Ciao a tutti, eccoci arrivati all’appuntamento con ask myskin di febbraio in cui rispondiamo alle vostre domande a proposito di unghie.
Oggi rispondiamo a Paolo.
Paolo ci dice che gli è stata diagnosticata una micosi quindi un fungo a livello delle unghie dei piedi e Paolo dice di aver assunto un antimicotico per bocca per più di quattro mesi senza avere risultati, ci chiede cosa dovrebbe fare in più.
Allora Paolo qui la situazione è un pochino più complessa del semplice prendere una pastiglia per bocca. L’onicomicosi è una patologia che se non viene curata bene e nei tempi giusti potrebbe essere una patologia che ci accompagna per lungo tempo, allora prima di tutto bisogna fare una diagnosi di certezza.
La diagnosi di certezza si fa attraverso un esame che si chiama esame micologico, cioè va fatto un prelievo della lamina ungueale ed eventualmente della pelle, delle squame di pelle attorno all’unghia se presenti, se ci sono delle alterazioni e osservarle al microscopio e metterle in una coltura e verificare se eventualmente crescono dei funghi oppure altri microrganismi.
Il prelievo di questo tipo di squame va fatto nel punto giusto e quindi non al di sopra della lamina ungueale dove purtroppo spesso rileviamo che viene eseguito, ma va eseguito al di sotto della lamina ungueale, quindi tecnicamente va tagliata lunga e vanno prelevate le piccole scagliette di unghia che sono nella parte della lamina che è a diretto contatto con il letto ungueale. Una volta che vengono prelevate queste squame, vengono osservate al microscopio e la risposta di questo esame la si ha dopo pochi minuti e le stesse squadre vengono anche messe in una cultura particolare cioè in un terreno dove se presente il fungo andrà a proliferare.
Questo tipo di indagine è un pochino più laboriosa e quindi per avere i risultati ci vogliono circa un paio di settimane, due, tre settimane. Una volta che è stata diagnosticata quindi una micosi ed è stato anche identificato il fungo specifico che ha causato quella micosi, la terapia va portata avanti un pò a 360 gradi, quindi non basta una semplice pastiglia per risolvere il problema, innanzitutto va tagliata tutta la parte di lamina infetta.
Spesso questa cosa non la volete fare perché vi fa un pò impressione, ma sicuramente il vostro podologo o il vostro estetista faranno questo lavoro per voi se vi sembra troppo invasivo, ma va asportata completamente la parte di lamina perché il fungo vive sotto la lamina, fra la lamina e il letto ungueale e quindi dobbiamo assolutamente liberare tutta la parte di lamina che è infetta per poter essere efficaci nella terapia.
Successivamente il consiglio che vi do è di lavare i piedi con un sapone antimicrobico quindi dopo aver fatto la doccia fare il pediluvio di 5-6 minuti con un sapone specifico antimicrobico.
Dovete cambiare le calze tutti i giorni e lavarle a 60 gradi in lavatrice in maniera da uccidere ogni possibile residuo di fungo e utilizzare anche una polvere antimicotica all’interno delle scarpe che utilizzate durante la giornata, quelle purtroppo non possiamo lavarle in lavatrice a 60 gradi, quindi per riuscire a bonificare l’ambiente in cui il nostro piede andrà a passare tutta la giornata e quindi per evitare il cosiddetto effetto ping-pong, cioè ci stiamo curando il piede ma il piede poi va inserito in una scarpa che potrebbe essere infetta e quindi ci reinfettiamo è necessario quindi bonificare anche l’ambiente della scarpa.
Per quanto riguarda la terapia vera e propria dal punto di vista farmacologico è bene applicare lo smalto antimicotico, ce ne sono tantissimi in farmacia e il dermatologo che effettuerà il prelievo dell’esame micologico, vi dirà quale di questo utilizzare con un principio attivo a cui il fungo di cui siete affetti è sensibile va applicato tutte le sere per circa 4-6 mesi, a seconda dell’unghia che è interessata dalla micosi, va applicato tutte le sere e una volta alla settimana va rimosso con un solvente, senza acetone, sempre dopo la rimozione con un solvente va limata l’ unghia con una limetta di cartoncino in maniera proprio da rimuovere tutti gli eccessi di smalto antimicotico e successivamente va riapplicato lo smalto antimicotico e si va avanti così tutte le settimane a cicli.
La terapia è molto molto complicata, ce ne rendiamo conto più che altro perché ci vuole tantissima costanza e ci vuole tantissimo tempo prima di riuscire ad avere dei risultati. Se con tutta questa sequenza di azioni non avete risultati allora probabilmente c’è necessità anche di assumere un farmaco per bocca.
Quindi ci vuole proprio tanta tanta costanza, non basta una singola pastiglia a risolvere un’onicomicosi.
Spero di esservi stata utile, alla prossima ciao!