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Crosta lattea del neonato : sintomi e trattamento

Supervisione scientifica a cura del DOTT. A. MARTELLA

Cos’è la crosta lattea?

La Dermatite Seborroica del neonato, detta più comunemente Crosta Lattea del neonato, è un’eruzione cutanea untuosa, giallastra e squamosa che si manifesta a chiazze sul cuoio capelluto dei neonati.

E’ molto comune, generalmente compare nei primi 3 mesi di vita e di solito scompare da sola in circa 6 o 12 mesi – anche se in alcuni bambini si manifesta per un periodo più lungo.

Normalmente è innocua e non è contagiosa. Raramente causa fastidio al neonato, anche se quando diventa grave potrebbe provocare prurito.

Potresti notare la stessa condizione attorno alle orecchie o alle sopracciglia del tuo bambino, sulle sue palpebre, o anche sotto le ascelle e altre pieghe.

Foto: crosta lattea sul viso

In qualche modo è simile alla forfora che appare su infanti e bambini più grandi.

Si ritiene che la Dermatite seborroica pediatrica compaia nel 10% dei neonati fino a 1 mese di età e che raggiunga un picco del 70% entro i 3 mesi di età. Nei bambini di età compresa tra 1 e 2 anni si presenta nel 7% dei casi.

Qual è la causa della crosta lattea?

Non è chiaro quale sia la causa della crosta lattea, ma sappiamo che non è causata da allergie, infezioni batteriche o scarsa igiene.

Può derivare da ghiandole sebacee iperattive, un’infezione fungina o entrambe.

Alcuni esperti ritengono che gli ormoni che un bambino riceve dalla madre alla fine della gravidanza stimolino eccessivamente le ghiandole sebacee, dando luogo alla crosta lattea.

Le ghiandole sebacee si trovano nella pelle e producono una sostanza oleosa, nota come sebo. Le ghiandole sebacee iperattive possono produrre troppo sebo e questo potrebbe impedire alle vecchie cellule della pelle di seccarsi e cadere dal cuoio capelluto, portandole invece a restare attaccate ad esso.

crosta-lattea-fronte
Foto: crosta lattea localizzata sulla fronte

La ragione per cui le ghiandole sono iperattive può essere dovuto agli ormoni della madre che rimangono nel corpo del bambino per un certo numero di mesi dopo la nascita.

Se si verifica un’infezione fungina, potrebbe essere il risultato dell’assunzione di antibiotici da parte della madre prima del parto o della somministrazione di questi al bambino entro la prima settimana dalla nascita.
Gli antibiotici distruggono i batteri dannosi, ma possono anche distruggere i batteri utili che impediscono condizioni come ad esempio un’infezione fungina.

Gli studi hanno dimostrato che i bambini che sviluppano la crosta lattea hanno spesso un familiare con problemi di eczema e asma.

I sintomi

È più probabile che un bambino sperimenti la crosta lattea alla nascita o poco dopo la nascita.

I sintomi saranno i seguenti:

  • Chiazze di cuoio capelluto che sono gialle e grasse
  • Scaglie di pelle simile a forfora sul cuoio capelluto
  • Aree con croste gialle sul cuoio capelluto
  • Aree squamose sul cuoio capelluto
  • L’area interessata potrebbe diventare rossa

La crosta lattea si manifesta inizialmente sul cuoio capelluto del bambino e può diffondersi nell’area dietro le orecchie. Può anche apparire in chiazze sul naso, palpebre, inguine, ascelle e parte posteriore delle ginocchia.

foto: crosta lattea del neonato

Quando appare sul corpo, non è nota come crosta lattea, ma come una malattia della pelle denominata eczema seborroico.

È importante non grattare o graffiare l’area, poiché ciò potrebbe causare infezioni. Dopo che una chiazza cade o viene rimossa, può verificarsi una caduta di capelli in quella zona.

Come viene trattata la crosta lattea?

La crosta lattea nei casi più lievi scompare in pochi mesi senza trattamento.

Occorre solo lavare delicatamente la testa del bambino ogni giorno con uno shampoo delicato specifico per bambini e spazzolare delicatamente il cuoio capelluto con una spazzola morbida o un pettine per la crosta lattea, per eliminare le squame.

Dopo la scomparsa delle squame, ripetere il processo di detersione della testa del bambino a distanza di pochi giorni per evitare la ricomparsa.

Se questo non aiuta, meglio rivolgersi a un dermatologo che potrebbe consigliare l’uso di uno shampoo più forte, ad esempio uno shampoo antiforfora per adulti, o di applicare un olio o una lozione sulla zona interessata per ammorbidire le chiazze squamose.

Se il tuo bambino ha un caso ostinato di crosta lattea, un olio potrebbe aiutare a rimuovere le squame secche:

  • Strofina una piccola quantità di olio puro naturale, come olio di mandorle o d’oliva, sul cuoio capelluto del bambino e lascia agire per circa 15 minuti.
  • Pettina delicatamente le squame con un pettine a denti fini o una spazzola morbida.
  • Lava il cuoio capelluto del bambino con uno shampoo delicato per bambini. Prova a lasciare lo shampoo per alcuni minuti prima di risciacquare, per aiutare a rimuovere l’olio.

Qualsiasi olio o lozione deve essere applicata prima dello shampoo, poiché lasciare l’olio sul cuoio capelluto può far ostruire i pori e causare la una maggiore formazione di squame.

In caso di infiammazione o infezione, il dermatologo può prescrivere antibiotici, una crema blanda a base di steroidi o uno shampoo o sapone antimicotico.

Prevenzione

Normalmente la crosta lattea scompare da sola e non c’è nulla di cui preoccuparsi.
Ma poiché nessuno sa ancora con certezza per quale motivo compare, non è possibile prevenirla.

Tuttavia, se un caso di crosta lattea è stato trattato e le chiazze squamose sono state eliminate, il lavaggio e la spazzolatura delicati, come descritto in precedenza, impediranno che possa ricomparire.

Complicazioni

Sebbene la crosta lattea raramente sia grave, dovrebbe essere monitorata nel caso in cui peggiori.

Se si verifica uno dei seguenti casi, è consigliabile consultare un dermatologo:

  • Le aree interessate iniziano a diventare rosse
  • Le chiazze cominciano a sembrare irritate
  • L’area interessata si diffonde sul viso o inizia a comparire sul corpo
  • Si verifica un’eruzione cutanea da pannolino
  • Il bambino sviluppa un’infezione fungina all’orecchio
  • Appaiono i segni di mughetto
  • Se c’è un’infezione fungina, questa può svilupparsi e consentire la crescita di batteri.

Nei casi più gravi di dermatite seborroica pediatrica, i batteri possono svilupparsi in aree che potrebbero essere lesionate o sanguinanti.

È inoltre di vitale importanza informare il proprio dermatologo di eventuali altri disturbi, come la diarrea, in quanto questi potrebbero essere collegati alla crosta lattea.

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