La salute della pelle a cura di
Dermatologia Myskin

La salute della pelle a cura di
Dermatologia Myskin

Dermatite Seborroica: la terapia topica

Pubblicato il :

Specialista in Dermatologia e Venereologia

Oggi vi voglio parlare della terapia farmacologica della Dermatite seborroica, più esattamente della terapia topica, ovvero di tutto ciò che come farmaco può essere applicato sul cuoio capelluto sul volto o sul tronco nel caso in cui un adulto soffre di dermatite seborroica.

La mia vuole essere solamente una esemplificazione e non dare delle indicazioni terapeutiche che rimando sempre alla scelta del dermatologo e invito fin da ora ad evitare il fai da te.

Schematizzo: partiamo dalla dermatite seborroica del cuoio capelluto.
Ovviamente qui utilizzeremo degli shampoo o delle lozioni che contengono dei principi attivi ben specifici.
Uno dei principi attivi maggiormente utilizzati e la ciclopiroxolamina. Generalmente la si trova in concentrazione pari all 1% e ha un azione che si dice fungistatica, cioè in grado di bloccare la proliferazione della malassezia. Ricordate ne avevamo parlato nel video dedicato alle cause della dermatite seborroica che vi invito a vedere per chi non lo avesse ancora fatto.

Cosa succede da un punto di vista di meccanismi con i quali interrompono la proliferazione di questa malassezia?
In pratica interferiscono con delle proteine specifiche della membrana di questo lievito che quindi sono responsabili della sua mancata non proliferazione, quindi lo bloccano.
Le sostanze a base di ciclopiroxolamina in realtà hanno anche un’azione antinfiammatoria; quindi qualora fosse presente una dermatite seborroica, che oltre alle squame giallastre fosse accompagnata da rossore, avrebbe anche un’azione nella componente appunto infiammatoria della dermatite seborroica.

Un altro principio attivo largamente utilizzato è il ketoconazolo che di solito però il dermatologo magari utilizza per le recidive, quando la dermatite seborroica tende a presentarsi frequentemente nel tempo.

Altra sostanza e la piraoctolamina atossica che di solito viene associata allo zinco piritione.

E poi un trafiletto a parte lo merita il cortisone.

Personalmente se possibile cerco di farlo usare il meno possibile perché ci possono essere una serie di conseguenze alla sospensione dello stesso quale un effetto rebound.

Cioè uno interrompere la terapia col cortisone che magari da dei risultati immediati importanti, risolve in tempi rapidi la dermatite seborroica, però con la sospensione si ripresenta subito. Quindi se possibile lo consiglio solo in casi molto selezionati.

Quando invece la dermatite seborroica si localizza sul volto o sul tronco utilizzeremmo dei detergenti, delle creme, dei gel o delle mousse.
Tutti questi sono dei prodotti che contengono a loro volta dei principi attivi quali lo zinco piritione, metronidazolo, la terminafina, il fluconazolo e alcuni di essi contengono anche il cortisone. E anche in questo caso l’invito è quello di usarlo solo in casi selezionati perché, oltre all’effetto rebound che vi ho appena citato, si può avere se utilizzato cronicamente sul viso, quindi per lunghi periodi, un’atrofia, un assottigliamento della pelle, così come la comparsa di un’eritrosi di un rossore persistente che rimane lì e da ultimo può determinare anche una corticodipendenza, cioè il paziente proprio perché nota che utilizzando il cortisone ha un risultato immediato, risolve il problema della dermatite seborroica, lo utilizza tutti i giorni per sempre.
Quindi io anche in questo caso lo consiglio solo in casi molto molto selezionati.

Per quanto riguarda invece il trattamento cosmetico che è rilevante sia nelle forme lievi ma anche nella forma di mantenimento anche qui il consiglio è quello di utilizzare dei sindet soprattutto per il viso che sono quei saponi non saponi non aggressivi o se la pelle del soggetto con dermatite seborroica è particolarmente irritata usare addirittura un latte detergente che ancora molto più delicato.
Qual è l’obiettivo del trattamento cosmetico? Sono tre gli obiettivi:

  • avere un’azione seboregolatrice, quindi ridurre la seborrea
  • eliminare le squame
  • interferire o modulare anche quella che è l’infiammazione

Il sebo e possibile ridurlo utilizzando queste sostanze cosmetiche che contengono gli stessi principi che noi troviamo nei farmaci che ho citato prima con un’unica differenza, che sono presenti in concentrazioni decisamente molto più basse.

Per quanto riguarda invece l’eliminazione delle squame, sono diverse le sostanze che possono essere utilizzate: in lattato d’ammonio ad esempio, l’acido salicilico, i catrami vegetali o anche i derivati dello zolfo

Da ultimo invece esistono sostanze quale la bardana, l’estratto di genziana, o  l’acido glicerretico che sono importanti per un’azione lenitiva disarrossante della dermatite seborroica.