L’effetto collaterale più comune associato ai tatuaggi è una leggera infiammazione.
Ma ogni volta che la barriera cutanea viene danneggiata, c’è una possibilità di infezione.
INDICE ARTICOLO
I tatuaggi che causano gravi sintomi o dolore che dura per più di pochi giorni o settimane sono spesso infetti e richiedono cure mediche.
Segni e sintomi dell’infezione
Quando vengono eseguiti da tatuatori autorizzati e rispettando tutte le norme igieniche, i nuovi tatuaggi solitamente causano solo dolore, arrossamento e gonfiore temporaneo. Quando il tatuaggio guarisce, il sito del tatuaggio spesso prude e si secca.
Con la cura di base e una buona igiene, la maggior parte dei nuovi tatuaggi guarisce completamente in poche settimane.
In alcuni casi, tuttavia, i tatuaggi possono causare infezioni che richiedono attenzione e trattamenti medici. Questo è particolarmente vero nelle persone che hanno un sistema immunitario indebolito o allergie a inchiostro, pigmenti e coloranti.
I sintomi dell’infezione di un tatuaggio comprendono:
- febbre
- dolore, rossore e gonfiore prolungati o gravi
- infiammazioni che contengono o rilasciano liquido denso, bianco o giallo
- dolori muscolari che colpiscono tutto il corpo
- sete estrema o inestinguibile
- rigonfiamenti o ferite duri, arrossati e sollevati
- diarrea
- nausea e vomito
Un altro problema che può verificarsi è l’impetigine, un’infezione che colpisce soprattutto i bambini piccoli. L’impetigine causa ulcerazioni su naso, bocca, mani e piedi che si sviluppano in croste giallastre e lucenti.
Perchè un tatuaggio si infetta?
La maggior parte delle infezioni a carico del tatuaggio si verificano perché la barriera della pelle è stata danneggiata, consentendo l’ingresso di germi.
Il tatuaggio può anche causare un’infezione consentendo l’ingresso attraverso l’epidermide di alcune sostanze infettive o allergeni che si diffondono alla pelle e al sangue.
Le cause note di infezione del tatuaggio includono:
Infezioni batteriche
Alcune infezioni batteriche possono essere trasmesse attraverso attrezzature contaminate, inchiostro contaminato e ingresso di batteri nel sito della ferita.
Le infezioni batteriche associate alle infezioni del tatuaggio comprendono:
Infezioni da Staphylococcus aureus e da Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (MRSA).
I batteri stafilococchi sono una causa comune di infezione della pelle e uno dei motivi più comuni per le infezioni legate al tatuaggio.
Mentre molte specie di batteri dello stafilococco sono curabili con antibiotici di base, una varietà di Staphylococcus aureus nota come MRSA è diventata resistente agli antibiotici più conosciuti ed è estremamente difficile da trattare.
I soggetti con MRSA spesso soffrono di febbre alta, dolore, polmonite e condizioni immuno-correlate, come l’artrite, una o due settimane dopo l’esposizione.
Ulteriori complicazioni associate alle infezioni da MRSA includono:
- infezioni del sangue e sepsi
- sindrome da shock tossico
- macchie rosse e vesciche
- insufficienza d’organo
- infezione e gonfiore dei tessuti che rivestono le valvole cardiache
- coma
- morte
Infezioni da micobatteri non tubercolari (NTM)
Nell’ultimo decennio, le infezioni da NTM sono diventate una causa sempre più comune di infezioni cutanee associate al tatuaggio.
La maggior parte delle infezioni da NTM sembrano essere causate da inchiostro contaminato e dall’uso di acqua non sterilizzata durante la diluizione degli inchiostri nei saloni.
I sintomi delle infezioni da NTM più comunemente includono chiazze rosse o trasparenti di pelle ispessita, sollevata, che possono sparire per poi ripresentarsi per un periodo di settimane o mesi.
Diversi tipi di infezioni virali possono essere trasmessi da una fonte contaminata e contagiosa in caso di lesioni della pelle.
La fonte delle infezioni virali sono spesso aghi o attrezzature che non sono stati adeguatamente puliti tra un uso e l’altro.
Le potenziali infezioni virali associate ai tatuaggi includono:
- epatite B
- epatite C
- HIV
- virus herpes simplex
- verruche virali
Tossicità, contaminazione o allergia all’inchiostro
Secondo uno studio del 2016, i tassi di contaminazione superiori al 10% non sono rari per gli inchiostri per tatuaggi. Alcune persone, specialmente quelle con malattie immunitarie, hanno risposte immunitarie più gravi alla procedura e agli inchiostri utilizzati.
Alcune persone sono anche allergiche all’inchiostro del tatuaggio stesso, di solito a molecole specifiche chiamate apteni, che prevalgono negli inchiostri rossi, blu e verdi.
Le reazioni allergiche all’inchiostro da tatuaggio sono spesso piuttosto gravi, causano ferite estremamente pruriginose, dure, ispessite e con vesciche, che richiedono cure mediche.
Trattamento del tatuaggio infetto
La maggior parte dei tatuaggi eseguiti professionalmente causano solo una leggera infiammazione.
Il riposo, il ghiaccio e mantenere sollevata l’area del tatuaggio tendono ad alleviare la maggior parte degli effetti collaterali.
Farmaci anti-infiammatori da banco, possono anche aiutare a superare i fastidi delle prime 8/24 ore successive al tatuaggio.
I farmaci antistaminici, possono ridurre i sintomi di reazioni allergiche minori, come piccoli pomfi rossi o una leggera eruzione cutanea intorno al sito del tatuaggio.
Creme, unguenti o antibiotici sono la prima linea di trattamento raccomandata per la maggior parte delle infezioni cutanee minori.
Se si sospettano condizioni più gravi, come infezioni virali o del sangue, è possibile prelevare un campione cutaneo dalla zona interessata per effettuare i necessari esami di laboratorio e formulare una corretta diagnosi.
La maggior parte delle opzioni di trattamento che richiedono più degli antibiotici di routine sono determinate dalla causa specifica di ciascun caso.
Prevenzione dalle infezioni
Il modo più semplice per prevenire o ridurre il rischio di un’infezione da tatuaggio è affidarsi a tatuatori di provata esperienza e che rispettano nella loro routine di lavoro tutte le fondamentali norme igieniche e sanitarie.
Le persone con un sistema immunitario indebolito, quelle con malattie trasmissibili attraverso il sangue o con infezioni della pelle dovrebbero di solito astenersi dal fare tatuaggi per evitare ulteriori complicazioni e il rischio di infettare gli altri.
Altre considerazioni che possono aiutare a ridurre il rischio di infezioni del tatuaggio sono:
- Valutare la pulizia del salone prima di impegnarsi nella procedura. Un salone sporco è spesso un segno di un ambiente generale non igienico.
- Avere la garanzia che il tatuatore usi aghi monouso e attrezzature sterilizzate.
- Essere certo che il tatuatore utilizzi contenitori di inchiostro monouso e inchiostro approvato
- Assicurarsi che il tatuatore usi un tampone sterile, un risciacquo o un lavaggio antisettico per pulire l’area della pelle tatuata prima di iniziare.
- Essere certi che il tatuatore porti guanti sterili durante l’intera procedura.
- Informare in anticipo il tatuatore se si ha la pelle sensibile in modo che possa pianificare modi per ridurre l’irritazione generale. Questo può comportare il completamento di tatuaggi in più sessioni.
- Persone soggette ad allergie o che sono molto sensibili agli inchiostri dovrebbero chiedere in anticipo al tatuatore quali prodotti verranno usati.
Dopo aver fatto un tatuaggio, il rischio di infezione può essere ridotto in modo significativo con una cura di base da fare a casa, in particolare mantenendo pulito il sito del tatuaggio.
Ulteriori suggerimenti da seguire a casa per prevenire le infezioni del tatuaggio includono:
- pulire la zona con sapone usando mani pulite e lavate
- applicare pomate o creme antibiotiche da banco sul sito del tatuaggio una o due volte al giorno
- coprire il sito del tatuaggio con garze o bende fresche e sterilizzate
- usare idratanti per ridurre il rischio di cicatrici e prurito
- indossare calze o guanti sulle mani, mentre si dorme o ci si rilassa, per evitare di graffiare i nuovi tatuaggi
Altre complicazioni legate al tatuaggio
I ricercatori hanno monitorato attivamente solo i rischi associati ai tatuaggi negli ultimi decenni. Man mano che i tatuaggi diventano sempre più popolari, vengono fatti ulteriori studi per identificare potenziali complicazioni e come prevenirle.
Ulteriori complicazioni del tatuaggio documentate includono:
- cicatrici
- infezione che si verifica anni dopo la guarigione
- infiammazione cronica associata al tatuaggio
- sensibilità alla luce
- neurosensibilità e dolore
- pigmento che si diffonde ad altre aree della pelle
- malattia dei linfonodi
- cheratoacantoma, un tumore minore classificato come carcinoma a cellule squamose non melanoma
I tatuaggi non sono considerati un fattore di rischio per il cancro.
Conclusioni
Ogni volta che la barriera cutanea si indebolisce o il corpo è direttamente esposto ad agenti estranei, può verificarsi un’infezione. La maggior parte dei nuovi tatuaggi guarisce entro poche settimane.
Sebbene la maggior parte dei tatuaggi infetti guarisca con pomate antibiotiche o con la somministrazione di antibiotici per via orale, le infezioni della pelle e del sangue possono causare complicazioni potenzialmente letali.
Consultare sempre un dermatologo se i sintomi non migliorano entro poche settimane di cure di base o se sopravvengono sintomi di qualsiasi tipo legati al tatuaggio.
Riferimenti scientifici
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