Prende il nome di “Sindrome di Skeeter” una significativa reazione allergica alle punture di zanzara.
In genere, le punture di zanzara provocano, nella maggior parte delle persone, solo qualche fastidio. I sintomi comuni includono la comparsa di un piccolo bozzo arrossato sulla pelle e prurito tutto intorno ad esso.
Chi è affetto dalla sindrome di Skeeter, invece, è molto sensibile a queste punture e può sviluppare una sintomatologia più grave. I bozzi tendono a gonfiarsi fino a raggiungere dimensioni molto grandi e la persona può anche avere la febbre. Tale reazione si sviluppa rapidamente, di solito entro poche ore.
Alcuni rimedi casalinghi possono alleviare i sintomi della sindrome di Skeeter. Trattamenti medici, come l’immunoterapia, possono essere un’opzione necessaria in alcuni soggetti.
INDICE ARTICOLO
Prevenzione
Il modo migliore per trattare la sindrome di Skeeter è di evitare il più possibile di essere punti adottando delle precauzioni ogni volta che si sta all’aperto, come ad esempio:
- indossare maglie a maniche lunghe e pantaloni lunghi per evitare l’esposizione della pelle
- indossare una sciarpa o un altro indumento per proteggere il collo
- portarsi appresso uno spray antizanzare e applicarlo liberamente
- provare altri repellenti per zanzare, come candele o braccialetti contenenti citronella
- non indossare colori vivaci, che possono attirare le zanzare
- evitare i luoghi in cui è presente acqua stagnante
- non usare profumi intensi
I soggetti più sensibili dovrebbero anche evitare di restare all’aperto quando le zanzare sono più attive, cioè dal tramonto fino all’alba.
L’American Academy of Allergy, Asthma & Immunology spiega che DEET è un repellente efficace e che i prodotti con DEET al 6-25% dovrebbero essere in grado di fornire dalle 2 alle 6 ore di protezione dalle zanzare.
Tuttavia, alcuni prodotti possono causare reazioni cutanee in alcune persone. Per questo motivo, è sempre meglio testare i prodotti su una piccola area di pelle prima di applicarli sul resto del corpo.
Quali sono le cause?
Le persone con sindrome di Skeeter sono allergiche alle proteine presenti nella saliva delle zanzare. Sebbene la maggior parte delle persone sia allergica a queste proteine in una certa misura, le persone con sindrome del Skeeter hanno una reazione più grave di altre.
Alcune persone possono avere maggiori probabilità di sperimentare la sindrome di Skeeter, ad esempio quelle che sono allergiche alle punture d’insetto.
Chi ha un sistema immunitario più debole, come i bambini piccoli e gli anziani, può avere una reazione più forte alle punture di zanzara.
Normalmente, il corpo umano nel corso del tempo crea i propri anticorpi contro determinati allergeni. Per questo motivo, i bambini possono avere reazioni più gravi alle punture di zanzara rispetto agli adulti, poiché i loro corpi non hanno ancora avuto il tempo di costruire le proprie difese immunitarie.
Quanto dura?
Le reazioni allergiche derivanti dalla sindrome di Skeeter si sviluppano rapidamente, causando sintomi di irritazione della pelle che compaiono già nelle prime ore. I sintomi cutanei includono:
- infiammazione
- gonfiore
- rossore
- pizzicore
- dolore
- calore
Occasionalmente, può presentarsi anche la febbre.
Nei bambini, questi sintomi possono comparire in soli 20 minuti
come rilevato da uno studio dell’Asian Pacific Journal of Allergy and Immunology. Questo può essere sorprendente, ma in genere non è motivo di grave preoccupazione, a meno che il bambino non mostri segni di anafilassi. L’anafilassi è una grave reazione allergica che può essere fatale, se una persona non riceve cure mediche immediate.
I sintomi si presentano rapidamente, ma in genere non durano molto a lungo. In generale, se non si verifica un’infezione nella zona interessata, la puntura guarirà e i sintomi scompariranno completamente entro pochi giorni.
È importante evitare di graffiare o sporcare l’area mentre guarisce
Le reazioni gravi possono essere più inclini all’infezione. Le punture infette possono trasformarsi in bolle, che richiedono più tempo per guarire e hanno le loro complicazioni.
Pulisci regolarmente e delicatamente ogni puntura con acqua tiepida e sapone ipoallergenico.
Trattamenti e rimedi casalinghi
Esistono diverse opzioni di trattamento per le persone con sindrome di Skeeter che vanno dai semplici rimedi casalinghi a trattamenti di tipo medico più specifici.
Ghiaccio
La più semplice forma di trattamento per una puntura che provoca una reazione in una piccola area del corpo è il ghiaccio.
Occorre posizionare un impacco di ghiaccio sull’area interessata. Questo può aiutare a ridurre l’infiammazione, lenire le sensazioni di dolore e prurito e ridurre l’arrossamento.
Farina d’avena
Anche l’applicazione di una miscela di farina d’avena cotta sulla puntura può aiutare a lenire i sintomi.
Come rilevato nel Journal of Drugs in Dermatology, l’avena ha proprietà anti-infiammatorie e antiossidanti. Questo potrebbe spiegare il suo effetto benefico sulla pelle.
Applicare l’avena direttamente sulla puntura o fare un bagno a base di farina d’avena può alleviare il prurito e il gonfiore e ridurre il fastidio.
Antistaminici
Se questi semplici rimedi casalinghi non sono efficaci, alcuni farmaci da banco (OTC) possono attenuare i sintomi più velocemente.
Ad esempio, gli antistaminici da banco, come la difenidramina, possono aiutare a ridurre temporaneamente il prurito e il gonfiore.
Steroidi topici
Alcune creme a base di corticosteroidi topici possono lenire temporaneamente la reazione a una puntura di zanzara. Farmaci da banco, come l’idrocortisone, dovrebbero essere sufficienti nella maggior parte dei casi.
Se un soggetto sa di avere reazioni gravi alle punture di zanzara che non rispondono abbastanza bene a queste creme, può chiedere al proprio medico una prescrizione con farmaci leggermente più forti.
Immunoterapia
Sebbene i sintomi della sindrome di Skeeter siano gestibili per la maggior parte delle persone che usano farmaci da banco, i casi più gravi possono richiedere un trattamento medico.
L’immunoterapia allergene specifica (o vaccino antiallergico) è una soluzione più permanente per gravi reazioni allergiche a punture di insetto, come quelle delle zanzare. Funziona in modo simile ai vaccini.
Un allergologo inietta piccole quantità di un particolare allergene al soggetto.
Aumentanto la quantità di allergene somministrato ad ogni iniezione successiva, l’immunoterapia può aiutare il corpo a costruire le proprie difese contro le proteine che causano l’allergia nelle zanzare.
Tuttavia, l’immunoterapia allergene specifica richiede tempo. L’American Academy of Allergy, Asthma & Immunology spiega che potrebbero essere necessari fino a 18 mesi o più perché una persona possa notare un miglioramento dei sintomi.
Inoltre, è possibile che il soggetto abbia bisogno di ulteriori iniezioni per 3-5 anni dopo il trattamento di successo.
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Sindrome di Skeeter e gravidanza
Le donne incinte che soffrono di sindrome di Skeeter durante la gravidanza dovrebbero rivolgersi al proprio medico per trovare opzioni di trattamento che non siano nocive al loro bambino.
Sebbene esistano trattamenti topici o da banco, le donne in gravidanza o in allattamento dovrebbero in ogni caso consultare il medico prima di utilizzare qualunque farmaco.
Quando rivolgersi a un medico
Quando si sperimenta per la prima volta una forte reazione a una puntura di zanzara, è meglio fissare un appuntamento con un allergologo che può aiutare a identificare o confermare l’allergia e può prescrivere altri trattamenti utili nel tempo.
I segni di anafilassi sono molto rari con le punture di zanzara, ma possono comunque verificarsi.
Chi ha difficoltà respiratorie o sintomi come respiro affannoso o viso o gola o bocca gonfi, deve subito rivolgersi al pronto soccorso.
In sintesi
La sindrome di Skeeter provoca una significativa reazione allergica a una puntura di zanzara. Sebbene per molte persone questi sintomi sono gestibili usando solo rimedi casalinghi, altre potrebbero aver bisogno di cure specialistiche.
Evitare di essere punti è il modo migliore per prevenire tali reazioni
Sono disponibili anche opzioni di trattamento a lungo termine per aiutare a ridurre la reazione di una persona nel tempo.
Chi ha la sindrome di Skeeter dovrebbe collaborare con il proprio medico o allergologo per trovare una soluzione per gestire i propri sintomi.
Riferimenti scientifici
Manuyakorn, W., et al. (2017). Mosquito allergy in children: Clinical features and limitation of commercially-available diagnostic tests.
Reynertson, K. A., et al. (2015). Anti-inflammatory activities of colloidal oatmeal (Avena sativa) contribute to the effectiveness of oats in treatment of itch associated with dry, irritated skin [Abstract].