I neo-genitori raramente si pongono la domanda e pensano che i bambini debbano fare il bagno ogni giorno finché non potranno fare la doccia da soli.
Tuttavia, la Canadian Public Health Association ha redatto un documento per i genitori nel quale avverte che non è necessario fare il bagno ai bambini ogni giorno:
il sapone soprattutto se molto aggressivo rimuove la protezione naturale della pelle rendendola più secca.
Ovviamente, anche se non si fa ogni giorno il bagno, occorre tenere sempre pulito il bambino. Lavare sempre viso e collo con un panno dopo il rigurgito e dopo la poppata. Inoltre, è molto importante dopo ogni cambio di pannolino pulire i genitali.
Si consiglia di pulire il cordone ombelicale tre volte al giorno con tamponi di cotone imbevuti di acqua e asciugare la zona con tamponi di cotone. Non è necessario lavare i capelli del bambino più di una o due volte alla settimana.
Igiene personale per bambini e adolescenti
Man mano che i bambini crescono, il loro livello di attività aumenta e, quando la pubertà colpisce, il loro corpo produce più sudore rispetto a quando erano piccoli, che a volte genera odori sgradevoli!
Oltre all’odore, il sudore contribuisce anche alla crescita di microbi che possono aumentare il rischio di sviluppare un’infezione.
Per questo è importante che abbiano una buona igiene personale, il che significa fare una doccia o un bagno dopo ogni attività fisica e indossare indumenti e biancheria puliti.
E’ importante per i bambini fare un bagno o una doccia dopo ogni attività fisica intensa
Quando raggiungono la pubertà, possono iniziare a usare un deodorante o un antitraspirante che aiuti a ridurre gli odori quando sono impegnati in attività fisiche.
Consigli di una mamma:se non fai il bagno al tuo bambino ogni giorno, e all’improvviso inizi a insistere sull’importanza di una doccia quotidiana, lui potrebbe essere riluttante e non capire le ragioni delle tue richieste. Prenditi il tempo per insegnare a tuo figlio l’importanza dell’igiene personale il prima possibile, per evitare questa situazione.
Nonostante sia importante lavarsi bene dopo l’esercizio fisico, non dovremmo neanche abusarne.
In un’intervista con il quotidiano francese La Presse, il dottor Ari Demirjian, dermatologo dell’ospedale McGill di Montreal, ha affermato che se non si è sporchi o sudati, non occorre lavare tutto il corpo con il sapone.
E’ importante utilizzarlo per genitali, ascelle e piedi. Per il resto, come le gambe, lo stomaco e le braccia, è sufficiente l’uso dell’acqua per sciacquare il corpo. Usare troppo sapone quando non è necessario può effettivamente uccidere i batteri buoni di cui il nostro corpo ha bisogno.
6 consigli per mantenere la pelle sana
Utilizza acqua tiepida per la doccia o il bagno anziché acqua calda, che secca la pelle.
Prediligi detergenti liquidi che sono meno abrasivi e più facili da risciacquare.
Evita saponi profumati.
Se hai la pelle secca, fare un bagno con acqua tiepida può aiutarti a idratarla. Tieni il corpo immerso nell’acqua da 5 a 10 minuti per consentire alla pelle di assorbirla.
Dopo il bagno, asciuga la pelle tamponandola con un asciugamano. Non strofinare.
Applica una crema idratante sulla pelle e un deodorante o un antitraspirante sotto le ascelle.
La Canadian Publich Health Association stima che l’80% delle comuni infezioni come il raffreddore e l’influenza si diffondono attraverso le mani. Per prevenire la diffusione dei germi, dovremmo lavarci le mani più volte al giorno.
Per lavare bene le mani, è necessario strofinarle insieme per almeno 20 secondi in modo che il sapone produca schiuma e poi risciacquarle per altri 10 secondi.
L’associazione raccomanda l’uso di sapone liquido invece di saponette che tendono ad attirare germi.
Lavaggio dei capelli
La frequenza con cui dovremmo lavare i capelli dipende da diversi fattori, tra cui il tipo di capelli, il nostro stile di vita e l’ambiente in cui viviamo. Se si sceglie di lavare i capelli ogni giorno, occorre utilizzare uno shampoo delicato per evitare che si secchi il cuoio capelluto.
Come lavare i capelli correttamente in 4 step:
Bagnare i capelli e applicare una piccola quantità di shampoo sulla testa.
Massaggiare il cuoio capelluto con i polpastrelli facendo piccoli movimenti circolari.
Risciacquare accuratamente per rimuovere tutte le tracce di shampoo che potrebbero causare prurito o irritazione del cuoio capelluto.
Asciugare i capelli avvolgendoli in un asciugamano.
La ricerca deve ancora confermare un legame definitivo tra dieta alimentare e riacutizzazioni della psoriasi.
Molte persone affette da Psoriasi sostengono però che l’eliminazione di certi cibi e bevande, offrirebbe loro un certo sollievo dai sintomi e che quindi ciò che mangiano influisce sulla salute della loro pelle.
Jerry Bagel, MD, dermatologo e direttore del Centro per il trattamento della psoriasi del New Jersey centrale afferma che questo potrebbe essere vero, anche se non ci sono prove scientifiche a sostegno.
Comunque, se ti accorgi che qualcosa che mangi o bevi sembra aggravare i sintomi della psoriasi, non può far male tagliarla fuori dalla tua dieta.
Di seguito sono elencati otto cibi e bevande che vengono citati spesso dalle persone come possibili alimenti che provocano riacutizzazioni della psoriasi. Potresti scegliere di eliminarli dalla tua dieta uno per volta per vedere se qualcuno di essi ha effetti sui tuoi sintomi:
Alcool
“Prima di tutto, smetti di bere”. L’alcool dilata i vasi sanguigni nella pelle.
Quando i vasi sanguigni sono dilatati, i globuli bianchi, comprese le cellule T, che si ritiene siano responsabili della psoriasi, possono introdursi più facilmente negli strati esterni della pelle – e non è il caso che questo accada.
I sintomi della psoriasi possono peggiorare anche se sei un bevitore moderato di alcool.
Cibo spazzatura
La psoriasi è una malattia infiammatoria e i cibi spazzatura tendono ad avere un alto contenuto di grassi saturi e insaturi e amidi e zuccheri raffinati, ognuno dei quali può aumentare i livelli di infiammazione del nostro corpo.
Un altro motivo per evitare i cibi spazzatura è che sono ad alto contenuto di calorie con scarso valore nutrizionale, e chi soffre di psoriasi ha spesso problemi di peso. “Se hai la psoriasi, hai un rischio maggiore sviluppare malattie cardiache e vascolari”, dice Bagel. “Essere sovrappeso aumenta quel rischio”.
Carni rosse
Le carni rosse contengono un grasso polinsaturo chiamato acido arachidonico.
Questo tipo di grasso può peggiorare i sintomi della psoriasi perché può essere facilmente convertito in composti infiammatori. Includete nella vostra lista di cibi da evitare: carni lavorate, come salsiccia e pancetta.
Prodotti lattiero-caseari
Come la carne rossa, anche i latticini contengono l’acido arachidonico, infiammatorio naturale. Il latte di mucca è uno dei maggiori colpevoli, perché contiene anche la caseina proteica, che è stata collegata all’infiammazione. Anche i tuorli d’uovo sono ricchi di acido arachidonico, quindi prendi in considerazione di eliminarli dalla dieta.
Piante Solanacee
Alcune persone riferiscono che il consumo di piante della famiglia delle Solanacee – che include peperoni, patate bianche, melanzane e pomodori – esacerba la loro psoriasi. Queste verdure contengono solanina, un composto chimico che ha dimostrato di provocare dolore in alcune persone. Il Dott. Bagel afferma che alcuni pazienti credono che evitando queste verdure, si riducono i sintomi. “Non ne sono così sicuro, ma non sono contrario alle persone che ci provano
Agrumi
A volte una reazione allergica può provocare il peggioramento della psoriasi. Gli agrumi, come il pompelmo, le arance, i limoni e il lime, sono un allergene comune. Prova a eliminarli dalla tua dieta per vedere se la tua pelle migliora. Questo vale anche per i loro derivati, come limonata e succo di pompelmo.
Glutine
Il glutine è un complesso proteico contenuto nel frumento, nel farro e in altre varietà di cereali, tra cui segale, frumento e orzo.
Alcuni ricercatori hanno scoperto che i sintomi della psoriasi, in alcune persone con una sensibilità al glutine, miglioravano dopo aver iniziato a evitare il glutine. Gli studi sono in corso, ma l’idea che i pazienti affetti da psoriasi possano beneficiare di una dieta priva di glutine è ancora controversa, dice Bagel. Anche se funziona, aggiunge, non è una dieta facile da seguire.
Condimenti
Alcune persone con psoriasi hanno riscontrato che condimenti e spezie possono peggiorare i loro sintomi. Quelli che sembrano causare più problemi per le persone con psoriasi sono il pimento, la cannella, il curry, l’aceto, la maionese, la paprika, la salsa Tabasco, la salsa Worcestershire e il ketchup. Questi condimenti sono tutti sulla lista “no-no” perché le sostanze presenti in ciascuno di essi possono aumentare l’infiammazione.
Anche se la ricerca deve ancora confermare un legame diretto tra ciò che si mangia e le riacutizzazioni della psoriasi, si potrebbe scoprire che i sintomi migliorano quando si evitano uno o più di questi alimenti.
La Morfea o Sclerodermia localizzata è un raro tipo di malattia che provoca l’indurimento o la decolorazione di aree della pelle.
Queste chiazze possono comparire su viso e collo, mani, piedi, schiena o petto. Meno spesso, la morfea appare anche sulle gambe e sulle braccia.
La Morfea colpisce meno di 3 persone su 100.000.
La Morfea è solitamente indolore e scompare da sola, ma potrebbe durare diversi anni. La malattia può ripresentarsi più volte nel corso della vita.
La Morfea è considerata una malattia autoimmune inusuale, in cui il sistema immunitario attacca la pelle. Tuttavia, la causa esatta della condizione rimane sconosciuta.
Quando si verifica la morfea, le cellule producono una quantità eccessiva di collagene, provocandone l’accumulo e l’indurimento.
Questo potrebbe essere il risultato di:
ripetuti casi di trauma alla pelle
trattamenti aggressivi, come la radioterapia
un’infezione
danni alla pelle causati dall’esposizione ambientale
La morphea non è una malattia contagiosa e non può diffondersi da persona a persona.
Sintomi della sclerodermia
I sintomi della morfea differiscono a seconda dello stadio e della gravità della condizione.
foto: morfea localizzata sul braccio
Segni e sintomi comuni includono:
chiazze di pelle rossastra o lilla, più comunemente sul tronco, sullo stomaco o sulla schiena
macchie lineari depigmentate sulle braccia o sulle gambe
chiazze di pelle che diventano gradualmente più chiare o hanno un centro biancastro o giallastro
chiazze di pelle che gradualmente si induriscono e hanno un aspetto spesso e lucido
perdita di capelli nella zona interessata
La morfea di solito colpisce solo la pelle e il tessuto sottostante, sebbene possa colpire anche le ossa.
Tipi di morfea
Esistono diversi tipi di morfea:
Morfea in chiazze
La morfea in chiazze consiste solitamente in alcune lesioni ovali che appaiono sulla pelle. Le lesioni sono in genere indolori, ma possono diventare pruriginose. La morfea in chiazze è il tipo più comune di morfea.
Morfea in chiazze generalizzata
La morfea in chiazze generalizzata è più diffusa della morfea in chiazze. Una persona con morfea in chiazze generalizzata avrà più lesioni su un’area più estesa della pelle. Può anche interessare i tessuti più profondi, portando eventualmente a deturpazione estetica e lesioni che si uniscono.
Morfea pansclerotica
Questa forma di morfea è rara e richiede un trattamento aggressivo. La morfea pansclerotica si verifica quando le lesioni coprono quasi tutto il corpo, tranne le mani e i piedi. Progredisce rapidamente e l’intervento medico è necessario per cercare di gestirla.
Morfea lineare
La morfea lineare si trova di solito sulle gambe e appare come una singola fascia di pelle spessa e scolorita. Le lesioni possono estendersi al tessuto sotto la pelle, così come ai muscoli, che possono portare a deformità.
A volte, la morfea lineare appare come una linea sulla fronte, che può causare problemi alla vista e all’allineamento dei denti. Questo tipo di morfea ha maggiori probabilità di presentarsi nei bambini in età scolare.
Diagnosi della Morfea
Se una persona si accorge di cambiamenti della pelle, come ad esempio la comparsa di macchie dure, ispessite o rossastre, è essenziale che consulti un dermatologo il prima possibile.
Non esiste un test per la morfea, quindi una diagnosi verrà solitamente fatta mediante l’osservazione diretta.
Si può effettuare anche una biopsia per escludere altre condizioni.
Fattori di rischio e complicazioni
La morfea è più probabile che si verifichi nelle donne rispetto agli uomini. Sebbene possa colpire adulti e bambini, la morfea viene solitamente diagnosticata nei bambini di età compresa tra 2 e 14 anni o negli adulti intorno ai 40 anni.
Le complicazioni della morfea comprendono:
ridotta mobilità articolare
dolore alle articolazioni
deformità cosmetiche, che possono portare a una bassa autostima
danni permanenti agli occhi
perdita di capelli nella zona interessata
lichen sclerosus genitale, che è una condizione associata che può causare prurito e bruciore
Trattamento della Morfea
Nonostante non esiste una cura per la morfea, ci sono vari trattamenti che possono aiutare ad arrestare la sua progressione, ridurre la comparsa di lesioni sulla pelle e controllare i sintomi fino alla sua scomparsa.
Il trattamento dipende dalla gravità e dal tipo di morfea. Alcune opzioni di trattamento includono:
Fototerapia, che è una forma di terapia della luce che utilizza la luce ultravioletta artificiale.
Farmaci topici quali il Calcipotriene, un derivato dalla vitamina D.
Ci sono molte altre precauzioni che una persona può prendere per ridurre il tempo necessario per curare la morfea. Tra queste:
applicare la crema solare con un fattore di protezione alto prima di uscire
evitare lunghe docce calde
applicare una crema idratante immediatamente dopo il bagno
utilizzare solo prodotti naturali senza profumo
utilizzare un umidificatore in casa durante l’inverno
fare esercizio fisico regolarmente, che può migliorare la circolazione sanguigna
In alcuni casi, possono essere prescritti farmaci per via orale, come il metotrexato o gli steroidi ad alte dosi.
Quando le lesioni minacciano la mobilità articolare o la deturpazione, i medici possono suggerire un trattamento più aggressivo, a base di:
corticosteroidi
metotressato
fisioterapia
Se un bambino ha morfea su testa o collo, potrebbe essere necessario effettuare visite regolari presso un oculista.
Riassumendo
La Morfea è una malattia rara della pelle che, di solito, ha ripercussioni esclusivamente estetiche e che scompare senza alcun trattamento.
Tuttavia, nei casi più gravi, la morfea può causare problemi di mobilità o deformità.
Nei bambini, la morfea può causare danni agli occhi e problemi alla crescita e al movimento degli arti.
Chiunque sospetti di avere la morfea dovrebbe consultare un dermatologo per assicurarsi di seguire cure appropriate e ricevere i giusti consigli su come gestirla.
Sartori-Valinotti, J. C., Tollefson, M. M., & Reed, A. M. (2013, September 18). Updates on morphea: Role of vascular injury and advances in treatment [Abstract]. Autoimmune Diseases, 2013. Retrieved from https://www.hindawi.com/journals/ad/2013/467808/abs/
Valančienė, G., Jasaitienė, D., & Valiukevičienė, S. (2010). Pathogenesis and treatment modalities of localized scleroderma. Medicina (Kaunas), 46(10), 649–656. Retrieved from https://publications.lsmuni.lt/object/elaba:5357421/
La panniculite o pannicolite provoca la comparsa di rigonfiamenti estesi e morbidi sotto la pelle. Di solito si manifesta sulla parte inferiore delle gambe, ma può interessare anche altre parti del corpo.
In questo articolo, esploriamo le cause e i tipi di pannicolite, nonché come viene trattata.
La panniculite è una malattia della pelle relativamente rara. Si manifesta con grosse protuberanze sotto la pelle, di solito sulla parte inferiore delle gambe.
I rigonfiamenti, chiamati anche noduli, sono morbidi al tatto e possono apparire rossi o viola. I noduli sono causati da un’infiammazione nello strato di grasso sotto la pelle. Questo strato è chiamato pannicolo adiposo.
Foto: panniculite alla gamba
Esistono molti tipi di panniculite, compresi quelli causati da infezioni, temperature rigide ed effetti collaterali dei farmaci. Il tipo più comune è l’eritema nodoso che causa la comparsa di noduli sugli stinchi. Questo tipo è più frequente nelle donne e nei giovani.
Sintomi della panniculite
I sintomi principali della panniculite includono:
Grandi rigonfiamenti che sono morbidi al tatto. I noduli, che possono apparire rossi o viola, si trovano in profondità sotto la pelle e possono essere larghi diversi centimetri.
Rigonfiamenti su gambe, piedi o braccia. Meno comunemente, si possono sviluppare noduli sui glutei, sull’addome e sul viso.
Rigonfiamenti che producono un fluido oleoso.
Ecchimosi in alcuni tipi di pannicolite.
Macchie di pelle lesionata denominate placche.
Segni di infiammazione generale, inclusi febbre, dolori, stanchezza e una sensazione generale di malessere.
Diversi tipi di panniculite possono sembrare simili, ma hanno differenze fondamentali.
La diagnosi esatta dipende da quale parte del corpo è interessata e dalla causa della panniculite.
foto: pannicolite
Durante la diagnosi può essere eseguita una biopsia, che consiste nel prelevare un campione di cellule della pelle dal paziente e inviarlo ad un laboratorio per la valutazione.
Le cause
Le cause più comuni di panniculite sono le infezioni, ma anche le malattie non infettive o le lesioni possono portare a questo disturbo.
Tra le possibili cause abbiamo:
infezioni, come mal di gola, tubercolosi e polmonite
disturbi autoimmuni, tra cui il morbo di Crohn, la colite ulcerosa, il lupus eritematoso e la sclerosi sistemica
cause fisiche, come lesioni o temperature rigide
deficit di alfa-1 antitripsina, che è una malattia ereditaria che può causare varie malattie polmonari e del fegato
la sarcoidosi è una condizione rara che provoca l’infiammazione degli organi e del tessuto cutaneo
alcuni farmaci, compresi i contraccettivi orali e la penicillina
la gravidanza
disturbi del pancreas
Se la causa è sconosciuta, la condizione verrà definita panniculite idiopatica.
Tipi di panniculite
Anche se esistono molti tipi di panniculite, i sintomi sono simili.Tutti i tipi sono poco comuni o rari.
I tipi di panniculite sono:
Eritema nodoso. Questo è il tipo più comune e si riferisce a rigonfiamenti ed ecchimosi sugli stinchi. Sono presenti anche segni di infiammazione generale, come febbre e stanchezza.
Eritema indurato. I noduli si trovano sul dorso dei polpacci. Questo tipo di pannicolite è spesso correlato alla tubercolosi.
Vasculite nodulare. Noduli e vasi sanguigni infiammati si verificano sui polpacci e sugli stinchi.
Necrobiosi lipoidica. Rigonfiamenti e ulcere si sviluppano nella parte inferiore delle gambe. Questo tipo colpisce generalmente le donne con diabete.
Lipodermatosclerosi. Un tipo di panniculite che è causata da una scarsa funzionalità delle vene nelle gambe ed è legata all’obesità. Questo tipo è più comune nelle donne e negli anziani.
Malattia di Weber-Christian. Una forma relativamente grave di pannicolite che causa infiammazione generale e problemi agli organi. Non c’è attualmente alcuna causa nota.
Panniculite pancreatica. Causata da malattie del pancreas, è rara, colpisce solo dallo 0,3 al 3 per cento delle persone con disturbi del pancreas.
Panniculite da Lupus eritematoso. Causata dal lupus, colpisce generalmente la fronte, le guance e le natiche, ma raramente colpisce le gambe.
Panniculite traumatica. Causata da traumi o lesioni alla pelle.
Panniculite da esposizione al freddo. Può verificarsi quando la pelle è esposta a temperature fredde. Questo tipo è più comune nei bambini.
Panniculite gottosa. Nella gotta, i cristalli di acido urico possono accumularsi causando pannicolite. Si sviluppa spesso nella parte inferiore delle gambe e dei piedi.
Dal punto di vista medico, i tipi di panniculite possono essere suddivisi in due grandi gruppi in base al tipo di tessuto interessato. Le infiammazioni nei lobuli adiposi sono chiamate lobulari e le infiammazioni nel tessuto connettivo intorno all’adipe sono chiamate settali.
La maggior parte dei tipi sono sia lobulari e settali.
Cura della panniculite
La Panniculite spesso scompare senza nessuna cura, ma alcuni trattamenti possono accelerarne la guarigione.
Il miglior trattamento è affrontare la causa sottostante.
Se non c’è una causa nota, i medici possono trattare la pannicolite riducendo l’infiammazione e, in alcuni casi, rimuovendo chirurgicamente i noduli o le zone della pelle interessate.
I trattamenti usuali comprendono:
il trattamento delle cause sottostanti, come l’assunzione di antibiotici per le infezioni
farmaci anti-infiammatori, come aspirina, naprossene o ibuprofene
calze a compressione, che hanno dimostrato di aiutare ad alleviare i sintomi alle gambe
riposo a letto per aiutare il corpo a recuperare
corticosteroidi
intervento chirurgico per rimuovere i noduli, anche se generalmente non è necessario.
La forma più comune di panniculite, l’eritema nodoso, generalmente guarisce senza trattamento entro 2/6 settimane. Il tempo di recupero dipende dalla causa scatenante.
Individuando le cause alla base della panniculite si possono trattare eventuali sintomi correlati. Dopo la prima comparsa della malattia, tuttavia, è possibile che questa condizione si ripresenti.
I noduli spesso scompaiono senza lasciare segni permanenti, ma alcuni tipi possono lasciare macchie o uno scolorimento sulla pelle. E’ opportuno consultare un dermatologo, se i noduli non scompaiono dopo 6 settimane, se ci sono molti noduli o se i sintomi stanno avendo ripercussioni negative sulla vita quotidiana.
Dhaou, B. B., Asma, K., Aydi, Z., Rachdi, I., Hammami, H., Daoud, F., Brahim, E. B., … Boussema, F. (2017, July). Lupus erythematosus panniculitis: A case report. Journal of Dermatology & Dermatologic Surgery, 21(2), 110–112.
Il telogen effluvium o effluvio è una forma di perdita temporanea dei capelli, che generalmente si verifica dopo stress, shock o eventi traumatici. Di solito tale perdita è maggiormente localizzata nella parte superiore del cuoio capelluto.
Il telogen effluvium è diverso dal disturbo permanente di caduta dei capelli chiamato alopecia areata. Nel telogen effluvium cadono grandi quantità di capelli, ma è spesso solo una condizione temporanea, e i capelli di solito ricrescono.
In questo articolo, esaminiamo le cause, i sintomi, la diagnosi e il trattamento del telogen effluvium, compresi i cambiamenti dietetici che possono essere d’aiuto.
Si dice che una persona abbia un telogen effluvium cronico se sperimenta spesso periodi di caduta dei capelli, in genere per più di 6 mesi.
Il telogen effluvium è generalmente reversibile.
Una persona con questa condizione non perde tutti i suoi capelli, anche se possono diventare notevolmente sottili.
Il Telogen effluvium è una forma di perdita dei capelli caratterizzata da diradamento dei capelli o aumento della caduta dei capelli. Si verifica più spesso nelle donne e di solito è causato da un disturbo al ciclo del capello.
Il ciclo del capello ha in genere tre fasi:
Anagen o fase di crescita.
Catagen o fase di transizione.
Telogen o fase di riposo.
Il Telogen effluvium è associato alla fase telogen.
Normalmente, il 5-10% dei capelli di una persona si trova normalmente nella fase di telogen.
Con il telogen effluvium, la fase anagen rallenta, il che significa che meno capelli entrano nelle due fasi successive. Con questa condizione, circa il 30% dei follicoli piliferi si sposta nella fase telogen, con il conseguente aumento della caduta dei capelli.
Sintomi del telogen effluvium
Il principale sintomo del telogen effluvium è un aumento della quantità di capelli che una persona perde.
Pettinandosi e facile accorgersi di una notevole caduta dei capelli
Qualcuno potrebbe notare che i capelli stanno cadendo più del solito quando ci si lava o ci si pettina. Spesso si possono anche trovare più capelli nello scarico o sul cuscino.
Le cause del telogen effluvium
Disturbi al ciclo dei capelli possono essere causati da numerosi fattori scatenanti, tra cui:
Forte stress – Periodi di stress prolungati possono provocare un telogen effluvium. La perdita dei capelli si verifica in genere circa 3 mesi dopo l’evento stressante.
Dieta povera – I capelli richiedono nutrienti chiave tra cui proteine, ferro, vitamine del gruppo B e zinco per crescere. Una carenza di questi nutrienti può influenzare la qualità e la quantità dei capelli di una persona.
Perdita di peso improvvisa – La perdita di peso o la restrizione calorica cronica, come nell’anoressia nervosa, possono causare la caduta dei capelli.
Gravidanza e parto – Durante la gravidanza, più capelli sono in fase di crescita più a lungo. I cambiamenti ormonali che si verificano 3-6 mesi dopo la nascita possono causare la caduta dei capelli. Questo è chiamato telogen effluvium post-parto.
Menopausa – I cambiamenti ormonali che si verificano durante la menopausa possono anche causare telogen effluvium.
Alcuni farmaci e droghe possono causare la caduta dei capelli.
Alcune malattie che possono includere malattie autoimmuni, malattie che colpiscono la tiroide e l’alopecia areata.
Chirurgia – A seconda del tipo di procedura, della durata della degenza in ospedale, dei farmaci e dello stato nutrizionale generale.
Tossicità di alcuni metalli – Il contatto con sostanze chimiche tossiche in metallo può causare la caduta dei capelli.
Cura per il telogen effluvium
Il trattamento per il telogen effluvium dipende da cosa sta causando la caduta dei capelli.
Una volta che il trigger o fattore scatenante è stato stabilito e risolto, il ciclo del capello dovrebbe normalizzarsi e i capelli ricominceranno a ricrescere.
Le opzioni di trattamento comprendono:
compensare le carenze nutrizionali attraverso la dieta
terapia ormonale sostitutiva per le persone che soffrono di menopausa
consulenza psicologica per gestire lo stress o l’ansia
Si dovrebbero evitare trattamenti chimici o termici che potrebbero danneggiare i capelli, nello specifico evitare lo styling a caldo e il trattamento termico, come il curling o la permanente.
Le valutazioni dietetiche includono quanto segue:
Le proteine forniscono i mattoni per la crescita dei capelli. Assicurati che la dieta includa molti cibi ricchi di proteine come carne, uova, pesce, fagioli, cereali e noci.
L’amminoacido lisina può essere particolarmente importante per la crescita dei capelli.
La carenza di ferro può essere legata al telogen effluvium. Apportare modifiche alla dieta per includere alimenti ricchi di ferro può aiutare con la perdita dei capelli. Questi includono carne rossa, fegato, verdure a foglia verde scuro, fagioli e lenticchie.
L’introduzione di integratori può essere considerata per un breve periodo, finché lo stato nutrizionale è migliorato.
Per una consulenza professionale, è sempre consigliabile rivolgersi ad un dermatologo.
Dopo quanto ricrescono i capelli?
Con il telogen effluvium, è normale che i capelli ricrescano entro 3 o 6 mesi, dopo che la causa è stata trattata. A volte, il tasso di perdita rallenta ma non si ferma completamente. Nella maggior parte dei casi, non si perde più del 50% dei propri capelli.
Diagnosi
Quando un dermatologo fa una diagnosi di telogen effluvium, esamina sempre i capelli caduti.
È possibile eseguire diversi test per diagnosticare il telogen effluvium:
Il diametro e la lunghezza dei capelli perduti possono segnalare questa condizione e possono aiutare il dermatologo a distinguere tra questo e l’alopecia.
Un test di trazione può essere effettuato per vedere quanti capelli vengono staccati.
È possibile eseguire un test di lavaggio, in base al quale viene contato il numero di capelli persi durante il lavaggio.
Un esame del sangue può essere utile per risolvere la causa della caduta dei capelli. Questi test possono aiutare a diagnosticare la carenza di ferro o l’insufficienza della tiroide.
Un dermatologo è sempre in grado di diagnosticare il telogen effluvium e fornire le eventuali corrette indicazioni terapeutiche. Verranno osservati altri indicatori della salute dei capelli, come l’aspetto del cuoio capelluto, eventuali chiazze di calvizie o un diradamento generalizzato.
Conclusioni
Il Telogen effluvium è una causa comune di perdita temporanea dei capelli. È caratterizzato da una improvvisa e massiccia caduta dei capelli, di solito osservata diversi mesi dopo un evento scatenante.
Dura circa 6 mesi, ad eccezione dei casi di telogen effluvium cronico, che durano più a lungo. Non esiste alcun trattamento specifico, ma lo stile di vita e i cambiamenti nella dieta possono essere efficaci nel favorire la ricrescita dei capelli.
Riferimenti scientifici
Malkud, S. (2015, September). Telogen effluvium: A review. Journal of Clinical and Diagnostic Research, 9(9)
Con il termine Diaforesi o Iperidrosi si riferisce alla sudorazione eccessiva, senza una ragione apparente. Spesso, una condizione medica di base o un evento naturale, come la menopausa, causa questo tipo di sudorazione.
Il sudore è il modo naturale che ha il nostro corpo di controllare la temperatura.
Una persona di solito suda a causa di uno sforzo fisico, per un aumento della temperatura corporea o esposizione al calore. Il sudore agisce come un refrigerante, riducendo la temperatura all’interno del corpo.
In altri casi, una persona può sudare sotto le ascelle o sul palmo delle mani a causa di uno stress emotivo o mentale.
La diaforesi si risolve in genere una volta conosciuta la causa sottostante.
In questo articolo, esaminiamo le possibili cause e l’opzione di trattamento.
Cos’è la diaforesi?
Quando una persona avverte una sudorazione eccessiva, si parla di diaforesi. Nella diaforesi, la sudorazione non può essere spiegata con fattori quali il calore esterno o l’esercizio fisico. Invece, è spesso il risultato di una condizione medica di base o di qualche farmaco.
La diaforesi si risolve in genere una volta conosciuta la causa sottostante.
È essenziale consultare un dermatologo, se si sperimenta frequente diaforesi. Spesso, la condizione sottostante può essere trattata e la futura diaforesi può essere prevenuta.
In alcuni casi, la sudorazione eccessiva è causata da una condizione che può avere gravi complicazioni.
Le cause della diaforesi
Una serie di condizioni può causare diaforesi:
Menopausa
La menopausa è una causa comune di eccessiva sudorazione nelle donne. Questo tipo di sudorazione chiamata diaforesi notturna si verifica spesso durante la notte.
Estrogeni e altri ormoni sono in flusso continuo durante e subito prima della menopausa. Gli ormoni possono inviare messaggi al cervello che il corpo si sta surriscaldando anche quando non lo è, il che innesca una reazione al sudore.
Ipertiroidismo
Quando una persona è affetta da ipertiroidismo, la ghiandola tiroide produce troppa tiroxina. La tiroxina aiuta a regolare il metabolismo del corpo. Troppa tiroxina può aumentare la velocità del metabolismo, causando un’eccessiva sudorazione.
Si può anche sperimentare:
battito cardiaco accelerato o tachicardia
ansia
nervosismo
perdita di peso
problemi a dormire
mani che tremano
Bisognerebbe rivolgersi a un medico, se si sospetta di avere ipertiroidismo, per avere una diagnosi certa e ricevere la giusta terapia.
Diabete
Per chi ha il diabete, la sudorazione abbondante può segnalare ipoglicemia o basso livello di zucchero nel sangue. In queste situazioni, è necessario normalizzare i livelli di zucchero nel sangue. L’ipoglicemia può causare gravi complicazioni ed essere pericolosa per la vita se non trattata con urgenza.
Alcuni segni aggiuntivi di ipoglicemia includono:
tremore
vertigini
perdita della vista
ansia
farfugliamento
Gravidanza
Molte donne sudano in maniera maggiore e spesso intensa durante la gravidanza. La sudorazione durante la gravidanza può verificarsi a causa di:
aumento di peso
fluttuazioni ormonali
aumento del metabolismo
La maggior parte della sudorazione correlata alla gravidanza è normale, ma una donna dovrebbe consultare un medico se manifesta sudorazione eccessiva associata a febbre, brividi o vomito. Questi sintomi potrebbero essere segni di altre condizioni mediche.
Obesità
L’obesità può rendere una persona più incline a sudare. Ciò può essere dovuto a un maggiore sforzo derivante dal peso eccessivo e dalla più alta percentuale di grasso corporeo.
Astinenza
Quando una persona smette di usare alcol o droghe, può andare incontro ad astinenza. La sudorazione abbondante è un sintomo comune dell’astinenza, ma ce ne sono molti altri, alcuni dei quali possono essere pericolosi per la vita.
Spesso è una buona idea per una persona che decide di disintossicarsi rivolgersi a un medico, che può aiutare a monitorare i sintomi dell’ astinenza.
I sintomi di astinenza possono includere:
ansia
tremori
agitazione
variazioni dei livelli di pressione sanguigna
vomito o nausea convulsioni
battito accelerato
Farmaci
La diaforesi è un potenziale effetto collaterale di molti farmaci. Alcuni farmaci da banco e da prescrizione che possono causare un’eccessiva sudorazione comprendono:
alcuni antibiotici
alcuni farmaci antivirali
antidolorifici, come l’ossicodone
farmaci ormonali, come l’insulina
antidepressivi
farmaci usati in associazione con la chemioterapia
Se una persona sospetta di avere una sudorazione eccessiva a causa di un farmaco che sta assumendo, dovrebbe parlarne con il proprio medico per cercare un farmaco sostitutivo.
Attacco di cuore
Un attacco di cuore è un’emergenza medica. Oltre a una grave sudorazione, una persona potrebbe provare:
dolore al petto
vomito o nausea
debolezza
viso pallido
respiro corto
dolore alla schiena, al collo, alla mascella o ad una o entrambe le braccia.
Anafilassi
L’anafilassi è una reazione allergica estrema che può essere pericolosa per la vita. Oltre alla sudorazione, una persona potrebbe sperimentare:
improvviso calo della pressione sanguigna
prurito
orticaria
restringimento delle vie aeree e difficoltà di respirazione
perdita di conoscenza
Una persona dovrebbe cercare aiuto medico immediato in caso di anafilassi.
Chiunque assista qualcuno che avverte i sintomi dell’anafilassi deve chiamare immediatamente i servizi di emergenza e utilizzare l’iniettore di epinefrina (EpiPen), se disponibile.
Alcuni tipi di cancro
Raramente, alcuni tumori possono far sudare abbondantemente una persona. Questi includono:
fegato
tumori carcinoidi
leucemia
linfoma
cancro alle ossa
Trattamento della diaforesi
Il trattamento per la diaforesi varia a seconda della causa. In molti casi, trattando la condizione sottostante si eliminerà qualsiasi sudorazione eccessiva.
Quando la causa è un medicinale, un medico può prescrivere farmaci diversi. Se questo non è possibile, si possono consigliare modi efficaci per gestire la sudorazione.
Ad esempio, per il sudore ascellare, si possono provare antitraspiranti ascellari più efficaci. Alcune persone possono anche provare sollievo a breve termine con l’uso di iniezioni di tossina botulinica, comunemente nota come Botox.
La ionoforesi utilizza una piccola scossa elettrica per aiutare a ridurre e prevenire la sudorazione dei piedi e mani. Simile alle iniezioni, questa fornisce solo un sollievo temporaneo e potrebbe richiedere diverse sessioni.
Infine, un dermatologo può prescrivere un farmaco anticolinergico orale. L’ossibutinina o il glicopirrolato sono due potenziali farmaci che aiutano a ridurre la sudorazione.
Prevenzione
La prevenzione non è sempre possibile, ma ci sono alcuni suggerimenti importanti che possono essere seguiti per ridurre la diaforesi:
gestione del diabete
mantenere un giusto peso corporeo
seguire una dieta equilibrata ed evitare cibi piccanti o caldi
esercitarsi regolarmente
indossare indumenti ampi durante la stagione calda
bere più acqua
evitare il caldo
applicare un antitraspirante
Quando rivolgersi a un medico
Chiunque soffra di sudorazione eccessiva, senza una causa apparente, dovrebbe parlarne con il proprio dermatologo, soprattutto se questa si ripercuote sulla vita quotidiana.
Rivolgersi al dermatologo anche quando la sudorazione provoca un’eruzione cutanea che perdura per diversi giorni. Questo potrebbe indicare un’infezione della pelle.
Se la sudorazione si verifica solo su un lato del corpo, il soggetto potrebbe avere una condizione neurologica che richiede cure mediche immediate.
In conclusione
La diaforesi non è sempre motivo di preoccupazione e il trattamento della causa sottostante spesso la fa scomparire.
Occorre rivolgersi a un dermatologo per una corretta diagnosi e trattamento, soprattutto se sono presenti altri sintomi, che possono presagire cause sottostanti più gravi.
La pelle è l’organo più grande del corpo e ha la straordinaria capacità di espandersi e contrarsi a seconda delle necessità. La pelle è forte ed elastica, ma i suoi tessuti di supporto possono danneggiarsi se sono troppo tesi e soprattutto se tutto ciò avviene in breve tempo.
Questa rapida espansione della pelle può portare alle smagliature.
Le smagliature sono un problema comune che colpisce uomini e donne di quasi tutte le età e tipi di pelle.
Fino al 90% delle donne sperimenta le smagliature durante la gravidanza, anche se colpiscono anche uomini e adolescenti.
Spesso si verificano durante i periodi di crescita e di forti cambiamenti nel corpo come un aumento di peso significativo e nella pubertà.
Cosa sono le smagliature?
Le smagliature sono linee o striature causate dallo stiramento del tessuto connettivo della pelle.
Quando lo strato intermedio della pelle viene allungato troppo rapidamente, alcune delle sue fibre di collagene possono rompersi. Questo permette ai vasi sanguigni sottostanti di rendersi visibili, lasciando dietro di sé i segni rossi o violacei rivelatori.
Foto: smagliature con vasi sottostanti visibili
Nel corso del tempo, tendono ad assumere un colore bianco o argento. In genere, i segni non spariscono completamente.
Foto: smagliature sulla pancia
Sebbene non siano fisicamente dolorose, le smagliature possono influire sulla fiducia e sull’autostima di una persona. Possono anche essere sfiguranti nei casi più gravi.
A causa dei loro effetti psicologici, gli esperti hanno cercato per anni di trovare un trattamento efficace per questo problema. Sfortunatamente, nessun trattamento si è dimostrato in grado di rimuoverle completamente.
Tuttavia, si stanno sperimentando nuovi metodi per il trattamento delle smagliature, e alcuni di essi sembrerebbero promettenti.
Fattori di rischio
Il motivo per cui alcune persone sono soggetti a smagliature e altri no non è ancora chiaro. Alcuni soggetti potrebbero semplicemente essere più inclini a presentare smagliature dovute alla genetica o a determinati livelli ormonali.
Uno studio sull’ American Journal of Obstetrics and Gynecology suggerisce che le donne in gravidanza, in giovane età, tendono ad averle più frequentemente, così come le donne che aumentano eccessivamente di peso durante la gravidanza. Tuttavia, questi fattori da soli non garantiscono una donna avrà delle smagliature.
Livelli più elevati di ormoni steroidei nel corpo sembrano avere un ruolo in alcuni casi. Le persone che hanno la malattia di Cushing tendono a avere più frequentemente smagliature rispetto a quelli che non hanno questa condizione.
Allo stesso modo, le persone che stanno assumendo farmaci steroidei o utilizzando creme steroidee topiche sono maggiormente a rischio di tale inestetismo.
Gli esperti ritengono che ciò sia dovuto al fatto che gli ormoni steroidei possano indebolire il collagene nella pelle, rendendo più probabile la rottura.
Trattamenti per le smagliature
Trattamenti disponibili attraverso i medici della pelle e chirurghi plastici offrono qualche speranza per ridurre la comparsa di smagliature. Sebbene nessuna soluzione abbia dimostrato di funzionare per tutti, molti pazienti hanno successo con alcuni dei seguenti trattamenti.
Retinolo
È stato dimostrato che una crema di tretinoina allo 0,1% (acido retinoico) aiuta a diminuire le prime smagliature.
La tretinoina viene spesso chiamata con il nome Retin-A. Può causare effetti collaterali come arrossamento e desquamazione. Questo farmaco non deve essere usato da donne in gravidanza o che allattano.
Può attraversare lo strato superiore della pelle e ricostruire il collagene, il che spiega come migliori le smagliature in alcune persone.
La tretinoina è disponibile solo su prescrizione medica. I suoi benefici sembrano essere maggiori se usato su nuove smagliature, per questo si consiglia un trattamento precoce. Una volta che i segni delle smagliature assumono un colore bianco o argento, la tretinoina potrebbe non essere utile.
Laser o terapia della luce
La terapia laser è uno dei trattamenti più recenti per le smagliature e sembra essere efficace nel migliorare il loro aspetto.
I laser a luce pulsata e la luce pulsata intensa possono migliorare l’aspetto delle smagliature e aumentare nel tempo la produzione di collagene.
Questi trattamenti possono sono eseguiti da un dermatologo.
L’American Society for Dermatologic Surgery (ASDS) raccomanda il laser o la terapia della luce come le uniche metodologie testate in grado migliorare significativamente l’aspetto delle smagliature. Potrebbero essere necessari fino a 20 trattamenti per ottenere i risultati completi.
Plasma ricco di piastrine con ultrasuoni
La terapia con plasma ricco di piastrine (PRP) ha ultimamente guadagnato popolarità come metodo per ridare vita alla pelle e aumentare la produzione di collagene. La terapia PRP utilizza il PRP prelevato dal sangue del paziente immediatamente prima della procedura.
Uno studio sul Journal of Cosmetic e Laser Therapy indica che la terapia con PRP accoppiata ad un dispositivo ad ultrasuoni può essere un buon trattamento per ridurre le smagliature. Oltre il 70% dei partecipanti ha riportato un miglioramento “buono” o “molto buono” del loro aspetto.
Chirurgia plastica
Un addominoplastica, e altre procedure chirurgiche funzionano rimuovendo la pelle in eccesso e stringendo la pelle e i tessuti restanti. Sono spesso suggeriti per le persone che hanno la pelle cadente a causa della perdita di peso o della gravidanza.
Secondo l’ American Society of Plastic Surgeons , il candidato ideale per questo intervento chirurgico:
Ha un peso stabile e una buona salute
Non fuma
Ha aspettative realistiche su ciò che l’intervento chirurgico può fare
Queste procedure non sono specificamente pensate per rimuovere le smagliature. Tuttavia, la scomparsa delle smagliature può essere un ulteriore vantaggio quando la pelle interessata viene rimossa dal corpo.
Se la pelle non è cadente, questo tipo di chirurgia plastica potrebbe non essere un’opzione consigliata. I pazienti devono discutere i possibili rischi e benefici con il loro chirurgo prima di sottoporsi a qualsiasi tipo di intervento.
Rimedi alternativi e casalinghi per le smagliature
Alcune creme, oli e altri prodotti per la pelle che possiamo trovare sugli scaffali dei negozi affermano di prevenire o ridurre le smagliature. Ingredienti popolari includono burro di cacao, olio d’oliva e olio di mandorle.
Nonostante ciò che troviamo scritto sulle confezioni, non è stato dimostrato che le creme o gli oli da banco aiutano a prevenire o trattare le smagliature.
Le smagliature si verificano nello strato dermico profondo della pelle, dove idratanti e creme non possono arrivare.
Un riassunto di sei studi clinici ha rilevato che prevenire le smagliature con prodotti topici per la cura della pelle non ha successo.
Anche se le creme per smagliature potrebbero non essere efficaci, prendersi cura della propria pelle è sempre fondamentale. L’American Academy of Dermatology suggerisce:
Protezione solare adeguata. La protezione solare da sola non può prevenire le smagliature, ma migliora la salute e l’aspetto generale della pelle in generale. L’esposizione al sole può rendere le cicatrici e i segni esistenti più evidenti. Aumenta anche significativamente il rischio di cancro della pelle . Inoltre, l’ esposizione al sole può danneggiare le fibre di collagene della pelle , rendendo una persona più a rischio di smagliature.
Mantenere la pelle idratata Utilizzare una crema idratante subito dopo il bagno, mentre la pelle è ancora umida, può aiutare i prodotti a penetrare meglio e mantenere la pelle morbida ed elastica. Le donne incinte possono sperimentare che la pelle sulla pancia, in rapida espansione, tende a prudere, e gli idratanti spesso forniscono un certo sollievo.
Seguire uno stile di vita sano
Le smagliature non si possono completamente prevenire, ma uno stile di vita sano può ridurre il rischio. Bere molta acqua, mangiare una varietà di cibi nutrienti ed una costante attività fisica può mantenere il peso stabile e promuovere una buona salute in generale.
Evitare improvvisi aumenti o perdite di peso
Anche evitare rapidi cambiamenti di peso e lavorare ad un aumento di peso sano e graduale durante la gravidanza è utile. L’American College of Obstetricians and Gynecologists raccomanda a coloro che hanno un peso sano prima della gravidanza un ideale aumento di peso di 11-13 Kg prima del parto.
Se le smagliature sono gravi o interferiscono con il benessere mentale di una persona, sono disponibili diverse opzioni di trattamento.
Le persone possono consultare un medico specializzato nel trattamento delle smagliature per conoscere possibili soluzioni e modi per ridurne l’aspetto.
Se le smagliature sono gravi o interferiscono con il benessere mentale di una persona parlarne con il proprio dermatologo può essere utile per conoscere le possibili soluzioni.
Riferimenti scientifici
American College of Obstetricians and Gynecologists. (2013, January). Weight gain during pregnancy. Committee Opinion No. 548. Journal of Obstetrics and Gynecology, 548(121), 210–212.
Ud-Din, S., McGeorge, D. & Bayat, A. (2016). Topical management of striae distensae (stretch marks): Prevention and therapy of striae rubrae and albae.Journal of the European Academy of Dermatology and Venereology, 30, 211–222.
Le donne che soffrono di alopecia androgenetica, detta anche calvizie femminile o alopecia femminile perdono circa 150 capelli al giorno – più dei 50-100 capelli che invece perdono le donne senza diradamento.
E sfortunatamente, una volta che quei capelli sono persi, ci vuole molto tempo per farli crescere, quindi effettuare un trattamento per la perdita dei capelli in anticipo è la migliore strategia.
Il segno rivelatore di alopecia androgenetica è un assottigliamento generale dei capelli. Per molte donne, la caduta dei capelli avviene sulla parte superiore o anteriore della testa.
Fortunatamente, il minoxidil può aiutare a fermare la caduta dei capelli.
In alcuni casi, può persino aiutare a far ricrescere nuovi capelli. Ma ci sono degli svantaggi, soprattutto per le donne, nell’usare il farmaco, che si presenta come una lozione o schiuma per uso topico.
Chi può aver bisogno del Minoxidil e come funziona
Il minoxidil funziona, applicato localmente sul cuoio capelluto, solo se la perdita di capelli è il risultato della calvizie femminile e non di qualche altra condizione, afferma Clarissa Yang, MD, dermatologo al Brigham and Women’s Hospital di Boston.
Normalmente, i capelli crescono di circa mezzo pollice al mese. Ogni capello cresce fino a sei anni, poi smette di crescere, e alla fine cade e viene sostituito da un nuovo capello.
Se i tuoi capelli crescono normalmente, circa l’85% di essi cresce in qualsiasi momento (fase anagen) e il 15% di essi riposa (fase telogen).
Ma se hai l’alopegia androgenetica, i tuoi follicoli piliferi diventano sempre più piccoli col passare del tempo. I capelli che cadono vengono così sostituiti da capelli sempre più sottili e fragili.
I dermatologi pensano che, tra le altre possibili cause, l’invecchiamento, la genetica e un cambiamento nel livello degli ormoni maschili, o androgeni, dopo la menopausa possano essere fattori che portano alla calvizie femminile. (Ecco perché la calvizie femminile è anche chiamata alopecia androgenetica).
Il Minoxidil è uno dei farmaci approvati per il trattamento della calvizie femminile.
Funziona prolungando la fase anagen di crescita dei follicoli piliferi. Si raccomanda che le donne usino il minoxidil al 2%, mentre gli uomini possono usare il minoxidil 5%.
Minoxidil: Pro
Nella maggior parte delle donne che soffrono di alopecia androgenetica, il minoxidil rallenta o blocca la caduta dei capelli.
In circa un quarto delle donne che lo assumono, il minoxidil può effettivamente aiutare a far ricrescere nuovi capelli.
Funziona meglio se lo si utilizza non appena inizia la caduta
Anche se è un medicinale senza obbligo di prescrizione medica, è sempre consigliabile una visita dermatologica prima di iniziare il trattamento, perché potrebbe esserci un problema medico alla base della caduta dei capelli, come disfunzioni della tiroide o anomalie nutrizionali.
Minoxidil: Contro
Ci sono anche alcuni svantaggi nell’assumere il minoxidil come trattamento per la caduta dei capelli:
È costoso. L’acquisto di Minoxidil come preparato industriale non è economico. Si può in parte ovviare al problema acquistando il preparato galenico fatto dal farmacista che mediamente costa quasi la metà. In questo caso è però necessaria la prescrizione su ricetta bianca.
È un farmaco che va usato indefinitamente, perché i risultati spariscono se viene interrotto il trattamento
Può essere scomodo. Devi applicarlo al cuoio capelluto due volte al giorno.
Può causare una crescita indesiderata di peli. Alcune donne possono notare una crescita dei peli sul viso quando usano il minoxidil. Ciò può accadere se il farmaco gocciola sul viso o semplicemente come un effetto collaterale quando lo si applica solo sul cuoio capelluto. Il rischio è più basso per le donne che usano il minoxidil al 2% di concentrazione , a differenza di quello al 5% necessario per gli uomini.
All’inizio può causare una maggiore perdita di capelli. Si può notare un aumento della caduta dei capelli durante le prime due o quattro settimane di utilizzo del minoxidil. Ciò accade perché alcuni dei vecchi capelli vengono sostituiti da quelli nuovi.
Possono essere necessari mesi per vedere i risultati. Va utilizzato per almeno quattro mesi – e possibilmente un anno – prima di vedere i risultati. Anche allora, solo una donna su cinque avrà una moderata ricrescita dei capelli, mentre una percentuale decisamente più alta noterà un rallentamento o un’arresto della caduta.
Può irritare la pelle. Può provocare irritazione, desquamazione e arrossamento.
Non è semplice accettare che potresti non avere mai più le stesse lunghe ciocche o pettinature che avevi quando eri più giovane, ma il minoxidil è un modo relativamente facile e sicuro per combattere la perdita dei tuoi capelli.
C’è un motivo per cui la manicure con gel è così popolare: rende le unghie lucide e resistenti, dura più a lungo della normale manicure e si asciuga rapidamente.
Molti dermatologi, però, sostengono che il trattamento gel possa aumentare il rischio di sviluppare il melanoma, la forma più grave di cancro della pelle.
La dott.ssa Marguerite Germain, dermatologa di Charleston, afferma che il danno deriva dalle lampade a luce UVA utilizzate per asciugare lo smalto gel.
Queste lampade sono, in realtà, fino a quattro volte più forti della luce solare.
I raggi UVA non sono quelli che provocano scottature o eritemi solari, ma quelli che penetrano in profondità nella pelle: danneggiano il collagene, danneggiano il DNA cellulare e possono provocare il cancro.
La dott.ssa Germain consiglia, a chi fa manicure regolari, di prestare particolarmente attenzione a dei segnali, che potrebbero non essere così ovvi:
“Ciò che ad esempio pensi possa essere un brufolo o una piccola infezione vicino alla tua unghia, che non sta andando via o una striscia marrone lungo la superficie della tua unghia potrebbe essere la sede dove il melanoma sta crescendo nella tua matrice ungueale.”
La luce UV accelera anche il processo di invecchiamento.
Nel corso della tua vita, accumuli tutto il danno che hai fatto. Sfortunatamente, la pelle ricorda ogni secondo in cui è stata esposta ai raggi UVA.
Nonostante ci siano molti rischi da considerare, ci sono anche modi per prevenire i danni. Germain consiglia guanti senza la punta delle dita, ma capisce che non è fattibile o pratico per tutti.
“Dovresti usare tutta la protezione solare possibile per proteggere la tua pelle della mano , magari un asciugamano o qualcosa che puoi utilizzare come schermo durante l’esposizione ai raggi UVA.”
Molti saloni stanno eliminando gradualmente l’uso delle luci UV per i trattamenti delle unghie, sostituendole con luci a LED, altamente più sicure.
I genitori sono sempre confusi su quali lozioni, stick o spray acquistare per i loro bambini.
Il consumatore medio è spesso bombardato da notizie è indicazioni spesso discordanti: la Food and Drug Administration raccomanda l’acquisto di prodotti etichettati con almeno 15 SPF mentre l’American Academy of Dermatology aumenta la soglia a 30 SPF.
Le guide dei consumatori invece forniscono classifiche di prodotti consigliati utilizzando ognuno i propri criteri di valutazione..tutto ciò non aiuta i genitori a fare una scelta consapevole.
La dott.ssa Eleni Linos, professore associato di dermatologia all’Università della California, a San Francisco, sostiene che le scottature durante la prima infanzia sono molto pericolose per tutti i tumori della pelle, ma in particolare per il melanoma maligno. Queste scottature in realtà sono molto più pericolose delle scottature che si possono verificare in età adulta. Ecco perché è importantissimo proteggere i nostri figli.
Comprendere l’etichetta dei solari
Secondo la dott.ssa Lisa Garner, dermatologa e professore di dermatologia presso l’UT Southwestern Medical Center di Dallas, leggendo gli ingredienti sulle etichette delle creme solari, non si noteranno molte differenze nei filtri solari per bambini rispetto a quelli per gli adulti – tranne forse nelle fragranze.
Indipendentemente dal fatto che una crema solare sia commercializzata per i bambini o per gli adulti, in sostanza, è il valore SPF ciò su cui vale la pena concentrarsi.
Durante ogni esposizione al sole, sei colpito dai raggi ultravioletti che possono danneggiare la tua pelle anche in pochi minuti. L’impatto di questo danno può variare dalle rughe premature al cancro della pelle.
Ciò è dovuto a due tipi di raggi UV: UVA e UVB. Ognuno di questi ha lunghezze d’onda differenti e quindi riescono a penetrare la pelle a diverse profondità.
L’American Academy of Dermatology descrive i raggi UVB come “raggi infuocati” e i raggi UVA come “raggi dell’invecchiamento” a causa della loro tendenza a provocare rispettivamente ustioni solari e rughe e macchie senili.
La protezione solare, quindi, fornisce uno scudo per questi raggi UV.
Più è alto l’SPF, o fattore di protezione solare, più la radiazione solare viene bloccata nel suo tentativo di penetrare in profondità nella pelle.
Ciò che è importante sapere è che l’SPF si riferisce solo alla protezione dai raggi UVB, non dai raggi UVA. Per proteggersi da entrambi, occorre scegliere una crema solare che abbia protezione UVA ad ampio spettro.
Gli esperti dicono che le differenze tra gli SPF sono piccole da un certo fattore di protezione in poi. Ad esempio, una crema solare con SPF 15 potrebbe bloccare il 93% dei raggi UVB, contro il 97% per SPF 30.
La dott.ssa Garner afferma che tendenzialmente non consiglia una protezione con SPF superiore a 50 se il paziente non ha una malattia fotosensibile, come i pazienti con lupus. Per questi ultimi infatti la differenza dell’1% è significativa.
I prodotti possono anche essere “water resistant“, il che significa che l’SPF specificato sull’etichetta viene mantenuto (entro l’80%) anche dopo due bagni da 20 minuti ciascuno.
Se sull’etichetta è specificato crema solare “waterproof“, quel periodo di tempo passa a complessivi 80 minuti, supponendo che non si utilizzi l’asciugamano per asciugarsi.
Nonostante queste etichette, “nessuna crema solare è impermeabile”.
Tutti i filtri solari alla fine si lavano via.
Raccomandazioni dei dermatologi
Indipendentemente dall’SPF scelto per te o per i tuoi figli, i dermatologi consigliano di applicare una crema solare ad ampio spettro una mezz’ora prima di uscire e di riapplicarla frequentemente, il che significa spesso ogni due ore o subito dopo aver giocato nell’acqua.
L’American Academy of Dermatology sconsiglia l’uso di creme solari su bambini di età inferiore a 6 mesi; è meglio tenerli all’ombra.
Ma quando è richiesto, i filtri solari contenenti biossido di titanio o ossido di zinco hanno meno probabilità di irritare la pelle sensibile di un bambino.
Questi prodotti sono spesso indicati come “filtri solari minerali”, anche se i prodotti contenenti altri composti – come l’ossibenzone – sono stati ritenuti sicuri da usare nei bambini di età pari o superiore a 6 mesi.
Alcune persone credono, erroneamente, di essere allergici a tutti i filtri solari, quando in realtà lo sono ad un singolo ingrediente.
Alcuni Dermatologi raccomandano preferibilmente l’uso di lozioni rispetto agli spray, a causa del rischio di inalazione e perché con le lozioni è più semplice valutare se si è applicata la giusta quantità.
Le creme solari spray sono più facili da applicare
I bambini al contrario amano gli spray, sono più facili da applicare, ma se non vengono spalmati correttamente spesso possono concorrere a far rimanere aree scoperte dalla protezione.
Si raccomanda di applicare gli spray più volte sulla pelle, spalmando bene e facendo attenzione agli occhi.
Oltre a tutto questo, si può fare molto per proteggere i bambini dai raggi UV: camicie a maniche lunghe, occhiali da sole, cappelli con ampi bordi ed evitare le ore più calde. La ricerca di Linos ha suggerito che l’ombra o le maniche lunghe – la protezione fisica dal sole – possono in effetti essere più efficaci della sola protezione solare.
Ultimo consiglio: scegliete un prodotto che utilizzate con piacere. E’ più probabile che lo riapplicherete.