La piattaforma professionale di Salute Digitale dedicata alla Dermatologia.

La piattaforma professionale di Salute Digitale dedicata alla Dermatologia.

Tumori della pelle: come riconoscerli

Una macchia brutta non necessariamente è un tumore della pelle.

Nei giorni scorsi ho postato sulle pagine social di Myskin un’immagine della pelle del viso con tre diverse “macchie”, una piana e di colore marrone, l’altra rilevata, crostosa e di colore nero e l’ultima piana, rosa e finemente squamosa.

Tumori della pelle - Myskin
Immagini di tumori della pelle © Dottor Alessandro Martella – dermatologo

Due erano benigne e solo una maligna.

Ho chiesto: “Qual è secondo voi il tumore della pelle?

Tantissime e varie le risposte, sia da parte degli utenti, sia da parte dei colleghi dermatologi sia quelle degli specializzandi in dermatologia.

Se per i colleghi la risposta era più facile perché hanno riconosciuto immediatamente il tumore della pelle, ben diverse sono state le risposte degli utenti.

Devo ammettere che l’intento del post non era far indovinare la diagnosi, che tra poco vi svelerò, quanto dimostrare come l’attenzione e la preoccupazione di un utente, che potrebbe essere anche un paziente, per una data macchia della pelle varia da soggetto a soggetto.

Immaginiamo ad esempio se quelle stesse macchie fossero state presenti sulla pelle di ogni utente che ha risposto alla domanda, quale avrebbe attirato la sua attenzione tanto da farla sottoporre al dermatologo?

Il paziente, così come l’utente, spesso ritiene che ciò che sembra brutto sulla pelle è pericoloso!

Ma cosa è brutto?

Il concetto di brutto è soggettivo e non riproducibile in quanto varia da persona a persona e le tre diverse manifestazioni della foto postata sui social lo dimostrano. Per alcuni era la lesione numero uno, per altri la due per altri ancora la tre.

E’ ritenuta brutta una macchia molto scura, oppure rilevata sul piano cutaneo, oppure se ricoperta di peli, oppure peduncolata o se ruvida.

Non necessariamente una macchia della pelle ritenuta brutta dalla persona significa che è anche pericolosa e quindi un tumore della pelle.

Definire brutta una macchia è solo una percezione individuale che non è funzionale per l’autocontrollo periodico della propria pelle, così come quella del coniuge o del familiare per sospettare una lesione veramente dubbia e potenzialmente perisolosa.

E’ importante, invece, avvalersi di informazioni che, a differenza delle percezioni, sono oggettive ed è possibile applicare sempre.

Informazioni che devono essere utilizzate quando, oltre alla propria pelle, si controlla quella del partner ma anche quella dei figli e dei genitori anziani, i quali spesso hanno problemi di vista e non sono in grado di osservare e rilevare la presenza di manifestazioni cutanee potenzialmente pericolose.

Siccome il Melanoma non è l’unico tumore cutaneo possibile, le informazioni alle quali facevo riferimento possono essere applicate per la diagnosi precoce dei diversi tumori cutanei, ovvero per individuare tutte quelle che potrebbero essere possibili lesioni dubbie.

Alla persona, sono necesarie tutte quelle informazioni che possono aiutarla ad individuare le manifestazioni sulla pelle che oggettivamente presentano degli aspetti tali da destare la sua attenzione perchè poi possa chiedere il consulto del dermatologo.

In assenza di tale collaborazione medico-paziente, anche se il dermatologo è in possesso della più innovative stumentazioni diagnostiche l’obiettivo di una diagnosi precoce rischia di venire a mancare.

Se in La prevenzione teoria e pratica ribadivo che la prevenzione è essenzialmente uno stile di vita, oggi desidero condividere con te le seguenti informazioni da tener presente quando osservi la pelle dei tuoi figli, la tua e del tuo partner e quella dei tuoi genitori anziani.

Sappiano bene che i tumori della pelle sono più frequenti nel giovane adulto e nell’anziano ma ciò non significa che non si possono verifcare anche nei bambini, dove il problema è possibile anche se raro.

Anche se le diverse tipologie di tumore possono essere differenti nelle diverse fascie d’età, di seguito troverai le informazioni per sospettare la presenza di lesioni dubbie che potrebbero essere importanti per la diagnosi precoce da parte del dermatologo di uno dei possibili tumori della pelle.

Ragazzi e bambini: a cosa prestare attenzione?

Presta attenzione alla comparsa di nuove macchie di colore nero, marrone o rosa che compaiono improvvisamente e che che si accrescono velocemente in poco tempo: settimane, mesi per intenderci.

Quando ciò si verifica riguarda solo una macchia pertanto potresti trovare, ovvervando il corpo dei tuoi figli la presenza di diversi nei ma solo uno di questi, di colore nero, marrone o rosa che cresce molto rapidamente. All’inizio è piano e poi si solleva diventando una papula di consistenza un po aumentata.

Tieni presente che è assolutamente normale che nel corso della vita dei tuoi figli compaiano delle macchie, generalmente nei che però non hanno mai una crescita e un aumento delle proprie dimensioni rapido come descritto sopra. I nei generalmente crescono proporzionalmente alla crescita del bambino o del ragazzo.

Le aree del corpo maggiormente interessate dalla possibile presenza di macchie che compaiono improvvisamene e che crescono velocemente sono: gli arti, le mani, i piedi e il volto.

Poi, nel caso in cui vostro figlio fosse nato con un neo congenito gigante con un diametro superiore ai 20 cm alla nascita, prestate attenzione all’eventuale comparsa di aree più scure o chiare all’interno del neo congenito, manifestazioni che possono essere piane oppure rilevate come piccoli noduli. In questi casi la loro conistenza è dura.

Un’altra condizione, anche se più rara è la comparsa di una placca dura alla palpazione di colore rosa come la pelle sana, rosso-violacea al torace, oppure alle estremità o al collo.

In tutti i casi descritti non è presente alcuna sintomatologia, quale prurito per intenderci e solo la vostra attenzione può fare la differenza.

Adulti: a cosa prestare attenzione?

Si può verificare una situazione simile a quella descritta precedentemente, ovvero di una macchia nera, marrone, rosa che compare improvvissamente dove prima non c’era nulla e cresce velocemente oppure il cambiamento lento e progressivo di una macchia pre-esistente.

Tutte le aree del corpo possono essere interessate e se per varie ragioni: esposizione cronica al sole, lampade abbronzanti, presenza di tantissimi nei, l’autocontrollo fosse oggettivamente difficile e complesso devi eseguire la dermatoscopia dal dermatologo, nota con il nome di mappatura dei nei.

Un’area che spesso non viene osservata durante l’autocontrollo è il cuoio capelluto dove possono essere presenti diverse lesioni e dove si manifesta ¼ dei melanomi.

In questi casi può esserti d’aiuto il tuo parrucchiere di fiducia al quale puoi chiedere di prestare attenzione se sono presenti macchie marroni o scure che poi farai osservare al dermatologo per la diagnosi.

Macchie nere o marroni che potrebbero essere presenti anche sul cuoio capelluto glabro dove potrebbero essere presenti anche altre macchie di dimensioni e forma variabili, molto sfumate e ruvide al tatto, simili ai granelli di sabbia.

Presta attenzione anche nel caso in cui una manifestazione di colore rosa o rossa, che potrebbe essere piana o rilevata come un piccolo nodulo sanguina per poi formare una crosta. Crosta che poi cade e segue un nuovo sanguinamento e poi una nuova crosta e così via nel tempo senza che la lesione guarisca mai. Tieni presente che il sanguinamento è minimo, simile ad un’essudazione siero-ematica.

A differenza dei ragazzi e dei bambini è più frequente la presenza di prurito e sanguinamento.

Sottolineo fin da ora che la presenza di uno o più dei segni e sintomi citati non necessariamente significa che sei di fronte ad un tumore della pelle, ma sono solo dei possibil indizi oggettivi ai quali destare attenzione.

Anziani: a cosa devi stare attento?

Gli anziani devono essere aiutati perché a causa dei problemi di vista, quali ad esempio la cataratta, potrebbero non cogliere per tempo i cambiamenti sulla loro pelle.

In particolare, prestare attenzione alle zone foto-esposte, quelle che esposte al sole per tutta la vita quali viso, cuoio capelluto, dorso delle mani, orecchie e cuoio capelluto.

Anche in questo caso osservare la presenza di macchie sfumate e di forma ovalare o irregolare di colore rosa rosso e squamose, finemente desquamanti che spesso vengono etichettate come pelle secca.

A differenza della pelle secca, che quando presente interessa un’ampia zona del corpo in maniera omogena quali ad esempio le braccia o il tronco, le macchie rosa-rosso, finemente squamose sono irregolarmente distribuite e tra una e l’altra è presente una pelle sana, o apparentemente tale, e liscia al tatto. Quando presenti possono essere, una, poche o tante ma sempre frapposte a pelle liscia.

Spesso tali manifestazioni possono essere sintiomatiche e causare prurito e pizzicore, descritto come punturio.

Prestare attenzione, sempre nelle stesse aree, se presenti manifestazioni crostose, giallastre dure e rilevate sul piano cutaneo che a volte possono assumere l’aspetto simile ad un piccolo corno.

Anche nell’anziano possono manifestarsi lesioni rosa-rosso simili al colore della pelle sana che possono sanguinare per poi formare una crosta che cade e si riforma senza mai far guarire la lesione.

Lesione che in altri casi potrebbe essere simile ad un’ulcera, un vero e propio buco con perdita di sostanza della pelle che a differenza di quanto si possa pensare è asintomatica.

A volte questa ulcerazione è localizzata su un nodulo comparso da poco e cresciuto rapidamente.

Sempre nelle aree foto esposte prestate attenzione a quelle macchie marrone chiaro o scuro, presenti da sempre, da una vita, sul viso di vostra madre o padre o del nonno che lentamente e progressivamente aumenta di dimensioni o che al suo interno sviluppa aree più scure pianeggianti o rilevate rispetto alla macchia; un cambiamento lento, lento che richiede anni. In questo caso, vi potrebbero aiutare le vecchie foto ricordo che potrebbero farvi vedere com’era quella macchia 10 anni addietro rispetto ad oggi.

Ovviamente, anche le altre zone del corpo, il tronco, gli arti e i piedi dovrebbero essere osservati. Anche in questo caso attenzione alle macchie che lentamente aumentano di dimensioni e che magari sanguinano o a quelle scure che potrebbero nascondersi sotto la pianta dei piedi o sotto le dita dei piedi, zone che difficilmente un anziano è in grado di osservare da solo.

Conclusione

Probabilmente ti starai chiedendo ogni quanto devi eseguire questo autocontrollo della tua pelle e dei tuoi cari. Ti consiglio di farlo una volta al mese solo e semplicemente perché tra tutti i diversi tumori della pelle c’è uno, il melanoma nodulare che per definizione compare improvvissamente, dove prima non c’era nulla, e progredisce molto velocemente in poche settimane.

Infine, per quanto riguarda le manifestazioni presenti nell’immagini le diagnosi sono:

  1. Lentigo solare. E’ una manifestazione benigna che tipicamente compare nelle zone fotoesposte
  2. Cheratosi Seborroica. Anche questa è una manifestazione benigna che spesso ha un aspetto antiestetico e può essere pruriginosa
  3. Cheratosi Attinica. E’ un tumore maligno della pelle che ahimè spesso viene confuso con la pelle secca.

 

spot_img

Per commentare gli articoli abbonati a Myskin oppure accedi, se sei gia'  abbonato

Dott. Alessandro Martella
Dott. Alessandro Martella
Ciao, trovi le informazioni sulla mia attività di Dermatologo qui. Sono l'ideatore, fondatore e responsabile di Myskin, la piattaforma che stai consultando e autore di oltre 50 lavori scientifici in Dermatologia. Attualmente sono il Presidente dell'Associazione Italiana Dermatologi Ambulatoriali (AIDA). e il Direttore Responsabile della Rivista DA 2.0Sono anche Co-editors della Rivista Scientifica JPD.

Desideri gli aggiornamenti di Myskin?

Iscriviti gratuitamente alla newsletter per ricevere gli aggiornamenti dei dermatologi esperti di Myskin!
Inserisci il tuo indirizzo e-mail.

spot_img