today-is-a-good-day

La piattaforma professionale di Salute Digitale dedicata alla Dermatologia.

La piattaforma professionale di Salute Digitale dedicata alla Dermatologia.

Cellulite – rimedi efficaci e miti da sfatare

Perché ogni volta che deve essere reclamizzato un trattamento per la cellulite la testimonial è una modella dal fisico perfetto?

Se circa il 90% delle donne lamenta il problema della cellulite, escludo che si tratti di una condizione rara, difficile da individuare per essere presentata. Forse, l’obiettivo è creare l’aspettativa del risultato: diventare come lei!

Ed ecco che la modella, magari tendenzialmente anoressica, dapprima si spreme all’inverosimile le cosce per evidenziare la sua pelle a buccia d’arancia e poi dopo il trattamento sfodera un primo piano del suo fondo schiena che, se non fosse perché un po’ cresciuto, è simile in tutto per tutto a quello di mia figlia che ha solo 3 anni.

Provate a pensare per un momento, ma solo per un momento, se invece della modella ci fosse una donna con la cellulite vera, una di quelle che d’estate al mare si aggira per le spiagge con il pareo sui fianchi, quali sarebbero le conseguenze economiche sulle vendite dei trattamenti anti-cellulite? Creme, tisane, diete, laser, ultrasuoni, cavitazione, sonicazione, liposcultura, lipomodellamento, ozono terapia, aroma terapia… un giro d’affari di miliardi di euro volatizzati via in un batter d’occhio per colpa di una pareo?

La pubblicità mira a vendere il rimedio anti-cellulite anche nei casi in cui effettivamente non serve. L’obiettivo è vendere, e proprio per questo non viene spiegato cosa si intende per cellulite e inconsciamente si è portati a pensare che se il trattamento l’ha fatto la modella a maggior ragione dobbiamo farlo noi, che viviamo tutti i giorni sulla «passerella» in ufficio, in casa, in palestra, dove gli occhi indiscreti dell’amica sono molto più severi e spregiudicati di quelli del fotografo nel sottolineare il nostro inestetismo.

Ebbene, se quest’estate non volete aggirarvi con fare apparentemente sicuro sulle spiagge con l’ultimo pareo alla moda, forse vi conviene continuare a leggere per scoprire cosa è la cellulite, quali i rimedi efficaci e quali i miti da sfatare.

Prima di tutto, il termine cellulite che tutti conosciamo è assolutamente improprio e vago per i seguenti motivi:

  • il suffisso «-ite» generalmente identifica le patologie in cui è presente un’infiammazione e quindi nel caso specifico dovrebbe sottolineare un’infiammazione delle cellule, verosimilmente di quelle adipose. Niente di più falso e sbagliato.
  • il termine non identifica un unico problema perché la stessa parola può evocare in chi ascolta manifestazioni differenti tra loro.

Il nome esatto dovrebbe essere panniculopatia edematosa-fibro-sclerotica, il cui acronimo è PEFS. Non è uno scioglilingua ma la sua conoscenza può aiutarci come «sciogli grasso»… Di seguito continuerò ad usare la parola cellulite perché è un termine molto comune e, per romanticismo ma con una nuova veste, quello di PEFS.

La cellulite, ovvero la PEFS, è un’alterazione morfologica e funzionale del tessuto sottocutaneo, ovvero è caratterizzata da modificazioni patologiche del tessuto adiposo, fisiologicamente presente in tutti gli esseri umani e localizzato al di sotto del derma.

Esistono tre quadri clinici ben precisi: fase edematosa, fibrosa e sclerotica.

Ogni soggetto può avere una delle tre manifestazioni oppure una loro combinazione, un po’ di quella edematosa, un po’ di quella fibrosa e un po’ di quella sclerotica. Ognuna delle tre fasi richiede trattamenti differenti per poter migliorare o risolvere il problema. Dapprima cerchiamo di approfondirne le cause favorenti e aggravanti il problema.

Cause della cellulite

L’inestetismo interessa principalmente le donne di razza bianca, è legato ad una predisposizione familiare e tende a peggiorare nel periodo pre-mestruale quando l’aspetto a buccia d’arancia è maggiormente visibile.

La cellulite è figlia del nostro tempo e molteplici sono i fattori che possono aggravarla:

  • vita sedentaria
  • dimagrimento eccessivamente rapido
  • disordine alimentare, caratterizzato da un eccesso di calorie, grassi, sale…
  • postura con gambe accavallate e l’abbigliamento stretto perché favoriscono la compressione dei piccoli vasi del sistema circolatorio
  • scarpe strette o con tacco troppo alto
  • sovrappeso e lo stress

La correzione del proprio stile di vita previene il problema e, nei casi in cui l’inestetismo sia già presente, contribuisce decisamente al suo miglioramento accompagnandosi al trattamento mirato.

La cellulite: quadri clinici

L’inestetismo può essere didatticamente suddiviso in tre fasi:

  • fase edematosa – è il momento iniziale, dovuto ad un’alterazione del microcircolo venoso e linfatico a causa di microlesioni a carico della parete dei vasi che determinano un ristagno di liquidi a livello dei glutei, del bacino e delle cosce. I tessuti appaiono gonfi, spugnosi e assumono il classico aspetto «cascante» in posizione eretta e quello «oscillante» durante la deambulazione. Il tessuto muscolare sottostante è ipotonico e i tessuti interessati dal ristagno di liquidi possono essere dolenti sia spontaneamente sia alla palpazione. Comune il senso di pesantezza e di tensione alle gambe e ai piedi
  • fase fibrosa o flaccida – compare la fibrosi, un tessuto duro che comprime quello adiposo e i vasi del microcircolo, responsabile di una cute pallida, fredda al tatto e di consistenza aumentata. In questa fase è possibile osservare i primi noduli duri che conferiscono quel caratteristico aspetto, noto come buccia d’arancia.
  • fase sclerotica o compatta – si assiste alla progressiva perdita dell’elasticità dei tessuti, aumentano il numero e le dimensioni dei noduli precedentemente descritti che diventano dolenti al tatto, e l’aspetto a buccia d’arancia peggiora ulteriormente divenendo a materasso. La pelle è fredda al tatto e in superficie scompare la sua levigatezza.

Un caso a parte è, invece, l’adiposità localizzata, tipica degli uomini, dovuta ad un accumulo localizzato di tessuto adiposo e responsabile della ben nota «pancetta», delle «culottes» o delle famose «maniglie dell’amore». In questi casi, la pelle si presenta liscia, senza striature e alla palpazione è elastica, a tratti pastosa.

La cellulite: rimedi e trattamento

L’intervento tempestivo durante la fase edematosa, quella reversibile, deve mirare essenzialmente ad eliminare il liquido in eccesso dai tessuti e a riconvogliarlo all’interno dei vasi.

I massaggi drenanti, siano essi manuali oppure meccanizzati, la pressoterapia, l’elettrostimolazione e simili, sfruttano principi differenti ma l’obiettivo è il medesimo: reindirizzare i liquidi nei vasi per poi drenarli. Proprio per questo, motivo dopo questi trattamenti si è soliti fare tanta «dlin dlin»…

Allo stesso modo le creme applicate, massaggiando l’area interessata dalla cellulite edematosa, le tisane o la mesoterapia favoriscono il drenaggio dei liquidi menzionati. Attenzione ai principi attivi utilizzati dai medici durante la mesoterapia: generalmente a base di caffeina non escludono l’impiego di farmaci tipo i diuretici!

Se il quadro clinico della cellulite presenta segni tipici della fase fibrosa o peggio ancora di quella sclerotica, i trattamenti precedenti devono essere affiancati da altri che modellino il connettivo e nei casi gravi distruggano i noduli di tessuto adiposo.

Concettualmente, in queste fasi il drenaggio può funzionare se il microcircolo non è compresso, pertanto, si interviene con sistemi laser adeguati, oppure con l’elettrostimolazione per stimolarlo.

Inoltre, se sono presenti i noduli sottocutanei, vari sistemi non chirurgici – come la cavitazione o la sonicazione – oppure chirurgici – come la liposuzione – possono «rimuovere» il grasso in eccesso.

In particolare, attenzione ai sistemi non chirurgici in quanto pur non essendo apparentemente invasivi, sfruttano un meccanismo simile a quello impiegato nella litotrissia per bombardare e sminuzzare i calcoli renali, per frantumare gli accumuli adiposi, determinando un aumento temporaneo dei trigliceridi nel sangue. Sarebbe auspicabile che questi ultimi tipi di apparecchiature restassero di pertinenza esclusivamente medica…

Conoscere in dettaglio il problema cellulite può essere determinante per intervenire in modo mirato sull’inestetismo. In caso contrario, la soluzione definitiva per cancellare per sempre la cellulite è e rimane Adobe Photoshop.

spot_img

Per commentare gli articoli abbonati a Myskin oppure accedi, se sei gia'  abbonato

Dott. Alessandro Martella
Dott. Alessandro Martella
Ciao, trovi le informazioni sulla mia attività di Dermatologo qui. Sono l'ideatore, fondatore e responsabile di Myskin, la piattaforma che stai consultando e autore di oltre 50 lavori scientifici in Dermatologia. Attualmente sono il Presidente dell'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (AIDA). e il Direttore Responsabile della Rivista DA 2.0Sono anche Co-editors della Rivista Scientifica JPD.

Desideri gli aggiornamenti di Myskin?

Iscriviti gratuitamente alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti dei dermatologi esperti di Myskin!
Inserisci il tuo indirizzo e-mail.

spot_img