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Xerosi cutanea (pelle secca) e prurito: la guida completa

La pelle secca, chiamata anche Xerosi cutanea è una condizione comune a molteplici malattie della pelle.

Di solito, il dermatologo posta diagnosi della malattia spiega al paziente che si associa a pelle secca e ovviamente suggerisce i rimedi migliori per trattarla.

Oggi, invece, partendo proprio dalla pelle secca che a tutti gli effetti è un sintomo che opportunamente valutato ci può aiutare a fornire indicazioni su:

  • gravità della Xerosi stessa
  • intensità del sintomo prurito che può associarsi alla Xerosi cutanea
  • malattia dermatologica associata.

L’idea per questo nuovo approccio nasce dal fatto che il paziente stesso si rivolge al dermatologo dicendo: “Dottore, ho la pelle secca!”

Perché si manifesta la Xerosi cutanea (pelle secca)?

La pelle secca è un problema che riguarda essenzialmente lo strato più esterno della cute: lo strato corneo quello che, per intenderci, tocchiamo quando accarezziamo la pelle.

Questo strato, che in condizioni normali dovrebbe presentarsi simile alla struttura di un muro dove i mattoni sono i corneociti e la malta la matrice intercellulare che li tiene ben saldi uno all’altro, quando è presente la pelle secca si presenta sgretolato.

Se tale strato della cute è sgretolato, la pelle più facilmente può subire insulti chimici, fisici o biologici che possono essere la causa di malattie dermatologiche varie ma anche di infezioni cutanee.

Intuite benissimo, quindi che salvaguardare l’integrità di tale strato corneo è importante per evitare l’insorgenza delle patologie dermatologiche e che di conseguenza la pelle secca (Xerosi) non è solo un problema estetico.

Come si manifesta la Xerosi (pelle secca)?

Quando presente la pelle secca si presenta come:

  • sgualcita
  • screpolata
  • ruvida al tatto
  • desquamata

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Immagini di casi clinici di pelle secca tratto dall’e-book: La pelle secca

Quali sono i sintomi della Xerosi (pelle secca)?

Il sintomo principale è uno solo: il prurito

Attraverso la pelle screpolata si verifica una perdita continua dell’acqua normalmente presente a livello della cute che causa della pelle disidratata e responsabile dell’insorgenza del prurito.

Ecco quindi che il paziente con pelle secca si gratta e l’intensità del grattamento può essere variabile, così come può essere spontaneo e senza una causa apparente, localizzato o diffuso su tutto il corpo.

Quando si manifesta la Xerosi (pelle secca)?

Comune a diverse malattie dermatologiche, è possibile identificare 7 condizioni che possono associarsi alla Xerosi o che possono causarla:

  1. Costituzionale – Sono le malattie quali ad esempio la Dermatite Atopica o la Psoriasi. In questi casi la persona nasce con la predisposizione a sviluppare tali malattie e di conseguenza possono manifestare la Xerosi (pelle secca)
  2. Allergica – è il caso della Dermatite allergica da contatto
  3. Metabolica – quando una persona soffre di Diabete oppure ha un’insufficienza renale cronica può avere la Xerosi (pelle secca). Spesso la pelle secca può essere il primo segnale del Diabete.
  4. Esogena – è il caso della Dermatite irritativa indotta e scatenata ad esempio dagli agenti atmosferici o dal contatto ripetuto e a volte quasi ossessivo con l’acqua che induce la comparsa di irritazione alle mani.
  5. Parafisiologica – è il caso degli anziani che con il passare dell’età tendono ad avere la pelle secca in particolare localizzata alle estremità e generalmente dovuta ad un scarso introito di acqua durante durante il giorno
  6. Neoplastica – quando la pelle secca si associa alla presenza di un tumore
  7. Idiopatica – sono invece i casi restanti in cui non è possibile apparentemente identificare la causa della Xerosi (pelle secca)

Dove si manifesta la Xerosi (pelle secca)?

La pelle secca può essere localizzata oppure diffusa e interessare tutta la superficie del corpo. Nel primo caso, quando localizzata si può manifestare come pelle secca al viso, oppure alle gambe o alle braccia ma anche alle pieghe dei gomiti e delle ginocchia.

Come si fa diagnosi di Xerosi (pelle secca)?

La diagnosi di Xerosi viene fatta ad occhio nudo e accarezzando la pelle della persona però è possibile anche un approccio strumentale per una valutazione più fine della pelle secca.

Tra i vari metodi strumentali cito la TEWL (Trans Epidermal Lossin grado di valutare l’entità della perdita di acqua attraverso la pelle e più esattamente attraverso lo strato corneo screpolatoPiù è alto il valore della TEWL maggiore è l’entità e la gravità della pelle secca.

Personalmente uso anche la Dermatoscopia (sinonimi Dermoscopia o Epiluminescenza), la stessa metodica normalmente utilizzata per lo screening dei nei e la diagnosi precoce del melanomae degli altri tumori della pelle.

Utilizzando la Dermatoscopia che in questo caso potremmo chiamare Xeroscopia perché finalizzata all’osservazione della Xerosi (pelle secca) è possibile valutare diversi aspetti quantitativi e qualitativi che possono aiutare il dermatologo nella valutazione della pelle secca e più specificatamente della sua gravità.

Infatti con la Xeroscopia è possibile valutare l’entità della desquamazione, la tipologia delle squame cutanee presenti, l’accentuazione della trama superficiale della pelle (texture cutanea) e dell’eventuale infiammazione cutanea associata.

Sono tutti elementi che possono aiutare il dermatologo a definire la gravità della Xerosi che didatticamente può essere distinta in lieve, moderata e grave

Valutazione della gravità della pelle secca tratto dall'e-book: La pelle secca
Valutazione della gravità della pelle secca tratto dall’e-book: La pelle secca

Se la Xerosi è lieve vuol dire che è possibile percepirla solo accarezzando la pelle della persona; moderata se oltre a percepirla con i polpastrelli è visibile ad occhio nudo; grave se si presente infiammazione e solo presente il paziente avvertirà prurito.

Il prurito è direttamente proporzionale all’infiammazione pertanto maggiore sarà l’infiammazione della pelle più importante sarà il prurito avvertito dalla persona.

Qual è la cura per la Xerosi (pelle secca)?

Se la finalità del trattamento della pelle secca è di ripristinare l’integrità dello strato corneo eliminando in questo modo l’aspetto sgretolato è necessario puntualizzare che di fronte ad un paziente con Xerosi è necessario un trattamento:

  1. sintomatico per eliminare quando presente il prurito
  2. finalizzato alla fase acuta, ovvero curare i segni e sintomi presenti sulla pelle in dato momento. Quindi nel caso delle mani arrossate e screpolate e con prurito è necessario agire su tutte e tre gli aspetti
  3. farmacologico o cosmetico. L’approccio per la cura della pelle secca può avvalersi dell’uso di farmaci oppure creme da applicare. la scelta dipende dall’entità della Xerosi.

A questo punto, solo dopo aver curato il problema associato o responsabile della Xerosi è possibile immaginare di consigliare un trattamento, a volte di lungo periodo, per la fase di mantenimento per allungare l’intervallo libero di malattia ovvero evitare le recidive.

Tutto ciò è possibile se ove presenti sono state identificate ed isolate le cause responsabili del problema. Ad esempio se le basse temperature causano la dermatite alle mani è necessario proteggerle adeguatamente dal freddo.

Per curare la pelle secca è indicato quindi usare e applicare prodotti sulla pelle in grado di ripristinare lo strato corneo e che di solito sono definiti come idratanti ed emollienti o lenitivi quando contengono delle sostanze in grado di attenuare anche il prurito.

Se la cura con le creme non è sufficiente è necessario valutare l’uso del cortisone o dell’antistaminico.

Un aspetto spesso trascurato nella cura della pelle secca è il detergente che potrebbe ostacolare il successo della cura.

detergente

Infatti quando lo usiamo allontaniamo i fattori protettivi di natura lipidici presenti sulla pelle e di conseguenza instaurare un circolo vizioso che mantiene il problema della pelle secca.

Anche i pazienti sanno che il detergente può essere la causa della loro pelle secca, infatti spesso si rivolgono al dermatologo dicendo: “Dottore, non uso detergenti ma solo l’acqua per lavare il viso ed ho lo stesso la pelle secca!”

Premesso che anche solo l’uso dell’acqua può causare la pelle secca, continuando con il detergente è importante che diventi parte integrante della cura prescrittiva per curare correttamente la pelle secca.

Di solito quando si deve usare un detergente per la pelle secca si presta attenzione  alla fragranza, che non contenga questa o quella sostanza, alla formulazione se in gel o liquido, e al prezzo. Un aspetto trascurato è quello degli attivi ovvero delle sostanze contenute che invece possono contribuire insieme alle creme da applicare a curare la Xerosi.

Come faccio a valutare l’efficacia della cura per la Xerosi?

pelle secca
Tratto dall’e-book: La pelle secca

Curata la Xerosi la pelle si presenta liscia e morbida al tatto e non è presente la desquamazione e il paziente non avverte prurito.

Sono tutti aspetti che nel corso del trattamento è possibile monitorare con la Xeroscopia per osservare come variano i diversi segni cutanei descritti: desquamazione, tipologia ed entità delle squame e quando presente l’infiammazione.

pelle secca prima
pelle secca dopo
Pelle secca prima e dopo la cura osservato in Xeroscopia tratto dall’e-book: La pelle secca

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Dott. Alessandro Martella
Dott. Alessandro Martella
Ciao, trovi le informazioni sulla mia attività di Dermatologo qui. Sono l'ideatore, fondatore e responsabile di Myskin, la piattaforma che stai consultando e autore di oltre 50 lavori scientifici in Dermatologia. Attualmente sono il Presidente dell'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (AIDA). e il Direttore Responsabile della Rivista DA 2.0Sono anche Co-editors della Rivista Scientifica JPD.

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