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Ho un funghetto! Le micosi

Dove si possono trovare i funghi?

funghi possono vivere ovunque: nell’acqua (sia dolce che salata), nel terreno (soprattutto in ambiente caldo umido) ma anche nelle feci di alcuni animali, soprattutto uccelli.

Esistono circa 150000 specie di funghi in natura, ma solo una minoranza è causa di malattie per piante e animali e solo un centinaio per l’Uomo.

I funghi sono pericolosi per l’Uomo?

La micologia è la scienza che studia la convivenza (parassitismo) più o meno felice, tra funghi (miceti) e Uomo e tra funghi e animali.

Nell’Uomo i funghi possono creare delle lesioni dirette ai nostri organi (micosi) oppure danni dovuti alla loro ingestione se velenosi (micetismo), oppure intossicazione se ingeriti come contaminanti dei cibi (micotossicosi).

Il Medico dermatologo si occupa delle micosi che interessano la parte più superficiale della cute (micosi cutanee superficiali o tinee o tigne), la parte più profonda della cute (micosi profonde o granulomatose o micetomi), oppure le unghie (onicomicosi).

Le micosi superficiali sono quelle più frequenti e sono causate soprattutto da una famiglia di funghi denominata «dermatofiti». Questi particolari funghi si nutrono di cheratina, uno dei costituenti principali della nostra epidermide, delle unghie, dei peli e capelli.

Essi vivono in particolare nel terreno (geofili), abitato da animali che vi liberano residui di cheratina (peli, unghie, pelle). Oppure possono vivere come parassiti degli animali (zoofili) o dell’Uomo (antropofili).

I miceti possono vivere nella nostra cute senza causare alcuna alterazione della nostra salute (in questo caso si chiamano funghi saprofiti) oppure possono diventare causa di malattie (patogeni). Questa capacità di trasformarsi da ospiti silenziosi a spiacevole compagnia si definisce «dismorfismo». Lo stesso fungo infatti, può oscillare, a seconda delle circostanze, da una forma saprofitica ad una patogena.

Come mi accorgo se ho una micosi?

A seconda della sede di infezione, la micosi si manifesta in modo diverso. Al cuoio capelluto (tinea capitis) è solitamente una chiazza priva di capelli (alopecia) o con capelli spezzati, lievemente squamante. Al torace (tinea corporis) è una macchia arrossata a forma di anello, con al centro cute sana. Ai piedi (tinea pedis o piede d’atleta) è una macerazione tra le dita con rossore e a volte vescicole. Agli inguini (tinea cruris) è una macchia arrossata e squamante spesso molto pruriginosa. Alle unghie (tinea unguium o onicomicosi) si presenta come un distacco dell’unghia dalla cute sottostante e con macchie di colore giallo-brunastro, non dolorosa.

Quali fattori favoriscono le micosi? Come me le posso prendere?

I fattori che inducono il dermatofita a diventare aggressivo nei nostri confronti (patogeno) sono l’umidità, la temperatura, il pH cutaneo, fattori ormonali, fattori razziali, l’uso di indumenti anti- igienici, la macerazione della cute, microtraumi da vestiti o scarpe.

I bambini soffrono più frequentemente di tinea capitis, gli sportivi e le persone che sudano molto ai piedi (iperidrosi plantare) soffrono più spesso di tinea pedis; chi indossa spesso indumenti stretti in particolare d’estate può essere predisposto allo sviluppo di tinca cruris.

Il contagio può avvenire per contatto con altri soggetti infetti (soprattutto tra i bambini con tinea capitis), oppure per autoinoculazione (ad esempio toccando o grattando una lesione ai piedi e subito dopo toccando il torace), oppure per contatto con animali infetti.

Quest’ultima evenienza è piuttosto rara e interessa in particolare cani e gatti randagi, non i comuni conviventi domestici che vengono tenuti con cura. Non è quindi necessario allontanare il nostro animale domestico in caso scoprissimo di avere una micosi.

Cosa faccio se sospetto di avere una micosi?

Nel sospetto di micosi cutanea è bene rivolgersi al proprio Medico di fiducia o al Dermatologo. Sarà cura del Medico, attraverso l’osservazione della lesione sia ad occhio nudo sia aiutato da particolari lampade (ad esempio la lampada di Wood, a luce viola) oppure attraverso l’esecuzione di alcuni esami più approfonditi come l’esame al microscopio o mettendo in un particolare terreno di coltura alcune scaglie di cute prelevate dalla chiazza, esprimere una diagnosi di micosi e consigliarvi la terapia più adeguata.

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Dott. Federica Osti
Dott. Federica Osti
Sono Medico Chirurgo specializzata in Dermatologia e Venereologia all'Universita' di Ferrara e in Chirurgia Dermatologica all'Universita' di Siena. Svolgo attività clinica di prevenzione, diagnosi e trattamento dei tumori cutanei presso la Ausl di Ferrara da più di 10 anni. Dopo aver conseguito il Master di Giornalismo e Comunicazione istituzionale della Scienza presso l’Università di Ferrara, ho cominciato a scrivere per Myskin.it e sono coautrice del libro "Reparto Dermocosmetico, guida al cross-selling” e di articoli scientifici pubblicati sulla stampa internazionale.

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