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Lichen intimo: cosa è e come si cura

Il termine Lichen identifica un gruppo eterogeneo di malattie dermatologiche che possono interessare e localizzarsi sia sulla pelle sia sulla mucosa, genitale compresa.

Per quanto riguarda specificatamente la zona genitale della donna, il termine Lichen si può riferire alle seguenti patologie:

Sono tutte manifestazioni, diverse tra loro, che possono condividere la presenza di un ispessimento della mucosa, sia vaginale sia anale, e della sintomatologia, caratterizzata da prurito intimo e in alcuni casi anche bruciore.

In Dermatologia, tale ispessimento che caratterizza le diverse patologie viene chiamato lichenificazione e comporta un’alterazione morfologica e funzionale di una zona delicata e sensibile quale la mucosa genitale.

Ognuna delle diverse patologie ha manifestazioni tipiche e proprie che consentono al dermatologo di fare diagnosi, distinguendo una patologia dall’altra.

Ad esempio il Lichen Sclero-Atrofico, chiamato anche Lichen Sclerosus o Kraurosis vulvae (termini classici ancora molto diffusi), si caratterizza per la presenza di manifestazioni biancastre, simili alla porcellana o madreperlacee, lisce o al massimo minimamente corrugate che dalle piccole labbra possono estendersi fino alle grandi labbra, clitoride compreso. In questo caso le manifestazioni del Lichen sclero-atrofico possono estendersi anche sulla pelle con la presenza di manifestazioni extragenitali del tutto simili a quelle appena descritte.

Quando l’entità delle manifestazioni del Lichen Sclero-atrofico a livello genitale della donna sono particolarmente importanti possono arrivare ad avvolgere a cappuccio il clitoride con materiale fibroso, le piccole labbra possono aderire posteriormente alle grandi labbra fino a scomparire in alcuni casi. Nel tempo, il Lichen sclero-atrofico può comportare la scomparsa di tutte le strutture vulvari esterne e l’apertura della vagina tendere ad obliterarsi.

E’ una patologia descritta in tutte le razze e può colpire tutte le età anche se più frequentemente viene riscontrata nelle donne in post-menopausa.

Il Lichen Simplex Chronicus, invece, si caratterizza per la presenza di un arrossamento a livello dei genitali della donna che presentano anche aree biancastre oltre alla presenza di solchi.

La mucosa perde progressivamente il suo naturale colore diventando grigiastra, così come la sua naturale consistenza diventando infiltrata e anelastica.

Il Lichen Planus è un’altra patologia che può interessare la mucosa dei genitali di una donna anche se in percentuale decisamente minore rispetto a quella dell’uomo il quale è maggiormente interessato da tale malattia. Ad ogni modo quando presente, il Lichen planus si associa alla presenza di papule di colore violaceo a livello del pube e a strie o chiazze biancastre a livello delle piccole labbra.

Quando le manifestazioni appena descritte di associano anche alla presenza di erosioni e fissurazioni sanguinanti si parla di Lichen Erosivo, patologia che può comportare anche la comparsa di placche infiltrate più o meno estese, sempre localizzate a livello dei genitali, e verrucose che possono evolvere in carcinoma.

Eccezion fatta per quest’ultima complicanza, tipica del Lichen Erosivo, in tutti i casi si tratta di patologie croniche che persistono nel tempo con gravi ripercussioni sulla qualità di vita della donna.

Ripercussioni dovute sia alla presenza delle manifestazioni tipiche di ogni patologia sia per la loro invalidante sintomatologia.

I sintomi del Lichen

Il sintomo comune e più frequente è il prurito, descritto come intenso, puntorio o diffuso, persistente e cronico nel tempo che può insorgere spontaneamente o con il minimo sfregamento.

Il prurito induce la donna a grattarsi per cercare sollievo; grattamento che provoca erosioni e fissurazioni sanguinanti che potrebbero infettarsi ma soprattutto formare, una volta guarite, delle sinechie (aderenze) a livello della mucosa.

Oltre al prurito può essere presente bruciore, dolore e/o dispareunia all’immissio penis.

E’ evidente che tali patologie richiedono necessariamente un approccio terapeutico finalizzato a:

  1. trattamento medico dermatologico specifico delle diverse manifestazioni cliniche presenti a livello genitale
  2. trattamento sintomatico per gestire il prurito, il dolore e il bruciore
  3. prevenzione dei fattori noti che concorrono a scatenare la sintomatologia e ad esacerbare la patologia.

Per una gestione ottimale delle diverse forme di Lichen Intimo è importante eliminare il prurito perché spesso è la causa iniziale di un circolo vizioso che alimenta la patologia.

La donna, infatti, grattandosi per cercare sollievo favorisce la comparsa di lesioni da grattamento a livello intimo e soprattutto alimenta l’infiammazione della patologia.

Spesso di tratta di un prurito che risponde poco o per poco tempo agli antistaminici e che può trarre grande beneficio anche dai trattamenti non farmacologici.

Non mi riferisco ai rimedi naturali che nel caso specifico non hanno alcuna valenza ma all’uso di indumenti intimi specifici, appositamente studiati e realizzati in grado di agire sul prurito e così facendolo bloccare qualunque circolo vizioso.

Indumenti che, grazie alla loro fibra hanno anche un’azione lenitiva sull’infiammazione e battericida.

Si tratta di tessuti ingegnerizzati e biofunzionali, quali la linea DermaSilk, a base di fibroina di seta combinata con un antimicrobico.

La fibroina di seta è del tutto naturale ed è ottenuta dai bachi di seta; fibra che per le sua caratteristiche funzionali era nota già nell’antica Cina, e che ora è stata ulteriormente migliorata combinandola con l’antimicrobico che non viene rilasciato sulla pelle della persona ma che agisce solo a contatto.

Infatti, l’antimicrobico dello slip della linea DermaSilk in caso di presenza di infezioni, come può accadere in presenza di lesioni fissurate dovute al Lichen, è in grado di controllare la carica batterica sul tessuto attraverso un meccanismo fisico che porta alla rottura della barriera cellulare dei batteri.

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Se a questo aggiungiamo i benefici, documentati in letteratura, della fibroina di seta che è in grado di lenire l’infiammazione a livello genitale e di contrastare l’ispessimento della mucosa, sia perché smorza l’infiammazione sia perché lenisce il prurito e di conseguenza elimina lo stimolo del grattamento da parte della donna,  è evidente che la cura delle diverse patologie di Lichen a livello intimo non può limitarsi al solo trattamento farmacologico ma dovrebbe prevedere anche quello tessile.

Trattamento tessile che nel caso della fibroina di seta è ulteriormente importante perché è in grado di adeguarsi al pH della pelle della mucosa, già pochi secondi dopo il contatto, grazie alle sue caratteristiche anfotere, e di garantire un’umidità relativa a livello della mucosa del 30% in quanto è anche una fibra igroscopica.

Proprio per questo, la fibroina di seta è in grado di assorbire l’umidità in eccesso dei genitali e di conseguenza evitando il rischio di possibili macerazioni a livello intimo senza per questo diventare bagnata!

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Inoltre, grazie alla sua composizione di 40% di Glicina, 25% di Alanina, 15% di Serina e 10% di Tirosina, la fibroina di seta è un tessuto biocompatibile con la mucosa e la pelle in quanto anch’esse hanno una composizione aminoacidica del tutto sovrapponibile.

Conclusioni

La gestione delle diverse patologie di Lichen quando si localizzano a livello intimo è articolata e deve essere protratta nel tempo e allargare l’orizzonte di trattamento, prevedendo e consigliando anche l’uso di intimo biofunzionale, quale la linea DermaSilk, è un valido ausilio alla prevenzione e al trattamento grazie alle caratteristiche naturali della fibroina di seta combinate con l’antimicrobico.

Caratteristiche che la rendono unica sia nella gestione dei sintomi, che dei segni e dei fattori aggravanti solo indossando quotidianamente lo slip.

Slip che per questo diventa cura, una cura fisica, che può e deve essere eseguita nel tempo e che per la sua stessa natura non induce il rischio di possibili resistenze antibiotiche o di possibili effetti collaterali farmacologici.


Riferimenti Scientifici

  1. Guideline on Lichen sclerosus, European Dermatology Forum. Settembre 2017
  2. Antimicrobial silk clothing in the treatment of atopic dermatitis proves comparable to topical corticosteroid treatment. Senti G. · Steinmann L.S. · Fischer B. · Kurmann R. · Storni T. · Johansen P. · Schmid-Grendelmeier P. · Wüthrich B. · Kündig T.M. Dermatology 2006;213:228–233
  3. DermaSilk in long-term control of infantile atopic dermatitis: a double blind randomized controlled trial. C. Fontanini, I. Berti, L. Monasta, G. Longo. G ITAL DERMATOL VENEREOL 2013;148:293-7
  4. Dermasilk Briefs in Vulvar Lichen Sclerosus: An Adjuvant Tool. A. D’Antuono, S. Bellavista, F. Negosanti, S. Zauli, E. Baldi, A. Patrizi. Journal of Lower Genital Tract Disease, Volume 15, Number 4, 2011, 287-291
  5. Effectiveness of silk fabric underwear as an adjuvant tool in the management of vulvar lichen simplex chronicus: results of a double-blind randomized controlled trial. M. Corazza, A. Borghi, S. Minghetti, G. Toni, A. Virgili. MENOPAUSE, Vol.22, No. 8, 2015
  6. Use of DermaSilk briefs in recurrent vulvovaginal candidosis: safety and effectiveness. A. D’Antuono, E. Baldi, S. Bellavista, N. Banzola, S. Zauli, A. Patrizi. “Mycoses, Vol.55, Issue 3 (e85-e89), May 2012
  7. Dermasilk brief in recurrent vulvovaginal Candidosis. An alternative option in long-lasting disease. A. D’Antuono, S. Bellavista, V. Gasparini, A. Filippini, A. Patrizi.  Minerva Ginecologica 2013 December;65(6):697-705
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Dott. Alessandro Martella
Dott. Alessandro Martella
Ciao, trovi le informazioni sulla mia attività di Dermatologo qui. Sono l'ideatore, fondatore e responsabile di Myskin, la piattaforma che stai consultando e autore di oltre 50 lavori scientifici in Dermatologia. Attualmente sono il Presidente dell'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (AIDA). e il Direttore Responsabile della Rivista DA 2.0Sono anche Co-editors della Rivista Scientifica JPD.

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