I brufoli sul sedere possono essere molto fastidiosi e la maggior parte delle persone che ne sono affette vogliono liberarsene il prima possibile. Alcuni rimedi possono aiutare a risolvere tale situazione.
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L’acne sui glutei non è la stessa acne che compare sul viso. Quella del viso chiamata Acne Vulgaris trattamenti specifici che non sono validi per curare i brufoli che si manifestano ai glutei.
I brufoli sul sedere sono una condizione diversa il cui termine medico è Follicolite.
La follicolite colpisce i follicoli piliferi e non le ghiandole sebacee come avviene per l’Acne
La follicolite si verifica quando i follicoli piliferi si ostruiscono e si infettano.
L’infezione è generalmente dovuta alla presenza di batteri, in particolare lo Staphylococcus aureus (1). A causa di tale ostruzione e dell’infezione si manifestano sul sedere sfoghi cutanei rossi di piccole dimensioni in corrispondenza dei follicoli che oltre al rossore presentano centralmente del pus al loro interno che si presenta di colore giallastro o bianco sporco.
Siccome questi follicoli piliferi ostruiti sembrano simili a brufoli o pori ostruiti dell’Acne, molte persone confondono le due condizioni.
Rimedi naturali e casalinghi per la follicolite
I batteri che causano la follicolite si sviluppano in condizioni specifiche ed essendo note è possibile intervenire per evitarle ostacolando di conseguenza l’infezione.
I modi per impedire a questi batteri di crescere e causare i brufoli sul sedere includono:
Lavarsi regolarmente
Un lavaggio regolare aiuta a mantenere puliti i follicoli rimuovendo sporco, sebo e sudore. Questo può ridurre la carica batterica sulla pelle e abbassare il rischio di sviluppare la follicolite.
Chi è predisposto a manifestare i brufoli sul sedere dovrebbe lavarsi almeno due volte al giorno (mattino e sera), utilizzando un sapone antibatterico con azione antisettica.
Lavarsi almeno due volte al giorno è particolarmente importante per chi pratica regolarmente attività fisica, in quanto il sudore derivante dall’esercizio fisico potrebbe favorire l’ambiente ideale per la crescita dei batteri.
Evitare l’esfoliazione abrasiva
L’esfoliazione è il modo migliore per impedire alle cellule morte di ostruire i pori e i follicoli. Tuttavia, l’uso regolare di una luffa (spugna vegetale) o di uno scrub, quale quello fisico con guanto di crine, può essere troppo aggressivo, specialmente per chi ha la pelle infiammata o sensibile.
Usare, invece, una normale salvietta morbida o una spugnetta in nylon per lavare ed esfoliare la pelle aiuta a prevenire irritazioni e infiammazioni.
Usare alternative naturali
Esistono alcune alternative naturali per chi non vuole utilizzare creme o medicinali da banco.
Tea tree oil
Il tea tree oil è un comune trattamento naturale per la pelle: questo olio essenziale (2) ha delle proprietà antimicrobiche che potrebbero aiutare a mantenere la pelle pulita abbassando la carica dei batteri che causano la follicolite.
Curcuma
Alcuni suggeriscono che la curcuma può aiutare a prevenire la follicolite. Uno studio (3) riporta che un composto a base di curcuma chiamato curcumina è attivo contro lo Staphylococcus aureus, un batterio che può portare alla follicolite.
Aceto acetico
L’acido acetico, che si trova nell’aceto di mele o nell’aceto domestico, è un altro antibatterico naturale che può aiutare a riequilibrare la pelle. In uno studio (4), i ricercatori hanno rilevato che l’acido acetico riduce la crescita dei batteri sulle ferite dei pazienti ustionati. Hanno anche scoperto che l‘acido acetico diminuiva la crescita batterica anche in vitro sui campioni di laboratorio.
Aggiungere una tazza di aceto di mele a un bagno caldo può aiutare ad abbassare la carica dei batteri che causano la follicolite e mantenere la pelle pulita sulle natiche. Da sottolineare che la ricerca ha riguardato specificamente l’acido acetico e non l’aceto!
Usare il giusto idratante
È essenziale mantenere la pelle idratata, ma alcuni idratanti possono ostruire i follicoli e peggiorare i brufoli soprattutto se sono comedogenici.
Idratanti non grassi che contengono composti come l’acido lattico possono prevenire la follicolite in alcune persone.
L’acido lattico è un composto simile all’acido salicilico e può aiutare a mantenere la pelle idratata, consentendo allo stesso tempo alle cellule morte di cadere via.
L’olio di cocco può anche essere un buon idratante naturale per lenire la pelle irritata.
Indossare indumenti non aderenti e di fibre naturali
L’abbigliamento da palestra può assorbire il sudore durante l’attività fisica, ma può anche favorire la crescita batterica in alcune aree del corpo.
Quando l’abbigliamento sportivo è stretto o troppo aderente può anche creare più calore e attrito, che potrebbero portare a follicoli ostruiti o infiammare l’area irritata.
Prediligi tessuti larghi e traspiranti come cotone, canapa o lino.
Applicazione di un impacco caldo
L’applicazione di una salvietta calda può aiutare a drenare il pus presente nei follicoli del sedere ostruiti e infiammati. Assicurati di lavare bene l’area dopo aver usato un impacco caldo.
Il calore può anche lenire la pelle sensibile, infiammata o irritata.
Provare il trattamento con acqua salata
L’acqua salata può aiutare a sterilizzare l’area e trattare le infezioni minori.
Fare un bagno caldo con acqua salata è un modo eccellente per alleviare, lenire e pulire la pelle in modo naturale.
Cosa evitare
Ecco cosa evitare durante il trattamento della follicolite sui glutei:
- lavare o esfoliare la pelle in modo troppo aggressivo o troppo spesso
- spremere brufoli o follicoli ostruiti
- indossare gli stessi vestiti dopo un allenamento o un’attività fisica
- evitare sostanze chimiche quali i profumi contenuti nei detergenti per il bucato o nei fogli per l’asciugatrice
Che cosa causa la follicolite?
La follicolite appare tipicamente a causa di una proliferazione eccessiva di batteri, come lo Staphylococcus aureus, che vivono solitamente sulla pelle senza causare problemi.
Se, però, i batteri entrano sotto la pelle, possono crescere e moltiplicarsi, il che può causare piccole infezioni nei follicoli piliferi più profondi.
Oltre ai batteri, fattori come l’attrito e il sudore possono favorire la comparsa della follicolite:
- una semplice sudorazione o irritazione durante l’esercizio fisico può essere sufficiente per far crescere i batteri
- sedersi su una sedia direttamente dopo un allenamento può essere un’altra causa
- indossare abiti stretti può essere sufficiente a causare follicolite sui glutei.
Quando rivolgersi al dermatologo
Quanto descritto finora possono essere dei suggerimenti in attesa di consultare il dermatologo che andrebbe sempe fatto in quanto le manifestazioni che possono comparire sul sedere sono molteplici e i brufoli della Follicolite non sono l’unica patologia possibile!
Se la Follicolite del sedere è una condizione molto comune e frequente che è possibile risolvere in maniera facile, ci sono altre patologie con la quale può essere confusa quale ad esempio l’Idrosadenite suppurativa o malattia di Verneuil.
In questi casi è facile incorrere in un ritardo della diagnosi corretta e di conseguenza della corretta gestione della patologia.
Pertanto, consulta sempre un dermatologo per la diagnosi certa e immediatamente quando noti che la follicolite del sedere peggiora e non tende a migliorare.
Riferimenti Scientifici
- Durdu, M., & Ilkit, M. (2013, Febbraio). Primo passo nella diagnosi differenziale della follicolite: citologia. Recensioni critiche in microbiologia , 39 (1), 9-25
- Orchard, A., & van Vuuren, S. (2017, 4 Maggio). Oli essenziali commerciali come potenziali antimicrobici per il trattamento delle malattie della pelle. Medicina complementare e alternativa basata sull’evidenza , 2017
- Teow, SY, Liew, K., Ali, SA, Khoo, AS-B., E Peh, SC (2016, 24 ottobre). Azione antibatterica della curcumina contro Staphylococcus aureus : una breve rassegna. Journal of Tropical Medicine , 2016
- Halstead, FD, Rauf, M., Moiemen, NS, Bamford, A., Wearn, CM, Fraise, AP, … Webber, MA (2015, 9 Settembre). L’attività antibatterica dell’acido acetico contro i patogeni che producono biofilm di rilevanza per i pazienti ustionati. PLoS One , 10(9).