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Un pieno di vitamina D

Ormai lo sappiamo tutti, la vitamina D è assolutamente necessaria al nostro organismo per mantenere le ossa forti.

Senza la vitamina D, il corpo non è in grado di usare il calcio e il fosforo, che sono minerali essenziali per le ossa. Inoltre la vitamina D è importante per migliorare alcune malattie della pelle come la psoriasi. Recentemente alcuni studi scientifici ne stanno verificando l’efficacia in casi di tumori (prostata, mammella e colon); nel controllo della pressione arteriosa e nel buon funzionamento del sistema immunitario.

Insomma, sta vitamina D è proprio un toccasana!

L’esposizione a specifiche radiazioni solari (raggi UVB tra u 290 e 315 nm) induce la produzione della vitamina D. Purtroppo però la luce solare naturale è caratterizzata dalla presenza di queste specifiche radiazioni solo per un numero limitato di ore, che varia in base alla stagione e all’area geografica.

Per questo motivo in Italia la produzione di vitamina D nei mesi invernali è trascurabile.

Alcune persone (ahimè anche medici) pensano che l’esposizione ai raggi ultravioletti naturali (sole) o artificiali (lampade abbronzanti) siano la principale fonte di produzione di vitamina D. Questo però va a scapito di una aumentata probabilità di sviluppare tumori della pelle come il Carcinoma squamocellulare e il melanoma (che può essere anche mortale purtroppo!).

Alcune persone credono che la crema con filtro solare impedisca la produzione di vitamina D, quando invece, vedremo più avanti, non è sempre vero. E’ purtroppo dimostrato invece che l’esposizione al sole aumenta il rischio di tumore della pelle! (nessuno studio scientifico ha mai dimostrato il contrario).

La scelta è quindi obbligata? O manteniamo le ossa forti ma rischiamo il tumore della pelle, o manteniamo una pelle sana ma ossa sgretolate?

Come spesso accade, la verità sta nel mezzo. Il sole non è l’unico mezzo attraverso il quale il nostro corpo assimila la vitamina D.

Molti alimenti infatti ne contengono in abbondanza, quindi una dieta bilanciata ci può essere molto di aiuto (senza essere costretti a scappare alle Baleari durante i mesi invernali!)

Ecco 8 buoni motivi per ripensare al nostro modo di esporci al sole e valorizzare la nostra dieta.

  1. il tumore della pelle non viene solo agli altri: in Italia ci sono più di 7000 casi di melanoma ogni anno, soprattutto nei giovanissimi, tra il 15 e i 34 anni!
  2. i raggi ultravioletti UV causano invecchiamento precoce: rughe, macchie, lentigo, invecchiano la pelle e sono dovute anche all’esposizione esagerata al sole. Volete sembrare più vecchi? Non sia mai!
  3. e agli occhi? Ci avete pensato?: l’esposizione non opportunamente schermata con occhiali anti UV aumenta il rischi di cataratta. (quindi oltre che sembrare più vecchi, saremmo anche più “cecati”)
  4. mangiare cibi con la vitamina D non fa invecchiare! E non predispone ai tumori della pelle!….. Bere latte addizionato di vitamina D (ne esistono anche di origine vegetale se siete vegani o intolleranti al lattosio), mangiare yogurt, pesce (soprattutto salmone, sgombro, tonno), o assumere degli integratori alimentari, non fa venire le rughe, le macchie e la cataratta!
  5. la vitamina D assunta col cibo ha gli stessi benefici di quella prodotta con l’esposizione al sole (e senza causare tumori cutanei, rughe, macchie e invecchiamento precoce)
  6. la vitamina D è fortemente “liposolubile”, cioè si “scioglie” in un ambiente ricco di grassi. Quindi una maggiore massa grassa “diluisce” la vitamina D, ed è per questo motivo che le persone obese sono più a rischio di carenza di vitamina D. Un consulto con un esperto in nutrizione potrebbe quindi prendere “due piccioni con una fava”: una dieta ipocalorica ricca di vitamina D riduce il sovrappeso e migliora le ossa.
  7. il numero dei tumori della pelle è in aumento ogni anno, raddoppiato negli ultimi 10 anni!…. circa 3150 nuovi casi all’anno tra gli uomini e 2850 nuovi casi tra le donne (che a quanto pare si proteggono di più, anche grazie ai cosmetici che contengono filtri solari!). Vale veramente la pena avere un tumore perché non ci si è messi una crema solare adatta? Meditate maschi, meditate!
  8. di melanoma si può morire: se non diagnosticato precocemente il melanoma può metastatizzare in pochissimo tempo e può portare anche alla morte. La ricerca sta facendo passi da gigante nel miglioramento delle cure ma ad oggi queste aumentano la sopravvivenza solo di pochi anni. Se, invece, il melanoma viene asportato in fase iniziale (superficiale) si può guaririe al 100%! Certo però, sarebbe meglio ridurre le probabilità di comparsa al minimo!

Quanta vitamina D serve per vivere sani

Ora che vi ho sicuramente convionti sulla necessità di assumere vitamina D con la dieta, la domanda nasce spontanea: quanta vitamina D ci serve per essere sani?

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In assenza di patologie come l’osteoporosi, la dose ideale (secondo le linee guida dell’Organizzazione Mondiale della Salute) è di 600 UI (Unità Internazionali) fino a 70 anni e 800 UI sopra i 70 anni.

Nell’adulto giovane è stato calcolato che una esposizione estiva su entrambe le superfici del corpo per soli 20 minuti produce ben 10000-20000 UI: quindi non è certo necessario stare giornate intere al sole per produrre ciò che ci serve!

Per i mesi invernali, invece, si può optare per i cibi con alto tenore di vitamina D come:

  • olio di fegato di merluzzo
  • salmone e altri pesci “grassi” come sgombro, halibut, sardine, tonno, anguilla, trota.
  • tofu
  • uova
  • yogurt di soia
  • alcuni cereali per la colazione (es. Kellogs special K)
  • funghi che crescono al sole (es. Gallinacci o Finferli)

​Un pieno di vitamina D per tutti!

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Dott. Federica Osti
Dott. Federica Osti
Sono Medico Chirurgo specializzata in Dermatologia e Venereologia all'Universita' di Ferrara e in Chirurgia Dermatologica all'Universita' di Siena. Svolgo attività clinica di prevenzione, diagnosi e trattamento dei tumori cutanei presso la Ausl di Ferrara da più di 10 anni. Dopo aver conseguito il Master di Giornalismo e Comunicazione istituzionale della Scienza presso l’Università di Ferrara, ho cominciato a scrivere per Myskin.it e sono coautrice del libro "Reparto Dermocosmetico, guida al cross-selling” e di articoli scientifici pubblicati sulla stampa internazionale.

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