«Devo liberarmi del tempo, e vivere il presente, giacché non esiste altro tempo che questo meraviglioso istante» (Alda Merini).
One è una delle più belle canzoni degli U2.
Ricordo l’arpeggio di The Edge come la colonna sonora dei primi anni dell’università, mentre camminavo nei corridoi di medicina con tanti sogni e traguardi da inseguire nella testa, e ancora oggi mi emoziono quando riascolto l’inconfondibile introduzione con la chitarra.
Cosa vi fa emozionare?
Pensate ad una mamma che vede per la prima volta il viso del suo bambino dopo i dolori del parto, o alla vostra prima interrogazione a scuola, al primo bacio, al sapore del fico raccolto sull’albero da ragazzini, a quando vi è venuta la pelle d’oca ad ascoltare per la prima volta la musica dal vivo, o a quando avete visto le nuvole la prima volta che siete saliti su un aereo.
Oppure pensate a quando avete visto quella che sarebbe diventata la vostra casa, alla luce che filtrava dalla finestre, alla canzone che trasmettevano per radio durante la prima guida per la patente, al panorama meraviglioso che vi si è aperto davanti percorrendo una strada e che vi ha lasciato senza fiato.
E’ proprio vero, la prima volta non si scorda mai.
Questo è il primo anno di Myskin.
Come posso raccogliere e condividere con voi le emozioni di un anno insieme e di un progetto sognato da me e cresciuto grazie a tutti voi?
Così:
«We are one, but we are not the same well we hurt each other then we do it again.»