La salute della pelle a cura di
Dermatologia Myskin

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Come rinforzare le unghie: 13 consigli e suggerimenti

L’aspetto e la forza delle unghie sono indicatori di buona salute generale.
Tuttavia, l’uso eccessivo di determinati prodotti, la malnutrizione e alcune comuni scelte di vita possono incidere direttamente sulla salute delle unghie.

Unghie indebolite, fragili o morbide possono indicare una patologia di base che richiede cure mediche, come malattie del fegato, malattie renali o psoriasi.

Tuttavia, anche il modo in cui ci si prende cura delle unghie può influenzare direttamente la loro salute e forza.

Vediamo insieme alcuni suggerimenti e trucchi generali da provare per rinforzare e mantenere le unghie sane.

Alimentazione con apporto nutrizionale appropriato

Una dieta equilibrata e nutriente che contiene molti minerali e vitamine può essere d’aiuto con una serie di problemi relativi alla salute, tra cui mantenere le unghie forti.

Se non vengono assunti minerali e vitamine in quantità sufficiente con la dieta, si possono assumere dei multivitaminici.

Integratori alimentari
I multivitaminici possono aiutare nel caso di scarso apporto con la dieta

Chiedi sempre consiglio al medico prima di assumere qualsiasi multivitaminico per essere certo che non abbia interazioni con i farmaci che stai già assumendo.

Integratori di biotina

La biotina è una vitamina essenziale che aiuta a mantenere la salute del sistema nervoso, dei capelli e delle unghie. E’ una vitamina del gruppo B che si trova naturalmente negli alimenti, come legumi, salmone e uova.

Tuttavia, la biotina è solubile in acqua, il che significa che non viene immagazzinata nel corpo. Di conseguenza, occorre assumere la biotina attraverso la dieta o gli integratori.

Chiedi consiglio al medico prima di assumere un integratore di biotina.

Bere molta acqua

L’idratazione ha un effetto diretto sulla salute delle unghie.

acqua pelle secca

Quando non si assumono abbastanza liquidi, le unghie possono diventare fragili e di conseguenza si rompono o si sfaldano più facilmente.

I Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie (CDC) affermano che la maggior parte delle persone può assumere abbastanza liquidi per rimanere idratata bevendo acqua quando ha sete e quando consuma un pasto. Tuttavia, se una persona ritiene di non assumere abbastanza liquidi, può aumentare l’assunzione giornaliera in vari modi:

  • portando con se una bottiglia d’acqua riutilizzabile
  • privilegiando l’acqua rispetto alle bevande zuccherate
  • assumendo acqua durante i pasti anziché altre bevande

Evitare gel o smalti acrilici sulle unghie

L’uso costante di gel o smalto acrilico può danneggiare le unghie, facendole sfaldare.

Secondo la Skin Cancer Foundation, le lampade UV usate per asciugare lo smalto comportano un potenziale rischio. Questo perché la luce UV può indurre sia il cancro della pelle che l’invecchiamento precoce.

La Skin Cancer Foundation raccomanda di applicare la crema solare sulle mani 20 minuti prima di un appuntamento dall’estetista come misura preventiva.

Per mantenere le unghie forti e sane, si dovrebbe interrompere ogni tanto l’applicazione di gel e smalti acrilici – o evitare di usarli del tutto.

Evitare alcuni prodotti per unghie

Molti prodotti per unghie possono essere dannosi.

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Assicurarsi sempre che gli smalti non contengano sostanze tossiche

Lo smalto per unghie e altri trattamenti possono contenere sostanze chimiche che possono indebolirle.

Assicurarsi che i prodotti non contengano sostanze chimiche tossiche, come la formaldeide, prima di applicarle sulle unghie.

Non usare le unghie come strumenti

Il ruolo delle unghie è proteggere la pelle morbida sotto di esse.

Non è una buona idea usarle come strumenti per fare qualcosa.

Ad esempio è possibile che un’unghia si rompa o si scheggi, se viene usata per aprire una lattina.

Non usare le unghie come strumenti può aiutare a prevenire danni e migliorare la loro forza.

Mantenere le unghie corte

Le unghie più corte hanno meno probabilità di danneggiarsi.

Le unghie molto lunghe hanno maggiore probabilità di rompersi, scheggiarsi, creparsi o impigliarsi in qualcosa.

Tenere le unghie corte e curate previene rotture accidentali e contribuisce a mantenerle forti.

Idratare frequentemente

Usare una crema idratante per le mani può aiutare a mantenere le unghie idratate.

La crema andrebbe applicata dopo aver lavato le mani o dopo aver rimosso lo smalto per aiutare a ripristinare l’idratazione delle unghie.

Evitare di usare troppo disinfettante per le mani

Spesso si usa del disinfettante per le mani come sostituto del lavaggio o quando non è possibile lavarsi le mani.

Tuttavia, il disinfettante per le mani spesso contiene alcool che può disidratare le mani e le unghie.

L’uso frequente di questo prodotto può rendere le unghie fragili e che si rompono con facilità.

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Se l’uso del disinfettante per le mani è l’unica opzione, sarebbe meglio evitare di applicarlo sulle unghie e usarne solo una piccola quantità.

Indossare i guanti quando si usano prodotti per la pulizia

I prodotti per la pulizia contengono spesso sostanze chimiche pericolose.

Anche se non ci si accorge di problemi con la pelle o le unghie durante l’utilizzo di un prodotto per la pulizia, questo può comunque causare danni a uno o entrambi.

Indossare guanti di gomma quando si maneggiano prodotti per la pulizia permette di evitare potenziali danni.

Evitare un’eccessiva esposizione all’acqua

L’esposizione prolungata all’acqua può far ammorbidire le unghie, che di conseguenza possono rompersi più facilmente.

Si può ridurre l’esposizione all’acqua in vari modi, ad esempio tenendo le mani fuori dall’acqua durante il bagno o indossando i guanti quando si lavano i piatti.

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Cercare di indossare sempre un paio di guanti per proteggersi dalle sostanze contenute nei detersivi ed evitare un’esposizione eccessiva all’acqua

Consumare abbastanza proteine

Le proteine ​​sono essenziali per avere unghie sane.

Se c’è una carenza di proteine, le unghie non crescono forti come dovrebbero.

E’ possibile aumentare l’apporto di proteine con la dieta: carni magre, pesce, uova e fagioli sono tutte eccellenti fonti di proteine.

Controllare i farmaci

Alcuni farmaci, in particolare i diuretici, possono disidratare le unghie.

Se si nota un indebolimento delle unghie, occorre rivolgersi al Dermatologo per discutere la possibilità di modificare i farmaci che si stanno assumendo per evitare questo effetto collaterale.

Se hai provato qualche rimedio per rinforzare le unghie, ma senza successo, chiedi consiglio ad un Dermatologo.

Un Dermatologo, attraverso una valutazione delle unghie, della loro salute pregressa e della loro cura quotidiana, può suggerire potenziali trattamenti o soluzioni, come ad esempio anche trattamenti con obbligo di prescrizione medica.

E’ buona norma consultare un medico anche prima di iniziare ad assumere un nuovo integratore, in particolare se si stanno già assumendo farmaci o altri integratori, per escludere eventuali interazioni con questi.

Conclusioni

Poca cura, cattive abitudini di vita o malnutrizione possono danneggiare le unghie, rendendole morbide, fragili o deboli. E’ possibile rinforzare le unghie con un’adeguata idratazione, una dieta nutriente e la possibilità di introdurre integratori di biotina.

E’ possibile prevenire un indebolimento delle unghie evitando l’esposizione a sostanze chimiche, inclusi smalti acrilici, gel e sovraesposizione all’acqua.

Se hai provato diversi rimedi per rinforzare le unghie senza successo, consulta un Dermatologo per avere indicazioni sul possibile trattamento da seguire.


Riferimenti scientifici

Biotin. Fact sheet for health professionals (2019)

Manicure and pedicure safety (n.d.)

The skin cancer foundation’s official position on uv light and manicure safety donate now (2015)

Water & nutrition (2016)

Unghia incarnita: cosa fare?

Un unghia incarnita si sviluppa quando il bordo di un’unghia, di solito l’alluce, cresce nella pelle. Le unghie dei piedi incarnite possono essere molto dolorose.

Sebbene Internet offra molti consigli per eliminare le unghie dei piedi incarnite, farlo a casa può aggravare il problema e aumentare il rischio di infezione.

In questo articolo, esaminiamo le considerazioni di sicurezza relative al taglio di un’unghia incarnita a casa, alla cura del medico e al modo in cui le persone possono tagliare in modo corretto le unghie dei piedi per evitare problemi.

È sicuro tagliare un’unghia incarnita a casa?

Se un’unghia del piede è a rischio di incarnirsi, si possono provare i seguenti suggerimenti:

  • Taglia le unghie dritte. Evitare di renderle arrotondate o appuntite.
  • Evita di tagliare le unghie troppo corte.
  • Usa le forbici o le tronchesine appositamente progettate per le unghie dei piedi.

Gli operatori sanitari sconsigliano di provare a tagliare a casa le unghie dei piedi che sono già incarnite. Se l’unghia è molto dolorosa, peggiora o mostra segni di infezione, si dovrebbe consultare il proprio medico per un consiglio su come trattare al meglio il problema.

tagliaunghie

 

Secondo l’ American College of Foot and Ankle Surgeons , le persone dovrebbero evitare di tentare “interventi chirurgici in bagno”. Questo perché:

il taglio dell’unghia fatto ripetutamente o in modo troppo corto può peggiorare la crescita nel tempo e aumentare il rischio di future unghie incarnite.

L’ American Academy of Dermatology raccomanda inoltre alle persone di evitare di scavare o tagliare un’unghia già incarnita.

A volte, un’unghia incarnita può penetrare nella pelle creando un taglio. Ciò facilita l’ingresso di batteri e altri microbi, causando potenzialmente un’infezione dolorosa.

Il tentativo di tagliare l’unghia può aumentare ulteriormente questo rischio, poiché può danneggiare ulteriormente la pelle, specialmente se l’unghia del piede è molto incarnita.

Un medico può tagliare un’unghia incarnita?

Un medico può aiutare una persona a decidere se l’unghia del piede ha bisogno di essere tagliata o necessita di altri trattamenti.

Quando un’unghia incarnita è molto dolorosa, rende difficile camminare o mostra segni di infezione, un medico può curare l’unghia.

Può decidere se tagliare parte o tutta l’unghia del piede per aiutare a curare un’unghia incarnita. Può anche rimuovere parte del letto ungueale sottostante e, in alcuni casi, parte del centro di crescita. Questi piccoli interventi chirurgici sono trattamenti generalmente efficaci

È importante che questa procedura sia eseguita da un operatore sanitario.

Questo utilizzerà strumenti sterili per ridurre il rischio di infezione. Inoltre se questo decide di tagliare o rimuovere una parte o tutta l’unghia, inietterà nella zona un anestetico locale, quindi il paziente non sentirà alcun dolore.

La rimozione a casa, al contrario, può essere estremamente dolorosa.

In alcuni casi, si potrebbe aver bisogno di antibiotici per curare un’infezione. Alcuni sintomi che indicano un’infezione dell’unghia del piede sono:

  • rossore
  • dolore intenso
  • gonfiore significativo
  • pus attorno all’unghia
  • febbre

Trattare le unghie dei piedi incarnite a casa

Le persone possono utilizzare le seguenti strategie per aiutare a curare un’unghia incarnita a casa:

  • Prendi dei farmaci da banco, come il paracetamolo o l’ibuprofene, per alleviare il dolore.
  • Prova una crema o uno spray anestetizzante. Questo non tratterà l’infezione sottostante, ma può aiutare ad attenuare il dolore se è presente una ferita.
  • Immergi il piede in acqua calda più volte al giorno. Si può anche aggiungere il sale Epsom per aiutare con il dolore e il gonfiore.
  • Massaggia delicatamente il piede e l’unghia del piede. Ciò migliora il flusso sanguigno nell’area accelerando il processo di guarigione.
  • Asciugare il piede dopo averlo immerso e applicare una crema antibatterica per ridurre il rischio di infezione.
  • Indossare scarpe larghe con le dita aperte fino a quando l’unghia incarnita non guarisce.

Alcune fonti consigliano di posizionare cotone o filo interdentale sotto la parte incarnita dell’unghia del piede per alleviare la pressione. Tuttavia, l’ American College of Foot and Ankle Surgeons avverte che mettere il cotone sotto l’unghia non allevia il dolore e può aumentare il rischio di infezione.

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Come prevenire le unghie incarnite

Alcune semplici strategie possono ridurre il rischio di unghie incarnite:

  • Usa dei tagliaunghie appositamente progettati per le unghie dei piedi, poiché hanno la forma giusta e forniscono una forza sufficiente per tagliare rapidamente le unghie.
  • Lavare i tagliaunghie prima e dopo l’uso. L’uso di tagliaunghie sporche può introdurre batteri e provocare infezioni nella pelle sotto l’unghia.
  • Non tagliare le unghie dei piedi molto corte. L’unghia non dovrebbe essere significativamente più corta della punta delle dita. Tagliare un’unghia molto corta  aumenta il rischio che l’unghia del piede cresca in una forma insolita.
scarpe a punta
Scarpe troppo strette o a punta aumentano il rischio di formazione di un’unghia incarnita
  • Taglia le unghie dei piedi dritte. Le forme arrotondate o appuntite creano bordi deformati che possono crescere nella pelle.
  • Indossa scarpe che si adattino bene al piede. Scarpe troppo strette possono creare costrizione alle dita dei piedi, causando potenzialmente un’unghia incarnita. Anche le scarpe a punta possono aumentare il rischio, in particolare quando sono scomode.

Alcune persone sono più soggette alle unghie dei piedi incarnite rispetto ad altre, a causa di condizioni genetiche o mediche.

Ad esempio, il diabete può causare problemi circolatori e rallentare la guarigione. Inoltre, le persone con un sistema immunitario indebolito possono avere maggiori probabilità di contrarre un’infezione da un’unghia incarnita.

Avere spesso unghie incarnite può segnalare una condizione di salute

Le persone che hanno ripetutamente questo tipo di problema, specialmente se presentano anche infezioni, dovrebbero consultare un medico.

Riassumendo

Rimuovere un’unghia incarnita a casa è allettante, specialmente quando questa provoca dolore, gonfiore o difficoltà a camminare. Tuttavia, il rischio non vale il potenziale beneficio.

I rimedi casalinghi più delicati possono funzionare bene per ridurre il dolore tuttavia si dovrebbe sempre consultare un Dermatologo o il proprio medico di famiglia se l’unghia del piede ha un’infezione o non guarisce da sola.


Riferimenti scientifici

Ingrown toenail: How to cut toenails properly. (2018). 

Ingrown toenail. (n.d.). https://www.acfas.org/Content.aspx?id=1339&terms=ingrown+nails

Ingrown toenails. (n.d.). https://www.aad.org/public/kids/nails/ingrown-toenails

Nail care. (n.d.)

Guida pratica e critica alle informazioni mediche online

Gli autori di questo editoriale sono il Dott. Alessandro Martella e la Dott.ssa Federica Osti

“Non so a chi credere, non so se credere…” è facile pensarlo quando in Internet ci imbattiamo in informazioni discordanti riguardanti lo stesso argomento; peggio ancora quando tali informazioni sono scritte da professionisti dello stesso settore dai quali ci si aspetterebbe coerenza e una visione comune dei fatti.

(Escludiamo da questo discorso le informazioni mediche o sulla salute umana fornite da autori che non possiedono lauree Mediche o affini, ovviamente).

Se da un lato, da utenti del web interessati a temi salutari o sanitari, prestate grande attenzione alle fonte delle notizie, dall’altro lato quando due medici, parimenti autorevoli, affermano concetti discordanti, avvertiamo e comprendiamo il vostro disorientamento.

” É il caso ad esempio delle creme contenenti filtri solari! “

Alcuni dermatologi sottolineano l’importanza di applicarle in quantità adeguate e di rinnovare l’applicazione per mantenere nel tempo la fotoprotezione, altri invece ne sconsigliano l’uso affermando che la melanina di ognuno di noi é sufficiente a proteggerci dai raggi solari, la crema solare bloccherebbe la sintesi di Vitamina D oppure perché alcuni ingredienti delle creme solari sono poco ecocompatibili ed inquinano i mari.

Riceviamo quotidianamente le vostre richieste di chiarimento, link a video su YouTube, post di blog medici, articoli di settimanali, e percepiamo chiaramente i vostri dubbi:

” In sostanza la crema solare la devo mettere, si o no? “

Di fronte a queste situazioni e ad altre simili, spesso ci viene chiesto di prendere posizione e fare chiarezza.

Ovviamente lo chiedete voi che ci seguite, ormai da tempo, e che riponete fiducia in quello che diciamo, facciamo e divulghiamo online, in qualità di dermatologi specializzati.

Ma possiamo ipotizzare che i followers di altri colleghi facciano lo stesso, perché giustamente le persone desiderano conoscere “la verità” o, più in generale, “come stanno le cose”.

E’ facile e comprensibile cadere nella trappola perversa di scagliare un collega contro un altro alimentando dispute online che il più delle volte, non portano a nulla se non a fomentare il tifo dei sostenitori degli uni o degli altri come nelle migliori puntate televisive di Forum.

5 suggerimenti per un corretto uso di internet

Qui su Myskin.it perseguiamo l’intento di educare e sensibilizzare le persone “non esperte” nel campo della dermatologia e della salute della pelle.

Coerenti con la nostra vision, ci permettiamo quindi di darvi  i nostri personalissimi 5 suggerimenti per un corretto uso del web, da sfruttare ogni volta che leggete un blog post o social post o vedete un video su Youtube riguardante la vostra salute.

Competenza dell’autore

Individuate sempre chi è l’autore del contenuto. Le parole che leggete online potrebbero essere state scritte sia da un medico che da un copy-writer o da un giornalista che ha intervistato un professionista. È evidente che si tratta di tre situazioni completamente diverse. Laddove il contenuto sia stato scritto direttamente da un medico ha un peso scientifico diverso e maggiore rispetto agli altri due, sia per competenza sia per libertà di espressione.

Notorietà dell’autore

Se un autore è anche un “personaggio”, una persona nota o  “famosa” perché ad esempio è un ospite fisso di un programma televisivo, non significa che tutto ció che afferma o scrive é sempre vero! Pensate ad esempio a Gwyneth Paltrow che ha creato un impero del wellness per la salute basato su bufale!

Interessi dell’autore

Chiedetevi sempre :”che interessi ha l’autore del contenuto che stiamo leggendo?”. Cercate di andare oltre il contenuto scritto.  Così come nella vita reale parlando con qualcuno prestiamo attenzione non solo al suo linguaggio verbale ma anche a quello del corpo (che comunica molto di più e, a volte, l’esatto contrario di quello verbale!)

Esperienza dell’autore

Ok, abbiamo assodato che l’autore è una persona competente. Ma è veramente in “esperto” di quello specifico argomento?
Ad esempio, in qualità di medici, siamo autori competenti per scrivere un contenuto riguardo la rottura del legamento crociato.  Ma in qualità di dermatologi non siamo  ugualmente esperti come, invece, potrebbero essere dei colleghi ortopedici. Situazioni simili accadano anche quando uno specialista scrive o commenta senza una reale o approfondita esperienza dell’argomento

Fonti dell’autore

Prestate sempre attenzione a discernere i fatti, che rappresentano il riferimento scientifico, dalle interpretazioni o dalle opinioni personali. I primi sono dimostrati sempre dagli studi scientifici pubblicati in letteratura riportati e che di solito sono citati in fondo all’articolo sotto la voce “bibliografia”. Le altre sono, invece, soggettive e individuali. Per quanto legittime, interpretazioni ed opinioni personali non devono mai sostituirsi ai fatti riportati negli studi scientifici. Se in alcuni casi tale distinzione risulta difficile, contattate direttamente l’autore del contenuto, che dovrebbe sempre avere un modulo contatti, per chiedere maggiori informazioni e, se non riportate in fondo all’articolo, i riferimenti scientifici.

Conclusioni

In conclusione, come disse Alberto Manzi, docente, pedagogista e scrittore, ai suoi studenti: “Siate sempre padroni del vostro senso critico, e niente potrà farvi sottomettere”.

Mantenete sempre attivo il vostro senso critico quando navigate in rete. Allenatevi ad affinare quel sesto senso, nel caso specifico “digitale”, che nella vita reale ci aiuta quando siamo in difficoltà con alcune scelte o decisioni.

Il “sesto senso” non è altro che la sintesi della nostra cultura, criticità ed esperienza.

Myskin.it è online anche per aiutarvi in questo, per fornirvi informazioni scientifiche ma anche strumenti di discernimento e, perchè no, per metterci ogni giorno in discussione.

Macchie scure sulle gambe: quali sono le cause e come trattarle

Se hai delle macchie scure sulle gambe, non sei solo. Ciò accade generalmente quando un area di pelle produce o contiene più melanina rispetto alla cute circostante.

La melanina è ciò che dona alla tua pelle il suo colore. Più melanina hai, più scura è la tua pelle. Lentiggini e macchie scure indicano che quelle aree hanno più melanina.

Le macchie scure sono comuni tra le persone indipendentemente dalla tonalità della pelle. Puoi avere macchie scure sulle gambe o in qualsiasi altra parte del tuo corpo.

In questo articolo esaminiamo più da vicino le cause più comuni di macchie scure sulle gambe, cosa puoi fare al riguardo e i segnali di avvertimento che indicano che dovresti consultare un Dermatologo.

Quali sono le cause delle macchie scure sulle gambe?

Esistono diverse cause che possono portare ad avere delle macchie scure sulle gambe. Sebbene siano generalmente innocue, alcune zone più scure potrebbero essere un segnale di qualcosa di più serio.

Danni da sole

La pelle reagisce alla luce solare producendo più melanina. Alcune zone della pelle possono produrre melanina in abbondanza mentre altre anche vicine produrne di meno.

Un esposizione eccessiva al sole è una causa comune delle macchie scure

Secondo l’ American Academy of Dermatology , è la causa principale per le persone con pelle chiara.

Se hai delle macchie scure sulle gambe, c’è la possibilità che sia dovuto al danno solare.

Iperpigmentazione post-infiammatoria

L’acne, l’eczema, la Psoriasi o lesioni alla pelle, possono causare infiammazione e un aumento della melanina nelle aree in cui sono comparse tali lesioni cutanee.
L’ American Academy of Dermatology osserva che questi tipi di macchie scure sono più comuni tra le persone con pelle più scura.

Diabete

Alcune persone con diabete sviluppano una resistenza all’insulina. Ciò può impedire all’organismo di utilizzare correttamente l’insulina prodotta dal pancreas.

Di conseguenza, quantità eccessive di insulina possono accumularsi nel flusso sanguigno.
Ciò può causare una fascia scura di pelle che potrebbe apparire intorno al collo. Questa patologia è nota come acanthosis nigricans e generalmente non si verifica sulle gambe.

Melanoma

Il melanoma è un tipo di tumore della pelle. Nei maschi, tende ad apparire sul viso o sul tronco. Nelle donne, tende a svilupparsi maggiormente sulle gambe.
Il melanoma può assumere molte forme e può richiedere un esame visivo e strumentale da parte di un dermatologo per una corretta diagnosi.

Il melanoma può anche svilupparsi da un neo esistente o come nuova lesione. I segni a cui prestare attenzione includono un neo che:

  • ha una forma irregolare o bordo irregolare
  • è multicolore
  • prude o sanguina
  • è più grande di un quarto di pollice
  • è variato di dimensioni, forma o colore

Altre cause

Morbo di Addison : questo raro disturbo può causare iperpigmentazione generalizzata, in particolare sulla pelle esposta al sole,nei punti di pressione e nelle zone soggette a continui attriti. Ciò può causare una pelle più scura sulle ginocchia.

Tinea versicolor : questa infezione da lievito può causare chiazze di pelle più chiare o più scure, più comunemente sul tronco e sulle braccia. Non colpisce comunemente le gambe. Le macchie possono diventare più evidenti se ci si abbronza.

Rimedi casalinghi

Protezione solare

La protezione solare non schiarisce le macchie scure sulle gambe, ma può aiutare a evitare che diventino più scure. Può anche impedire la formazione di nuove macchie scure.

Proteggi la tua pelle dal sole tutto l’anno

Se le gambe saranno esposte al sole, utilizzare una protezione solare ad ampio spettro con un SPF di 30 o superiore. La protezione solare può anche aiutarti a ottenere il massimo da qualsiasi prodotto schiarente per la pelle che stai utilizzando.

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Aloe Vera

Uno studio mostra che, il principio attivo dell’aloe vera , ha la capacità di schiarire la pelle. Tuttavia, non ci sono prove sufficienti per suggerire che l’aloe vera sia efficace per schiarire le macchie scure. Sono necessari ulteriori studi sull’uomo per studiare questo uso dell’aloe vera.

Gel e lozioni di aloe vera possono fornire sollievo dalla pelle secca e scottata dal sole. Puoi aprire la foglia di una pianta di aloe vera e applicare il gel direttamente sulla pelle. In alternativa, puoi acquistare lozioni e gel che contengono aloe.

Tuttavia, è improbabile che ciò sia utile per schiarire le macchie scure sulla pelle.

Trattamenti da banco (OTC)

Ci sono molti prodotti OTC che pretendono di schiarire la pelle, anche se le prove sono limitate. Alcuni funzionano meglio di altri, quindi potresti doverne provare alcuni per vedere quale funzionano meglio per te.

Leggi il foglietto illustrativo in modo da sapere con quale frequenza applicare il prodotto e quanto tempo è indispensabile prima di notare un miglioramento.

Studi mostrano che questi ingredienti possono essere utili nella gestione dell’iperpigmentazione:

  • soia
  • niacinamide
  • vitamina C
  • acido kojico
  • arbutin
  • estratto di emblica
  • glutatione
  • estratto di liquirizia
  • lignina perossidasi
  • n-acetilglucosamina
  • idrochinone topico
  • Adapalene topico 0,1%

L’arbutina, l’acido kojico e la liquirizia possono causare una reazione allergica in alcune persone. In tal caso, interrompere immediatamente l’uso del prodotto e consultare il medico.

Molti integratori ed estratti OTC  non hanno linee guida ben stabilite per un uso sicuro. È importante discuterne con il proprio Dermatologo prima dell’uso.

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Trattamenti laser

Il medico o il dermatologo può raccomandare un trattamento laser, a seconda della causa delle macchie scure. Potresti aver bisogno di più trattamenti per vedere un miglioramento.

Il trattamento laser può essere eseguito da solo o in combinazione con la terapia schiarente topica della pelle.
Il funzionamento del laser dipende dal tipo di laser utilizzato e dalla causa specifica dell’iperpigmentazione.

Un tipo di procedura utilizza fasci di luce mirati per rimuovere strati di pelle. Un altro tipo di procedura si rivolge al derma per favorire la crescita e il rafforzamento del collagene della pelle.

I trattamenti laser potrebbero non essere una buona opzione se hai la pelle più scura, poiché potresti guarire con una pigmentazione più scura di quanto non fosse in origine.

I trattamenti laser devono essere eseguiti solo da un medico qualificato

Crioterapia

La crioterapia è una procedura in cui l’azoto liquido viene utilizzato per distruggere le cellule del pigmento della pelle. Man mano che la pelle guarisce, le macchie possono iniziare a schiarire. La crioterapia deve essere eseguita solo da un dermatologo esperto.

Trattamenti prescrivibili

Se i prodotti OTC non funzionano, il medico può prescrivere creme sbiancanti più forti che contengono idrochinone, un agente schiarente della pelle. Questi possono essere combinati con retinoidi da prescrizione e steroidi leggeri.

Con questi trattamenti le macchie scure possono gradualmente sbiadire nell’arco di pochi mesi o un anno.

Tuttavia, l’idrochinone dovrebbe essere usato  con cautela e sotto stretto controllo medico evitando di eseguire la terapia per periodi abbastanza lunghi in modo continuativo.

Peeling chimico

Se la terapia topica da sola non funziona, combinarla con peeling chimici superficiali può essere un’opzione. Le sostanze che di solito vengono utilizzate includono:

  • acido glicolico
  • acido kojico
  • acido lattico
  • resorcina
  • acido salicilico
  • tretinoina

Parlate sempre con il vostro medico di base o  con il dermatologo prima di provare i peeling chimici.

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Le macchie scure sulle gambe di solito non sono motivo di preoccupazione. Se però sei preoccupato della comparsa di macchie scure sulla tua pelle, parlane con il tuo dermatologo che ti consiglierà sui tipi di trattamento più sicuri ed efficaci.

Dovresti consultare immediatamente un Dermatologo se noti:

  • zone di pelle sollevate e non lisce
  • nei che stanno cambiando di forma, colore e dimensione
  • macchie scure su palmi, dita, pianta dei piedi, dita dei piedi, bocca, naso, vagina o ano
  • altri tipi di lesioni insolite sul tuo corpo

Riferimenti scientifici

Alexis AF, et al. (2013). Natural ingredients for darker skin types: Growing options for hyperpigmentation.

Ali SA, et al. (2012). On the novel action of melanolyosis by a leaf extract of aloe vera and its active ingredient aloin, potent skin depigmenting agents

Dermatologist shines light on natural ingredients used in new topical treatments for hyperpigmentation. (2014).

Diabetes: 12 warning signs that appear on your skin. (n.d.).

Sarkar SB, et al. (2012). Addison’s disease

Variety of options available to treat pigmentation problems. (2013).

Cosa causa le occhiaie?

Le persone spesso pensano che le occhiaie siano dovute esclusivamente alla stanchezza e alla mancanza di sonno. Sebbene questa possa essere una causa, ci possono essere altre ragioni, come le allergie o il naturale processo di invecchiamento.

Le occhiaie sotto gli occhi possono variare da viola al blu al marrone scuro al nero, a seconda del colore della pelle.

Questo sintomo e raramente motivo di preoccupazione, ma le persone potrebbero volerle ridurre per motivi estetici.

In alcuni casi, le occhiaie sotto gli occhi possono indicare la necessità di cambiamenti nello stile di vita, come miglioramenti delle abitudini legate al sonno o alla dieta.

Cause e fattori di rischio

L’area sotto gli occhi può apparire più scura a causa dei vasi sanguigni ristretti che causano iperpigmentazione o dall’assottigliamento della pelle intorno agli occhi.

Di seguito le cause più comuni che possono causare la formazione delle occhiaie:

  • mancanza di sonno o cattive abitudini legate al sonno
  • allergie, inclusa la febbre da fieno
  • iperpigmentazione, che si verifica quando il corpo produce più melanina
  • livelli ridotti di tessuto adiposo intorno agli occhi
  • assottigliamento della pelle sotto gli occhi
  • anemia da carenza di ferro
  • sovraesposizione alla luce solare
  • sfregamento frequente degli occhi
  • invecchiamento
  • fumo
  • fattori ereditari
  • condizioni della tiroide
  • disidratazione
  • dermatite
  • utilizzo di colliri per la cura del glaucoma

Esistono alcuni fattori di rischio per le occhiaie, come:

Età avanzata : la perdita di tessuto adiposo e l’assottigliamento della pelle intorno agli occhi fanno parte del processo di invecchiamento. Questi cambiamenti possono far apparire le occhiaie più definite negli anziani. Una depressione lacrima è la cavità sotto gli occhi, che può causare occhiaie ed è correlata all’invecchiamento.

Etnia non bianca : le occhiaie sono più comuni nelle persone con tonalità della pelle più scure e influenzano le persone di colore più dei bianchi. Si ritiene che questo fattore di rischio sia dovuto a cambiamenti nella pigmentazione.

Genetica : le occhiaie possono essere ereditarie. La ricerca ha scoperto che se in famiglia qualcuno ha le occhiaie sotto gli occhi, queste possono comparire con più probabilità anche in altri membri della famiglia.

Rimedi casalinghi

I prodotti per la cura della pelle che contengono antiossidanti possono aiutare a ridurre la comparsa di occhiaie.

Le persone possono essere in grado di ridurre la comparsa di occhiaie sotto gli occhi con semplici rimedi casalinghi.

Sebbene alcuni di questi rimedi non siano scientificamente provati, potrebbe valere la pena provarli poiché molti sono economici e non producono effetti collaterali.

Più sonno

Le persone dovrebbero assicurarsi di dormire a sufficienza ogni notte per aiutare a ridurre o prevenire le occhiaie. Tenere la testa sollevata mediante cuscini extra può aiutare a ridurre le occhiaie e il gonfiore intorno agli occhi.

Cetriolo

cetriolo maschera viso

L’applicazione di fette di cetriolo sugli occhi può lenire gli occhi stanchi e ridurre il gonfiore . L’alto contenuto di acqua e vitamina C del cetriolo può aiutare a nutrire e idratare la pelle. Il cetriolo contiene anche silice , che è essenziale per i tessuti sani.

Impacchi freddi

Applicare un impacco freddo agli occhi può restringere i vasi sanguigni e ridurre la comparsa di occhiaie.

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Bustine di te

Le bustine di tè possono aiutare a ridurre le occhiaie e il gonfiore. La caffeina ha proprietà antiossidanti e stimola la circolazione sanguigna intorno agli occhi.

Una persona può far bollire due bustine di tè in acqua, lasciarle raffreddare, quindi appoggiarle su ciascun occhio. Mettere prima le bustine di tè bollite nel frigorifero può aggiungere un effetto rinfrescante per gli occhi. Le persone possono usare bustine di tè nero, verde o alle erbe.

crema
I prodotti per la cura della pelle che contengono antiossidanti possono aiutare a ridurre la comparsa di occhiaie.

Massaggi per il viso

Una cattiva circolazione intorno agli occhi può causare la comparsa di occhiaie. Il massaggio delicato intorno all’occhio può aiutare a migliorare la circolazione .

Prodotti per la cura della pelle contenenti antiossidanti

Creme per il viso e prodotti che contengono antiossidanti possono aiutare a ridurre la comparsa delle occhiaie. Le vitamine E e C sono antiossidanti che possono aiutare a curare le occhiaie.

Trucco

Anche se il trucco non altera le occhiaie, le persone potrebbero voler usare un correttore sotto gli occhi per scopi cosmetici.

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Trattamenti medici

Se i rimedi casalinghi non eliminano le occhiaie sotto gli occhi, una persona può consultare il proprio Dermatologo per un consiglio sulle cure possibili.

Le opzioni di trattamento medico includono:

Creme per uso topico

Le creme sbiancanti possono aiutare a ridurre l’iperpigmentazione. Queste potrebbero contenere:

  • idrochinone
  • tretinoina
  • una combinazione di entrambi

Le persone potrebbero aver bisogno di usare l’idrochinone per almeno 3 mesi per vederne l’ effetto.

Acido kojico

Rapporti aneddotici affermano che l’acido kojico è efficace nel trattamento delle occhiaie. L’acido kojico è un prodotto naturale che proviene da due specie di funghi. Tuttavia, è importante sapere che gli effetti collaterali dell’acido kojico possono includere dermatite da contatto e arrossamento della pelle.

Acido azelaico

Le persone possono usare l’acido azelaico per trattare l’iperpigmentazione sotto gli occhi ed è sicuro da usare anche per lunghi periodi.

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Vitamina C topica

Uno studio ha esaminato gli effetti della lozione al 10% di vitamina C nel trattamento delle occhiaie, per oltre 6 mesi. La lozione si è dimostrata efficace nell’illuminare l’oscurità sotto gli occhi.

Peeling chimici

I peeling chimici, usando gli alfaidrossiacidi, come l’acido glicolico, possono aiutare a schiarire l’iperpigmentazione sotto gli occhi.

Le persone possono anche usare peeling chimici in combinazione con creme topiche per un migliore effetto.

Laser

La terapia laser può essere un trattamento efficace per le occhiaie. Procedure laser meno invasive, come  il pulsed-dye laser (PDL) o laser a diodi, possono ridurre il rischio di cicatrici o altri potenziali effetti collaterali.

Fillers

Se l’assottigliamento della pelle o la perdita di tessuto adiposo causano occhiaie sotto gli occhi, i filler possono essere una potenziale opzione di trattamento.  Si possono effettuare iniezioni di plasma ricco di piastrine o gel di acido ialuronico nell’area sotto l’occhio.

Chirurgia

Un tipo di intervento chirurgico chiamato blefaroplastica può eliminare le occhiaie dovute a depositi di grasso o pelle extra intorno alla zona degli occhi.

L’area sotto l’occhio è estremamente delicata e le persone dovrebbero sempre discutere col chirurgo dei possibili effetti collaterali. Devono inoltre assicurarsi che solo un Dermatologo certificato esegua qualsiasi procedura medica in quest’area.

Prevenzione

occhiali-da-sole
Indossare occhiali da sole con protezione UV può aiutare a prevenire o ridurre le occhiaie.

Le persone possono contribuire a prevenire la comparsa di occhiaie modificando il proprio stile di vita come:

  • Dormire a sufficienza e ridurre lo stress : i ricercatori hanno scoperto che lo stress  aumenta l’intensità delle occhiaie, mentre il riposo e le sane abitudini di vita le riducono
  • Proteggere gli occhi dal sole : indossare occhiali da sole con protezione UV che coprono gli occhi e applicare una protezione solare intorno agli occhi può aiutare a prevenire o ridurre le occhiaie.
  • Smettere di fumare e ridurre il consumo di alcol : il fumo e il consumo eccessivo di alcol possono accelerare il processo di invecchiamento del corpo e aumentare il rischio di occhiaie.
Dormire almeno 7-8 ore a notte riduce lo stress e contribuisce a ridurre le occhiaie

Sommario

Le occhiaie possono colpire chiunque, di qualsiasi età ed etnia, per una serie di motivi. Fattori genetici, invecchiamento e stile di vita svolgono tutti un ruolo importante nello sviluppo delle occhiaie.

Anche allergie, carenze nutrizionali o condizioni di salute sottostanti possono causare le occhiaie.

I rimedi casalinghi possono aiutare a curare le occhiaie. Mantenere uno stile di vita sano con un sonno di qualità, una dieta equilibrata e una giusta idratazione può aiutare.


Riferimenti scientifici

Ahmadraji, F., & Shatalebi, MA (2015). Valutazione dell’efficacia clinica e della sicurezza di un cuscinetto oculare contenente caffeina e vitamina K nella base di olio emu emulsionato

Kapoor, S., & Saraf, S. (2010). Valutazione della viscoelasticità e dell’effetto idratazione delle creme idratanti a base di tecniche di bioingegneria

Mukherjee, PK, et al. (2013). Potenziale fitochimico e terapeutico del cetriolo [Abstract]

Sarkar, R., et al. (2016). Iperpigmentazione periorbitale: una revisione completa

 

Angioma rubino: cosa è e come rimuoverlo

L’angioma rubino, noto come angioma senile o macchia di Campbell de Morgan, è una neoformazione vascolare benigna simile a un neo. E’ costituito da piccoli vasi sanguigni o capillari e rappresenta il tipo più comune di angioma.

Gli angiomi sono tumori benigni che derivano da una crescita eccessiva di capillari.

È raro che i bambini sviluppino queste lesioni non cancerose. Gli angiomi rubino compaiono più comunemente negli adulti di età superiore ai 30 anni.

Questi tumori benigni sono correlati all’invecchiamento e tendono ad aumentare di numero man mano che una persona invecchia.
Si verificano nel 50% degli adulti, secondo uno studio pubblicato su American Family Physician.

Sono motivo di allarme?

Gli angiomi rubino sono quasi sempre innocui, perciò la loro comparsa di solito non dovrebbe destare preoccupazione.

Tuttavia, è opportuno consultare un Dermatologo se si nota un’improvvisa comparsa di più lesioni, poiché potrebbero essere un altro tipo di angioma.

Sebbene rari, gli angiomi aracnoidei potrebbero segnalare un problema in via di sviluppo, come un danno al fegato.

Altro motivo per cui consultare un medico è se l’angioma inizia a sanguinare, provoca fastidio o cambia aspetto.

E’ anche possibile rimuovere gli angiomi per motivi estetici. Discuti col tuo Dermatologo qual è il metodo più appropriato.

Sintomi

Gli angiomi rubino prendono il nome dal loro aspetto. Il loro colore è rosso vivo a causa dei capillari dilatati.

Tuttavia, gli angiomi rubino possono assumere una gamma di colori e possono anche apparire blu o viola.

Se si fa pressione su di loro, di solito non diventano bianchi.

Questi angiomi possono anche variare di dimensioni, ma generalmente crescono fino a pochi millimetri (mm) di diametro. Man mano che diventano più grandi, gli angiomi di solito assumono forme rotonde a cupola con superficie liscia e piatta.

Possono manifestarsi in qualsiasi parte del corpo, ma crescono più spesso sul petto, sullo stomaco e sulla schiena. Angiomi rubino multipli compaiono spesso in gruppi.

Escrescenze dall’aspetto simile

È facile confondere gli angiomi rubino con gli angiomi aracnoidei, che hanno anche un neo rosso caratteristico. La differenza tra i due sta nella distintiva estensione rossastra degli angiomi aracnoidei che va oltre il punto rosso.

Le estensioni sembrano simili ai fili di una ragnatela.

Gli angiomi aracnoidei quando ci si preme sopra diventano comunemente bianchi o perdono il loro colore.

Le cause

Le cause degli angiomi rubino sono in gran parte sconosciute, anche se gli esperti ritengono che tendano ad essere di tipo genetico.

L’età contribuisce notevolmente e gli angiomi rubino aumentano di numero e dimensioni dopo i 40 anni.

Angiomi rubino ed esposizione al bromo

Alcune ricerche suggeriscono che l’esposizione ai bromuri può essere una causa della comparsa degli angiomi rubino.

Il bromo è un elemento chimico presente in molti articoli di uso quotidiano, tra cui ingredienti da forno, farmaci da prescrizione e plastica.

Al momento, ci sono poche prove certe a sostegno di questa teoria. Sono necessarie ulteriori ricerche in questo settore.

Uno studio, ad esempio, ha seguito due assistenti di laboratorio che hanno sviluppato angiomi rubino dopo l’esposizione a composti del bromo. Tuttavia, questo è un campione molto limitato e lo studio, che non era uno studio controllato, ha avuto luogo nel 2001.

Chi è spesso a contatto diretto e prolungato con i bromuri, dovrebbe consultare con un medico per conoscere i possibili effetti dannosi. Tuttavia, i ricercatori non hanno confermato il legame con l’angioma rubino.

Trattamento

Molto spesso, il trattamento per gli angiomi rubino è strettamente cosmetico, in quanto non rappresentano una seria minaccia.
Di seguito le 4 opzioni di trattamento comunemente utilizzate per gli angiomi rubino:

Escissione

Prevede il taglio o lo shaving della lesione.
Il Dermatologo di solito applica prima un anestetico locale per ridurre al minimo il dolore.

Tuttavia, dopo la procedura potrebbe esserci un po’ di dolore e/o fastidio . L’escissione può anche provocare cicatrici.

Elettro-dessiccazione

E’ un metodo noto anche come elettrocauterizzazione che prevede la bruciatura di escrescenze cutanee. I Dermatologi lo usano comunemente per tumori benigni, gravi tumori della pelle e lesioni pre-cancerose.

In primo luogo, viene iniettato un anestetico locale. Quindi, il tessuto da rimuovere viene toccato con un ago elettrico per distruggere i vasi sanguigni e raschiare via l’angioma. Infine si medica la ferita fino a completa guarigione.

Come per l’escissione, questo metodo può causare qualche fastidio dopo la procedura. L’elettrodesiccazione di solito lascia una piccola cicatrice bianca.

Criochirurgia

E’ un metodo che agisce congelando il tessuto cutaneo bersaglio. Il dermatologo spruzza o tampona azoto liquido sull’area interessata per congelarla.

In questo modo si crea una vescica sull’angioma o l’angioma desquama prima di cadere via dalla pelle. In alcuni casi, l’angioma può essere raschiato prima della rimozione. Questo trattamento potrebbe essere meno efficace di altri.

Rimozione laser

Il laser attraversa la pelle e il suo raggio viene assorbito dai vasi sanguigni presenti nell’angioma. Dopo il trattamento, l’angioma dovrebbe scomparire o diventare grigio o più scuro.

In media, sono necessari due trattamenti per ottenere risultati migliori. Tuttavia, i risultati variano in base al colore della pelle. Un singolo trattamento può essere sufficiente per trattare angiomi più piccoli.

Si può notare un miglioramento dopo ogni trattamento per l’angioma rubino.

Per ottenere risultati migliori e avere effetti collaterali minimi, è necessario evitare l’esposizione al sole per circa 4 settimane prima e 2 settimane dopo il trattamento laser.

Rimozione di angiomi rubino in casa

I Dermatologi raccomandano di non provare a rimuovere un angioma rubino da soli per una serie di motivi.

In primo luogo, è il Dermatologo che deve formulare la corretta diagnosi e accertare in sede di visita che la lesione sia un angioma rubino e non una lesione che richiede una visita più attenta.

In secondo luogo, tentare di radere, tagliare, bruciare o congelare un angioma rubino può essere molto doloroso e portare a infezioni o cicatrici più significative se fatto da un dilettante.

I medici ricevono una formazione professionale per rimuovere le escrescenze cutanee e lo fanno in ambienti sterili utilizzando strumenti sterili.

Chiunque desideri rimuovere un angioma rubino per motivi estetici dovrebbe consultare il proprio Dermatologo per discutere l’opzione migliore.

Esistono numerosi rimedi fai-da-te che consigliano l’utilizzo di aceto di mele, iodio o olio dell’albero del tè per ridurre o rimuovere gli angiomi rubino. Tuttavia, non ci sono prove scientifiche a conferma dell’efficacia di nessuna di queste soluzioni naturali.

Prima di assumere o applicare qualsiasi nuovo farmaco, chiedete consiglio al vostro medico.

Prognosi

Poiché gli angiomi sono benigni, le prognosi sono generalmente buone con o senza rimozione.

In generale, i vari metodi per la rimozione dell’angioma sono simili per quanto riguarda livello di fastidio ed efficacia. È sempre meglio farsi consigliare dal Dermatologo su quale sia l’opzione migliore caso per caso.

Gli angiomi possono ricomparire dopo un trattamento di rimozione. E’ necessario, pertanto, monitorare la guarigione e il miglioramento dopo ogni rimozione della lesione.

Eventuali peggioramenti o cambiamenti anormali devono essere segnalati al Dermatologo.


Riferimenti scientifici

Angioma (acquired) – including cherry angioma / Campbell de Morgan spots. (2014, October 31)

Cohen, A. D., Cagnano, E., & Vardy, D. A. (2001). Cherry angiomas associated with exposure to bromides [Abstract]. Dermatology, 202(1), 52-53

Luba, M. C., Bangs, S. A., Mohler, A. M., & Stulberg, D. L. (2003, February 15). Common benign skin tumors. American Family Physician, 67(4), 729-738

Petecchie : quelle macchie viola sulla pelle

Le petecchie sono piccole macchie circolari non in rilievo che appaiono sulla pelle o sulle mucose. Si verificano a seguito di un sanguinamento sottocutaneo.

Di solito, compaiono in gruppi sulla superficie della pelle o all’interno della bocca o delle palpebre.

Le petecchie in breve:

Che aspetto hanno le petecchie?

Le petecchie sembrano spesso un’eruzione cutanea, che può essere allarmante. Le macchie sono come piccole punture che possono essere viola, rosse o marroni, a causa del sanguinamento sotto la pelle.

Di solito sono piatte al tatto e, a differenza di un’eruzione cutanea, non perdono colore quando si preme sopra con le dita: questo è un modo utile per capire se un’anomalia della pelle è dovuta ad un’eruzione cutanea o meno.

Petecchie
Caso di Petecchie su caviglia e piede

Le cause delle petecchie

Le petecchie compaiono quando i capillari si rompono. Quando ciò accade, il sangue diffonde nella pelle.

Alcune delle condizioni che possono provocare la comparsa di petecchie includono:

  • lesioni locali o traumi che causano danni alla pelle
  • scottature
  • reazioni allergiche alle punture di insetti
  • varie malattie autoimmuni
  • infezioni virali e batteriche
  • un livello basso di piastrine nel sangue
  • trattamenti medici per il cancro, come radio terapia o chemioterapia
  • problemi di leucemia o al midollo osseo che possono causare una riduzione del numero di piastrine
  • dopo vomito violento o tosse – specialmente nei neonati
  • attività faticose che possono causare sforzi, come il sollevamento pesi o il parto
  • sepsi
  • scorbuto
  • vasculite
  • febbri virali, come dengue, ebola e febbre gialla, possono inibire la coagulazione del sangue, causando sanguinamento sotto la pelle

Anche alcuni farmaci sono comunemente associati alla comparsa di petecchie. I farmaci che possono causare petecchie come effetto collaterale includono:

  • antibiotici
  • antidepressivi
  • farmaci antiepilettici
  • fluidificanti del sangue
  • farmaci per il ritmo cardiaco
  • farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS)
  • sedativi

Quali sono i sintomi?

La comparsa delle macchie è l’unico sintomo delle petecchie. Tuttavia, poiché sono spesso sintomo di una malattia di base, una persona può si possono sperimentare altri sintomi oltre ad esse.

Altri sintomi includono:

  • comparsa di ematomi
  • sanguinamento o lividi che si formano con facilità
  • gengive che sanguinano
  • emorragia articolare (emartrosi)
  • cicli mestruali insolitamente pesanti (menorragia)
  • epistassi

E’ sempre necessaria una visita dermatologica in presenza di petecchie perché potrebbero essere un’indicazione di una condizione più grave. Il medico valuterà i sintomi e le possibili cause per determinare se la causa è lieve o grave.

È buona norma tenere sotto controllo le macchie e prendere nota di eventuali cambiamenti

Se il numero di petecchie continua ad aumentare, la causa potrebbe essere un disturbo emorragico.

Ci sono anche altri sintomi che possono verificarsi insieme alla comparsa di petecchie, che sono indicatori di una condizione grave o pericolosa per la vita.

Questi includono:

  • perdita di conoscenza
  • confusione
  • febbre alta
  • sanguinamento estremo
  • forte mal di testa

Se uno di questi sintomi si presenta insieme alla comparsa di petecchie, consulta immediatamente un medico.

Cura delle petecchie

Il trattamento delle petecchie dipenderà dalla causa sottostante.

Se le petecchie compaiono come reazione a un particolare farmaco, queste spariranno dopo averne interrotto l’assunzione.

Se la causa è un’infezione virale o batterica, le petecchie dovrebbero sparire una volta che l’infezione è stata curata.

Il medico diagnosticherà la causa delle petecchie e raccomanderà il trattamento appropriato.

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Trattamento farmacologico

Il medico può prescrivere:

  • antibiotici per il trattamento di un’infezione batterica
  • corticosteroidi per ridurre l’infiammazione
  • azatioprina (Azasan, Imuran), metotrexato (Trexall, Rheumatrex) o ciclofosfamide, che sono tutti farmaci che sopprimono il sistema immunitario
  • trattamenti per il cancro, come chemioterapia, terapia biologica o radiazioni

Se le petecchie non sono il risultato di una condizione di base, riposare, bere molti liquidi e assumere antidolorifici, come l’ibuprofene (Advil, Motrin) o il paracetamolo (Tylenol), può aiutare

Ci sono delle complicazioni?

La comparsa delle petecchie non ha complicanze associate e, una volta che le macchie scompaiono, non dovrebbero restare cicatrici.

Tuttavia, se le petecchie sono dovute ad una malattia di base, potrebbero verificarsi alcune complicazioni come:

  • danno a reni, fegato, milza, cuore, polmoni o altri organi
  • vari problemi cardiaci
  • infezioni che possono verificarsi in altre parti del corpo

Cosa si può fare per prevenirle?

Poiché le petecchie sono di solito il risultato di un’altra patologia, l’unico modo per evitare che si verifichino è prevenire le condizioni che le causano.

Restare in forma e in salute, evitare infezioni, praticare una buona igiene e sesso sicuro ed evitare i farmaci che causano le petecchie sono buoni modi per ridurre le possibilità di svilupparle.

Tuttavia, non è possibile prevenire tutte le condizioni sottostanti che le causano.

Cosa sono i patch test?

Il patch test allergologico viene utilizzato per esaminare le sostanze che determinano la causa di una reazione allergica cutanea.

I cerotti con diversi irritanti sospetti (allergeni) vengono applicati sulla schiena e lasciati per 48/72 ore, dopodichè si esamina visivamente la pelle per rilevare se ci sono segni di reazione di ipersensibilità.
Il patch test rileva la dermatite allergica da contatto, una reazione di ipersensibilità di tipo IV. Non è in grado di identificare la causa dell’orticaria o allergia alimentare.

Il prick test è un altro metodo utilizzato per testare un diverso tipo di allergia (tipo I) associata a febbre da fieno, asma e orticaria da contatto e consiste in una piccola puntura della pelle con un aghetto, si applicano le sostanze irritanti, in questo caso l’allergene, dopo 20 minuti può essere letta e quindi esaminata.

Quali sostanze sono testate?

I tipi di allergeni testati comprendono tinture per capelli, conservanti, cosmetici, etc.
Un set standard di allergeni, in Italia denominata serie Sidapa, approvata dalla Società Italiana di Dermatologia Allergologica e professionale, composta da allergeni, detti anche apteni, viene applicato indistintamente a quasi tutti i pazienti in quanto questi allergeni sono le cause più comuni di dermatite (85% dei casi).

Vengono anche applicati una varietà di altri composti, che sono personalizzati per l’individuo, che può portare i propri materiali da casa o dal lavoro.
La concentrazione ottimale per ciascuna sostanza è stata predeterminata, al fine di indurre una reazione allergica nella zona di pelle dove viene applicata la sostanza.

Il patch test può anche essere utile per determinare la causa e i meccanismi patofisiologici di una reazione cutanea avversa.

La rilevanza clinica dipende dal tipo di allergene e dal tipo di allergia da contatto, idealmente: eczema generalizzato, dermatite da contatto sistemica, eruzione maculopapulare, pustolosi esantematica acuta generalizzata ed eruzione da farmaco.

Circa il 32-50% dei patch test farmacologici è positivo nei pazienti che hanno sviluppato l’allergia.

La serie standard SIDAPA

Le sostanze (definite apteni) presenti nella serie SIDAPA 2016 sono:

PROFUMI  MIX II**   14 %
TIURAM MIX    1%
POTASSIO BICROMATO
BALSAMO DEL PERÙ    25%
FENILISOPROPIL P-FENILENDIAMINA    0.1%
KATHON CG
P-FENILENDIAMINA BASE    1%
LANOLINA  ALCOLI    30%
COLOFONIA    20%
NEOMICINA SOLFATO    20%
BUDESONIDE 0,01%
RESINA  EPOSSIDICA    1%
FORMALDEIDE *  1%
MERCAPTOBENZOTIAZOLO   MIX  2%
RESINA P-TER-BUTILFENOLFORMALDEIDICA   1%
NICHEL SOLFATO    5%
IDROCORTISONE 21- ACETATO   1%
PROFUMI MIX 1 – SORBITAN SESQUIOLEATO   8%
DISPERSI MIX 6
PARABENI MIX    16%
DIMETILAMINOPROPILAMINA 1%
METILSOTIAZOLINONE 2%
BENZOCAINA    5%
COBALTO CLORURO    1%
SORBITAN SESQUIOLEATO 20%
2-IDROSSIETILMETACRILATO 2%
LYRAL    5%
VASELINA  C.T.

* IN ACQUA;   **LYRAL 2.5%, CITRAL 1%, FARNESOLO 2.5%, CITRONELLOLO 0.5%, ESIL CINNAMALDEIDE 5%, CUMARINA 2.5%.

Programma dei test

Il percorso dei patch test è il seguente:

Giorno 1: vengono applicati dei cerottini  sulla parte superiore della schiena, ogni cerottino contiene delle piccole quantità di ogni sostanza, dopodichè vengono fissati con un nastro ipoallergenico per farli aderire bene alla pelle.

Dopo 48/72 ore: i cerotti vengono rimossi ed esaminata la pelle per valutare le eventuali reattività.

Dopo 96 ore: può in alcuni casi essere eseguita una seconda valutazione.

Una valutazione aggiuntiva può essere richiesta dopo 7 a 10 giorni solo per alcuni pazienti.

Valutazione dei risultati

L’interpretazione delle reazioni cutanee richiede una buona esperienza e formazione.

È importante distinguere tra irritazione e reazione allergica

La prima si verifica dopo la rimozione dei patch, ma si ridurrà dopo qualche minuto, mentre la seconda si sviluppa per diversi giorni ed è più evidente il quinto giorno piuttosto che immediatamente dopo la rimozione dei patch.

patch test
Risultato di un patch test con visibili le aree positive

I tipi di reazioni osservate possono essere:

  • Negativo – Reazione irritante, ad es. Eruzione cutanea simile a ustioni o pustole follicolari
  • Incerto, a causa della presenza di un’area rossa.
  • Debole positivo – placche rosa o rosse leggermente elevate
  • Fortemente positivo – contrassegnato da papule e vescicole
  • Estremo – con vesciche o ulcere

I patch test potrebbero non essere sempre conclusivi. Si verificano falsi negativi (nessuna reazione nonostante un’allergia di base) e falsi positivi (che indicano un’allergia quando non esiste).

I pazienti possono reagire in modo diverso alle sostanze durante un test rispetto all’esposizione quotidiana o allo stesso test eseguito in momenti diversi.

Problemi associati

Una reazione positiva provoca un’area pruriginosa, con la presenza di una dermatite attiva nel sito di applicazione del cerotto. Questo è di solito trattato con steroidi topici. Altre potenziali reazioni includono:

  • Formazione di dermatiti in altre aree al di fuori del sito di applicazione del patch
  • Sensibilità al nastro utilizzato per fissare i cerotti
  • Una irritazione diffusa nell’area di applicazione si presenza di solito nei pazienti con dermatite attiva prima dell’inizio dei test o in coloro che manifestano molte reazioni positive. Ciò si traduce in molti falsi positivi per le sostanze testate
  • Generazione di una sensibilità a un nuovo allergene (raro), che si verifica circa 10 giorni dopo il test
  • Riattivazione dell’eruzione cutanea originale
  • La pelle può sviluppare macchie scure che persistono per molte settimane / mesi

Queste complicazioni possono rendere difficile l’interpretazione dei risultati dei test

Pertanto, potrebbe essere necessario ripetere il test, a volte un allergene alla volta, per confermare i risultati.

I farmaci possono anche interferire con i risultati di un patch test.

Diversi farmaci infatti possono sopprimere il rischio di sviluppare reazioni allergiche, il che riduce la precisione del test

Questi includono: antistaminici, antidepressivi triciclici, farmaci per il bruciore di stomaco e omalizumab  per l’asma.

I pazienti potrebbero dover interrompere l’assunzione di farmaci per un massimo di 10 giorni prima di un patch test, a seconda della velocità con cui vengono eliminati dal corpo.


Riferimenti scientifici

SIDAPA – Società Italiana di Dermatologia Allergologica e professionale

https://www.dermnetnz.org/topics/patch-tests/

www.mayoclinic.org/tests-procedures/allergy-tests/about/pac-20392895

https://www.dermcoll.edu.au/atoz/allergy-patch-testing/

Barbaud A. Drug patch testing in systemic cutaneous drug allergyToxicology2005;

Lividi che si formano con facilità: scopriamo le cause

Un livido si forma quando il sangue rimane intrappolato sotto la pelle, di solito a causa di un trauma che danneggia un piccolo vaso sanguigno, come una caduta, un urto o qualsiasi altra cosa che improvvisamente crea una forte pressione sulla pelle.

I traumi molto forti possono danneggiare le ossa, causando emorragie profonde e lividi che richiedono diverse settimane per guarire. Lividi minori invece guariscono spesso in pochi giorni.

Alcune persone scoprono di ferirsi così facilmente da non ricordare la causa. Altri sviluppano grandi lividi dopo lievi ferite o notano che le loro contusioni richiedono molte settimane per guarire.
Quando una persona si accorge di avere dei lividi o che i lividi si formano con molta facilità non significa che soffre di una particolare patologia, ma, un improvviso cambiamento nel numero di lividi che sviluppa può giustificare un consulto dal medico.

Le cause

Le persone, con l’età, tendono a sviluppare più facilmente dei lividi perché i vasi sanguigni si indeboliscono e la pelle si assottiglia.
Può essere difficile valutare se una persona sviluppa più lividi rispetto ad un’altra.

Alcuni segni tipici sono:

  • lividi molto grandi e dolorosi in risposta a ferite lievi
  • avere molti lividi senza ricordare la causa
  • lividi che richiedono molte settimane per guarire
  • sanguinamento per più di 10 minuti dopo un infortunio

Numerose condizioni mediche e stili di vita possono causare più facilmente lo sviluppo di lividi.

I più comuni sono:

Farmaci

I farmaci anticoagulanti possono causare un maggiore sanguinamento e la formazione di lividi. Alcuni tra più comuni fluidificanti del sangue sono:

  • warfarin
  • eparina
  • rivaroxaban
  • dabigatran
  • apixaban
  • aspirina

Altri farmaci possono indebolire o modificare il comportamento dei vasi sanguigni, peggiorare l’infiammazione o aumentare il rischio di sanguinamento:

  • rimedi a base di erbe, come ginkgo biloba, ginseng, partenio, grandi quantità di aglio, zenzero, saw palmetto e corteccia di salice
  • corticosteroidi e glucocorticoidi, ad esempio, prednisone (Rayos)
  • alcuni antidepressivi, come il citalopram (Celexa) e la fluoxetina (Prozac)
farmaci
Alcuni farmaci,come gli anticoagulanti possono causare una maggiore formazione di lividi

Le persone che assumono farmaci e che notano un aumento di sanguinamento o di lividi dovrebbero chiedere al proprio medico se la causa può essere il farmaco. Se così fosse, si può discutere con lui dei rischi e dei benefici nel continuare il trattamento.

Abuso di alcol e malattie del fegato

L’abuso di alcol è un fattore di rischio chiave per le malattie del fegato, come la cirrosi.
La cirrosi e altre malattie del fegato lentamente minano la funzionalità epatica.

Man mano che la malattia epatica progredisce, il fegato può smettere di produrre le proteine ​​che aiutano la coagulazione del sangue

Di conseguenza, una persona può sviluppare facilmente dei lividi o avere un sanguinamento eccessivo.

A volte può essere presente prurito, sensazione di stanchezza, gambe gonfie, urina scura e la pelle o gli occhi ingialliti.

vino rosso
L’abuso di alcol è un fattore di rischio chiave per le malattie del fegato

Le malattie del fegato sono curabili, soprattutto quando un medico le diagnostica precocemente.
Le persone che abusano di alcool dovrebbero smettere immediatamente quando sviluppano sintomi di problemi di salute del fegato.
Un medico può fornire consigli sulla giusta combinazione di trattamenti medici e di stile di vita.

Disturbi emorragici

Molte condizioni genetiche possono far sì che il sangue di una persona si coaguli lentamente o per niente.

La malattia di Von Willebrand, il disturbo emorragico più diffuso, colpisce circa l’1% della popolazione. Una persona con questa patologia ha la proteina di von Willebrand difettosa o assente, che invece è importante per la coagulazione del sangue.
Il trattamento ormonale sintetico può migliorare la coagulazione del sangue nelle persone affette da questa malattia.

L’emofilia, un’altra patologia emorragica di natura genetica causata da un deficit del fattore VIII (emofilia A) o del fattore IX (emofilia B). Entrambe queste proteine ​​sono importanti per la coagulazione del sangue.

Le versioni sintetiche di questi fattori di coagulazione possono aiutare a trattare l’emofilia e ridurre il rischio di gravi emorragie, inclusi i lividi.

quando un disturbo genetico di natura emorragica favorisce la formazione di lividi, è anche possibile che la persona possa addirittura avere delle emorragie che la mettono in pericolo la vita.

I sintomi non appaiono all’improvviso, sono presenti fin dalla nascita. I disturbi genetici legati alla coagulazione sono più comunemente presenti nei neonati e nei bambini piccoli.

Carenze vitaminiche

Alcune vitamine permettono al corpo di guarire e al sangue di coagularsi.
La carenza di vitamina C può causare una condizione chiamata scorbuto.
Lo scorbuto causa gengive sanguinanti, ferite che non guariscono e facile formazione di lividi.

La vitamina K aiuta il corpo a formare coaguli per fermare il sanguinamento. I neonati hanno spesso livelli molto bassi di vitamina K, per questo si integra nella loro dieta.
Anche gli adulti che sono molto carenti di vitamina K possono notare una facile e aumentata formazione di lividi.

Gli integratori possono essere d’aiuto per risolvere eventuali carenze di vitamina C o K

Le carenze di vitamine sono in genere ragionevolmente facili da correggere. Tuttavia, è importante che un medico diagnostichi queste carenze con un esame del sangue in modo che si possa assumere l’integratore vitaminico più appropriato.

Se gli integratori vitaminici non curano il problema, ciò può significare che una persona ha un altro problema, come un disturbo metabolico o gastrointestinale che rende difficile all’organismo l’assorbimento di determinati nutrienti.

Vasculite

La vasculite si riferisce ad una particolare condizione che causa l’infiammazione dei vasi sanguigni, oltre a sanguinamento e lividi in eccesso.

Una persona può soffrire di mancanza di respiro, intorpidimento degli arti, ulcere, grumi o macchie viola sulla pelle.
Il tipo di trattamento dipende dalla gravità della vasculite e da quale area del corpo colpisce.
Diversi farmaci, inclusi gli steroidi, possono aiutare.

Porpora senile

La porpora senile di solito colpisce le persone anziane, tra cui circa il 10% delle persone di età superiore ai 50 anni. Provoca lesioni cutanee simili a un livido rosso-violaceo sulla pelle ed è più probabile che colpisca le braccia e le mani.
Solitamente durano molto più a lungo delle contusioni e di solito sono molto più grandi.
A volte, la pelle rimane marrone anche dopo la guarigione della lesione stessa.

mani vecchio
Circa il 10% degli anziani soffre di porpora senile

Proteggere la pelle dal sole può ridurre la gravità dei sintomi. Le persone con porpora senile devono essere consapevoli dei loro lividi e cercare di proteggere la pelle dalle ferite. Non esiste una cura, ma il dermatologo può dare i giusti consigli e raccomandare il miglior stile di vita per ridurre la frequenza e la gravità delle lesioni.

Cancro

Raramente, un improvviso aumento del sanguinamento, inclusi i lividi, possono essere segnali di cancro. I tumori che colpiscono il sangue e il midollo osseo, come la leucemia, possono comunque causare la formazione di lividi.
Molti tumori sono altamente curabili, soprattutto con una diagnosi precoce.

Le persone non dovrebbero mai permettere alla paura di ritardare il trattamento, ma dovrebbero consultare immediatamente il medico

La chemioterapia, i farmaci e la chirurgia possono salvare vite umane.

Quando consultare il medico

La formazione facile e frequente di lividi diventa un’emergenza medica se c’è un livido grande e massiccio che sembra sanguinare continuamente sotto la pelle.
Anche le lesioni agli organi sono un’emergenza, quindi una persona dovrebbe andare al pronto soccorso se subisce un duro colpo alla schiena, al torace o allo stomaco, se un livido è molto doloroso, o se è insolitamente nero o gonfio.
Nella maggior parte dei casi, tuttavia, è sicuro aspettare per vedere se il livido si risolve da solo.

Le persone dovrebbero consultare un dermatologo se:

  • si sviluppano facilmente dei lividi in maniera più frequente rispetto al solito
  • hanno altri sintomi, come pelle gialla, febbre, mancanza di energia o cambiamenti della pelle
  • stanno assumendo dei farmaci e iniziano a svilupparsi dei lividi
  • dei lividi diventano dolorosi e sono molto lenti a guarire

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Conclusioni

Nella maggior parte dei casi, la facilità con cui si sviluppano dei lividi è un piccolo inconveniente dovuto a fattori genetici o a una condizione medica di poca rilevanza. Tuttavia, i lividi possono anche essere un segnale di avvertimento precoce che qualcosa non va negli organi o nei vasi sanguigni. Pertanto, è meglio non ignorare un cambiamento e chiedere un punto di vista medico. Nella maggior parte dei casi, la causa sottostante ai lividi è benigna o altamente trattabile.


Riferimenti scientifici

Harrison, L. B., et al. (2017). Investigating easy bruising in an adult [Abstract]. 

Hiu-Kan, K. (2014). Senile purpura

Narum, S., et al. (2014). Corticosteroids and risk of gastrointestinal bleeding: A systematic review and meta-analysis

Schulman, S. (2010). About bleeding disorders: Drugs that can cause bleeding. 

Vasculitis. (2017). 

What is vitamin K deficiency bleeding? (2018).

 

Allergia al lattice: sintomi, diagnosi, trattamento

L’allergia al lattice si manifesta con una serie di reazioni allergiche alle sostanze presenti nel lattice naturale e generalmente si verifica a seguito del contatto con guanti in lattice producendo una serie di sintomi, alcuni dei quali possono essere gravi.

Le reazioni allergiche compaiono quando il sistema immunitario di una persona reagisce a determinate sostanze, in questo caso il lattice.
In questo articolo esaminiamo i tipi di allergia al lattice, oltre ai sintomi, alla diagnosi e al trattamento.

Che cos’è il lattice?

Il lattice è una linfa lattiginosa prodotta da alcune piante, incluso l’albero della gomma tropicale. È una miscela di acqua, zucchero e proteine.

Le piante rilasciano lattice dopo essere state incise, allo stesso modo in cui gli esseri umani sanguinano a seguito di una lesione. Queste usano il lattice come difesa contro gli insetti.

Il lattice naturale è di solito bianco ma raramente può essere anche scarlatto, arancione e giallo.
In molti prodotti moderni, il lattice viene sintetizzato, piuttosto che essere prelevato da fonti naturali.

Sebbene i guanti di gomma siano la principale fonte di reazioni allergiche al lattice, di solito si riscontra anche in un’ampia gamma di prodotti, come i preservativi e alcuni dispositivi medici.

Il lattice infatti viene utilizzato in oltre 40.000 Tipi di prodotti con usi molto diversi.

Quali sono le cause dell’allergia al lattice?

Secondo il Dipartimento del Lavoro degli Stati Uniti, si ritiene che l’ 8-12% degli operatori sanitari abbia un’allergia al lattice, nonché fino al 68% di tutti i pazienti con spina bifida (a causa di regolari procedure chirurgiche).

Tuttavia, nel complesso, meno dell’1 % della popolazione generale è allergico.

Il sistema immunitario delle persone allergiche identificano il lattice come un agente patogeno: una sostanza o un organismo che nuoce alla salute

Il sistema immunitario innesca delle cellule del corpo per produrre anticorpi che combattono il componente del lattice.
Quindi la volta successiva che la pelle entra in contatto con il lattice, gli anticorpi lo rilevano e lo segnalano al sistema immunitario affinchè rilasci sostanze chimiche, compresa l’istamina, nel flusso sanguigno.

Più una persona sensibile è esposta al lattice, maggiore è la probabilità che si verifichi la sua reazione immunitaria – questo fenomeno si chiama sensibilizzazione.

Durante la produzione, il lattice viene spesso modificato. A volte, il prodotto non viene lavato accuratamente. Di conseguenza, sulla superficie è presente più lattice “libero”.
Questo lattice “libero” è responsabile di una percentuale significativa di allergie al lattice.

Il lattice libero si attacca facilmente alla polvere che viene spesso utilizzata nei guanti chirurgici. Durante l’uso, i guanti spesso si strappano quando vengono indossati o rimossi, questo strappo fa sì che si disperda polvere nell’aria e, il lattice inalato, può diventare un grave problema allergico.

Tipi di allergia al lattice

Diamo uno sguardo ai più comuni tipi di allergia al lattice:

Ipersensibilità al lattice (tipo 1)

Questa è una forma grave e rara di allergia che provoca una grave reazione immediata che può essere pericolosa per la vita.
Alcune persone con ipersensibilità al lattice di tipo 1 potrebbero anche reagire in modo simile alle punture di api.
I sintomi dell’ipersensibilità al lattice includono:

  • rinite – infiammazione e irritazione della parte interna del naso
  • congiuntivite – infiammazione della copertura della parte bianca dell’occhio
  • irritazione
  • forte prurito
  • spasmi
  • problemi gastrointestinali

I sintomi possono progredire verso:

• battito cardiaco accelerato ( tachicardia )
• tremori
• dolore al petto
• respirazione difficoltosa
• bassa pressione sanguigna

Le persone gravemente allergiche al lattice possono reagire a vestiti, scarpe e altri oggetti che contengono lattice di gomma naturale (elastici, guanti di gomma, preservativi, ciucci, capezzoli di biberon, palloncini, automobili).

palloncini-lattice

Le persone con questo tipo di allergia sono molto sensibili: una reazione di tipo 1 può essere scatenata dall’esposizione a particelle sospese nell’aria risultanti dall’esplosione di palloncini. Questo può accadere anche se la persona non è presente mentre i palloncini vengono gonfiati.

Dermatite allergica da contatto

Le persone con dermatite allergica da contatto hanno una reazione cutanea ritardata dopo il contatto con il lattice.

Segni e sintomi possono interessare tutta la pelle e includono:

• bruciore
• vesciche
• irritazione

La dermatite allergica da contatto è causata dagli additivi e dai prodotti chimici utilizzati per la lavorazione della gomma.
Oggi ci sono dei test che determinano a quale sostanza chimica si è allergici, in questo modo si possono quindi evitare i prodotti che vengono elaborati con quella sostanza chimica.

Dermatite da contatto irritante

Questo è il tipo di reazione più comune e anche il più lieve. Provoca aree secche, pruriginose e irritate sulla pelle.

Le lesioni che danno bruciore e gonfiore si sviluppano solitamente sulle mani

La pelle si irrita dopo l’uso dei guanti, il frequente lavaggio delle mani, l’asciugatura incompleta e l’esposizione a disinfettanti per le mani, nonché alla sostanza in polvere di cui sono rivestiti i guanti.

Chi è a rischio di sviluppare l’allergia al lattice?

Alcune persone sono geneticamente predisposte ad essere allergiche al lattice.
Tuttavia, è necessaria un’esposizione ripetuta al lattice per sviluppare un’allergia.

Le persone ad aumentato rischio sono:

  • Operatori sanitari: in ambito sanitario, il lattice è ovunque
  • Le persone che hanno avuto più procedure chirurgiche, soprattutto durante l’infanzia
  • Le persone con un difetto nelle cellule del midollo osseo
  • Pazienti che richiedono cateteri urinari regolari o continui con punta in gomma
  • Pazienti sottoposti a chirurgia spinale
  • Persone con eczema
  • Individui affetti da asma
  • Dipendenti che lavorano distribuendo o consegnando prodotti in lattice
  • Lavoratori dell’industria della gomma
  • Le persone che lavorano nelle fabbriche di pneumatici per auto
  • Chi fa regolare uso del preservativo

Inoltre, le persone con allergie hanno un rischio maggiore, specialmente quelli con allergie agli alimenti vegetali, come mango , kiwi, avocado, ananas, banana , castagne, fragola e frutto della passione.

Dove si trova il lattice?

Esempi di prodotti che possono contenere lattice:

• Cerotti
• palloncini
• polsini per la pressione sanguigna
• capezzoli di biberon
• preservativi
• cateteri
• articoli dentali, come dighe e elastici ortodontici
• diaframmi
• gomme da cancellare
• guanti di gomma
• caschi
• provette per via endovenosa
• cinturini elastici in pantaloni e biancheria intima
• ciucci
• elastici
• tappetini di gomma (usati nelle scuole e negli uffici)
• tappeti e tappetini da bagno
• scarpe
• alcuni articoli di abbigliamento
• alcuni dispositivi medici
• guanti chirurgici
• giocattoli per la dentizione
• giocattoli
• tubo del ventilatore
• cinturini per orologi

Non tutte le marche contengono lattice. Le persone con allergie dovrebbero controllare le etichette o contattare il produttore.

Che cos’è una reazione crociata?

Alcune persone allergiche al lattice possono anche essere allergiche a cibi specifici: tale situazione viene chiamata reazione crociata (cross-reactivity).

In breve, il sistema immunitario del corpo risponde a un alimento, producendo gli stessi sintomi allergici che si verificherebbero con l’esposizione al lattice.

Le reazioni crociate non sono le stesse per tutte le persone. Mentre alcune persone reagiscono a tutti gli alimenti noti per causare una reazione crociata, altri potrebbero non farlo. Allo stesso modo, se qualcuno è allergico a uno degli alimenti elencati di seguito, potrebbe anche essere allergico al lattice:

Alcuni frutti : fragole, ananas, pere, nettarine, ciliegie, frutto della passione, papaia , meloni, uva, fichi, prugne, pesche, kiwi, banane e mele.

Verdure : pomodori, avocado, sedano, carote e patate crude.

Alcune noci : nocciole e castagne.

Alcuni cereali : segale e grano.

Chiunque abbia intenzione di sottoporsi a un intervento chirurgico o a qualsiasi procedura medica dovrebbe informare il proprio medico se è allergico a uno di questi alimenti.
Esiste il rischio che possano avere una reazione crociata al lattice.

Diagnosi di allergia al lattice

Il Dermatologo può decidere di sottoporre il paziente ad eseguire i patch test per le allergie, in modo da determinare se il paziente è sensibile al lattice e ad altre sostanze simili.

Patch-Test
Patch-test

Prestare molta attenzione quando si esegue questo test perché, in alcuni casi, i pazienti possono avere una reazione molto forte.

Il Dermatologo può anche decidere di far eseguire un esame del sangue.

Trattamenti per l’allergia al lattice

Non esiste un trattamento attualmente disponibile per desensibilizzare i soggetti allergici al lattice.
In altre parole, non c’è modo di prevenire una reazione allergica se qualcuno è allergico al lattice e viene a contatto con esso.
Le reazioni allergiche sono trattate con antistaminici, adrenalina e steroidi.

Il modo più efficace per trattare questo tipo di allergia è evitare prodotti contenenti lattice

I pazienti devono imparare come identificare e stare lontano dai prodotti che potrebbero contenere lattice.

Esistono altre sostanze che possono essere utilizzate per sostituirlo, come i polimeri (nitrile, SBR, butile, vitron) e l’elastico sintetico, come l’elastan o il neoprene.

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Sfortunatamente, i produttori di prodotti contenenti lattice non sono legalmente tenuti a menzionare sulle loro etichette quali sostanze chimiche sono state utilizzate nel processo di fabbricazione.

I prodotti a base di gomma naturale contenenti altre emulsioni sembrano avere un potenziale molto basso di provocare la sensibilizzazione.
In alcuni casi, la sensibilità dei pazienti è così elevata che la sostituzione di prodotti contenenti lattice con prodotti non in lattice può comunque provocare una reazione.

Questo perché quelli senza lattice sono spesso fabbricati nella stessa fabbrica dei prodotti contenenti lattice e quindi possono essere presenti ancora tracce di lattice.

Questi casi sono paragonabili a quelli che soffrono di allergie alimentari (arachidi, ad esempio) che non sono in grado di consumare altri prodotti fabbricati nella stessa azienda.

Alcuni prodotti sono etichettati “latex free” dal produttore. Ciò indica la presenza di quantità estremamente basse di lattice naturale. Tuttavia, possono comunque causare allergie al lattice.
I pazienti devono essere consapevoli di tale etichettatura.


Riferimenti scientifici

Latex allergy. (2014, April). Great Ormond Street Hospital for Children. Retrieved from

Latex allergy. (2017, February). British Association of Dermatology.

United States Department of Labor. (n.d.). Latex allergy.

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