
molecole sintetizzate dall’organismo che svolgono molteplici e differenti azioni di inibizione o attivazione tipo: vasodilatazione, contrazione della muscolatura intestinale, inibiscono l’aggregazione delle piastrine o la secrezione gastrica. Le prostaglandine derivano da una sostanza chimica chiamata acido arachidonico. Vennero scoperte nel 1935 dal fisiologo svedese Ulf von Euler, che le nominò “prostaglandine” pensando che fossero secrete dalla ghiandola prostatica, la comprensione delle stesse è cresciuta negli anni ’60 e ’70 tramite la ricerca dei biochimici svedesi Sune K. Bergström e Bengt Ingemar Samuelsson e del biochimico britannico Sir John Robert Vane, a tutti e tre è andato il Nobel per la Fisiologia o Medicina nel 1982 per il l’isolamento, l’identificazione e l’analisi di numerose prostaglandine.
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