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Protezione solare Vs lozione solare

Per una corretta protezione solare i genitori dovrebbero assicurare ai bambini una copertura con crema solare ad ampio spettro con SPF superiore a 50

Supervisione scientifica a cura del DOTT. A. MARTELLA

Qual è la differenza tra lozione abbronzante e crema solare? Posso usare la mia lozione abbronzante sui miei bambini? Cosa devono sapere i genitori riguardo all’abbronzatura e all’abbronzatura senza sole?

Protezione contro le scottature

Per una corretta protezione solare i genitori dovrebbero assicurare ai bambini una copertura con crema solare ad ampio spettro con un fattore di protezione solare (SPF) superiore a 50.

Data la varietà di prodotti presenti sul mercato  scopriamo insieme che cosa è necessario sapere sulla differenza tra i prodotti che una volta erano etichettati come lozioni abbronzanti e quelli etichettati come filtri solari.

Lozione abbronzante

In mercato non esistono più prodotti etichettati come lozioni abbronzanti. Un prodotto considerato lozione abbronzante è di solito una crema solare con un SPF inferiore a 15. Questi filtri solari ‘abbronzanti’, che in genere hanno un SPF 4 a SPF 8, non forniscono abbastanza protezione solare, soprattutto per i bambini.

Applicare sempre la protezione solare ed evitare le ore più calde.
Applicare sempre la protezione solare ed evitare le ore più calde.

Alcuni oli abbronzanti scuri non contengono componenti per la protezione solare ma componenti che invece possono accelerare l’abbronzatura.

Lozioni abbronzanti Vs Filtri solari

Dal momento che la lozione abbronzante non fornisce abbastanza protezione solare, i bambini dovrebbero usare solo una crema solare o una protezione solare che fornisce una protezione UVA e UVB ad ampio spettro invece di una lozione o olio abbronzante.

Quando scegli una crema solare, cerca un prodotto che:

  • Ha un SPF di almeno 30 o 50 (un SPF 30 fornisce una protezione contro il 97% dei raggi UVB). Meglio optare per un SPF più alto nei casi in cui non si applica abbastanza crema solare e non la si riapplica abbastanza spesso.
  • Offre protezione contro i raggi UVA e UVB. Molti filtri solari non offrono protezione contro i raggi UVA, anche se ormai è risaputo che il danno da questi raggi può essere tanto importante quanto quello causato dai raggi UVB. Poiché è difficile sapere quali filtri solari offrono una protezione adeguata basandoci solo sulla lettura dei dati riportati sulla confezione, è importante conoscere gli ingredienti della protezione solare che aiutano a proteggere dalle radiazioni UVA.
  • È resistente all’acqua. Anche se non stai andando a nuotare, se il tuo bambino è fuori, probabilmente starà sudando, quindi una protezione solare resistente all’acqua potrebbe fornire una protezione migliore di una normale crema solare.
  • È ipoallergenico e senza profumo, soprattutto se il tuo bambino ha la pelle sensibile.
  • È in una forma che è facile da usare per il bambino, sia che si tratti di uno stick, gel, crema o spray.

Crema solare Vs Protezione Solare

Ci sono anche differenze tra i filtri solari e le protezioni solari. La protezione solare funziona come una protezione solare chimica che filtra i raggi del sole, mentre la crema solare funziona come una protezione solare fisica, che riflette i raggi del sole. Sia le protezioni solari che le creme solari offrono una buona protezione contro il sole. Le creme solari possono essere antiestetiche poiché la maggior parte di queste sono molto dense, non è raro infatti che la pelle resti colorata di bianca dopo l’applicazione della crema solare.

Abbronzatura senza sole

I tuoi figli sono protetti dal sole? E se volessero abbronzarsi di più?

L’abbronzatura senza sole, compreso l’uso di lozioni abbronzanti spray e l’abbronzatura con aerografo, sta diventando sempre più popolare man mano che le persone diventano più consapevoli dei pericoli dell’abbronzatura al sole e dell’uso dei saloni abbronzanti.

Mentre un purista direbbe che probabilmente è meglio evitare tutte le esposizioni solari compresi anche i prodotti abbronzanti senza sole, limitare tutti i metodi per abbronzarsi può essere difficile per un adolescente. A volte abbiamo bisogno di trovare il giusto compromesso per scegliere tra la meno pericolosa delle opzioni disponibili.

I prodotti commercializzati come autoabbronzanti, che forniscono un aspetto abbronzato senza esposizione ai raggi UV, agiscono scurendo la pelle con ingredienti come il diidrossiacetone (DHA). Questi prodotti chimici sono approvati per l’uso nei cosmetici per uso esterno, ad eccezione delle aree intorno agli occhi e alle labbra. L’uso di diidrossiacetone (o DHA) nelle cabine abbronzanti con o senza aerografo, tuttavia, non è approvato dalla FDA.

L’abbronzatura senza sole è sicura per i bambini? L’abbronzatura con aerografo dovrebbe essere evitata, poiché non è approvata e sono state riscontrate delle controindicazioni come tosse, vertigini e svenimenti.

Solitamente le lozioni abbronzanti spray sono considerate un’alternativa sicura all’abbronzatura, sebbene l’età in cui è possibile iniziare a usarle non sia molto chiara. Anche se possono andar bene per gli adolescenti, specialmente quelli che altrimenti utilizzerebbero una cabina abbronzante, è importante ricordare di usare una crema solare. La maggior parte dei prodotti abbronzanti senza sole non offre una buona protezione solare.

Utilizzando l’abbronzatura senza sole sin da adolescente potrebbe indurre in maniera inconscia all’abitudine ad avere un aspetto abbronzato e quindi ad utilizzare il lettino abbronzante o ad abbronzarsi al sole senza usare la giusta crema solare.

Altri tipi di prodotti autoabbronzanti, specialmente gli acceleratori di abbronzatura e le pillole abbronzanti, dovrebbero essere evitati.

Semplici accorgimenti per proteggere la pelle dei tuoi bambini al sole

Ci sono semplici misure che possiamo adottare per proteggere facilmente i nostri figli
Ci sono semplici misure che possiamo adottare per proteggere facilmente i nostri figli

La società odierna ci ha abituati a pensare che una pillola o una crema possano trattare o prevenire qualsiasi cosa facendoci dimenticare che ci sono semplici misure che possiamo adottare per proteggere facilmente i nostri figli. Considerando che il tasso di melanoma (la forma più pericolosa di cancro della pelle) è aumentato da quando la protezione solare è diventata ampiamente disponibile, è chiaro che ci devono essere altri metodi di protezione solare che possono fare la differenza.

Ecco dei consigli per ridurre l’esposizione ai raggi pericolosi (oltre alla protezione solare):

  • Indossare indumenti con fattore SPF e scegliere le maniche lunghe quando possibile.
  • Evitare il sole durante le ore di punta, dalle 10 alle 14.
  • Ricordare che l’acqua e la neve possono riflettere i raggi del sole, aumentando il rischio di scottarsi mentre si è in acqua e quando si scia.
  • Indossare un cappello con tesa larga abbastanza da proteggere il viso.
  • Sedere sotto un ombrellone.
  • Ricorda di proteggere le labbra di tuo figlio con un balsamo per le labbra (con un SPF di 15 o più) e gli occhi con gli occhiali da sole.

Esposizione al sole e vitamina D

Un articolo sulla protezione solare non sarebbe completo senza parlare di uno degli aspetti positivi dell’esposizione al sole. Può essere difficile assumere abbastanza vitamina D in una dieta sana e, tradizionalmente, gran parte della nostra vitamina D proviene dal sole. La carenza di vitamina D, a sua volta, è stata collegata a scarsa crescita ossea nei bambini, alla depressione e alla sclerosi multipla.

Ci sono alcuni consigli per assumere la vitamina D di cui tuo figlio ha bisogno in maniera sicura:

  • Applicare la crema solare prima di uscire;
  • Attendere alcuni minuti prima di uscire o esporsi (dai 10 ai 15) dopo l’applicazione della protezione solare può essere utile.
  • La carenza di vitamina D è abbastanza diffusa, ma la gestione può essere abbastanza facile. Un semplice esame del sangue può determinare se se ne sta assumendo abbastanza e, in caso contrario, il dermatologo può raccomandare un supplemento di vitamina D per colmare questa carenza.

Riferimenti scientifici

  • Kliegman, Robert M., Bonita Stanton, St Geme III Joseph W., Nina Felice. Schor, Richard E. Behrman, and Waldo E. Nelson. Nelson Textbook of Pediatrics. 20th Edition. Philadelphia, PA: Elsevier, 2015. Print.
  • Saraff, V., and N. Shaw. Sunshine and Vitamin DArchives of Diseases in Children. 2016. 101(2):190-2.
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