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Pidocchi in testa: sintomi e rimedi

Ci risiamo! Inizia la scuola e oltre ai compiti sul diaro l’avviso della maestra per i pidocchi in testa. Come eliminare la pediculosi e prima ancora come si prendono? E per evitare di eseguire periodicamente dei trattamenti qual è la migliore prevenzione?

Pediculosi: scopriamo i sintomi

Se notiamo che nostro figlio si gratta sistematicamente in testa è opportuno non trascurare tale segnale e controllarlo. Prima ancora di capire cosa e dove cercare cercate di osservare quali sono le zone della testa dove il bambino si gratta maggiormente.

Il grattamento è intenso, continuo e non sporadico, tanto che a volte il bambino si può creare delle vere e proprie ferite. Intuite benissimo che c’è una grande differenza tra quello che potrebbe essere un grattamento saltuario, tipo quello che ognuno di noi compie e quello in caso di pediculosi.

Di solito i bambini si grattano su tutta la testa oppure spesso dietro le orecchie o alla nuca, le zone del cuoio capelluto dove andare a cercare la presenza del parassita o delle sue uova.

Siccome il numero di parassiti dei capelli che possono essere presenti è basso in genere 5-10 esemplari, è più facile scovare le uova di pidocchi, chiamate lendini.

Come si prendono

Molti pensano che i pidocchi saltano e che si sufficiente stare vicino ad una persona o ad un bambino con i pidocchi per prenderli. In realtà è necessario un contatto diretto testa-testa, oppure usare la spazzola per pettinarsi i capelli dopo che l’ha usata uno con i pidocchi oppure indossare un cappello che precedentemente ha indossato chi aveva i pidocchi oppure appoggiare la testa ad esempio sullo stesso cuscino dove prima di noi si è poggiato uno con i pidocchi.

Lendini: uova pidocchi

Per scovare la presenza delle uova non dovete guardare i capelli in prossimità delle punte o a metà del capello quanto piuttosto in prossimità del cuoio capelluto e più esattamente a circa 1, 5 cm dall’emergenza del fusto.

Per una osservazione migliore consiglio di usare una lente di ingrandimento meglio se dotata di luce tipo quelal che usa il medico in studio oppure simile a quella che la nonna usa per lavorare all’uncinetto o a maglia.

Le lendini quando si presentano di forma ovalare e possono avere un colore scuro, bruno-marrone, oppure bianco. Nel primo caso si tratta di uova contenenti all’interno il piccolo di pidocchio mentre quelle chiare sono quelle schiuse. Forse i più attenti potrebbero notare che quest’ultime in realtà non hanno una forma perfettamente ovalare ma ad un’estremità presentano un taglio netto, dovuto proprio alla fuoriusciuta del pidocchio.

Come riconoscerli

Anche se la loro osservazione non è frequente può capitare, osservando sempre il cuoio capelluto con la famosa lente oppure utilizzando un pettine a detti stretti utilizzandolo, ciocca ciocca, e pettinando i capelli dall’emergenza del fusto verso le punte e con la testa del bambino reclinata in avanti su un panno bianco, in modo tale da poter visualizzare meglio tutto ciò che dovesse rimanere impigliato o cadere dalla testa, di isolare un pidocchio.

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Come sono

Hanno il corpo ovalare e perfettamente simmetrico dove ad un’estremità è possibile osservare la presenza di una minuta struttura rotondeggiante sormontata da due piccole struttre simili ad antenne e disposte una per lato.

Subito al di sotto della testa è possibile riconoscere tre strutture lineari per lato alla cui estremità sono presenti dei piccoli uncini e come potete intuire somo le zampe del pidocchio.

E’ molto probabile che il pidocchi nei capelli abbiano consumato il loro pasto succhindo il sangue del malcapitato e quindi presentarsi di colore brunastro, un po più scuro verso l’estremità opposta a quella della testa dove è presente l’intestino.

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Prevenzione

Per quanto l’idea di avere i pidocchi o che i bambini li abbiamo possa essere ripugnante è necessario tenere sempre presente per non esistono trattamenti per prevenire il contagio. Non esiste uno shampoo per pidocchi da utilizzare periodicamente o sistematicamente che ci possa aiutare in tutto questo. Più esattamente esistono i rimedi ma non servono per la prevenzione. I pidocchi si curano solo se è presente l’infestazione.

Dovete sapere che a causa dell’uso sconsiderato di rimedi naturali per eliminare i pidocchi, lozioni e shampoo utilizzati negli anni ha fatto sì che i pidocchi sviluppassero delle resistenze ed oggi è più complesso eliminarli ma non  per questo impossibile. Di seguito ti spiego come debellarli.

Come eliminarli

Quando all’interno del nucleo familiare uno dovesse avere i pidocchi è opportuno controllare quanti altri hanno la pediculosi in modo tale che tutti eseguano contestualmente la terapia.

Rimedi per la pediculosi

Probabilmente alcuni saranno a conoscenza di possibili rimedi naturali come ad esempio l’uso dell’aceto ma siccome prima ho scritto che sempre più spesso questi parassiti della pelle sono resistenti ai trattamenti tradizionali lo sono anche a quelli della nonna.

Considerato che non esistono terapie sistemiche, farmaci da assumere per bocca per intenderci, la cura è solo locale e si usano lozioni o spray e degli shampoo.

Probabilmente ti starai chiedendo: “Ma come mi hai appena detto che i pidocchi sono resistenti e mi sti proponendo le solite lozioni e gli shampoo?”

Non esattamente!

Per eliminarli, infatti, è possibile usare delle sostanze chimiche o fisiche. Le prime dovrebbero uccidere sia il pidocchio sia le uova attravero vari mecccanismi neurotossici ed è proprio verso queste sostanze che i parassiti hanno sviluppato resistenza.

Mentre i sistemi fisici sono in grado di uccidere il parassita e le lendini soffocandoli dopo aver formato una “pellicola”. Sono dei prodotti contenenti sostanze simil siliconiche che devono essere spruzzate o applicate sul cuoio capelluto e poi masssaggiate in maniera omogenea tra i capelli.

Tali sostanze devono poi rimanere in posa diversi minuti, 30-60 minuti, proprio perché possano agire soffocando i pidocchi e le uova.

Successivamente consiglio di usare il pettine a denti stretti e di passarlo ciocca ciocca tra i capelli perchè serrvirà per rimuovere i parassiti ormai morti e lendini.

Infine, è usare lo shampoo specifico per lavare i capelli e il gioco è fatto.

Quando ben eseguito è sufficiente una sola applicazione per risolvere definitivamente il problema. Tuttavia, è consigliabile ripeterlo per 2-3 giorni e poi magari allo stesso modo dopo una settimana qualora fosse sfuggita e magari dopo 7 giorni dopo essersi schiusa essere responsabile di una ricaduta.

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Dott. Alessandro Martella
Dott. Alessandro Martella
Ciao, trovi le informazioni sulla mia attività di Dermatologo qui. Sono l'ideatore, fondatore e responsabile di Myskin, la piattaforma che stai consultando e autore di oltre 50 lavori scientifici in Dermatologia. Attualmente sono il Presidente dell'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (AIDA). e il Direttore Responsabile della Rivista DA 2.0Sono anche Co-editors della Rivista Scientifica JPD.

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