La salute della pelle a cura di
Dermatologia Myskin

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Pitiriasi Versicolor: gli errori da evitare per una terapia efficace

Se da un lato è vero che la Pitiriasi Versicolor recidiva, è lecito dubitare che tale condizione è in parte la conseguenza di una terapia non efficace e/o non eseguita al momento giusto?

Personalmente credo di sì!

Le numerose richieste e commenti di utenti che chiedono come far sparire immediatamente le macchie bianche della Pitiriasi Versicolor ne sarebbero la conferma!

I) errore nel trattamento della Pityriasis Versicolor

Spesso i miei pazienti si presentano in studio e riferiscono di eseguire ciclamente e senza controllo medico la stessa terapia per debellare la Pitiriasi Versicolor; quasi sempre si tratta del Pevaryl e addirittura in alcuni casi dell’assunzione ripetuta durante l’anno di Sporanox o Elazor.

Mettendo da parte per un attimo le possibili conseguenze ed effetti collaterali conseguenti all’assunzione ingiustificata e non controllata degli antimicotici, l’utilizzo cronico e ripetuto degli stessi trattamenti topici, da applicare sulla pelle, o sistemici, quali le compresse, favoriscono il fenomeno della resistenza da parte della Malassezia Furfur, responsabile della malattia.

Questa condizione come è facile intuire rende inefficace la terapia per il trattamento della Pitiriasi Versicolor.

II) errore nel trattamento della Pitiriasi Versicolor

Questo errore, invece, a mio avviso è il più importante e che molti sottovalutano e trascurano: ignorare lo stadio della malattia

Molti si preoccupano della Pitiriasi Versicolor solo quando notano sulla propria pelle le macchie bianche ma questo non implica che la malattia sia presente in quel momento e quindi è necessario iniziare la terapia per eliminarla.

Tutt’altro!!!

La presenza delle macchie bianche sono la conseguenza dell’interferenza da parte della Malassezia nella sintesi di melanina, il pigmento della pelle.

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Pitiriasi versicolor con macchie ovali

Generalmente piccole, di forma ovalare, ben definite e simili a confetti a volte, invece, possono essere molto estese e interessare ampie zone del corpo.

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Pitiriasi versicolor con macchie estese

Le macchie bianche della Pitiriasi Versicolor che si notano soprattutto quando la pelle è abbronzata rappresentano l’esito finale della malattia. La pelle dove appare bianca non riesce a produrre il normale colore oppure ad abbronzarsi proprio in conseguenza dell’interruzione della sintesi della melanina ad opera della Malassezia.

Una terapia iniziata e portata avanti in questa fase è del tutto inutile perché la malattia potrebbe non essere più in fase attiva!

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Ricordo e sottolineo che la terapia antimicotica elimina il fungo responsabile della Pitiriasi Versicolor e che non serve assolutamente a repigmentare le macchie bianche!

Come fare a capire se oltre alle macchie bianche sulla pelle è ancora presente il fungo?

Generalmente le macchie in fase attiva della Pitiriasi Versicolor, osservate ad un occhio nudo, si presentano di color camoscio e sono più facili da osservare sulla pelle chiara mentre lo sono meno su quella tendenzialmente più scura, olivastra.

La conferma se la Pitiriasi Versicolor è in fase attiva oppure è possibile osservando la pelle al buio utilizzando la luce di Wood, un sorgente ultravioletta.

Quando la malattia è in fase attiva, la luce di Wood visualizza sulla pelle del soggetto delle caratteristiche macchie di color giallo-verdastro che corrispondono esattamente a quelle color camoscio osservabili ad occhio nudo. Tale osservazione, inoltre, consente di apprezzare l’esatta distribuzione ed estensione della patologia.

Al contrario, se la Pitiriasi Versicolor non è più in fase attiva non si osserverà nessuna fluorescenza.

La distinzione tra macchie bianche e quelle color camoscio è puramente didattica per sottolineare l’importanza di rivolgersi al dermatologo per una corretta valutazione dello stadio della malattia per poter poi intraprendere una cura mirata e risolutiva se necessaria.

La terapia corretta per la Pitiriasi Versicolor

La terapia deve essere eseguita solo se la malattia è in fase attiva e in base all’estensione e alla distribuzione delle macchie potrà essere solo topica e/o anche sistemica.

Alla fine del ciclo di trattamento, una nuova valutazione con la luce di Wood è utile per accertarne la guarigione. Questo approccio personalizzato evita l’assunzione indiscriminata e inutile di farmaci antimocotici fai da te!

Cosa fare per le macchie bianche?

Per ripristinare il colore delle macchie bianche, è consigliato esporsi consapevolmente al sole per stimolare la pigmentazione. Ovviamente, tenete presente che durante il primo periodo di esposizione il contrasto tra la pelle chiara e quella sana aumenterà, perché la pelle sana si abbronzerà prima e più facilmente, per poi ridursi progressivamente fino a scomparire del tutto.

Infine, potrebbe essere indicata anche l’assunzione di integratori che stimolino e accelerino l’abbronzatura  per un recupero più rapido


Riferimenti scientifici

Mathur M, Acharya P, Karki A, Kc N, Shah J. Dermoscopic pattern of pityriasis versicolor.. 2019 Apr 30;12:303-309. doi: 10.2147/CCID.S195166. eCollection 2019.

Dina Y, McKesey J, Pandya AG. Disorders of Hypopigmentation J Drugs Dermatol. 2019 Mar 1;18(3):s115-s116.

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Dott. Alessandro Martella
Dott. Alessandro Martella
Il Dott. Alessandro Martella è un dermatologo e Direttore Sanitario della Clinica Dermatologica Dermatologia Myskin. È fondatore e responsabile della piattaforma Myskin, dedicata alla dermatologia. Ha pubblicato oltre 50 lavori scientifici in Dermatologia. , ed è membro del consiglio direttivo dell' Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (AIDA). Inoltre, è co-editor della rivista scientifica Journal of Plastic Dermatology (JPD).

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