La piattaforma professionale di Salute Digitale dedicata alla Dermatologia.

La piattaforma professionale di Salute Digitale dedicata alla Dermatologia.

L’acne e come gestirla: i consigli del dermatologo.

Pubblicato il :

Specialista in Dermatologia e Venereologia

Ciao a tutti!

Eccoci arrivati al primo appuntamento di ask myskin.

Allora il tema di gennaio era l’acne, innanzitutto vi volevamo ringraziare tantissimo per le numerose domande che ci avete mandato, si vede che è un argomento che vi interessa proprio, per cui abbiamo pensato di rispondere alle vostre domande dividendole per aree tematiche.

Oggi risponderò alle domande piuttosto generiche che mi avete fatto in particolare sull’età, ossia, molti di voi e soprattutto genitori ci hanno scritto preoccupati dell’età di insorgenza dell’acne, ossia avete figli che presentano le prime lesioni dell’acne già dall’età di 8-9 anni o comunque sotto i 10 anni e questa cosa vi preoccupa molto.

Le lesioni a quest’età solitamente sono delle lesioni di tipo comedonico cioè non infiammatorie, cosa significa?

L’acne noi la curiamo non certo perché sia una patologia mortale ma perché è un tipo di malattia che lascia dei segni permanenti ossia le cicatrici e non le lascia solo a livello cutaneo, le lascia anche a livello emotivo, a livello psicologico nei ragazzi.
E’ importante che per un’età così delicata come quella pre-adolescenziale/adolescenziale, cerchiamo di renderla meno impattante possibile per la loro vita.

Le lesioni che solitamente lasciano delle cicatrici e delle lesioni che sono più difficili da portare, solo le lesioni di tipo infiammatorio e cioè quelle che chiamiamo volgarmente “i brufoli”, cioè quelle lesioni che hanno una base arrossata e a volte hanno alla loro sommità una pustolina, quelle sono le lesioni che se torturate oppure se non trattate possono lasciare degli esiti cicatriziali ed è quindi quelle che non dobbiamo assolutamente trascurare.

Solitamente ai ragazzini così piccoli vengono lesioni del tipo comedonico e quindi in termini più semplici definiamo punti neri o microcisti sottocutanee, quelle lesioni lì, fortunatamente, se trattate, non lasciano cicatrici.

Quindi non vi preoccupate se il vostro bambino ha quel tipo di lesioni, se ben curate, non lasceranno segni. Molti di questi ragazzini tendono a non lavarsi con cura il viso quindi le lesioni che vedete come punti neri che di solito si manifestano sul naso, sul mento, sulla fronte, spesso sono lesioni che si riescono a gestire tranquillamente con un buon detergente e insegnando loro a lavarsi il viso in maniera corretta.
Per cui portateli dal dermatologo, non vi aspettate però che vi dia dei farmaci per gestire questo tipo di acne, è più probabile che il dermatologo vi consiglierà un buon detergente,magari una crema cosmetica specifica per le pelli con acne ma nulla più, è più probabile che vi consiglierà di controllare che il vostro bimbo si lava bene il viso.

Altra cosa che può capitare ai bambini di quest’età è che magari quando fanno sport a scuola oppure nell’attività extrascolastiche, quando sudano si asciughino il viso e il sudore del viso con le mani, essendo però le mani non sempre pulite è possibile che vari granelli di polvere, granelli di sporco vengano recuperati dall’ambiente e poi trasferiti sul viso e quindi è molto importante che anche dopo gli allenamenti o dopo la palestra o dopo l’attività sportiva ai bambini venga insegnato loro a pulirsi molto bene il viso con dei detergenti specifici quindi fondamentalmente a quell’età lì solitamente si parla di lesioni di tipo che non lasceranno cicatrici, quindi non infiammatorie e lesioni che si riescono a gestire anche con un detergente fondamentalmente.

Quando invece l’acne compare fra i 12-13-14 anni è assolutamente normale, parliamo di acne giovanile, è quella classica. Ne fanno esperienza soprattutto i ragazzi che hanno una familiarità quindi un papà, una mamma o addirittura tutti e due che hanno avuto l’acne alla loro stessa età.

Questa è un’età molto particolare in cui i ragazzi spesso non hanno molta voglia di ascoltare i genitori, hanno più che altro voglia di sottolineare la loro indipendenza e pertanto la visita ambulatoriale dal dermatologo spesso denota un pò di conflitto fra il genitore e il ragazzo, per cui valutate anche eventualmente se vi và la possibilità di far parlare il ragazzo da solo con il dermatologo e poi magari in un secondo tempo, anche voi genitori, parlare con il dermatologo in privata sede.

E’ importante infatti che il ragazzo di 14-15 anni impari bene a trattare le proprie lesioni perché il trattamento dell’acne giovanile non è un trattamento che si risolve in pochi mesi, spesso addirittura c’è bisogno di trattamenti sia applicati sulla pelle, quindi creme, lozioni, noi  le chiamiamo trattamenti topici, sia trattamenti sistemici cioè antibiotici per bocca, derivati della vitamina A per bocca o trattamenti laser, ci sono alcuni laser nuovi che fanno dei trattamenti soprattutto sulle cicatrici, per cui è importante che il ragazzo si capisca di essere il protagonista non solo della sua terapia ma anche della sua guarigione e quindi venga responsabilizzato perché è una terapia che non sarà breve.

Spesso infatti i primi mesi addirittura ci potrebbe essere un peggioramento delle lesioni ed è importante quindi che si crei un rapporto di estrema fiducia fra il ragazzo e il proprio dermatologo in maniera da potersi sentire libero di parlare, di poter dire quali sono gli effetti collaterali che ha per esempio con alcuni tipi di trattamenti, le difficoltà nel seguire alcune terapie che vengono prescritte e eventualmente anche situazioni emotive particolari che non sempre è facile a quell’età dire al proprio genitore.

Infatti a quest’età il trattamento si basa su diversi tipi di prodotti quindi quando uscite dall’ambulatorio dermatologico verosimilmente avete un elenco della spesa dei prodotti da acquistare e cioè si assocerà sicuramente un detergente, delle creme che sono cosmetiche per gestire più o meno gli effetti collaterali che possono derivare dalle terapie, delle creme contenenti farmaci e nei casi più gravi addirittura dei trattamenti per bocca che vanno prolungati, vanno prolungati per qualche anno, addirittura molti studi dicono che è necessario continuare alcuni tipi di farmaci anche quando l’acne è guarita per evitare che ci sia una ripresa di malattia dopo cinque, sei, sette mesi dalla risoluzione completa delle lesioni.

Quindi non è così semplice la gestione come a 8-10 anni però creando un buon rapporto con il medico di fiducia, il dermatologo di fiducia, sicuramente si possono avere dei bellissimi risultati che miglioreranno la vita di vostro figlio non solo dal punto di vista cutaneo ma anche dal punto di vista emotivo.

Poi ci hanno scritto soprattutto donne che presentano l’acne nonostante siano grandi, alcune di voi si sono definite “vecchie”, siete tra i 35 e i 45 anni e alcune di voi non hanno avuto l’acne da ragazzine e si stupiscono di questo e ci dicono “ma come io a 15 anni non avevo alcuna lesione e invece adesso mi ritrovo ad avere i brufoli.

Allora questo tipo di acne si chiama acne tardiva, non perché siete vecchie ma perché viene definita così dai libri di dermatologia ed è un’acne che compare dopo i 25 anni di età. spesso è legata ad uno squilibrio ormonale per cui in questi casi è necessario che oltre a una terapia venga fatta una preventiva indagine diagnostica per cui è altamente probabile che il vostro dermatologo vi chiederà di effettuare un prelievo del sangue per verificare i valori ormonali e è anche possibile che vi chiederà di fare delle indagini dal punto di vista ginecologico.

A volte l’acne a quest’età invece è legata a trattamenti cosmetici un pò troppo o aggressivi o occludenti, attenzione anche ai cosmetici che utilizzate, fatevi consigliare nella scelta del cosmetico più adeguato al vostro tipo di pelle, ci sono diverse professionalità che vi possano aiutare in questo, spesso nelle farmacie trovate l’angolo cosmetico dove ci sono degli operatori formati da questo punto di vista, spesso anche li trovate nel vostro centro estetico di fiducia o nelle profumerie.

Il dermatologo può essere un valido punto di riferimento anche per questo perché è importante associare anche alla terapia che si farà per gestire le lesioni in età adulta vanno associati dei trattamenti dal punto di vista cosmetico adatti al vostro tipo di pelle. Invece ci sono delle persone che continuano ad avere l’acne anche dopo i 25 anni quel tipo di acne viene definita dai libri acne persistente, questa si lega sia degli squilibri ormonali sia a magari dei trattamenti fatti in età adolescenziale non proprio consoni oppure non seguiti in maniera pedissequa quindi mi raccomando ancora una volta voglio riferirmi agli adolescenti seguite bene bene le terapie che vi vengono prescritte perché se seguite alla lettera quello che il dermatologo vi dice è altamente probabile che dopo vent’anni l’acne per voi resterà solo un ricordo, per cui fate questo sforzo questi anni per poi avere una bella pelle da sfoggiare quando sarete trentenni.

A proposito di cosmetica ci avete fatto anche delle domande specifiche cioè pulizia del viso sì o no? Allora pulizia del viso assolutamente sì, sì intesa come detergenza quindi esistono tutta una serie di detergenti di saponi non saponi, si chiamano syndet nel termine farmacologico, cosmetologico sia delle mousse, sia delle lozioni, sia delle acque micellari che possono essere utilizzate per la detersione del viso, quindi detersione sì sì sì mattina e sera con prodotti adeguati che vi verranno consigliati dal dermatologo a seconda della tipologia di pelle che avete e anche dalla sensibilità cutanea che avete, se invece per pulizia del viso mi intendete la classica pulizia che si fa con la spremitura delle lesioni, il consiglio che vi do è fatela e rivolgetevi a personale qualificato.

Esistono ormai nei centri estetici, nei centri dermatologici, delle professionalità specifiche per questo tipo di pulizia di igene del viso in particolare ma anche della schiena, della regione del décolleté e per cui fatevi seguire da personale specifico in questo senso, da dei professionisti, perché la pulizia del viso va fatta pulendo bene le zone non infiammatorie cioè in particolare vanno spremuti i comedoni aperti che sono quelli che noi chiamiamo volgarmente i punti neri, mentre le lesioni infiammatorie e cioè le papula, le pustole o appunto come comunemente chiamiamo “il brufolo” è meglio che non venga strizzato, torturato in quanto quel tipo di lesioni li possono lasciare delle cicatrici se maltrattate, quindi, va bene anche farsi una pulizia del viso con la spremitura dei punti neri magari ogni tanto a casa però il consiglio che vi do è rivolgetevi a personale qualificato e nei centri estetici dermatologici ci sono un sacco di bravissimi professionisti che possono aiutarvi in questo senso, è importante infatti che vengano utilizzati sia dei macchinari per dilatare i pori prima di fare la pulizia e poi che vengano utilizzati tutta una serie di dispositivi per mantenere l’igiene durante la pulizia, la classica spremitura del punto nero che viene fatta a mani nude davanti allo specchio dopo la doccia purtroppo porta a possibili infezioni successive per cui se dovete proprio farlo mettete dei guanti monouso, fatelo, schiacciate il meno possibile e successivamente fatevi consigliare dal dermatologo dei prodotti che abbiano la funzione di chiudere i pori più velocemente possibile ed evitare che vengano sovrainfetti dai batteri, questo perché quando si va a liberare il punto nero è una sorta di tappo che si forma all’interno del dotto della ghiandola sebacea per cui nel momento in cui viene tolto questo tappo il dotto della ghiandola sebacea è dilatato ed è possibile che i batteri che normalmente vivono nella pelle circostante vadano a creare una infiammazione all’interno del dotto della ghiandola sebacea e quindi voi avete fatto una bella pulizia del punto nero e il giorno dopo vi ritrovate con una pustola, quindi, pulizia del viso sì assolutamente se intendiamo detersione và fatta mattina e sera se intendiamo la classica pulizia del viso con la spremitura dei punti neri sì ma fatevela fare dal personale apposito. Vorrei anche soffermarmi molto sul trucco perché molte di voi mi hanno detto che hanno paura a truccarsi nel periodo in cui magari hanno queste lesioni infiammatorie e attive perché hanno paura che si sviluppino delle reazioni, io sinceramente sono molto pro trucco per due motivi, il primo motivo è perché l’acne è una malattia che si vede ed è la prima cosa che si vede quando si incontrano le altre persone, pertanto, le sensazioni di chi porta questo tipo di malattia sono di estremo disagio perché si ha proprio la sensazione che chiunque ti incontra sa che tu stai soffrendo per cui la possibilità di truccarsi è una possibilità in più per aumentare la propria autostima e per prendere coraggio e uscire tranquillamente, avere contatti con le altre persone, anche solo andare a scuola, andare al lavoro, senza avere la sensazione di essere completamente nudi davanti agli altri, quindi assolutamente pro-trucco.

Fortunatamente per noi ci sono un sacco di aziende cosmetiche, dermocosmetiche, che hanno creato tutta una serie di linee di trucco specifiche che si possono utilizzare anche sull’acne attiva, quindi anche su lesioni attive, quello che mi preme è dire che è necessario non torturare, schiacciare il brufolo, quindi togliere la capocchetta pustolosa che c’è sopra le lesioni perché quello potrebbe essere una via di ingresso delle sostanze che sono dentro al trucco e a lungo andare possono indurre anche delle allergie da contatto, quindi trucco si, scelta del trucco fatta bene con trucchi specifici che trovate sia in farmacia che in parafarmacia, sicuramente il dermatologo vi può aiutare in questo senso, vi può aiutare l’informatore cosmetico qualificato, vi può aiutare il vostro farmacista, vi può aiutare il vostro make-up artist che magari trovate nel centro estetico, a scegliere i prodotti più giusti per voi però non utilizzateli se avete delle lesioni sanguinanti, essudanti si dice, cioè che hanno quell’acquetta che esce, mi raccomando perché lì, a lungo andare, se andare ad applicare dei prodotti in quel tipo di lesioni potrebbe capitare che svilupperete delle allergie da contatto in futuro e quando avrete 40 anni, 50 anni, 60 anni, non potervi truccare non è bellissimo, è anche molto molto molto molto importante struccarsi prima di dormire, cosa che purtroppo molti dei pazienti che vengono da noi, delle pazienti che vengono da noi fanno.

Non vi dimenticate mai di struccarvi prima di dormire soprattutto se avete l’acne e mi preme sottolineare che struccare è un momento diverso dal detergere ossia la detersione non significa togliere il trucco quindi prima ci si toglie il trucco con latte detergenti, con acque micellari ecco io non consiglio di utilizzare le salviette, quelle pre-imbevute perché spesso contengono tutta una serie di conservanti, quindi quelle lì magari utilizzatele solo se siete in viaggio, una volta ogni tanto, ma non nella quotidianità, preferite dei prodotti tipo latti detergenti o acque micellari, ce ne sono tantissime in commercio, quindi scegliete quel tipo di prodotti lì e salviettine solo una volta ogni tanto, se fate qualche viaggio o se state a dormire dall’amica ma mi raccomando struccatevi bene e successivamente procedete alla detersione, spesso nei detergenti per l’acne ci sono delle sostanze come l’acido salicilico, l’acido glicolico che fanno molto molto bene perché creano un blando effetto peeling sulla superficie cutanea che potrebbe essere inficiato dalla presenza di strati di trucco, il trucco infatti è su base oleosa e quindi potrebbe non permettere al detergente di lavorare come invece potrebbe fare.

Alcuni di voi mi hanno detto che notano peggioramenti dopo essersi truccati, si, è possibile e questa cosa qui è possibile anche dopo la pulizia del viso, per quanto riguarda la pulizia del viso è possibile che ci sia un peggioramento un pò perché vengono tolte le impurità, vengono portate in superficie le impurità e quindi la pulizia del viso va associata assolutamente alla terapia domiciliare e quindi ai farmaci che vi ha consigliato il dermatologo da fare durante tutto il resto della settimana, invece se notate che i brufoli aumentano con il trucco probabilmente quello non è il trucco adatto per la vostra tipologia di pelle, consiglio solitamente di utilizzare a diretto contatto con la pelle una crema come base poi successivamente applicare il trucco e eviterei i trucchi in polvere a diretto contatto con la pelle perché potrebbero andare ad ostruire i pori e quindi funzionare come trigger, cioè come fattore iniziatore dello sviluppo dei brufoli successivamente.

Per quanto riguarda invece la terapia si fonda su tre tipi fondamentali di principi attivi, voi mi avete scritto i nomi dei prodotti che utilizzate, io vi parlo dei principi attivi perché a seconda dei nomi che mi avete detto ci sono un pò tutti questi, per cui controllate bene non solo il nome della casa farmaceutica che lo produce, quindi non solo il nome commerciale del prodotto ma guardate anche i principi attivi che ci sono scritti sotto, troverete sicuramente il nome adapalene, troverete il nome tretinoina e simili, questi farmaci sono dei farmaci che fanno parte della famiglia dei retinoidi, sono una famiglia di farmaci che hanno la funzione principale di ridurre l’attività della ghiandola sebacea, la ghiandola sebacea è la principale protagonista dell’acne e quando l’acne si manifesta in età adolescenziale trova proprio nella iperproduzione di questa ghiandola il suo fondamento, l’acne nasce da lì, la ghiandola più grande produce più sebo e quindi la pelle potrebbe risultare addirittura un pochino più oleosa, un pochino più lucida e poi si formano le lesioni acneiche.

Questo tipo di farmaci ha come effetto benefico quello di ridurre l’infiammazione e di ridurre la produzione sebacea della ghiandola. I farmaci che fanno parte di questa famiglia di vecchia generazione seccavano moltissimo la pelle, fortunatamente adesso la farmacologia ha prodotto dei retinoidi che seccano poco però sappiate che è uno dei principali effetti collaterali della terapia dell’acne, per cui, molto molto spesso troverete il dermatologo che vi consiglia di utilizzare questi farmaci magari alla sera ma di associarli ad altre creme specifiche sempre per l’acne ma per gestire il possibile effetto collaterale della secchezza, quindi spesso la mattina vi verrà consigliato di applicare una crema idratante che abbia la funzione di limitare gli effetti di secchezza che possono essere indotti dalla terapia farmacologia.

Questi farmaci è meglio utilizzarli di sera perché questi tipi di principi attivi se utilizzate di giorno e quindi esposti alla luce solare potrebbero dare dei problemi di irritazione della pelle per cui è molto molto importante che seguiate bene le indicazioni del dermatologo perché a seconda del tipo di associazione di principio attivo che vi viene consigliato vi verrà anche detto esattamente quando applicarli nell’arco della giornata e anche questo è fondamentale che voi lo seguiate in maniera stretta.

Altri farmaci che vengono utilizzati di solito sono gli antibatterici, uno in particolare è la clindamicina per esempio, sono antibatterici, antibiotici, una volta venivano utilizzati altri tipi di antibiotici che davano anche questi delle problematiche di foto-sensibilità per cui non venivano usati d’estate e non venivano usati durante il giorno, fortunatamente anche qui le aziende farmaceutiche hanno prodotto dei principi attivi, dei veicoli che permettono di utilizzare tranquillamente questi prodotti anche durante il periodo estivo e anche durante il giorno, però siccome spesso sono associati nella stessa crema al retinoide allora di solito noi consigliamo di applicarli la sera per comodità.

Poi c’è un altro principio attivo che troverete spesso nelle creme contro l’acne che è il benzoil perossido, questo tipo di principio attivo ha la funzione di ridurre la carica dei microbi a livello della superficie della pelle dove viene applicato, ma anche questo tende a seccare la pelle.
Tutti questi effetti di secchezza sono facilmente gestibili per cui se il dermatologo vi ha prescritto un farmaco e voi notate che questo farmaco vi secca la pelle non aspettate la visita successiva di controllo dopo 3 o 6 mesi per dire al dermatologo “no guarda non l’ho utilizzato perché avevo secchezza” quindi non sospendete il trattamento e poi aspettate la visita successiva, ditelo subito se avete questo tipo di reazione perché è un tipo di reazione che è facilmente gestibile in due modi, il primo modo è ridurre un attimo la quantità di prodotto che viene applicato per cui non è necessario applicarne tantissimo prodotto basta applicare la giusta quantità e in questo dermatologo sicuramente vi potrà dare delle indicazioni ma soprattutto si può, soprattutto all’inizio, non applicarla tutti i giorni ma magari a sere alterne per abituare la pelle al nuovo farmaco, quindi non vi demoralizzate se vedete che avete degli effetti collaterali all’inizio della terapia, parlatene subito col vostro dermatologo e vedete che è facilmente gestibile questo tipo di problema, l’altro tipo di problema è appunto quello della secchezza è gestibile anche a livello di utilizzo di cosmetici particolari per cui magari associata al farmaco, utilizzando una crema idratante specifica, potrete continuare la terapia tranquillamente senza avere brutte sensazioni di pelle che tira o di pelle che si secca e potrete continuare tranquillamente a seguire la vostra terapia anche a lungo termine, quindi mi raccomando, rapporto di fiducia con il dermatologo è sempre alla base di tutto, sempre alla base di terapie così lunghe come sono quelle l’acne, ok?

Allora io per adesso mi fermo qua, il video è molto lungo, guardo adesso 33 minuti, quindi spero di avervi dato un bel pò di indicazioni, ovviamente il prossimo mese parleremo di un altro argomento ma questo non significa che non parleremo più di acne, per cui, se avete ancora qualche domanda, se avete dei dubbi che magari vi sono insorti dopo questi nostri video, non esitate a scriverci, il nostro indirizzo mail è: info@myskin.it, noi vi aspettiamo, siamo qui anche per voi, raccontateci le vostre storie, raccontateci le vostre esperienze cosicchè noi potremo aiutarvi al meglio, potremo sapere quali sono i vostri bisogni, per cui per adesso vi lascio, per adesso è un arrivederci, ci vediamo il mese prossimo e seguite il video del dottor Martella che vi parlerà di terapia sistemica dell’acne, di terapie per bocca dell’acne che vanno sempre associate alle terapie topiche.

Ciao a tutti!