L’argomento di oggi è il diabete!
Tranquilli non è un errore perché più esattamente parlerò delle manifestazioni cutanee dovute al diabete.
Si avete letto bene!
A chi è rivolto questo post?
- a tutti coloro che soffrono di diabete, bambini, adulti e anziani, uomini e donne perché sappiano quali sono le manifestazioni sulla pelle dovute all’aumento della glicemia, come riconoscerle, e perché è importante trattarle
- a tutti coloro che non hanno il diabete ma presentano una o più delle manifestazioni cutanee descritte di seguito perché riconoscendole possano chiedere al proprio medico un controllo della glicemia nel sangue e magari scoprire di avere un diabete misconosciuto
- ai medici, agli infermieri e al personale paramedico perché prestino attenzione osservando la pelle dei pazienti a cogliere e riconoscere le seguenti manifestazioni cutanee che, lo ripeto, potrebbero essere il segnale premonitore di diabete
- a tutti coloro che hanno un familiare, un amico o una persona cara che soffre di diabete perché la salute in generale passa anche attraverso l’informazione e la sensibilizzazione di tutti quanti.
Prima di tutto facciamo un po di mente locale.
Se leggete la parola diabete a cosa pensate?
Molto probabilmente penserete:
- glicemia alta
- insulina
- bere tanta acqua
- fare tanta pipì

Giusto? E poi?
Alcuni potrebbero aggiungere piede diabetico, diabete mellito, diabete infantile, microangiopatia aspecifica e poi nient’altro?
Altri potrebbero pensare alle conseguenze estreme di un diabete: la cancrena.
Non parlerò di tutto ciò ma al contrario delle manifestazioni cutanee che nel diabete si presentano precocemente e altre successivamente che spesso sono ignorate.
Pensate ad esempio che nel 22% dei bambini con diabete mellito sono già presenti delle alterazioni specifiche della pelle al momento della diagnosi!.
Ma andiamo con ordine.
INDICE ARTICOLO
Diabete sintomi iniziali
Il diabete può essere la causa di diverse manifestazioni cutanee che sono classificate in:
- patologie della pelle direttamente associate al diabete (es.Necrobiosi lipoidica, Dermopatia diabetica, xantomatosi eruttiva, Bullosis diabeticorum, Lichen Planus, …)
- infezioni batteriche o micotiche (es. Candidosi, Erisipela, ..)
- manifestazioni cutanee conseguenti alle complicazioni del diabete (es. Microangiopatie, Macroangiopatie, Neuropatie, …)
- reazioni cutanee conseguenti ai trattamenti del diabete
- secchezza cutanea dovuta al diabete
Oggi iniziamo proprio dalla secchezza cutanea spesso ignorata perché ritenuta aspecifica e comune ad altre patologie della pelle o al fatto che non si beve abbastanza o non si applica la crema idratante dopo il bagno o la doccia.
Diabete e pelle secca
La glicemia alta nel sangue è responsabile di un fenomeno che si chiama glicosilazione che sostanzialmente riduce l’elasticità della pelle.
L’entità di tale problema può essere variabile e si distinguono la forma lieve, in cui la pelle inizia a presentarsi ispessita e con il pollice e l’indice si fa fatica a sollevarla in pliche, fino a forme severe in cui la pelle si presenta di consistenza aumentata, pastosa e oltre all’impossibilità di sollevarla in pieghe non è difficile che dopo una pressione rimanga momentaneamente il segno dell’introflessione cutanea.
Se queste manifestazioni richiedono un occhio attento, spesso è il dermatologo che le riesce a cogliere, l’osservazione della secchezza della pelle invece è alla portata di tutti.
Chiamata volgarmente pelle secca in termini medici è nota con il nome di xerosi
Come si manifesta la pelle secca nel diabete? La pelle secca alle gambe
La pelle secca è più facile notarla al terzo inferiore delle gambe ma anche alla superficie laterale del piede e alle dita dei piedi.
Quando è presente la secchezza della pelle, il sintomo che sempre è presente è il prurito perché la pelle, proprio a causa della desquamazione, presenta un aumento della traspirazione cutanea, che in termine medici si chiama TEWL (trans epidermal water loss).
Oltre alla presenza del prurito è facile osservare, a volte, anche la presenza di ferite di grattamento o degli esiti che si presentano come croste siero ematiche, le cui dimensioni possono essere variabili.
La pelle secca e prurito al terzo inferiore della gamba nel diabete
Per quanto riguarda i segni della pelle secca a livello del terzo inferiore della gamba è possibile osservare un’accentuazione della tessitura cutanea che evidenzia molto bene l’aspetto poligonale della superficie cutanea. Nei casi più importanti tale trama poligonale è caratterizzata dalla presenza di iperlinearità della pelle e in quelli più gravi è presente una desquamazione biancastra, caratterizzata da squame furfuracee, di piccole dimensioni, secche, che da un lato sono adesso alla cute e dall’altro presentano il lembo libero.


La pelle secca della superficie laterale del piede nel diabete
Si presenta con solchi, linee, ben evidenti e di colore biancastro dovute all’ispessimento cutaneo che le caratterizza.

La pelle secca al tallone nel diabete
Un’altra sede tipica interessata dalla pelle secca nel diabete è il tallone che si presenta biancastro causa dell’ispessimento cutaneo, ruvido al tatto.
L’aspetto biancastro è dovuto all’ispessimento cutaneo che si manifesta a livello dei solchi cutanei che appaiono ben evidenti e definiti.

La pelle secca della dita dei piedi nel diabete
Anche le dita dei piedi sono interessate dalla **pelle** secca, particolarmente evidente in corrispondenza della superficie distale dove si presenta lucida e ancora una volta solcata da linee biancastre che seguono il decorso dei solchi cutanei e dovuti proprio al loro ispessimento, dovuto all’accumulo della cheratina.
Poi, sempre alle dita in corrispondenza della superficie volare o di appoggio è facile osservare la presenza dei tilomi, volgarmente chiami “calli” o occhio di pernice, e conseguenti alla pressione, dovuta al peso della persona, che scarica in quel punto e la frizione con la calzatura.

Sempre osservando le dita dei piedi anche le unghie possono essere interessate e presentarsi distrofiche: ispessite, giallastre e di forma alterata. Le alterazioni della unghie sono una conseguenza della microangiopatia diabetica che comporta un’occlusione dei piccoli vasi sanguigni della dita che toccandole saranno fredde.
Tilomi che spesso invece si riscontrano nel soggetto diabetico a livello plantare e che possono essere il primo movenze per il piede diabetico.
Quando la pelle secca nel soggetto diabetico a livello del tale e delle dita dei piedi è particolarmente marcata e intensa, associata alla perdita di elasticità, in seguito alla deambulazione può favorire la comparsa di ferite e ragadi lineari particolarmente dolente che anche a causa della glicemia alta tardano a guarire e cicatrizzare con il rischio di possibile infezioni.

Perché è importante curare la pelle secca del paziente con diabete?
Prima di tutto dovete tener presente che **se la pelle è secca non ci troviamo di fronte ad un inestetismo ma è il segnale chiaro e oggettivo di un difetto funzionale della pelle!**
Cosa significa?
La pelle non è un rivestimento inerte del nostro corpo ma un organo attivo che svolge molteplici funzioni e quando è presente la secchezza è il segnale che non è in grado né di svolgere né di portare avanti le sue numerose funzioni biologiche e di conseguenza è facilmente aggregabile, si può irritare, può essere infettata.
Prestarte quindi attenzione al sintomo del prurito, possibile spia della pelle secca, e osservate la pelle per cogliere la presenza delle manifestazioni descritte e intervenite.
Come curare la pelle secca del diabete?
La risposta è facile: idratando la pelle!
Il termine idratare la pelle, comunemente usato da tutti, in realtà richiede alcune puntualizzazioni perché non si tratta di solamente di apportar acqua alla pelle ma di intervenire con cosmetici che siano in grado di:
- ripristinare lo strato esterno cutaneo in modo tale da eliminare la desquamazione
- contrastare l’ispessimento cutaneo nelle zone di frizione del piede
- lenire il sintomo del prurito
- svolgere un’azione emolliente per contrastare la progressiva perdita di elasticità cutanea
- mantenere nel tempo sia l’azione emolliente sia quella lenitiva
Conclusioni
Chi soffre di diabete sa benissimo che è una patologia cronica i cui valori della glicemia devono essere monitorati sempre per adeguare tempestivamente la terapia, la dieta e lo stile di vita ed evitare le possibili complicazioni; da oggi però è necessario osservare anche la pelle, che per ovvi motivi si presta benissimo ad essere facilmente ispezionata, ed intervenire tempestivamente ogni qualvolta siano presenti le manifestazioni dovute alla pelle secca.
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