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Angioma rubino: cosa è e come rimuoverlo

Quasi sempre innocui si presentano nel 50% degli adulti e rappresentano il tipo più comune di angioma

Supervisione scientifica a cura del DOTT. A. MARTELLA

L’angioma rubino, noto come angioma senile o macchia di Campbell de Morgan, è una neoformazione vascolare benigna simile a un neo. E’ costituito da piccoli vasi sanguigni o capillari e rappresenta il tipo più comune di angioma.

Gli angiomi sono tumori benigni che derivano da una crescita eccessiva di capillari.

È raro che i bambini sviluppino queste lesioni non cancerose. Gli angiomi rubino compaiono più comunemente negli adulti di età superiore ai 30 anni.

Questi tumori benigni sono correlati all’invecchiamento e tendono ad aumentare di numero man mano che una persona invecchia.
Si verificano nel 50% degli adulti, secondo uno studio pubblicato su American Family Physician.

Sono motivo di allarme?

Gli angiomi rubino sono quasi sempre innocui, perciò la loro comparsa di solito non dovrebbe destare preoccupazione.

Tuttavia, è opportuno consultare un Dermatologo se si nota un’improvvisa comparsa di più lesioni, poiché potrebbero essere un altro tipo di angioma.

Sebbene rari, gli angiomi aracnoidei potrebbero segnalare un problema in via di sviluppo, come un danno al fegato.

Altro motivo per cui consultare un medico è se l’angioma inizia a sanguinare, provoca fastidio o cambia aspetto.

E’ anche possibile rimuovere gli angiomi per motivi estetici. Discuti col tuo Dermatologo qual è il metodo più appropriato.

Sintomi

Gli angiomi rubino prendono il nome dal loro aspetto. Il loro colore è rosso vivo a causa dei capillari dilatati.

Tuttavia, gli angiomi rubino possono assumere una gamma di colori e possono anche apparire blu o viola.

Se si fa pressione su di loro, di solito non diventano bianchi.

Questi angiomi possono anche variare di dimensioni, ma generalmente crescono fino a pochi millimetri (mm) di diametro. Man mano che diventano più grandi, gli angiomi di solito assumono forme rotonde a cupola con superficie liscia e piatta.

Possono manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, ma crescono più spesso sul petto, sullo stomaco e sulla schiena. Angiomi rubino multipli compaiono spesso in gruppi.

Escrescenze dall’aspetto simile

È facile confondere gli angiomi rubino con gli angiomi aracnoidei, che hanno anche un neo rosso caratteristico. La differenza tra i due sta nella distintiva estensione rossastra degli angiomi aracnoidei che va oltre il punto rosso.

Le estensioni sembrano simili ai fili di una ragnatela.

Gli angiomi aracnoidei quando ci si preme sopra diventano comunemente bianchi o perdono il loro colore.

Le cause

Le cause degli angiomi rubino sono in gran parte sconosciute, anche se gli esperti ritengono che tendano ad essere di tipo genetico.

L’età contribuisce notevolmente e gli angiomi rubino aumentano di numero e dimensioni dopo i 40 anni.

Angiomi rubino ed esposizione al bromo

Alcune ricerche suggeriscono che l’esposizione ai bromuri può essere una causa della comparsa degli angiomi rubino.

Il bromo è un elemento chimico presente in molti articoli di uso quotidiano, tra cui ingredienti da forno, farmaci da prescrizione e plastica.

Al momento, ci sono poche prove certe a sostegno di questa teoria. Sono necessarie ulteriori ricerche in questo settore.

Uno studio, ad esempio, ha seguito due assistenti di laboratorio che hanno sviluppato angiomi rubino dopo l’esposizione a composti del bromo. Tuttavia, questo è un campione molto limitato e lo studio, che non era uno studio controllato, ha avuto luogo nel 2001.

Chi è spesso a contatto diretto e prolungato con i bromuri, dovrebbe consultare con un medico per conoscere i possibili effetti dannosi. Tuttavia, i ricercatori non hanno confermato il legame con l’angioma rubino.

Trattamento

Molto spesso, il trattamento per gli angiomi rubino è strettamente cosmetico, in quanto non rappresentano una seria minaccia.
Di seguito le 4 opzioni di trattamento comunemente utilizzate per gli angiomi rubino:

Escissione

Prevede il taglio o lo shaving della lesione.
Il Dermatologo di solito applica prima un anestetico locale per ridurre al minimo il dolore.

Tuttavia, dopo la procedura potrebbe esserci un po’ di dolore e/o fastidio . L’escissione può anche provocare cicatrici.

Elettro-dessiccazione

E’ un metodo noto anche come elettrocauterizzazione che prevede la bruciatura di escrescenze cutanee. I Dermatologi lo usano comunemente per tumori benigni, gravi tumori della pelle e lesioni pre-cancerose.

In primo luogo, viene iniettato un anestetico locale. Quindi, il tessuto da rimuovere viene toccato con un ago elettrico per distruggere i vasi sanguigni e raschiare via l’angioma. Infine si medica la ferita fino a completa guarigione.

Come per l’escissione, questo metodo può causare qualche fastidio dopo la procedura. L’elettrodesiccazione di solito lascia una piccola cicatrice bianca.

Criochirurgia

E’ un metodo che agisce congelando il tessuto cutaneo bersaglio. Il dermatologo spruzza o tampona azoto liquido sull’area interessata per congelarla.

In questo modo si crea una vescica sull’angioma o l’angioma desquama prima di cadere via dalla pelle. In alcuni casi, l’angioma può essere raschiato prima della rimozione. Questo trattamento potrebbe essere meno efficace di altri.

Rimozione laser

Il laser attraversa la pelle e il suo raggio viene assorbito dai vasi sanguigni presenti nell’angioma. Dopo il trattamento, l’angioma dovrebbe scomparire o diventare grigio o più scuro.

In media, sono necessari due trattamenti per ottenere risultati migliori. Tuttavia, i risultati variano in base al colore della pelle. Un singolo trattamento può essere sufficiente per trattare angiomi più piccoli.

Si può notare un miglioramento dopo ogni trattamento per l’angioma rubino.

Per ottenere risultati migliori e avere effetti collaterali minimi, è necessario evitare l’esposizione al sole per circa 4 settimane prima e 2 settimane dopo il trattamento laser.

Rimozione di angiomi rubino in casa

I Dermatologi raccomandano di non provare a rimuovere un angioma rubino da soli per una serie di motivi.

In primo luogo, è il Dermatologo che deve formulare la corretta diagnosi e accertare in sede di visita che la lesione sia un angioma rubino e non una lesione che richiede una visita più attenta.

In secondo luogo, tentare di radere, tagliare, bruciare o congelare un angioma rubino può essere molto doloroso e portare a infezioni o cicatrici più significative se fatto da un dilettante.

I medici ricevono una formazione professionale per rimuovere le escrescenze cutanee e lo fanno in ambienti sterili utilizzando strumenti sterili.

Chiunque desideri rimuovere un angioma rubino per motivi estetici dovrebbe consultare il proprio Dermatologo per discutere l’opzione migliore.

Esistono numerosi rimedi fai-da-te che consigliano l’utilizzo di aceto di mele, iodio o olio dell’albero del tè per ridurre o rimuovere gli angiomi rubino. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche a conferma dell’efficacia di nessuna di queste soluzioni naturali.

Prima di assumere o applicare qualsiasi nuovo farmaco, chiedete consiglio al vostro medico.

Prognosi

Poiché gli angiomi sono benigni, le prognosi sono generalmente buone con o senza rimozione.

In generale, i vari metodi per la rimozione dell’angioma sono simili per quanto riguarda livello di fastidio ed efficacia. È sempre meglio farsi consigliare dal Dermatologo su quale sia l’opzione migliore caso per caso.

Gli angiomi possono ricomparire dopo un trattamento di rimozione. E’ necessario, pertanto, monitorare la guarigione e il miglioramento dopo ogni rimozione della lesione.

Eventuali peggioramenti o cambiamenti anormali devono essere segnalati al Dermatologo.


Riferimenti scientifici

Angioma (acquired) – including cherry angioma / Campbell de Morgan spots. (2014, October 31)

Cohen, A. D., Cagnano, E., & Vardy, D. A. (2001). Cherry angiomas associated with exposure to bromides [Abstract]. Dermatology, 202(1), 52-53

Luba, M. C., Bangs, S. A., Mohler, A. M., & Stulberg, D. L. (2003, February 15). Common benign skin tumors. American Family Physician, 67(4), 729-738

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