La Dermatite erpetiforme di Duhring è una malattia autoimmune caratterizzata da un’eruzione cutanea che si sviluppa a causa della sensibilità al glutine.
Circa il 10% delle persone celiache sviluppa anche la Dermatite erpetiforme
Non esiste una cura per questa condizione, ma è possibile attenuare i sintomi attraverso l’uso di farmaci e cambiamenti nello stile di vita.
La National Organization for Rare Disorders (NORD) considera la Dermatite erpetiforme una malattia rara.
Sembra colpire persone di età compresa tra 15 e 40 anni e raramente i neonati e gli anziani.
Gli uomini hanno un rischio leggermente più alto rispetto alle donne (2:1).
In questo articolo vengono analizzati i sintomi, le cause e il trattamento della Dermatite erpetiforme e il suo rapporto con la celiachia.
INDICE ARTICOLO
Sintomi
I sintomi della Dermatite erpetiforme variano da soggetto a soggetto e non tutti sperimentano tutti i sintomi. In genere, colpisce tre aree del corpo: la pelle, il tratto gastrointestinale e la bocca.
La pelle
Gli effetti più comuni della Dermatite erpetiforme appaiono sulla pelle.
La sintomatologia è caratterizzata dalla comparsa di vescicole e gruppi di lesioni simili a papule che provocano un intenso prurito.
L’aspetto e la disposizione di queste lesioni ricordano le manifestazioni tipiche dell’infezione erpetica, dalla quale deriva l’aggettivo “erpetiforme“.
Comunemente, le aree colpite da Dermatite erpetiforme comprendono gomiti, ginocchia, glutei e cuoio capelluto. Può anche interessare il viso e l’inguine.
Il tratto gastrointestinale
L’infiammazione dello stomaco e il danno all’intestino tenue sono reazioni comuni nei pazienti con sensibilità al glutine.
Queste reazioni si sviluppano solitamente alcuni giorni dopo aver ingerito alimenti contenenti glutine.
I soggetti con Dermatite erpetiforme possono notare la comparsa di fastidiosi sintomi come:
- gonfiore addominale
- crampi
- dolore
- diarrea o stitichezza
La bocca
Alcuni pazienti sviluppano problemi allo smalto dei denti, come ad esempio la comparsa di solchi orizzontali o scolorimento.
Raramente, la Dermatite erpetiforme può anche portare a ulcere orali e afte
Cause della Dermatite erpetiforme
Sebbene i medici non comprendano ancora pienamente le cause della Dermatite erpetiforme, la genetica e lo stile di vita probabilmente giocano un ruolo importante.
Per molto tempo la causa di questa eruzione cutanea è rimasta sconosciuta e ha reso difficile la sua gestione.
Successivamente gli esperti hanno osservato che i sintomi della Dermatite erpetiforme diminuivano considerevolmente nei pazienti che modificavano la loro dieta alimentare includendo pochi o nessun alimento contenente glutine.
Questa osservazione ha portato alla scoperta che la Dermatite erpetiforme è fortemente correlata con la sensibilità al glutine.
Il glutine è una proteina presente nei semi di grano, segale e orzo.
Esempi di alimenti che contengono glutine sono:
- pane
- pasticcini
- noodles
- pasta
- cereali
- prodotti da forno
Alcuni studi dimostrano che i parenti stretti di soggetti con Dermatite erpetiforme hanno un aumentato rischio di sviluppare la medesima condizione.
Diagnosi
Per diagnosticare la causa di un’eruzione cutanea, il Dermatologo di solito raccoglie un campione di cute con l’ausilio di due metodologie: curettage o biopsia cutanea.
Questi campioni di pelle vengono poi inviati in laboratorio per essere analizzati.
Un medico può anche raccomandare una biopsia intestinale, specialmente nei pazienti che mostrano segni di problemi gastrointestinali.
Quando una biopsia cutanea non può confermare o escludere la Dermatite erpetiforme, il Dermatologo può raccomandare di eseguire esami del sangue per ricercare anticorpi chiamati anticorpi anti-gliadina, anti-reticolina e anti-endomisio.
Trattamento
Una dieta rigorosamente priva di glutine è l’opzione di trattamento più efficace per le persone con Dermatite erpetiforme
Un nutrizionista può aiutare a identificare ed eliminare fonti ovvie e nascoste di glutine negli alimenti e raccomandare alternative a breve e lungo termine.
I medici prescrivono spesso un medicinale chiamato Dapsone per fornire un sollievo immediato dai sintomi.
Questo farmaco può essere assunto per un periodo che va da pochi mesi a due anni, dopo i quali la Dermatite erpetiforme dovrebbe andare in remissione.
La remissione si ha quando il paziente non sperimenta i sintomi per più di 2 anni, senza assumere farmaci o seguire una dieta speciale.
Alcuni pazienti, tuttavia, non tollerano il trattamento con Dapsone, ma possono assumere farmaci a base di sulfapiridina o sulfametossipiridazina.
Dermatite erpetiforme e condizioni simili
La Dermatite erpetiforme si può confondere con altre condizioni che hanno sintomi simili, tra cui:
- Eczema: noto anche come Dermatite atopica, l’eczema è un gruppo di malattie della pelle che causano infiammazione o irritazione cutanea. I sintomi più comuni includono pelle secca, eruzioni cutanee e prurito, soprattutto sulle braccia e dietro le ginocchia.
- Scabbia: la scabbia è una malattia della pelle causata da una infestazione da acari. È altamente contagiosa e si diffonde per contatto diretto con la pelle.
- Dermatite a IgA lineari: questa è una malattia della pelle rara e spesso cronica, caratterizzata dalla comparsa di gruppi di vescicole pruriginose e lesioni rilevate. È una malattia autoimmune che può essere innescata da alcuni farmaci.
Prognosi
La Dermatite erpetiforme è una malattia cronica che tende a persistere per tutta la vita nella maggior parte dei pazienti che ne sono affetti.
I sintomi si possono gestire combinando un trattamento con Dapsone e una dieta priva di glutine. Dopo diversi anni, la condizione può andare in remissione.
I pazienti affetti da Dermatite erpetiforme possono tenere sotto controllo quella malattia della pelle eseguendo controlli regolari presso un Dermatologo e con il supporto per ciò che riguarda l’aspetto alimentare da un nutrizionista.
Riferimenti scientifici
Antiga E, Verdelli A, Calabrò A, Fabbri P, Caproni M, Clinical and immunopathological features of 159 patients with dermatitis herpetiformis: an Italian experience, in G Ital Dermatol Venereol, vol. 148, nº 2, April 2013