C’è un motivo per cui la manicure con gel è così popolare: rende le unghie lucide e resistenti, dura più a lungo della normale manicure e si asciuga rapidamente.
Molti dermatologi, però, sostengono che il trattamento gel possa aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, la forma più grave di cancro della pelle.
La dott.ssa Marguerite Germain, dermatologa di Charleston, afferma che il danno deriva dalle lampade a luce UVA utilizzate per asciugare lo smalto gel.
Queste lampade sono, in realtà, fino a quattro volte più forti della luce solare.
I raggi UVA non sono quelli che provocano scottature o eritemi solari, ma quelli che penetrano in profondità nella pelle: danneggiano il collagene, danneggiano il DNA cellulare e possono provocare il cancro.
La dott.ssa Germain consiglia, a chi fa manicure regolari, di prestare particolarmente attenzione a dei segnali, che potrebbero non essere così ovvi:
“Ciò che ad esempio pensi possa essere un brufolo o una piccola infezione vicino alla tua unghia, che non sta andando via o una striscia marrone lungo la superficie della tua unghia potrebbe essere la sede dove il melanoma sta crescendo nella tua matrice ungueale.”
La luce UV accelera anche il processo di invecchiamento.
Nel corso della tua vita, accumuli tutto il danno che hai fatto. Sfortunatamente, la pelle ricorda ogni secondo in cui è stata esposta ai raggi UVA.
Nonostante ci siano molti rischi da considerare, ci sono anche modi per prevenire i danni. Germain consiglia guanti senza la punta delle dita, ma capisce che non è fattibile o pratico per tutti.
“Dovresti usare tutta la protezione solare possibile per proteggere la tua pelle della mano , magari un asciugamano o qualcosa che puoi utilizzare come schermo durante l’esposizione ai raggi UVA.”
Molti saloni stanno eliminando gradualmente l’uso delle luci UV per i trattamenti delle unghie, sostituendole con luci a LED, altamente più sicure.
Riferimenti scientifici
Wang JV, Korta DZ, Zachary CB. Gel manicures and ultraviolet A light: A call for patient education. Dermatol Online J. 2018 Mar 15;24(3)