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Che cosa provoca le guancee rosse?

In alcuni casi le guance rosse possono essere la conseguenza di una problematica cutanea la cui gravità è molto variabile

Supervisione scientifica a cura del DOTT. A. MARTELLA

Molte persone associano le guance rosee a una buona salute e la mode estetiche spesso incoraggiano l’uso del trucco e di altre tecniche per ricreare questo effetto.

Le guance rosee però possono non essere un segno di salute o vitalità.

Il loro colore rosso è dovuto alla vasodilatazione di vasi sanguigni della pelle, dovuto a molteplici cause come ad esempio la reazione della cute all’esposizione al freddo e alle temperature rigide.

In altri casi però le guance rosse possono essere la conseguenza di una problematica cutanea la cui gravità è molto variabile in base al tipo di problema responsabile del rossore.

In questo articolo, analizziamo nove possibili cause delle guance rosee. La maggior parte sono benigne.

Acne

L’Acne è la malattia dermatologica più frequente che spesso provoca arrossamenti nelle aree colpite, tra le quali appunto anche le guance.

In particolar modo, le guance di presentano rosse se l’Acne è caratterizzata dalla presenza di papule o pustole e peggio ancora da noduli e cisti.

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Papule

L’Acne è una malattia infiammatoria cronica, che dura nel tempo e a volte anche anni, e che richiede sempre un approccio dermatologico per essere gestita correttamente per evitare che alla fine rimangano degli esiti sulla pelle quali ad esempio macchie e cicatrici.

La tipologia di trattamento è consigliata dal dermatologo in base alla gravità della malattia, dove la gravità non è definita sulla base dell’estensione della patologia sul corpo ma dalla tipologia di lesioni che la caratterizzano.
Se di massima la presenza di comedoni lascia ipotizzare un’Acne lieve, la presenza invece di noduli e cisti di una forma grave.
Tuttavia, ci sono anche dei quadri clinici dove la presenza dei comedoni e la loro tipologia caratterizza un’Acne grave in quanto le manifestazioni si presentano di grandi dimensioni, riunite insieme e magari anche profonde nella cute.

Di seguito alcuni consigli pratici per una buona igiene nel caso in cui si soffrisse di Acne:

  • lavare il viso due volte al giorno con acqua tiepida
  • lavarsi dopo aver sudato
  • evitare prodotti abrasivi e scrub, soprattutto in presenza di guance rosse
  • evitare di strizzare i brufoli del viso con le mani
  • evitare l’intensa esposizione al sole senza un’adeguata foto-protezione
  • seguire le indicazioni del dermatologo per curare l’Acne ed evitare il fai da te.

Rosacea

La Rosacea è un’altra patologia molto comune e spesso misconosciuta fino a quando non compaiono le papule e pustole sul viso. Misconosciuta soprattuto quando è caratterizzata solo dalla presenza di un rossore fugace (flushing) o permanente con vasi dsanguigni che si notano soprattutto alle ali del naso e sulla guance.

rosacea
Rosacea

La National Rosacea Society stima che oltre 16 milioni di persone negli Stati Uniti soffrono di Rosacea e molti di loro non ne sono a conoscenza.

E’ una patologia che spesso, proprio a causa delle papulo-pustole, è confusa con l’Acne.

Le persone con la Rosacea spesso riferiscono che la condizione causa loro imbarazzo e il desiderio di evitare le relazioni sociali. Secondo le indagini della National Rosacea Society, oltre il 90% delle persone con Rosacea riferisce di avere una bassa autostima e sono sfiduciate proprio a causa di tale patologia che si dimostra essere molto impattante sulla qualità di vita della persona.

Cosa fare per la Rosacea?

E’ noto che diversi sono i fattori che possono far peggiorare la Rosacea, fattori che se conosciuti possono essere evitati o gestiti per una migliore cura della patologia che, ricordo, deve sempre avvalersi dei consigli e indicazioni del dermatologo.

Reazioni al cibo

Gli alimenti piccanti o caldi possono far diventare rossa la pelle del viso innescando una reazione del sistema nervoso centrale che provoca la dilatazione dei vasi sanguigni nella pelle, così come si verifica in presenza di fonti di calore.
La stessa reazione si verifica dopo uno sforzo fisico.

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I cibi piccanti possono provocare la comparsa di rossore

Suggerimenti per la gestione dei sintomi

Il modo migliore per evitare l’arrossamento dovuto a cibi piccanti è evitare di mangiarli.
I peperoncini piccanti e gli alimenti come la zuppa e/o il minestrone possono favorire la comparsa di rossore, a volte anche particolarmente intenso alle guance.

Limitare la quantità di spezie nel cibo e lasciare che il cibo si raffreddi prima di mangiare può ridurre il rischio di arrossamenti.

Farmaci

Farmaci specifici possono scatenare rossore al viso. Questo sintomo è spesso dovuto all’istamina, una sostanza chimica che il sistema immunitario rilascia in reazione al farmaco.

Diversi farmaci potrebbero causare arrossamenti. Alcuni di essi sono:

  • oppioidi, come la morfina
  • niacina
  • nitroglicerina
  • nitrito di amile e nitrito di butile
  • bloccanti dei canali del calcio
  • citrato di sildenafil, noto come Viagra
  • triamcinolone orale
  • rifampicina

Cosa fare?

Poiché l’istamina spesso causa questa reazione, si possono contrastare gli effetti con un antistaminico o con farmaci in grado di gestire le reazioni allergiche.

farmaci
Alcuni farmaci possono scatenare un rossore al viso

Un’altra possibilità sarebbe quella di valutare la fattibilità di sostituire il farmaco che si sta assumendo e che causa il rossore con un altro, appartenente ad una famiglia differente, e in grado di svolgere la stessa azione del primo. Ovviamente in questi casi è il medico che deve valutare il tutto, motivo per cui sconsiglio il fai da te.

Vampate di calore

Le vampate di calore si verificano spesso nella fase che precede la menopausa.
Una vampata di calore è una sensazione di calore intenso che può durare da 30 secondi a 10 minuti. Durante una vampata, il viso potrebbe arrossire o diventare rosso.

I medici sono ancora incerti su cosa causi le vampate di calore. Tuttavia, credono che l’estrogeno abbia un ruolo nell’influenzare la regolazione del calore del corpo.

Il cervello percepisce che il corpo è troppo caldo e questo innesca come reazione sudore e arrossamento

I livelli di estrogeni di una persona si riducono durante la menopausa.

Suggerimenti per la gestione

Per aiutare a prevenire le vampate di calore, occorre evitare i fattori scatenanti noti, come:

  • fumo
  • docce o bagni caldi
  • temperature calde
  • alcool
  • cibi piccanti o caldi
  • caffeina
  • Seguire una dieta ricca di alimenti a base vegetale e apportare cambiamenti nello stile di vita, come rilassarsi di più e fare esercizio fisico potrebbe essere utile.

Se questi passaggi non aiutano, è opportuno rivolgersi al proprio dermatologo per seguire altre opzioni di trattamento.

Lupus

Il Lupus è una malattia autoimmune che può interessare diversi tessuti e organi del corpo, pelle compresa.

Uno dei primi segni della malattia può essere una reazione di colore rosso (eritema) a forma di farfalla, localizzata sulle guance e sul dorso del naso, simile quasi ad una scottatura sul viso. E’ una reazione che prende il nome di “rash malare”.

Cosa fare?

Il Lupus è una malattia autoimmune che deve essere diagnosticata e trattata dal dermatologo con farmaci specifici per gestire le reazioni cutanee evitando riacutizzazioni e le possibili complicazioni.

Eczema

Eczema è il nome di numerose eruzioni cutanee che possono causare arrossamento, prurito e gonfiore della pelle. Eruzioni cutanee che prendono il nome anche di Dermatiti. Ne esistono diverse, una tra tutte la Dermatite Atopica che compare inizialmente nei bambini, anche di età inferiore ai 5 anni. E’ una patologia cronica e recidivante che tende a peggiorare durante l’inverno per poi migliorare durante la bella stagione; una patologia che con il passare del tempo, di solito dopo la pubertà tende di solito a migliorare.
In alcuni casi però persiste anche durante l’età adulta.

dermatite atopica bambini
dermatite atopica nei bambini

Suggerimenti per la gestione

La Dermatite Atopica è una patologia che alterna fasi acute ad altre croniche ad altre di remissione e grazie alle indicazioni del dermatologo è possibile gestirle evitando le sovrainfezioni e i rossori della pelle. Il trattamento in base all’entità e alle tipologie delle lesioni e al’età del paziente possono spaziare da trattamenti farmacologici ad altri di tipo cosmetico.

Scottatura

Spesso è causata dall’esposizione al sole durante le ore centrali della giornata o dalla mancata applicazione della crema solare. Oppure dall’applicazione non corretta della crema solare che ad esempio viene applicata solo una volta e poi non più durante la giornata.
In altri casi può essere la conseguenza dei lettini o lampade abbronzanti in genere.

Quando si verifica la scottatura, il viso è quasi sempre interessato

Cosa fare?

Applicare una protezione solare ed evitare di esporsi al sole durante le ore più calde può aiutare a prevenire le scottature.

Scottatura solare - bolle e vescicole
Scottatura solare

Se si verificano scottature, i seguenti suggerimenti possono aiutare a guarire e ridurre il fastidio:

  • evitare l’esposizione al sole
  • fare un bagno o una doccia fredda
  • applicare una crema idratante, che non contenente sostanze occlusive
  • medicare le vescicole e le bolle seguendo le indicazioni del dermatologo
  • bere molta acqua per prevenire la disidratazione
  • prestare attenzione all’assunzione di farmaci antiinfiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene che con l’esposizione al sole, in alcuni casi, possono far peggiorare il rossore con la comparsa di bolle e vescicole. In caso di dolore sarebbe consigliabile assumere il Paracetamolo..

Alcool

Anche se è una causa meno comune, il consumo di alcol può far diventare il viso rosso. Quando il corpo elabora l’alcol, produce un composto chiamato acetaldeide. Alcune persone non sono in grado di elaborare questo composto, che quindi si accumula nel sangue, con conseguente arrossamento del viso.

alcool

Le statistiche hanno dimostrato che l’arrossamento del viso dopo aver bevuto alcol è più comune tra le popolazioni dell’Asia orientale rispetto alle popolazioni occidentali.

Alcuni studi hanno collegato livelli elevati di acetaldeide nell’organismo con un aumento del rischio di alcuni tumori. Al momento, tuttavia, la ricerca è inconcludente.

Quando rivolgersi al dermatologo

In presenza dei seguenti sintomi è consigliabile consultare il dermatologo:

  • rossore che dura per più di una settimana
  • Acne persistente
  • arrossamento che porta a problemi di autostima o fiducia in se stessi
  • rossore a forma di farfalla sul viso

Così come nel caso in cui si presenta un arrossamento sul volto insieme ad alcuni dei seguenti sintomi:

  • dispnea
  • Orticaria
  • problemi respiratori
  • edema in bocca o alla gola
  • Vertigini o stordimento

In sintesi

Per alcune persone può essere imbarazzante avere le guance rosee, ma spesso non sono motivo di preoccupazione immediata.

Trattandosi di una manifestazioni che può essere il segnale di molteplici malattie o condizioni dermatologiche è importante il consulto del dermatologo per identificare la causa e poterla curare per risolvere sia il problema del rossore al viso sia la malattia di base responsabile del disagio e dell’inestetismo.

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