La pelle è un vero e proprio ecosistema che ospita microbi come virus, batteri e funghi. Il termine che rappresenta meglio questo concetto è “Microbiota cutaneo”.
Questi microbi possono essere residenti commensali che provvedono alla produzione di antibiotici naturali e quindi alle difese dell’organismo o non residenti transitori che in condizioni favorevoli possono causare malattia.
Il Microbiota è quindi strettamente legato al benessere dell’individuo e all’insorgenza di malattie.
Nascono la Dermobiotica, scienza che studia le interazioni tra cibo, intestino e microbiota cutaneo e la Psicobiotica, disciplina che studia gli effetti delle modificazioni del microbiota intestinale sulla mente e sul tono dell’umore.
La connessione intestino-cute è stata riportata in numerose dermatosi come Acne, Dermatite Atopica, Psoriasi e Ittiosi.
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I microbi intestinali (microbiota intestinale), ovvero la flora batterica residente sarebbero in grado di modulare la funzione immunitaria cutanea e potrebbero svolgere un ruolo critico nello sviluppo (aumentando l’infiammazione) e prevenzione (riducendo l’infiammazione) dei tumori.
Come si forma il Microbiota cutaneo?
Il microbiota cutaneo si inizia a formare al momento della nascita quando il feto passa dall’ambiente sterile uterino a quello esterno, passando dal canale vaginale e contaminandosi con i microbi vaginali o fecali materni.
I microbi che sono stati identificati sono soprattutto, Actinobatteri (51,8%), Firmicuti (24,4%), Proteobatteri (16,5%) e Bacteroidi (6,3%), per un totale di 205 generi diversi, di cui Corinebatteri, Propionobatteri e Stafilococchi .
Quali sono i fattori che modificano il Microbiota cutaneo?
I fattori che possono modificare il microbiota umano e quello cutaneo sono le condizioni igieniche, i lavaggi e la detersione, l’esposizione ad antibiotici e cambiamenti nello stile di vita e, di conseguenza, tutti questi elementi possono essere causa di alcune malattie.Nel caso dei batteri intestinali inoltre è importante anche l’alimentazione.
Una dieta bilanciata ricca di frutta e vegetali, fibre, polifenoli è sempre più considerata utile nella prevenzione del cancro per la sua azione antiinfiammatoria.
Ogni giorno, abbiamo la possibilità di modificare il nostro microbioma
Bisognerebbe ripristinare i microrganismi intestinali buoni e ciò è possibile con un’alimentazione basata su alimenti ricchi di fibre vegetali solubili, evitando per quanto possibile, carne e latticini.
Introducendo quindi riso integrale, cereali, asparagi, carciofi, finocchi, broccoli, cardi, cavoletti di Bruxelles, porri, carote, cicoria, cipolle, patate, fagioli, ceci, lenticchie, topinambur, noci, mandorle, nocciole, kiwi, mele, prugne, banane e fichi.
Riferimenti Scientifici
- Dermobiotica:Alimentazione, Microbiota, Pelle. Pignatti M, Minerva Medica
- Grow With the Challenge – Microbial Effects on Epithelial Proliferation, Carcinogenesis, and Cancer Therapy. von Frieling J, Fink C, Hamm J, Klischies K, Forster M, Bosch TCG, Roeder T, Rosenstiel P, Sommer F. Front Microbiol. 2018 Sep 20;9:2020.