La Biotina, nota anche con il nome di Vitamina B8, può interferire con alcuni esami di laboratorio con il rischio di mancate diagnosi importanti o di errate diagnosi di altre patologie.
Sono stati segnalati casi di interferenza con le seguenti indagini:
- Troponina il cui valore potrebbe essere falsamente basso e non portare alla diagnosi di infarto
- test per la tiroide che mimano la malattia di Graves e comportare quindi il trattamento non necessario con farmaci anti-tiroidei.
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Tale interferenza può comportare errori diagnostici e terapeutici. Il rischio di tale interferenza è maggiore nel caso di:
- pazienti con insufficienza renale
- pazienti con sclerosi multipla
- bambini con malattie metaboliche rare (deficit di biotinidasi, deficit di olocarbossilasi sintetasi, gangli basali sensibili alla biotina-tiamina
Cosa è la Biotina?
La Biotina è una vitamina idrosolubile appartenente al gruppo B, utilizzata nel trattamento del deficit di Biotina, nel trattamento di alcune malattie della pelle o in nutrizione parenterale come supporto vitaminico.
La biotina si trova in alcuni integratori alimentari e le cautele riportate di seguito valgono anche per essi
I medicinali autorizzati in Italia interessati da questa comunicazione di sicurezza sono quelli che hanno un contenuto di Biotina maggiore di 150 mcg per dose unitaria, per le forme orali, e uguale o maggiore di 60 mcg per dose unitaria, per le forme parenterali.
In quali medicinali si trova la Biotina?
Di seguito i nomi commerciali:
- Diathynil 5 mg compresse – Alfasigma S.p.A.
- Diathynil 5 mg soluzione iniettabile – Alfasigma S.p.A.
- Cernevit polvere per soluzione iniettabile – Baxter S.p.A.
- Biodermatin 5 mg compresse – Aliance Pharma S.r.l.
- Biodermatin 5 mg granulato effervescente – Aliance Pharma S.r.l.
- Soluvit polvere per soluzione infusione – Fresenius Kabi Italia S.r.l.
- Envita polvere per soluzione per infusione – B. Braun Melsungen AG
- Nebiotin 5 mg compresse . Difa Cooper S.p.A.
- Becozym compresse gastroresistenti – bayer S.p.A.
- Elevit compresse – Bayer S.p.A
Raccomandazioni per i medici
Chiedere regolarmente ai pazienti se stanno assumendo Biotina prima di prescrivere indagini di laboratorio. In caso si risposta affermativa, il medico deve consultare il personale del laboratorio per accertarsi che venga utilizzato un metodo di indagine che non risenta dell’interazione della vitamina e di conseguenza non vada ad alterare i valori degli esami.
Se gli esami di laboratorio non corrispondo al quadro clinico del paziente o ad altri esami precedentemente eseguite, si consiglia di considerare la possibilità di interferenze con la Biotina.
Raccomandazioni per il personale di laboratorio
- Chiedere sempre al paziente se sta assumendo Biotina al momento del prelievo
- Adottare le misure di qualità per prevenire e rilevare l’interferenza da Biotina, incluse l’informazione al personale medico, l’informazione sul rischio d’interferenza con la Biotina quando si consegnano i risultati ottenuti con indagini sensibili.
- Contattare il produttore del kit diagnostico per verificare la disponibilità di test alternativi per evitare l’interferenza da Biotina.
Raccomandazioni per i farmacisti
Nel momento in cui vengono dispensati medicinali a base di Biotina come monocomponente o in associazione, informare sempre i pazienti sul rischio di interferenza con le indagini di laboratorio.
Raccomandazioni per i pazienti
Prima di sottoporsi agli esami di laboratorio, informare il medico o il personale di laboratorio in caso di assunzione o di recente assunzione di Biotina. In caso si assunzione di Biotina per scopi cosmetici interrompere l’uso prima possibile, prima di sottoporsi ad indagini di laboratorio. In caso di assunzione di Biotina a scopo terapeutico, non interrompere la somministrazione senza consultare il medico.
Richiamo alla segnalazione delle reazioni avverse
La segnalazione delle reazioni avverse sospette, che si possono verificare dopo l’autorizzazione di un medicinale, è importante in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta, inclusi errori terapeutici, tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo:
http://www.aifa.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa
o direttamente on-line all’indirizzo: