L’acne è una malattia infiammatoria del follicolo pilifero e della ghiandola sebacea, che si manifesta soprattutto al viso e al torace.
Ogni centimetro quadrato della nostra pelle contiene circa 15 ghiandole sebacee, che si trovano alla base di un pelo e producono il “sebo”.
Il sebo è utilissimo per la pelle: impedisce la perdita di acqua (ha quindi una azione idratante indiretta), regola il pH e riduce la presenza dei batteri. E’ formato da diverse sostanze: trigliceridi (35%), cere ed esteri sterolici (20%), acidi grassi (20%), colesterolo (10%), squalene (10%) e paraffina (5%).
I principali fattori che portano all’acne sono genetici, costituzionali e ormonali, ma esistono anche cause estrinseche (“esterne”) come le abitudini igieniche, l’alimentazione, la presenza di altre malattie e l’uso di farmaci (si, anche quelli antiacne!).
I meccanismi alla base della formazione dell’acne sono 4:
- iperseborrea (cioè un aumento eccessivo della produzione del sebo)
- ipercheratosi dell’infundibolo (ossia l’accumulo eccessivo di cellule cornee nella parte superiore del follicolo – l’infundibolo – che impedisce la normale fuoriuscita del sebo sulla superficie della pelle). Questa ostruzione è visibile anche ad occhio nudo come un piccolo rilievo bianco sulla superficie cutanea: il “punto bianco” (o comedone chiuso).
- i batteri (in particolare il Propionebacterium acnes) presenti sulla pelle producono delle sostanze irritanti e favoriscono la comparsa dei comedoni.
- infiammazione indotta dal batterio P. acnes e automantenuta da una serie di fattori chemiotattici all’interno dei comedoni.
Le lesioni visibili dell’acne sono i comedoni aperti (cosiddetti “punti neri”), i comedoni chiusi (o “punti bianchi”), le papule, le pustole (i “brufoli” veri e propri) e i noduli sottocutanei (che sono a volte molto dolorosi e danno la sensazione di “un brufolo che non si sfoga”).
L’acne è una malattia che nella maggior parte dei casi lascia delle cicatrici permanenti e che ci accompagna per mesi o addirittura anni, con periodi di remissione e altri di riacutizzazione. Per questi motivi l’acne va curata con i farmaci adatti, sia in crema che per bocca, prescritti dal dermatologo esperto. Ma questo spesso non basta!
Nel trattamento dell’acne i protagonisti sono tanti e comprendono sia la persona che ne soffre (e a volte tutta la sua famiglia!) che tutta una squadra di specialisti medici, farmacisti e operatori dell’estetica.
Ecco quindi alcune strategie cosmetiche per migliorare l’aspetto della pelle, per mimetizzare i segni della malattie e per aumentare l’efficacia dei farmaci antiacne riducendone gli effetti collaterali.
I cosmetici in sinergia coi farmaci
I dermocosmetici sono fondamentali nella terapia antiacne. Noi dermatologi li prescriviamo sia come completamento all’effetto terapeutico del farmaco, sia per ridurne gli effetti collaterali, che per ripristinare il buono stato della pelle (quello “fisiologico”).
I dermocosmetici possomo avere diverse attività:
- comedolitica: sono quelli che contengono acido salicilico e alfa idrossiacidi.
- antibatterica: sono quelli che contengono degli antimicrobici ad ampio spettro in basse concentrazioni, come la clorexidina, il climbazolo, l’acido undecilenico, il ticlosan e altri.
- antiseborroica: sono quelli che tendono ad adsorbire il sebo rendendolo meno fluido e quindi riducono l’aspetto “untuoso” della pelle. Contengono solitamente caolino, bentonite, zinco e titanio.
- antiinfiammatoria: sono necessari per aiutare a limitare l’infiammazione sia dovuta all’acne, che legata ad alcuni farmaci che possono irritare la pelle. Contengono acido 18-beta glicirretico, Myrtacina, fural-glucitolo, coenzima Q10, polifenoli vegetali e acque termali con proprietà antiinfiammatorie.
- con protezione solare: sono fondamentali soprattutto nel periodo primaverile ed estivo, in quanto alcuni farmaci antiacne rendono la pelle molto più sensibile al sole e quindi più propensa alle scottature. Sono protezioni solari particolari, che filtrano solo per i raggi UVB (che inducono la formazione di microcomedoni) ma non per gli UVA che invece sono utili perché blandi antiinfiammatori.
- Dermososmetici per ripristinare la “barriera cutanea”: sono indispensabili perché la prima funzione della pelle è proprio quella di barriera dall’esterno. Questi dermocosmetici contengono ceramidi, acidi grassi insaturi, fattori naturali di idratazione come l’acido pirrolidoncarbossilico.
La detersione
La pulizia del viso è parte integrante della terapia dell’acne, e vanno preferiti prodotti con attività antibatterica, acidificante, pulente (efficace ma non aggressiva), comedolitica (che “scioglie” i comedoni), idratante e contrastante l’eccessiva oleosità. Insomma, non basta un prodotto qualsiasi per ottenere tutti questi effetti!
Sono più indicati a questo scopo i prodotti delicati o latti detergenti leggeri e facilmente risciacquabili, gel o lozioni a base di acqua di rose, camomilla, aloe vera, amamelide (e non i saponi allo zolfo che si usavano anni fa!). Se si preferisce usare la “solita” acqua e sapone, sarebbe meglio usare i cosiddetti “saponi non saponi” (i syndet, in termini tecnici), che possono essere usati sia sul viso che sul resto del corpo (una bella comodità per quando si è di fretta e si vuole usare un unico prodotto sotto la doccia!).
In commercio esistono anche prodotti addizionati con disinfettanti come il climbazolo, la clorexidina, la poroctone-olamina, che possono essere utili soprattutto nel caso di acne pustolosa.
Dopo essersi lavati accuratamente il viso, si possono applicare tonici astringenti senza alcool e specifici per pelli sensibili.
Se l’acne è di grado lieve e non richiede ancora il trattamento con i farmaci, si possono usare detergenti esfolianti leggeri (scrub), per donare luminosità alla pelle spenta ed eliminare le cellule cornee superficiali che andrebbero ad ostruire l’infundibolo.
Vanno invece evitati se si utilizza anche un trattamento medico/farmacologico specifico: irriterebbero troppo la pelle e renderebbero impossibile o poco confortevole l’applicazione successiva del farmaco. In generale vanno usati con moderazione, cioè non più di 3-4 volte alla settimana
Usare sostanze aggressive, sgrassanti, delipidizzanti non è consigliato, perchè potrebbe addirittura peggiorare la situazione: la pelle, infatti, si sentirebbe troppo aggredita e stressata e, per difendersi, aumenterebbe la produzione di sebo. Allo stesso modo, non vanno assolutamente usate creme a base di cortisone.
La detersione del viso va effettuata sempre mattino e sera. Al mattino con un prodotto delicato, alla sera ( o non appena si rientra a casa e non c’è più la “necessità” di rimanere truccate) dopo aver rimosso l’eventuale trucco.
Il make up
Negli ultimi anni c’è stato un aumento dei casi di acne tardiva; ossia una tipologia di acne che compare in età adulta, soprattutto nelle donne. Solitamente è meno grave di quella tipica dell’adolescenza, ma ha comunque un fortissimo impatto emotivo. Oltre alle problematiche di tipo ormonale, che giocano il ruolo predominante tra le cause di questo tipo di acne, spesso anche l’uso di cosmetici sbagliati sta alla base del problema.
Circa il 40% delle donne adulte con acne non presta abbastanza attenzioni al tipo di prodotti dei bellezza che utilizza! Fondotinta troppo occludenti, applicati in maniera eccessiva, detersione non accurata, dimenticanze nel rimuovere il trucco prima di dormire, utilizzo di tonici o lozioni alcooliche ed eccessivamente esfolianti, possono causare la cosiddetta “acne cosmetica”, non solo sul viso e sul collo, ma anche sul cuoio capelluto e, potenzialmente, in qualsiasi altra parte del corpo.
Quando il trucco viene usato per nascondere le lesioni da acne (sia le pustole/papule ma anche le cicatrici) si definisce tecnicamente camouflage. E’ di estremo aiuto sia per mantenere una normale vita di relazione, ma anche per proteggere dagli agenti esterni la pelle stressata dai trattamenti farmacologici.
Per scegliere il giusto prodotto basta porre qualche attenzione in più al momento dell’acquisto e seguire queste poche regole
- cercare prodotti “non comedogenici” o “oil free”
- evitare prodotti a base alcoolica (vogliamo ridurre il sebo, ma non i normali grassi della pelle!)
- scegliere prodotti a pH tra i 5.3 e 5.5
E ricordate mai (e poi mai, mai, mai, mai!!!) andare a dormire senza essersi struccati! Tutti i cosmetici devono essere accuratamente rimossi prima di andare a dormire, pechè, se rimangono sulla pelle, possono accumularsi nei pori e causare ulteriori brufoli, nonchè aumentare la probabilità di allergie cutanee. Il viso va lavato delicatamente senza sfregare, asciugato poi con un panno morbido e asciutto senza frizionare.
Esistono inoltre dei correttori specifici per il rossore delle lesioni infiammate (solitamente sono verdi o corallo), a cui va seguita l’applicazione di un coprente vero e proprio. Ricercate prodotti formulati appositamente per l’acne, e non correttori generici. Quelli specifici, infatti, sono formulati da esperti e devono aver superato specifiche prove di comedogenicità per poter garantire che siano innocui se impiegati su pelle acneica.
Prestate particolare attenzione ai prodotti in polvere! A volte si ricorre a terre e polveri anidre nel tentative di ridurre l’aspetto oleoso della pelle e per assorbire l’eccesso di sebo. Cercate di evitare quelle contenenti isopropil miristato, lanolina, isoparaffine e oli minerali perchè possono indurre la formazione di comedoni.
Ultimo, ma non per importanza, vorrei ricordarvi la pulizia dei pennelli, delle spugne e di tutti gli applicatori per trucco. E’ buona norma in generale spruzzare un detergente alcoolico dopo ogni utilizzo quotidiano, per ridurre la probabilità di contaminazione batterica, ma, soprattutto in caso di una patologia in cui i batteri la fanno da padrone come l’acne, è FONDAMENTALE anche il lavaggio di tutti gli applicatori almeno 1 volta alla settimana con un detergente delicato, antibatterico e sotto l’acqua corrente!
Per i ragazzi invece consiglio di porre estrema attenzione ai rasai da barba. Preferite quelli a lama monouso, oppure spruzzate un disinfettante alcoolico su quelli che si utilizzano per 2-3 rasature. Se invece usate il rasoio elettrico, preferite quei modelli che hanno un sistema di pulizia con detergenti alcoolici integrato con la ricarica elettrica.
Conclusioni
Insomma, la battaglia contro l’acne non va combattuta da soli! Voi siete a capo di una squadra di cui facciamo parte tutti, dermatologo, farmacista, operatore estetico, ognuno con la propria professionalità e con le proprie competenze, ma in sinergia completa, per potervi supportare, e a volte anche “sopportare”, perché no?
Fateci sapere nei commenti se avete delle curiosità oppure condividete le vostre esperienze, positive o negative che siano, senza timori. Siamo una squadra no? Solo conoscendo le vostre esigenze e le vostre storie potremo aiutarvi al meglio!
ah….. dimenticavo…. ve l’ho scritto di non andare mai a letto truccate?