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Inverno: rimedi per la pelle screpolata

Brrrr che freddo in questi giorni!

L’inverno è decisamente arrivato, e insieme alle albe sui campi ghiacciati, alle bancarelle natalizie nelle piazze e alle luci già accese alle 4 del pomeriggio arrivano anche guanti, sciarpe, scaldini per le mani…. e poi pelle secca, prurito, irritazioni!

Se la secchezza è solo una “scomodità” per chi non soffre di malattie della pelle, per quelli di noi che invece soffrono di psoriasi, eczema o rosacea  o per le persone anziane che hanno la pelle più sottile, l’inverno è veramente un periodo difficile.

I riscaldamenti accesi, la differenza di temperatura tra l’ambiente esterno e quello interno, l’uso di acqua molto calda per lavarsi, le coperte di lana o le coperte elettriche, sono tutti fattori che complicano la vita di chi ha patologie che rendono secca la pelle.

Come gestire al meglio questi disagi tipicamente invernali? 

Idratando, idratando, idratando!

Cosa dite?

Che appena usciti dalla doccia fa freddo?

Che non avete voglia di restare ad applicare la crema fredda sul corpo?

Che in ufficio vi si congelano anche le ossa e quindi vi lavate le mani con l’acqua bollente per scaldarvi un pò?

Capisco, e proprio perché sono una di voi, oggi vi scrivo alcuni trucchetti che possiamo attuare per coniugare una pelle idratata e protetta con il freddo dell’inverno.

Mani screpolate, unghie sfaldate, pellicine sulle labbra e attorno alle unghie?

Possiamo applicare la crema idratante più volte al giorno; non è impossibile! Basta tenere nella borsa o nella tasca della giacca la nostra crema preferita, in formato pocket, quella che ha quel buon profumo delicato (per info sui profumi allergizzanti – vedi box-), quella emolliente ma che si assorbe in pochi minuti, così possiamo subito riprendere a scrivere al pc o a lavorare.

A proposito delle fragranze profumate prestate attenzione a queste 26 sostanze, sintetiche o naturali che possono causare reazioni allergiche.

Non sono sostanze pericolose per la salute di tutti, intendiamoci bene! La maggior parte dei consumatori le tollera perfettamente, ma in persone con eczema, psoriasi e rosacea o allergie da contatto ai profumi possono provocare fenomeni allergici e irritativi.

Quando la concentrazione di queste sostanze nel prodotto cosmetico eccede i limiti segnalati dal Comitato Scientifico dell’UE, la legge obbliga che vengano segnalati.

Tali sostanze profumate le troviamo prevalentemente negli oli essenziali ed in altri derivati di origine vegetale come gli estratti e le  acque aromatiche. Ecco l’elenco delle fragranze che possono causare irritazione o allergie come descritto sopra:

  • Alpha-isomethyl ionone
  • Amyl cinnamal
  • Amylcinnamyl alcohol
  • Anise alcohol
  • Benzyl alcohol
  • Benzyl benzoate
  • Benzyl cinnamate
  • Benzyl salicylate
  • Butylphenyl methylpropional
  • Cinnamal
  • Cinnamyl alcohol
  • Citral
  • Citronellol
  • Coumarin
  • Eugenol
  • Evernia furfuracea
  • Evernia prunastri
  • Farnesol
  • Geraniol
  • Hexyl cinnamal
  • Hydroxyisohexyl 3-cyclohexene carboxaldehyde
  • Hydroxycitronellal
  • Isoeugenol
  • Limonene
  • Linaool
  • Methyl 2-octynoate

Lo stesso vale per lo stick per le labbra. Ne esistono alcuni anche lievemente colorati, cosi da mascherare il blu delle labbra infreddolite o da sostituire al rossetto nude.

Lavoro in un ambiente chiuso?

Riscaldamenti accesi, pompe di calore sparate al massimo o sistemi di areazione centralizzati rendono l’aria più secca, e così sarà anche la nostra pelle.

Per risolvere questo problema è necessario abbassare il termostato di qualche grado. La temperatura ideale è tra i 18 e i 20 gradi centigradi.

Il caldo infatti aumenta la sensazione di prurito, con conseguente grattamento e comparsa di eczema o reazioni orticarioidi o se soffri di Psoriasi, proprio a causa del grattamento, potrebbe peggiorare.

La temperatura più bassa rende l’ambiente meno secco, limitando quindi questi fastidi. Se purtroppo la temperatura interna non è modificabile possiamo optare per un umidificatore.

Ce ne sono molti in commercio, sia da applicare ai termosifoni che da tenere sopra ad un mobile e in molti è possibile inserire delle essenze per profumare l’ambiente. (controlliamo sempre il i nomi nel box qui sotto prima di sceglierle).

L’umidità ideale è al 40-50% per cento, e vedrete che anche la gola e gli occhi ci ringrazieranno, non solo la nostra pelle.

Lavoro all’aperto o in ambienti poco riscaldati?

I guanti sono gli alleati perfetti! Se applichiamo la crema sulle mani prima di infilarli otterremo sia di scaldarci sia di eseguire una specie di impacco nutriente. Certo, non è come quello delle SPA, ma almeno ci saremo evitati quelle fastidiose ragadi attorno alle dita.

E per il viso?

Soprattutto per chi soffre di Couperose e Rosacea le guance sono in crisi in questi giorni, arrossate e secche, spesso pruriginose o addirittura che bruciano.

Abbondiamo con la crema viso super nutriente prima di uscire al mattino, e riapplichiamola durante la giornata.

Attenzione invece alle sciarpe, che con lo sfregamento sul viso potrebbero contribuire all’irritazione. Meglio scegliere tessuti naturali come la seta o il cotone. A casa poi utilizziamo un detergente viso delicato, con ingredienti idratanti e una crema nutriente intensiva prima di andare a dormire. Al mattino usiamo sempre una crema idratante ed emolliente ma addizionata con uno  schermo solare per pelli sensibili con un SPF di almeno 30.

Mani sempre congelate? Usiamo l’acqua calda bollente per lavarle così ci scaldiamo?

Questo potrebbe seccarle ulteriormente purtroppo e causare intenso prurito. Oltre a mettere la crema idratante dopo ogni lavaggio, scegliamo saponi non saponi (“syndet” è il termine tecnico) o oli detergenti, cosi da idratare anche mentre ci laviamo ( e scaldiamo!).

Shopping pre-natalizio? Ore e ore nei negozi a cercare la sciarpa giusta per il papà o il maglione di lana con la renna per il pranzo in famiglia?

Le nostre mani non ci ringraziano…

La lana può causare irritazioni sia acute che croniche, può aggravare la Dermatite Atopica e causare dermatiti da contatto e Orticaria.

Anche altre sostanze chimiche e coloranti che vengono aggiunti alle fibre tessili possono esserne causa, in particolare i prodotti per le tinture e per il finissaggio, i metalli, la gomma e le colle.

E non dimentichiamo gli acari della polvere, che si trovano proprio a loro agio negli ambienti poco areati e nei tessuti di lana.

Per curiosare tra le bancarelle o tra gli scaffali dei negozi indossiamo quindi i nostri guanti preferiti, meglio se di cotone all’interno e di lana o pelle o similpelle all’esterno e laviamo le mani con acqua corrente dopo gli acquisti per eliminare i possibili acari.

Se invece siamo noi a ricevere in regalo dei vestiti o biancheria da letto, laviamoli prima di usarli,  così da rimuovere i residui di collanti e di acari e verificare che il colori non si disperdano nell’acqua.

Dopo una lunga giornata al freddo e al gelo, non vediamo l’ora di fare un bel bagno bollente o una lunga doccia calda?

La temperatura dell’acqua e la durata della doccia possono essere determinanti nella comparsa o nel peggioramento delle dermatiti.

Le docce lunghe disidratano la pelle, soprattutto se nella nostra zona l’acqua è ricca di calcare. Inoltre la pressione dell’acqua in caduta sulla pelle potrebbe indurre una orticaria fisica, aumentando il prurito una volta terminata la doccia.

Più l’acqua è calda, più viene rimosso quel sottile film idrolipidico che ricopre tutti il nostro corpo, e che nelle persone che soffrono di eczema, dermatiti e psoriasi è fortemente danneggiato.

Meglio quindi optare per una doccia breve (5-10 minuti) e abbassare un pò la temperatura dell’acqua.

Prima di entrare nella doccia mettiamo il nostro accappatoio o asciugamano preferito vicino ad una fonte di calore, cosicchè, una volta usciti sarà piacevolmente tiepido.

Asciughiamoci senza sfregare la pelle ma tamponandola cosi da non stimolare il prurito e mantenere un pò di umidità superficiale che ci servirà quando andremo ad applicare la crema emolliente.

La crema è troppo fredda?

Scaldiamola prima tra le mani e poi applichiamola sul corpo con un leggero massaggio, scegliamo quella più ricca di ceramidi, omega 3 e agenti emollienti rispetto a quella che usiamo in estate, e in caso di eczemi, psoriasi o dermatiti, addizionata di principi attivi come urea e sodio lattato.

crema viso

Gli studi dicono che la crema applicata subito dopo la doccia (entro 3 minuti) ha una efficacia maggiore rispetto ad una applicazione dopo 10 minuti. Quindi sbrighiamoci, appena fuori, tamponiamo con l’asciugamano e via di idratante!

Ecco, queste sono le “mie” strategie anti-freddo per mantenere la pelle in salute o per ridurre la probabilità di recidive invernali.

E voi? avete qualche “trucchetto” da condividere con gli altri lettori? Volete altri consigli su qualcosa nello specifico?

Scrivetecelo nei commenti e cercheremo di darvi la risposta che cercate!

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Dott. Federica Osti
Dott. Federica Osti
Sono Medico Chirurgo specializzata in Dermatologia e Venereologia all'Universita' di Ferrara e in Chirurgia Dermatologica all'Universita' di Siena. Svolgo attività clinica di prevenzione, diagnosi e trattamento dei tumori cutanei presso la Ausl di Ferrara da più di 10 anni. Dopo aver conseguito il Master di Giornalismo e Comunicazione istituzionale della Scienza presso l’Università di Ferrara, ho cominciato a scrivere per Myskin.it e sono coautrice del libro "Reparto Dermocosmetico, guida al cross-selling” e di articoli scientifici pubblicati sulla stampa internazionale.

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