La salute della pelle a cura di
Dermatologia Myskin

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Verruca seborroica: cosa fare

La verruca seborroica o cheratosi seborroica è un’escrescenza comune, innocua e non cancerosa della pelle.
Di solito appare come una sporgenza chiara, nera o marrone su schiena, spalle, petto o viso.

Le verruche seborroiche sono diffuse dai tempi del medioevo. Alcuni individui possono avere solo una, ma normalmente ne compaiono diverse. La cheratosi seborroica non è contagiosa.

Il 30% delle persone ne sviluppa almeno una entro i 40 anni mentre colpisce oltre il 75% delle persone con più 70 anni.

Sintomi della verruca seborroica

Le cheratosi seborroiche possono apparire come verruche, nei o cancro della pelle. Il loro aspetto è ceroso, e sembra come se siano incollate sulla pelle. Alcune possono assomigliare a una massa marrone di cera. Altre assomigliano a dei cirripedi.

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Immagine: Verruca seborroica localizzata al viso

Possono variare in dimensioni da minuscole a oltre 2 cm di diametro.
Non sono dolorose, ma possono prudere o irritarsi.

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Immagine: cheratosi seborroica

Ci sono quattro caratteristiche da considerare quando si descrive la cheratosi seborroica:

  • Ubicazione: le escrescenze si trovano più comunemente sul cuoio capelluto, sulle spalle, sul torace, sull’addome o sulla schiena. Non si trovano mai sulla pianta dei piedi o sui palmi delle mani.
  • Consistenza: le lesioni solitamente iniziano come piccole protuberanze e diventano gradualmente più spesse e sviluppano una superficie verrucosa. A volte possono apparire cerose e “incollate” sulla pelle.
  • Forma: di solito sono rotonde o ovali.
  • Colore: la maggior parte sono marroni, ma possono essere gialle, nere o bianche.
    Le lesioni sono raramente dolorose, ma possono essere fastidiose, a seconda della loro posizione.

È importante non toccarle o graffiarle, poiché ciò può portare a sanguinamento, gonfiore e, potenzialmente ad un’infezione.

Le cause

I dermatologi non sono certi del motivo per cui si sviluppano le verruche seborroiche.

Possibili cause e fattori di rischio includono:

  • Luce solare: le lesioni compaiono comunemente su parti del corpo più esposte alla luce solare. La luce ultravioletta (UV) può avere un ruolo importante. Tuttavia, possono svilupparsi anche in aree raramente esposte alla luce solare.
  • Genetica: c’è familiarità per la cheratosi seborroica. Membri della stessa famiglia possono svilupparla. Gli scienziati hanno suggerito che una mutazione genetica potrebbe essere responsabile.
  • Età: è più probabile che si sviluppi in persone di età pari o superiore a 50 anni.

Si è scoperto che le cheratosi seborroiche presentano alcune mutazioni geniche simili a quelle del cancro ovarico e del mieloma multiplo, ma gli scienziati affermano che non hanno praticamente alcun potenziale maligno.

Non si ritiene che le cheratosi seborroiche siano correlate ad alcuna infezione virale. Lo sfregamento della pelle può essere un fattore di rischio, in quanto spesso compaiono nelle pieghe della pelle.

Diagnosi

Per diagnosticare la cheratosi seborroica, un dermatologo eseguirà un esame visivo e fisico.

Le lesioni possono essere solitarie o in gruppi, ad esempio sul cuoio capelluto, sotto il seno, sopra la colonna vertebrale o nell’area inguinale.

E’ opportuno rivolgersi a un dermatologo, se si verifica che:

  • un gran numero di cheratosi seborroiche compare in un breve lasso di tempo
  • i bordi intorno alle sporgenze sono irregolari o sfocati
  • le escrescenze sono irritate dai vestiti e sanguinano regolarmente. L’asportazione può essere un’opzione da considerare
  • escrescenze o piaghe si sviluppano e non guariscono
  • se le escrescenze hanno un colore insolito: per esempio, viola, rosso-nero o blu

Trattamento delle verruche seborroiche

Nella maggior parte dei casi di cheratosi seborroica, non è necessario alcun ulteriore trattamento.

Il medico può raccomandare di asportare la cheratosi seborroica, se:

  • è difficile distinguerla dal cancro della pelle, o se la diagnosi è incerta
  • il paziente decide di toglierla per motivi estetici
  • causa problemi, ad esempio, prurito o irritazione con abiti o gioielli che sfregano contro di essa

Se il dermatologo esegue una biopsia, rimuoverà normalmente la cheratosi seborroica allo stesso tempo.

Esistono diversi modi per asportare una verruca seborroica.

La criochirurgia

L’azoto liquido viene applicato sulla cheratosi con una pistola a spruzzo o un batuffolo di cotone. La lesione si congela e cade in pochi giorni.
Quando l’escrescenza cade può formarsi una vescica, che poi si asciugherà in una crosta e cadrà.

Elettrocauterio, curettage o entrambi

Nell’elettrocauterio, noto anche come elettrochirurgia, il chirurgo usa corrente elettrica per bruciare (cauterizzare) la cheratosi, sotto anestesia locale.
Nel curettage, una curetta – uno strumento chirurgico a forma di paletta – viene utilizzata per raschiare la cheratosi bruciata.

Alcuni pazienti possono richiedere solo l’elettrocauterio o il curettage, altri entrambi.

Ablazione

L’ablazione comporta la vaporizzazione dell’escrescenza con un laser.

Tutti i metodi di rimozione di cui sopra hanno degli svantaggi. Ad esempio, la pelle nella zona della verruca seborroica può essere più chiara, e quindi lasciare un segno più chiaro dove una volta si trovava la lesione. Inoltre, non c’è modo di rimuovere più lesioni in un singolo intervento.

Nella maggior parte dei casi, la cheratosi seborroica non ritorna, ma possono apparirne di nuove in altre aree del corpo.

Rimedi casalinghi

Non ci sono rimedi casalinghi provati per le verruche seborroiche. Il succo di limone o l’aceto possono causare irritazione, probabilmente causando l’essiccazione e la sbriciolatura della lesione, ma non vi sono prove che ciò sia sicuro o efficace.

Alcune sostanze, come l’olio dell’albero del tè, possono scatenare una dermatite allergica da contatto, una reazione del sistema immunitario che provoca prurito e infiammazione intorno al sito della lesione.

Chiunque sia preoccupato per una lesione dovrebbe consultare un dermatologo, se non altro per verificare che non si tratti di melanoma.

Verruca seborroica e melanoma

Una lesione che ha le caratteristiche della verruca seborroica è altamente improbabile che sia un cancro della pelle.

Tuttavia, le lesioni più scure a volte assomigliano al melanoma. In questo caso, il medico può raccomandare di sottoporsi a una biopsia.

I ricercatori che hanno analizzato biopsie da 9.204 pazienti con diagnosi di cheratosi seborroica, al Massachusetts General Hospital e alla Harvard Medical School di Boston, MA, hanno scoperto che solo 61 casi, ovvero lo 0,66%, erano in realtà melanomi.

Se la cheratosi seborroica si presenta come molto sottile, c’è una piccola possibilità che ci si trovi di fronte ad una sorta di cancro della pelle noto come lentigo maligna.

Se si sviluppano più cheratosi seborroiche in un breve periodo di tempo, è consigliabile rivolgersi ad un dermatologo, poiché potrebbe essere un segno di cancro interno.

Tuttavia, è improbabile che indichi il cancro e la maggior parte dei dermatologi la considera poco più che un problema estetico.

Poiché le verruche seborroiche sono così comuni, condividono caratteristiche con alcuni tumori, ma raramente diventano maligne e potrebbero essere quindi un utile argomento di ricerca su altre malattie più gravi.


Riferimenti scientifici

American Academy of Dermatology (AAD). (n.d.). Seborrheic keratosis. 

Hafner, C., Hartmann, A., van Oers, J.M.M., Stoehr, R., Zwarthoff, E.C., Hofstaedter, F. … Vogt, T. (2007). FGFR3 mutations in seborrheic keratoses are already present in flat lesions and associated with age and localization. Modern Pathology

Arbiser, J.L. & Bonner, M.Y. (2016, March). Seborrheic keratoses: The Rodney Dangerfield of skin lesions, and why they should get our respectJournal of Investigative Dermatology

Prurito notturno: cause e rimedi

Il prurito notturno è una condizione comune, generalmente causata da processi corporei naturali, condizioni che irritano la pelle o farmaci.

Diversi rimedi casalinghi, oltre a farmaci da banco e da prescrizione, possono aiutare a ridurre i sintomi.

In rari casi, tuttavia, l’aumento dell’irritazione cutanea di notte può essere un segno di condizioni più gravi, come il cancro o l’insufficienza d’organo.

Cos’è il prurito notturno?

Circa un quarto della popolazione adulta sperimenterà il prurito cutaneo a lungo termine durante la propria vita, che viene chiamato prurito cronico.

Secondo uno studio del 2016, oltre il 90% delle persone con prurito cronico lamentano prurito notturno o aumento del prurito cutaneo di notte.

Nei casi più gravi, il prurito notturno spesso interrompe il sonno e rende difficile un buon riposo durante la notte.

Nel corso del tempo, ciò può avere un impatto negativo sul benessere emotivo, sulle prestazioni sul posto di lavoro e sulla salute generale.

Il prurito può anche causare danni alla pelle e aumentare la probabilità di infezione.

Le cause del prurito notturno

Come molte altre condizioni della pelle, il prurito può aumentare durante la notte.

Il ciclo naturale di determinati ormoni, molecole e sostanze chimiche che si verifica nel corpo durante la notte può anche causare prurito.

In alcuni casi, si avverte maggiormente il prurito durante la notte a causa della mancanza di distrazioni esterne. Ma il prurito notturno può anche essere un segno di condizioni di salute più gravi.

Le cause naturali del prurito notturno includono:

Ritmo circadiano

Il corpo regola gli ormoni e le sostanze chimiche in parte utilizzando un ritmo circadiano, che è il ciclo naturale di 24 ore del corpo.

ritmo-circadiano
Ritmo-circadiano

Il ritmo circadiano causa diverse fluttuazioni o cambiamenti nel nostro corpo che possono esacerbare il prurito durante la notte. Questi includono:

  • aumento dell’afflusso sanguigno alla pelle
  • aumento della temperatura della pelle
  • aumento delle citochine, molecole che coordinano la comunicazione cellulare durante le risposte immunitarie, che possono aumentare l’infiammazione
  • diminuzione dei corticosteroidi, ormoni che aiutano a ridurre l’infiammazione
  • aumento della perdita d’acqua dalla pelle (sudore)

Menopausa e gravidanza

Cambiamenti nel livello dell’estrogeno ormonale possono causare secchezza, prurito o pelle arrossata. Alcune donne in menopausa descrivono la sensazione di sentire come formiche che strisciano sotto la loro pelle.

Altre cause

Altre cause comuni del prurito notturno includono:

detersivo
Anche molti comuni detersivi possono provocare una reazione allergica nell’organismo che si scatena con prurito nelle ore notturne

In rari casi, il prurito notturno può essere un segno di condizioni più gravi o che richiedono un trattamento, come:

  • eczema, una condizione che provoca prurito a lungo termine e un’eruzione cutanea
  • psoriasi, una condizione autoimmune
  • infezioni fungine della pelle, come piede d’atleta (tigna) e infezioni da ossiuri
  • condizioni tiroidee, in particolare ipertiroidismo
  • melanoma
  • altri tumori, in particolare, tumori del sistema immunitario e delle cellule del sangue, come linfoma e leucemia
  • condizioni che influenzano il sistema nervoso, come il diabete, l’herpes zoster e la sclerosi multipla (SM)
  • HIV
  • insufficienza renale o epatica
  • anemia da carenza di ferro
  • grave depressione o ansia

Rimedi casalinghi

Esistono diversi semplici metodi per ridurre il prurito notturno senza l’uso di farmaci.

Ecco alcuni consigli per ridurre il prurito durante la notte:

  • fare il bagno in acqua fresca o tiepida prima di andare a letto, usando solo saponi idratanti senza profumo, bicarbonato di sodio o farina d’avena colloidale.
  • applicare idratanti a base di glicerina, senza olio e senza alcol prima di andare a dormire
  • usare unguenti naturali e creme con vitamina E e aloe vera
umidificatore
Accendere un umidificatore in camera da letto può aiutare ad alleviare il prurito notturno soprattutto nei casi di pelle secca
  • accendere un umidificatore in camera da letto per inumidire l’aria
  • applicare un impacco fresco, come un panno freddo e umido, sulla pelle prima di coricarsi
  • utilizzare un ventilatore per creare il flusso d’aria e il rumore di fondo come fonte di distrazione mentale
  • indossare guanti o muffole per evitare graffi, che possono peggiorare i sintomi
  • usare registrazioni o tecniche di meditazione quando ci si addormenta.
  • praticare tecniche di rilassamento, come la visualizzazione, prima di andare a letto
Ridurre lo stress è importante per ridurre i sintomi
Ridurre lo stress mediante pratiche di rilassamento è importante per ridurre i sintomi del prurito
  • tagliare le unghie per ridurre le possibilità di irritare ulteriormente la pelle grattandosi
  • indossare abiti larghi per consentire alla pelle di respirare
  • tenere fuori animali domestici dalla camera da letto
  • controllare la camera da letto per eventuali segni di cimici o altre infestazioni di insetti, tra cui pulci o formiche
  • bere una tisana a base di camomilla o menta piperita, prima di andare a letto
  • versare da 2 a 3 gocce di un olio essenziale rilassante, come la lavanda, sul cuscino prima di coricarsi.

Prevenzione

Semplici cambiamenti nello stile di vita può aiutare a ridurre il rischio di prurito notturno.

I modi per prevenire il prurito notturno includono:

  • rimanere idratati per ridurre la pelle secca
  • evitare saune e bagni o docce lunghi e caldi prima di andare a dormire per prevenire l’aumento della temperatura corporea e la perdita di umidità
  • indossare indumenti realizzati con fibre naturali, come il cotone
  • evitare cosmetici profumati o colorati, detergenti o trattamenti di bellezza prima di andare a dormire
lenzuola
Cambiare la biancheria del letto frequentemente scongiura la presenza di pulci o parassiti
  • evitare sostanze come la caffeina e l’alcol che possono aumentare l’afflusso di sangue alla pelle
  • mantenere la camera da letto fresca, o inferiore a 21°C, e assicurarsi che ci sia abbondante flusso d’aria
  • cercare di non fare attività che aumentano la temperatura corporea e il flusso di sangue alla pelle prima di coricarsi
  • cambiare la biancheria del letto regolarmente, almeno una volta a settimana
  • trattare tutti gli animali domestici che escono all’aperto con farmaci approvati dai veterinari per parassiti come pulci, zecche e tigna

Trattamento

Ci sono anche farmaci da banco o prescrivibili che possono aiutare a trattare i sintomi esistenti e impedire loro di ripresentarsi. I farmaci da banco usati per trattare e prevenire il prurito notturno includono:

  • Creme a base di corticosteroidi, come la crema di idrocortisone, che può aiutare a ridurre l’infiammazione. Cerca prodotti con un principio attivo compreso tra 1 e 2,5%.
  • Antistaminici, che possono aiutare a ridurre l’infiammazione. Questi includono difenidramina, fexofenadina e cetirizina.
  • Integratori che favoriscono il sonno, come la melatonina, un ormone naturale prodotto solo di notte.

I farmaci prescrivibili usati per trattare il prurito notturno includono:

  • Creme o pillole a base di corticosteroidi, che sono molto più potenti dei farmaci da banco e possono aiutare a ridurre il prurito causato dall’infiammazione della pelle.
  • Gli antidepressivi, come doxepin e mirtazapina  possono aiutare a ridurre il prurito causato dalla depressione e dall’ansia.
  • Gli immunosoppressori, come gli inibitori topici della calcineurina, possono aiutare a ridurre l’infiammazione.
  • Fototerapia, che utilizza lunghezze d’onda UVB per aiutare a ridurre la risposta immunitaria della pelle e ridurre l’infiammazione.
  • Gabapentin e pregabalin, che possono aiutare a curare l’insonnia e ridurre l’ansia.
  • Alcuni oppioidi, che possono aiutare a curare l’insonnia e ridurre la sensazione di prurito.
  • Terapia ormonale sostitutiva, in particolare farmaci a base di estrogeni, che possono aiutare a ridurre la secchezza cutanea e il prurito.

I casi cronici o di lunga durata di prurito notturno dovrebbero essere valutati da un dermatologo, in particolare quelli non correlati a condizioni di salute preesistenti.

Un dermatologo dovrebbe anche essere consultato ogni volta che il prurito notturno diventa fastidioso o interferisce con le attività quotidiane.

Consigliamo di rivolgersi ad un dermatologo quando è presente:

  • prurito improvviso e inspiegabile che dura per più di 2 settimane
  • prurito notturno che non migliora con l’uso di rimedi casalinghi o cambiamenti dello stile di vita
  • prurito che interferisce con la qualità del sonno
  • prurito che colpisce tutto il corpo
  • prurito accompagnato da altri sintomi, come cambiamenti della pelle, febbre, stanchezza o perdita di peso

Se anche tu soffri di prurito notturno o hai dubbi o domande, lasciaci un commento nel box qui sotto!


Riferimenti scientifici

Carr, W. W. (2013, April 3). Topical calcineurin inhibitors for atopic dermatitis: Review and treatment recommendations. Paediatric Drugs

Lavery, M. J., Stull, C., Nattkemper, L. A., Sanders, K. M., Lee, H, Sahu, S., … Yosipovitch, G. (2017, April). Nocturnal pruritus: Prevalence, characteristics, and impact on ItchyQoL in a chronic itch population. ActaDV

Melatonin and sleep. (n.d.). 

Phototherapy: UVB. (n.d.). 

Lipoma: sintomi, cause e asportazione

Un lipoma è un nodulo sottocutaneo che si verifica a causa di una crescita eccessiva di cellule adipose.
La medicina classifica i lipomi sottocutanei come tumori benigni, il che significa che sono formazioni considerate non cancerose.

Tuttavia, è possibile asportare un lipoma che provoca dolore, complicazioni o altri sintomi, o per motivi estetici.

I lipomi possono essere presenti in qualsiasi parte del corpo in cui sono presenti cellule adipose, ma tendono a comparire sulle spalle, sul torace, sul tronco, sul collo, sulle cosce e sulle ascelle. Nei casi meno comuni, possono anche formarsi negli organi interni, nelle ossa o nei muscoli.

I lipomi si presentano morbidi al tatto e mobili alla palpazione.

Di solito crescono lentamente per un periodo di mesi o anni e in genere raggiungono una dimensione di circa 2-3 centimetri (cm). Occasionalmente, alcuni soggetti presentano lipomi giganti, che possono raggiungere anche i 10 cm.

In questo articolo, esaminiamo le cause, i sintomi e le implicazioni sulla salute di un lipoma e approfondiamo i fattori di rischio, la diagnosi e la rimozione.

Perchè si formano i Lipomi?

I medici non comprendono appieno le cause per cui compare un lipoma.

Alcune persone ereditano un gene difettoso dai loro genitori che può causare la comparsa uno o più lipomi. Questo caso è raro ed è noto come lipomatosi multipla familiare (LMF).

I lipomi possono verificarsi più frequentemente in persone con condizioni mediche specifiche, quali:

  • la Sindrome di Gardner
  • la Sindrome di Cowden
  • la malattia di Madelung
  • adiposi dolorosa

I ricercatori hanno anche suggerito che alcuni lipomi possono derivare da un infortunio che comporta un impatto sostanziale sull’area.

Sintomi

Chi sviluppa un lipoma sentirà tipicamente un grumo morbido, di forma ovale, appena sotto la pelle.

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Immagine: Lipoma

I lipomi sono solitamente indolori a meno che non colpiscano articolazioni, organi, nervi o vasi sanguigni. Nella maggior parte dei casi, non causano altri sintomi.

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Immagine: Lipomi localizzati sul braccio

Chi, invece, sviluppa un lipoma più in profondità sotto la pelle, potrebbe non essere in grado di vederlo o sentirlo.

Tuttavia, un lipoma profondo può esercitare pressione su organi interni o nervi e causare sintomi associati.

Ad esempio, una persona con un lipoma sopra o vicino all’intestino può manifestare nausea, vomito e stitichezza.

Implicazioni sulla salute

I lipomi sono masse benigne di cellule adipose. Tuttavia, gli esperti non sono d’accordo sul fatto che i lipomi abbiano o meno il potenziale per diventare cancerogeni. Una massa cancerosa di cellule adipose è nota come Liposarcoma.

Sulla base delle ricerche scientifiche, molti esperti hanno concluso che i liposarcomi non si sviluppano dai lipomi, ma sono, di fatto, un diverso tipo di tumore. A volte i medici scambiano i liposarcomi per lipomi.

Al contrario, altri esperti pensano che i lipomi possano contenere sia cellule cancerose che precancerose, ma che sia estremamente raro che un lipoma diventi canceroso.

Fattori di rischio per lo sviluppo di un Lipoma

È abbastanza comune sviluppare un lipoma.

Gli esperti stimano che circa l’1% delle persone ha un lipoma.

Chi ha un parente in famiglia con uno o più lipomi ha un rischio più elevato di sviluppare questa condizione. È inoltre più probabile che i lipomi si manifestino in persone di età compresa tra i 40 ei 60 anni.

Altri fattori di rischio per lo sviluppo di un lipoma sono:

  • obesità
  • colesterolo alto
  • diabete
  • malattia del fegato
  • intolleranza al glucosio

E’ opportuno riferire al proprio medico se si notano cambiamenti in un lipoma o se appaiono più lipomi.

Tra i cambiamenti maggiormente significativi che devono essere attentamente valutati abbiamo:

  • aumenta di dimensione o  cresce improvvisamente e rapidamente
  • diventa doloroso
  • diventa rosso o caldo
  • si trasforma in un nodulo duro o immobile
  • causa cambiamenti visibili nello strato di pelle sovrastante

Diagnosi

Un Dermatologo può solitamente diagnosticare un lipoma con un semplice esame fisico.

Può iniziare ispezionando e sentendo il nodulo.

Se il lipoma è di grosse dimensioni o doloroso, il Dermatologo può decidere di eseguire una biopsia, per verificare la presenza di cellule cancerose.

Altri test che si possono eseguire sono:

  • ecografia
  • scansione MRI
  • TAC

Quando è necessaria l’asportazione?

I lipomi sono generalmente innocui, quindi la maggior parte delle persone non ha bisogno di un intervento chirurgico per rimuoverli.

Un lipoma viene asportato quando:

  • è canceroso
  • è grande o cresce rapidamente
  • provoca sintomi fastidiosi, come dolore e disagio
  • interferisce con le normali funzioni del corpo
  • causa angoscia per ragioni estetiche
  • il medico non è in grado di confermare se si tratta di un lipoma o di un altro tipo di tumore

Come viene rimosso un Lipoma?

Un lipoma può essere asportato chirurgicamente.

Uno dei metodi possibili consiste nell’eseguire una piccola incisione nella pelle e poi spremere il lipoma. L’intervento è di solito eseguito in anestesia locale e il paziente dovrebbe essere in grado di tornare a casa lo stesso giorno.

Un altro metodo consiste nell’effettuare un’incisione più significativa nel caso si debba asportare un lipoma di grandi dimensioni.

È anche possibile rimuovere alcuni lipomi usando la liposuzione. Per fare ciò, il Dermatologo dovrà tagliare il nodulo e inserire un sottile tubo cavo attraverso l’incisione. Il tubo verrà utilizzato per aspirare la massa di cellule adipose dal corpo.

Dopo l’intervento, il Dermatologo solitamente invia il lipoma asportato ad un laboratorio per eseguirne l’analisi.

Questo tipo di operazioni spesso lascia una piccola cicatrice a guarigione avvenuta.

Conclusioni

I lipomi sono tumori benigni e quasi sempre innocui, che possono formarsi sotto la pelle.
Di solito sono indolori e non richiedono alcun trattamento. Tuttavia, un medico può asportare chirurgicamente un lipoma, se sta causando dolore o altri sintomi, o se il paziente vuole liberarsene per ragioni estetiche.

È essenziale consultare un Dermatologo, se un lipoma diventa doloroso, cresce significativamente o si modifica in qualsiasi altro modo per essere sicuri che non ci si trovi di fronte ad lipoma di tipo canceroso.

Hai un Lipoma o pensi di averlo? Raccontaci la tua esperienza o i tuoi dubbi nei commenti qui sotto!


Riferimenti scientifici

Guler, O., Mutlu, S., & Mahirogulları, M. (2015, September). Giant lipoma of the back affecting quality of life. Annals of Medicine & Surgery

Xiong, Y., Yang, L., Zhen, W., Fangyong, D., Feng, W., & Ting, L. (2018, July). Conservative and surgical treatment of pediatric asymptomatic lumbosacral lipoma: A meta-analysis. Neurosurgical Review

Charifa, A., & Badri, T. (2018, February 22). Lipomas, pathologyStatPearls [Internet]

Kolb, L., & Rosario-Collazo, J. A. (2018, June, 5). Lipoma. StatPearls [Internet].

Addio rughe e perdita di capelli!

Preservare la nostra gioventù fisiologica è il sogno che ha ossessionato l’umanità per secoli, e più la scienza avanza, più otteniamo la speranza che un giorno questo sogno diventi realtà.

Gli scienziati si stanno avvicinando alla ricerca del segreto del ringiovanimento?

La perdita dei capelli e la comparsa delle rughe della pelle sono qualcosa che tutti noi iniziamo a sperimentare, in misura maggiore o minore, quando invecchiamo.

Questi sintomi dell’invecchiamento sono in gran parte dettati dal declino della funzione mitocondriale all’interno delle cellule.

I mitocondri sono strutture cellulari chiave che producono adenosina trifosfato (ATP), il “carburante” che mantiene una sana funzione cellulare.

Quando i mitocondri non funzionano più correttamente o non producono la quantità necessaria di ATP, ciò può avere conseguenze dannose.

Oltre a provocare la pelle corrugata tipica delle rughe e la perdita dei capelli, la disfunzione mitocondriale può contribuire allo sviluppo di molte malattie croniche.

In un recente studio, Keshav Singh con i suoi colleghi , dell’Università di Alabama a Birmingham, hanno sperimentato modi per invertire una mutazione del DNA che porta a disfunzioni mitocondriali.

In un articolo pubblicato sulla rivista Cell Death & Disease , i ricercatori riportano che, lavorando con un modello murino, hanno avuto successo nel ripristinare la funzione mitocondriale, invertendo in tal modo le rughe e la perdita di capelli osservate nei roditori.

“Questa osservazione non ha precedenti”, afferma Singh.

La mutazione che scatena i segni dell’invecchiamento

Singh e colleghi spiegano che i cambiamenti nella funzione mitocondriale si verificano a causa di una mutazione che si verifica in un gene nucleare – un tipo di gene trovato nel nucleo delle cellule – che porta a un esaurimento del DNA mitocondriale.

Per indurre questa mutazione nel modello del topo, i ricercatori hanno usato la doxiciclina, un antibiotico aggiunto al cibo o all’acqua dei roditori. I topi che hanno ricevuto questo trattamento hanno cominciato a mostrare segni coerenti con quelli osservati nell’invecchiamento in sole 4 settimane dal suo inizio.

Ben presto, la loro pelliccia è diventata grigia, sperimentando la perdita dei capelli e divenendo più letargici. Entro 4-8 settimane dal trattamento, gli animali hanno anche iniziato a presentare la pelle rugosa, soprattutto per gli esemplari femminili, più gravemente di quanto non facesse per i maschili.

La pelle rugosa ha mostrato il tipo di cambiamenti osservati a causa dell’invecchiamento intrinseco ed estrinseco (esterno) che produce danni alla pelle. I cambiamenti consistenti con l’invecchiamento estrinseco comprendono un numero importante di cellule della pelle, l’ispessimento dello strato più esterno della pelle, i follicoli dei capelli malsani e un aumento dell’infiammazione.

Singh e il team hanno anche notato che i topi avevano un’espressione alterata di metalloproteinasi della matrice, che sono enzimi che aiutano a sostenere le fibre di collagene che impediscono l’increspatura del tessuto cutaneo.

Un fattore reversibile?

I ricercatori hanno osservato pochi cambiamenti nel tessuto di altri organi dopo aver indotto la mutazione genetica. Questo, secondo loro, suggerisce che i mitocondri svolgono un ruolo più importante nella salute del tessuto cutaneo rispetto ad altri tipi di tessuto.

Gli scienziati hanno scoperto che erano in grado di invertire questi cambiamenti nei topi disattivando la mutazione genetica che avevano inizialmente indotto.

Entro un mese dopo aver interrotto il trattamento con doxiciclina, il DNA mitocondriale stava iniziando a ricostituirsi, e i topi hanno riguadagnato i capelli – nel loro colore iniziale – e le loro rughe sono state levigate.

Questo, sostiene Singh, suggerisce che la funzione mitocondriale possa essere un fattore reversibile legato all’invecchiamento della pelle e dei capelli – che, aggiunge, è un risultato “sorprendente”.

“Suggerisce che i meccanismi epigenetici alla base del cross-talk tra mitocondri e nuclei debbano svolgere un ruolo importante nel ripristino del normale fenotipo della pelle e dei capelli”, spiega Singh.

” Questo modello murino dovrebbe fornire un’opportunità senza precedenti per la creazione di strategie di sviluppo di farmaci preventivi e terapeutici per aumentare le funzioni mitocondriali per il trattamento della patologia associata all’invecchiamento della pelle e dei capelli e di altre malattie umane in cui la disfunzione mitocondriale gioca un ruolo significativo”.

I ricercatori sperano che ulteriori studi li aiuteranno a chiarire se procedure analoghe potrebbero, in futuro, essere utilizzate per invertire i sintomi dell’invecchiamento in altri tipi di tessuto.

Puntura di insetto: cosa fare

Punture e morsi di insetti sono eventi molto comuni, soprattutto nel periodo estivo.
Spesso provocano arrossamenti e gonfiore nella zona lesa. A volte una puntura o un morso può causare una reazione allergica pericolosa per la vita o trasmettere agenti patogeni (virus , batteri o parassiti, per esempio) agli esseri umani.

Cause delle punture di insetto

La maggior parte degli insetti di solito non attacca gli esseri umani a meno che non siano provocati. Molti morsi e punture sono infatti a scopo di difesa. Gli insetti pungono per proteggere i loro alveari o nidi o quando vengono toccati o disturbati accidentalmente.

Una puntura o un morso inietta veleno composto da proteine ​​e altre sostanze che possono scatenare una reazione allergica nella vittima. La puntura provoca anche arrossamento e gonfiore nel sito del pungiglione.

Le api, le vespe, i calabroni e le formiche di fuoco sono membri della famiglia degli Imenotteri. Morsi o punture di queste specie possono causare gravi reazioni nelle persone che sono allergiche alle loro sostanze.
La morte causata dalle punture delle api è da 3 a 4 volte più comune della morte da morso di serpente. Api, vespe e formiche differiscono nel modo in cui infliggono lesioni.

Quando un’ape punge, perde l’intero apparato di iniezione (stinger) e in realtà muore nel processo.
Una vespa può infliggere più punture perché non perde il suo apparato di iniezione dopo aver punto.
Le formiche di fuoco iniettano il loro veleno usando le loro mandibole (le parti pungenti della mascella) e ruotando i loro corpi. Possono iniettare veleno molte volte.
Alcuni tipi di bruchi hanno “peli” o spine (setole) vuoti che si rompono quando vengono toccati e la tossina viene iniettata nella pelle.
Al contrario, le punture delle zanzare non sono difensive; le zanzare si nutrono infatti del sangue mediante la loro puntura.
In genere, la maggior parte delle zanzare non causa malattie significative o reazioni allergiche a meno che non trasmettano “vettori” o microrganismi patogeni che vivono effettivamente all’interno delle zanzare. Per esempio: la malaria è causata da un organismo che trascorre parte del suo ciclo vitale in una particolare specie di zanzare.
Il virus del Nilo occidentale è un’altra malattia diffusa da una zanzara. Varie zanzare diffondono altre malattie virali come:

  • encefalite equina;
  • Virus Zika (sospettato di causare microcefalia);
  • dengue;
  • febbre gialla agli umani e ad altri animali.
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Immagine: Puntura di insetto sul dorso

Altri tipi di insetti ematofagi possono trasmettere le seguenti malattie:

  • I morsi dei pidocchi possono trasmettere la febbre recidivante epidemica, causata da spirochete (batteri).
  • La leishmaniosi, causata dalla Leishmania protozoaria, è trasportata da un morso di zanzara.
  • La malattia del sonno negli esseri umani e un gruppo di malattie del bestiame che sono diffuse in Africa, sono causate da tripanosomi protozoari trasmessi dai morsi delle mosche tsetse.
  • Le malattie causate da batteri tularemia possono essere diffuse da morsi di mosca di cervo, la peste bubbonica da pulci e l’epidemia tifo rickettsia da pidocchi.
  • Le zecche (aracnidi) possono trasmettere la malattia di Lyme e molte altre malattie attraverso i loro morsi; le zecche mordono in modo da poter ottenere un pasto di sangue.
  • Altri aracnidi (insetti) come le cimici dei letti e gli acari causano tipicamente prurito localizzato autolimitante e gonfiore occasionale.
  • I morsi dai ragni (aracnidi), possono provenire dalla vedova nera o dai ragni bruni reclusi; i ragni mordono solitamente come meccanismo di difesa.

Altri insetti e insetti possono trasmettere malattie semplicemente trasferendo agenti patogeni come la  Salmonella.
Ad esempio, in condizioni non igieniche, la mosca comune può giocare un ruolo secondario nella diffusione delle infezioni intestinali umane (come tifoide, dissenteria bacillare e amebica) contaminando il cibo umano mentre atterra e “cammina” sui cibi dopo aver precedentemente ” camminato ” su oggetti contaminati come le feci.

I sintomi della puntura di insetto

La risposta a una puntura o morso di insetti è variabile e dipende da una varietà di fattori. La maggior parte dei morsi e delle punture può provocare:

  • dolore
  • gonfiore
  • rossore
  • prurito

Se si è fortemente allergici a determinati morsi o punture, si può verificare una reazione grave e potenzialmente fatale nota come anafilassi .

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Immagine: reazione alla puntura di insetti

I sintomi di una reazione grave includono:

  • orticaria
  • dispnea
  • mancanza di respiro
  • incoscienza e persino morte entro 30 minuti.

Le punture di grandi calabroni o punture multiple di api (centinaia o migliaia) possono provocare, nei casi più gravi, paralisi muscolare, insufficienza renale e morte.
I morsi di una formica producono in genere una pustola simile a un brufolo , che è estremamente pruriginosa e dolorosa.

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Immagine: bolle dopo puntura di insetto

Morsi di ragno come il recluso marrone possono causare vesciche e ulcere cutanee necrotiche, mentre i morsi di  vedova nera causano più sintomi sistemici come:

  • dolore addominale
  • nausea
  • vomito
  • dolore al petto e raramente problemi respiratori.

I morsi delle formiche possono portare allo sviluppo di una piccola area contenente pus.
Negli ultimi anni, i ricercatori hanno scoperto che i morsi di zecche possono addirittura generare una risposta allergica alla carne rossa (manzo, maiale e selvaggina, per esempio) e persino al latte.

Questi problemi possono verificarsi dal morso e dagli antigeni che accompagnano la saliva durante il morso o la puntura.

Quando cercare assistenza medica per la puntura di insetto

L’orticaria è il sintomo sistemico più comune. Appare sulla pelle con macchie irregolari, in rilievo, rosse e molto pruriginose.
Se l’orticaria è l’unico sintomo sistemico presente, spesso viene trattata a domicilio con un antistaminico, ma se si presentano altri sintomi come difficoltà respiratoria e capogiri è consigliabile rivolgersi subito al più vicino pronto soccorso.

Se inizi a manifestare sintomi non limitati solo nel punto del morso o della puntura (o se hai una storia di reazioni gravi), consulta immediatamente un medico. 

Questi sintomi (i sintomi sistemici colpiscono l’intero corpo) possono progredire fino allo shock anafilattico fatale.

Se il morso appare infetto (arrossamento con o senza pus, calore, febbre), consultare immediatamente un medico.

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Immagine: puntura di ragno sul collo

Se non sai cosa ti ha morso o punto, è importante prestare particolarmente attenzione nell’ osservare l’area interessata e assicurarsi che non si infetti.
Chiama il tuo medico se c’è una ferita aperta o ulcerosa, che può suggerire un morso di ragno velenoso.

Le persone che hanno una storia di reazioni gravi devono recarsi al pronto soccorso dell’ospedale più vicino dopo un morso o una puntura se si manifestano sintomi. Coloro che non hanno precedenti di reazioni gravi dovrebbero andare immediatamente al pronto soccorso se presentano uno dei seguenti sintomi:

  • Respiro sibilante
  • Mancanza di respiro
  • Dolore al petto o senso di oppressione
  • Sensazione di chiusura della gola o difficoltà a parlare o deglutire
  • Debolezza
  • Infezione (se la ferita appare infetta e non si è in grado di  farsi vedere da un dermatologo, rivolgersi all’ospedale.)

Diagnosi delle punture di insetti

La diagnosi di una reazione a un morso o una puntura è di solito abbastanza semplice. Il dermatologo effettuerà un esame fisico per cercare gli effetti del morso o delle punture su varie parti del corpo.
Se riesci a fornire un’indicazione chiara di ciò che ti ha morso o punto, può essere molto utile per il medico per determinare sia la diagnosi che il trattamento più opportuno.
L’esame della pelle, dell’apparato respiratorio, del sistema cardiovascolare e la cavità orale sono particolarmente importanti per determinare sia la diagnosi che i trattamenti.

Per identificare la malattia che può essere stata trasmessa da insetti mordaci o pungenti, di solito vengono richiesti degli esami del sangue; una volta effettuata la diagnosi definitiva (ad esempio, la malattia di Lyme , il virus del Nilo occidentale o la malaria), possono essere avviati trattamenti specifici.

Puntura di insetto: rimedi casalinghi

Il trattamento dipende dal tipo di reazione al morso o alla puntura.
Se c’è solo arrossamento e dolore nella sede del morso, l’applicazione del ghiaccio è un trattamento adeguato.
Pulire l’area con acqua e sapone per rimuovere le particelle lasciate da alcuni insetti (come le zanzare). Queste particelle possono ulteriormente contaminare la ferita se non rimosse.
Astenersi dal graffiare l’area del morso o della puntura perché ciò potrebbe causare il danneggiamento della pelle e la formazione di un’infezione. Impacchi di ghiaccio possono ridurre il gonfiore e attenuare il prurito.

È possibile trattare il prurito con un antistaminico da banco come la difenidramina  in forma di crema o pillola. La lozione alla calamina aiuta anche ad alleviare il prurito.

È disponibile un trattamento di emergenza a domicilio per reazioni allergiche più gravi. Il kit contiene un iniettore di adrenalina. Questo deve essere usato secondo le istruzioni del medico e solo in caso di effettiva emergenza.

Trattamento medico delle punture di insetto

Il trattamento per gravi reazioni a punture o morsi dovrebbe eseguito in pronto soccorso.

Il trattamento può iniziare con epinefrina (sottocutaneo), diphenhydramine  e steroidi (farmaci nella famiglia cortisone).
Gli antibiotici orali possono essere somministrati per ferite da morso infette.
Per quei morsi e punture che portano alla trasmissione di organismi patogeni, il passo successivo è eseguire delle analisi approfondite in modo ottenere una diagnosi certa e definitiva e iniziare subito con i trattamenti appropriati. Questi infatti sono specificatamente progettati per ciascuna malattia.

Si può essere indirizzati a un allergologo per la terapia di desensibilizzazione. Dopo il test per determinare a quale allergene sei sensibile, il medico aumenterà gradualmente le dosi di allergene iniettato nel tempo. La desensibilizzazione è solitamente efficace nel prevenire una reazione grave alle possibili punture future.

Prevenzione

Puoi ridurre al minimo la possibilità di essere punto o morso da insetti seguendo alcuni semplici raccomandazioni:

  • Alcune zanzare sono più attive nei periodi di crepuscolo all’alba e al tramonto o alla sera, quindi evita l’attività all’aperto durante questi periodi. Indossare camicie a maniche lunghe, pantaloni lunghi e cappelli per ridurre al minimo le aree della pelle esposta.
    Le camicie dovrebbero essere infilate dentro i pantaloni.
  • Utilizzare repellenti per insetti. I repellenti applicati a vestiti, scarpe, tende, zanzariere e altri attrezzi miglioreranno la protezione.
    I repellenti contenenti permetrina (Permanone) sono consigliati per l’uso su indumenti, scarpe, reti da letto e attrezzatura da campeggio. La permetrina è molto efficace come insetticida / acaricida (contro zecche e acari) e come repellente. Gli indumenti trattati con permetrina respingono e uccidono zecche, zanzare e altri artropodi e mantengono questo effetto dopo ripetuti lavaggi. Si ritiene che gli indumenti trattati rappresentino un pericolo minimo per l’ avvelenamento per gli esseri umani che li indossano.
    I repellenti contenenti DEET (N, N-dietilmetatoluamide) come principio attivo sono raccomandati dalla maggior parte delle autorità. Alcune formulazioni contenenti il ​​30% di DEET o meno sono raccomandate da alcuni ricercatori perché il guadagno addizionale dell’effetto repellente con concentrazioni più elevate non è significativo se confrontato con il potenziale di tossicità, che include rari casi di encefalopatia (infezione cerebrale) nei bambini. Seguire le istruzioni sulla bottiglia o sulla bomboletta spray per evitare tossicità per bambini e adulti.

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Prognosi nelle punture di insetti

La maggior parte delle persone risponde bene al trattamento domiciliare o di emergenza per morsi o punture di insetti. Le persone con reazioni allergiche molto gravi o che non rispondono al trattamento iniziale richiedono spesso il ricovero in ospedale per ulteriori trattamenti e monitoraggio. Un episodio grave può essere fatale nonostante un appropriato trattamento medico.

Per le persone che contraggono una malattia trasmessa da punture o morsi di insetti, la prognosi dipende dalla malattia trasmessa, dalla rapidità della diagnosi, dal trattamento eseguito e dalla salute generale dell’individuo.

Cosa fare se un bambino ha una reazione allergica

Un bambino può avere una reazione allergica per una serie di motivi.
Una reazione allergica si verifica quando il corpo ha una risposta avversa a una sostanza normalmente innocua, come un sapone o un alimento specifico.

I bambini hanno la pelle sensibile, che li rende più propensi degli adulti a sviluppare un’eruzione cutanea.

Anche una leggera irritazione nella pelle di un bambino può essere sufficiente per innescare un’eruzione cutanea.

Identificare la causa della reazione allergica o della sensibilità può aiutare i genitori e il dermatologo a prevenire e trattare eventuali reazioni future.

Tipi di reazione allergiche

I bambini possono avere diversi tipi di eruzione cutanee, con una serie di cause scatenanti.
Alcune reazioni allergiche possono anche portare a ulteriori sintomi, come nausea e vomito.

Le tipologie più comuni di reazioni allergiche nei bambini sono:

Eczema

Tessuti irritanti, saponi e calore possono causare epidemie di eczemi nei bambini.
L’eczema è una delle più comuni condizioni della pelle nei bambini. Esistono diversi tipi di eczema, ma l’eczema atopico è tra i più diffusi nei neonati e i bambini piccoli.

Un’eczema può consistere in piccole protuberanze rosse, oppure la pelle può diventare squamosa e secca.

La medicina non ha ancora ben compreso del perché alcune persone sono più predisposte a sviluppare un eczema mentre altre no, ma potrebbe essere dovuto a una combinazione di fattori genetici e ambientali.

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Immagine: dermatite atopica in un neonato

I fattori scatenanti comuni di epidemie di eczemi nei bambini includono tessuti irritanti, saponi e calore.

Le zone in cui l’eczema si presenta possono essere diverse a seconda dell’eta del bambino. I bambini di età inferiore ai 6 mesi infatti tendono a sviluppare eruzioni sul cuoio capelluto, sul viso e sulla fronte.

Nei bambini di età compresa tra 6 mesi e 1 anno, l’eruzione cutanea appare spesso sulle ginocchia e sui gomiti.

Orticaria papulosa

L’orticaria papulosa è una reazione allergica localizzata provocata dalla puntura di un insetto. Morsi di vari insetti, tra cui zanzare, acari e cimici, possono causare una reazione allergica.

Anche se di solito colpisce i bambini di età compresa tra 2 e 6 anni, l’orticaria papulosa può presentarsi anche nei neonati.

L’orticaria papulosa ricorda piccoli grappoli di protuberanze rosse o punture di insetti. Alcune delle papule possono essere piene di liquido. L’orticaria papulosa può durare diversi giorni o addirittura settimane.

Orticaria

Quando il corpo è allergico a qualcosa, rilascia una sostanza chimica chiamata istamina che può portare allo sviluppo dell’orticaria e ad altri sintomi allergici.

orticaria
Immagine: orticaria

L’orticaria provoca prurito e si manifesta con macchie sollevate sulla pelle. Possono variare in dimensioni e forma, ma di solito sono rosa o rosso con un bordo rosso sottile.

L’orticaria può svilupparsi ovunque sul corpo.

Allergie alimentari

Secondo l’ American Academy of Allergy, Asthma & Immunology , circa il 6% dei bambini di età pari o inferiore ai 2 anni ha allergie alimentari.

I segni di un’allergia alimentare possono includere reazioni cutanee e sintomi respiratori o intestinali, come:

  • orticaria
  • pizzicore
  • tosse
  • vomito
  • diarrea
  • sangue nelle feci

Occasionalmente, è anche possibile che i bambini abbiano reazioni allergiche ad alcuni alimenti prima ancora che essi inizino a mangiarli.
Questo accade perché si possono sviluppare allergie ai cibi che la persona che allatta al seno mangia.

Gli alimenti a cui i bambini sono più suscettibili di sviluppare allergie sono:

  • latte e prodotti lattiero-caseari
  • arachidi
  • molluschi

I pediatri raccomandano spesso ai genitori di introdurre nei bambini i nuovi alimenti uno alla volta. In questo modo, se si sviluppa un’allergia, è più facile determinare quale alimento è responsabile della reazione.

Trattamento

Non tutte le reazioni allergiche nei bambini richiedono un trattamento. Ad esempio, è probabile che una leggera eruzione cutanea svanisca entro poche ore e non crei nessun fastidio.

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L’utilizzo di saponi, detergenti non idonei e lozioni profumate possono irritare facilmente la pelle di un bambino

Tuttavia, se i sintomi di una reazione stanno causando un disagio visibile, può essere necessario un trattamento adeguato. Questo può variare in base al tipo di eruzione o reazione. In generale, i seguenti trattamenti possono aiutare:

  • Evitare i trigger: saponi, detergenti e lozioni profumate possono spesso irritare la pelle di un bambino, quindi potrebbe essere meglio evitare l’uso di detergenti chimici e scegliere invece prodotti ipoallergenici.
  • Lavaggio con un detergente senza profumo: dopo aver usato un sapone delicato e privo di profumo, tamponare la pelle del bambino ed evitare di strofinare troppo forte, in quanto ciò può irritare la pelle.
  • Applicazione di una crema idratante: l’utilizzo di una crema idratante ipoallergenica dopo il bagno del bambino può aiutare a prevenire la pelle secca. Molti idratanti fungono anche da barriera per proteggere la pelle dalle sostanze irritanti.
  • Usando una crema all’1% di idrocortisone: la crema di idrocortisone può trattare eruzioni cutanee legate all’eczema o ad altre reazioni allergiche. Anche se di solito è sicuro da usare nei bambini per brevi periodi, è essenziale parlare prima con un dermatologo.
  • Considerare l’utilizzo dei guanti antigraffio: i guanti antigraffio impediscono a un bambino di grattarsi un’eruzione con le unghie. Troppi graffi infatti, possono danneggiare la pelle e portare a un’infezione.

Prevenzione

Non è possibile prevenire tutte le reazioni allergiche nei bambini, ma ci sono dei suggerimenti che i genitori possono mettere in atto per ridurre il rischio che queste si presentino:

  • lavare i vestiti del bambino con un detergente ipoallergenico
  • usare shampoo, lozioni e sapone senza profumo
  • lavare lenzuola e coperte in acqua calda ogni settimana per ridurre la possibilità di acari della polvere
  • passare l’aspirapolvere frequentemente
  • introdurre nuovi alimenti uno alla volta

Se un bambino ha una reazione allergica dopo l’allattamento, potrebbe essere utile tenere un diario alimentare per cercare di determinare la causa sottostante.

Il latte è un colpevole molto comune , soprattutto prima che il bambino raggiunga 1 anno di età.

Dopo aver identificato l’allergene, si deve evitare di mangiare questo cibo durante l’allattamento.

Le reazioni allergiche nei bambini possono la maggior parte delle volte essere trattate  a casa.
Tuttavia, in alcuni casi, è meglio consultare un Dermatologo soprattutto se l’eruzione si diffonde o peggiora nel tempo.
È inoltre essenziale consultare un Dermatologo se la pelle mostra segni di un’infezione, come vesciche, sanguinamento o infiltrazioni di liquido.

In alcuni casi, un’eruzione cutanea può essere l’espressione di un’altra malattia.

Se compare un’eruzione accanto ai seguenti sintomi, è consigliabile rivolgersi ad un medico:

  • febbre
  • letargia
  • mancanza di appettito
  • tosse
  • pianto eccessivo

I bambini che sviluppano reazioni allergiche con presenza di respiro sibilante, gonfiore delle labbra o della lingua o problemi respiratori necessitano di cure mediche immediate. Possono avere una reazione anafilattica, che se non opportunamente trattata può risultare anche fatale.

Conclusioni

Le reazioni allergiche sono comuni nei bambini, in parte dovute al fatto che hanno una pelle particolarmente sensibile.
Nella maggior parte dei casi, queste reazioni sono lievi e i genitori possono trattarle tranquillamente a casa.
Identificare l’allergene può aiutare a prevenire reazioni future.


Riferimenti scientifici

Allergy statistics. (n.d.) 

Breastfeeding a baby with food allergies. (n.d.) 

Cows’ milk protein allergy in children. (2015, June).

Understanding your child’s eczema. (n.d.) 

10 rimedi fai da te per l’herpes zoster

Quando gli adulti presentano lesioni pruriginose o dolorose sul corpo o sul viso potrebbe essere uno sfogo di Sant’Antonio (Herpes Zoster). È essenziale, in questi casi, consultare sempre un dermatologo per il trattamento, ma è possibile ricorrere ad alcuni rimedi casalinghi per alleviare i sintomi.

Negli Stati Uniti, ci sono fino a un milione di casi stimati di herpes zoster ogni anno. L’herpes zoster si riferisce alla riattivazione del virus dormiente della varicella zoster dopo l’infanzia. Invecchiamento, traumi, stress o altre malattie in corso possono attivare il virus.

I Centri per il controllo e la prevenzione delle malattie (CDC) raccomandano di consultare un medico non appena compaiono i primi sintomi.

Nel 2017, la Food and Drug Administration (FDA) degli Stati Uniti ha concesso in licenza un vaccino che protegge dalla condizione. Il CDC raccomanda agli adulti di età superiore a 50 anni di fare il vaccino per ridurre il rischio di fuoco di Sant’Antonio.

Herpes zoster al collo

I 10 trattamenti naturali e rimedi casalinghi elencati di seguito possono fornire sollievo dai sintomi, anche se non sono trattamenti medici.

Rimedi naturali

Alcuni di questi rimedi possono alleviare il dolore e il prurito e migliorare la guarigione:

Oli essenziali

Gli oli essenziali sono stati usati come rimedi erboristici per molti anni, spesso per le malattie della pelle.

Tra i rimedi fai da te per ridurre i sintomi è consigliato utilizzare degli olii essenziali.
Tra i rimedi fai da te per ridurre i sintomi è consigliato utilizzare degli olii essenziali.

Alcuni oli essenziali hanno proprietà che possono aiutare a combattere l’irritazione e favorire la guarigione della pelle. Questi oli includono:

  • Olio di camomilla, che ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche e può migliorare le ulcere e le piaghe da decubito aiutando la rigenerazione delle cellule della pelle.
  • Olio di eucalipto, che ha proprietà anti-infiammatorie e può aumentare la velocità di guarigione delle piaghe dei pazienti affetti da cancro.
  • Olio dell’albero del tè, che ha proprietà antinfiammatorie e antimicrobiche e può favorire la guarigione delle ferite.

Attenzione però che in alcuni casi, gli oli essenziali puri possono causare reazioni allergiche. Pertanto, le persone occorrerebbe sempre fare un patch test prima di provarli.

È meglio diluire gli oli con un olio vettore o recarsi in farmacia per acquistarli premiscelati come un unguento topico sicuro.

La FDA non ha approvato l’uso di molti oli essenziali, quindi è importante parlare con il proprio dermatologo prima di usarne uno.

Impacchi freddi

Tenere panni o impacchi freschi sull’eruzione cutanea può aiutare ad alleviare il prurito e ridurre l’infiammazione.

Inumidire leggermente un panno di cotone naturale o un asciugamano con acqua fredda e strizzarlo prima di posizionarlo sulle zone irritate e pruriginose

Si può inumidire leggermente un panno di cotone naturale o un asciugamano con acqua fredda e strizzarlo prima di posizionarlo sulle zone irritate e pruriginose. Ripetere la procedura, se necessario.

È anche preferibile non esporre la pelle a temperature estreme, quindi evitare di usare bagni di ghiaccio o acqua molto calda. L’acqua calda aumenterà il flusso sanguigno e potenzialmente rallenterà la guarigione delle ferite, mentre il ghiaccio aumenterà la sensibilità della pelle.

Amamelide

I ricercatori ritengono che l’amamelide sia più efficace della camomilla per ridurre l’infiammazione e il prurito in alcuni soggetti.

Le proprietà cicatrizzanti del decotto di Hamamelis erano note ai nativi americani, che lo utilizzavano per curare le ferite.

È possibile acquistare l’amamelide in una varietà di forme, la più comune delle quali è in crema o acqua. Molte creme a base di amamelide sono disponibili online.

Si può applicare l’amamelide topicamente sulle zone irritate e infiammate per ottenere sollievo.

Bagni freschi

Fare bagni o docce fresche ogni giorno, con il minimo scrub, aiuta a mantenere le lesioni e le vesciche pulite e ridurre il rischio di infezione.

Lavare il visoL’acqua fredda dovrebbe anche alleviare i punti irritati e pruriginosi, aiutando a prevenire i graffi, che potrebbero causare cicatrici.

Bagni d’avena

Alcuni studi suggeriscono che l‘estratto di avena può idratare la pelle secca e lenire la pelle sensibile e infiammata.

Polvere di Avena Colloidale

La FDA ha approvato la farina d’avena colloidale come trattamento sicuro ed efficace. I prodotti a base di avena colloidale solitamente sono privi di proteine dell’avena per prevenire reazioni allergiche.

I principi attivi che aiutano a ridurre l’infiammazione includono flavonoidi e saponine. Questi prodotti si possono usare in un bagno fresco per alleviare il dolore e il prurito.

Gentiana scabra

I ricercatori hanno scoperto che la Gentiana scabra, un fiore blu o viola presente in tutto il Nord America, ha effetto positivo nel sollievo dal dolore nel fuoco di Sant’Antonio e diminuisce la probabilità di nevralgia post-erpetica.

Immagine: Fiore di Gentiana scabra

Riducendo l’infiammazione della pelle, la Gentiana scabra riduce al minimo il dolore e favorisce la guarigione.

Dieta

Una dieta salutare è vitale per prevenire e combattere le malattie.

Le linee guida dietetiche per gli americani raccomandano di seguire una dieta variata che comprende molte verdure, frutta e cereali integrali, nonché legumi, noci e carni magre.

cibi pelle perfettaE’ salutare includere nella dieta cibi arancioni, rossi e verdi che contengono il carotenoide licopene, la luteina, la zeaxantina e la provitamina A. I carotenoidi sono molto importanti per la funzione immunitaria e si trovano nei seguenti alimenti:

  • cibi arancioni: carota, zucca e albicocca
  • cibi rossi: anguria, peperoncino, pompelmo e ciliegia
  • alimenti verdi: cavolo, prezzemolo, spinaci, melone, lattuga e indivia

Limitare i grassi saturi, ed evitare l’aggiunta di zuccheri e sale ove possibile, può anche ridurre l’infiammazione e migliorare la funzione immunitaria.

Integratori vitaminici

Le persone sane non dovrebbero aver bisogno di assumere integratori. Tuttavia, gli individui che sono immunocompromessi e di età superiore ai 50 dovrebbero considerare l’utilizzo di integratori per mantenere una buona salute.

Integratori alimentari
L’assunzione di vitamina C, zinco e integratori di selenio può migliorare l’immunità negli anziani.

Esiste un legame tra la vitamina D e la funzione immunitaria.

Molte persone anziane sono a rischio di bassi livelli di vitamina D, quindi devono esporsi al sole sufficientemente o assumere integratori per proteggere il loro sistema immunitario.

L’assunzione di vitamina C, zinco e integratori di selenio può migliorare l’immunità negli anziani.

Tuttavia, assumere alte dosi di vitamine e minerali può fare più male che bene.

I multivitaminici, che contengono livelli più bassi e più sicuri di molte vitamine e minerali, sono in genere un’opzione migliore.

Smettere di fumare

Il fumo non offre benefici per la salute ed è sempre dannoso. È vitale smettere di fumare perché aumenta il rischio di molti tumori e malattie.

Smettere di fumare
Smettere di fumare

Il fumo riduce l’immunità contro le infezioni, specialmente nelle persone anziane, e può ritardare il recupero e la guarigione.

Ridurre lo stress

Usare la meditazione per rilassarsi e cercare di riposare quando possibile può aiutare a ridurre i sintomi dello stress.

Ridurre lo stress è importante per ridurre i sintomi
Ridurre lo stress è importante per ridurre i sintomi

Per concludere

Sfortunatamente, non è possibile curare l’herpes zoster. Tuttavia, come con altri virus, riposare e seguire una dieta salutare aiuterà nel recupero.

L’uso di trattamenti per alleviare i sintomi aumenterà il comfort e il benessere mentale e potrebbe anche ridurre il rischio di nevralgia post-erpetica.

E’ disponibile un vaccino per prevenire l’herpes zoster. Chiunque abbia più di 50 anni o sia a rischio di sviluppare l’herpes zoster dovrebbe consultare il proprio dermatologo per valutare l’utilizzo del vaccino o una dose di richiamo.


Riferimenti scientifici

de Groot, A. C., & Schmidt, E. (2016, September). Tea tree oil: Contact allergy and chemical compositionContact Dermatitis75(3)

Fabbrocini, G., & Saint Aroman, M. (2014, December). Cosmeceuticals based on Rhealba® oat plantlet extract for the treatment of acne vulgarisJournal of the European Academy of Dermatology and Venereology28(Suppl. 6)

Lingua tagliata o scrotale: cause e rimedi

Una lingua tagliata o fissurata chiamata anche lingua scrotale è caratterizzata dalla presenza sulla superficie della lingua di scanalature pronunciate, crepe o fessure.
Una lingua tagliata può essere dolorante, sensibile a certi cibi, o essere quasi completamente asintomatica a parte la evidente presenza delle fissurazioni.

Sebbene sia un sintomo molto specifico, le cause dei tagli sulla lingua possono provenire da una moltitudine di cause. Ad esempio, una lingua screpolata può indicare un’infezione da mughetto, oppure potrebbe essere un segno di un problema più profondo all’interno del corpo.

Caratteristiche di una lingua tagliata

Una lingua fissurata tende ad apparire con un’evidente fessura centrale che corre lungo il centro, con quelle più piccole che si diramano o che invadono dai lati.

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Immagine: lingua tagliata o scrotale

Oltre a questo, ci sono diverse caratteristiche aggiuntive che caratterizzano la patologia:

  • Le fessure e le scanalature sono presenti solo sulla lingua e non su altre parti della bocca
  • Può essere presente dolore, sensazione di bruciore o sensazione di “spilli e aghi”
  • Le fessure possono essere superficiali o di alcuni millimetri di profondità
  • Il cibo acido o piccante può provocare una sensazione di bruciore o dolore
  • La lingua può apparire rossa.

Chi è più soggetto ad avere la lingua tagliata?

Molte delle cause di una lingua tagliata non discriminano in base all’età, al genere o all’etnia, quindi chiunque può potenzialmente svilupparne una. Detto questo, alcune cause sottostanti hanno i loro fattori di rischio che possono influenzare chi è più sensibile.

Ad esempio, il mughetto orale è più comune in chiunque abbia un sistema immunitario compromesso, compresi quelli con malattie autoimmuni o diabete scarsamente controllato. L’invecchiamento può anche rendere più pronunciate i solchi naturali  presenti sulla lingua.

Che cosa rivelano della tua salute i tagli sulla lingua?

Una diagnosi di lingua scrotale di solito richiede di guardare oltre i solchi e le fessure e spesso comporta l’ispezione del corpo e / o della bocca per poter rilevare altri sintomi. Detto questo, ci sono due condizioni specifiche che possono essere valutate guardando solo le crepe della lingua:

Lingua a carta geografica

La lingua è normalmente rivestita da una serie di piccole protuberanze bianco-rosate chiamate papille. La lingua a carta geografica è una condizione in cui alcune zone della lingua mancano di queste papille e appaiono come “isole” lisce che danno un aspetto simile a una mappa (“geografica”).

Quando le papille in una zona si riformano e poi vengono a mancare in un’altra, può dare l’illusione che queste “isole” si muovano nel tempo. Le zone lisce renderanno più evidenti le fessure naturali nella lingua.

L’assenza delle papille può rendere più sensibili tali zone che possono facilmente irritarsi mangiando cibi particolarmente salati, speziati o acidi.

Carenza di ferro o vitamine

La lingua tagliata può essere provocata anche da una carenza di ferro o vitamina B12 (biotina). Entrambe le sostanze sono utilizzate per lo sviluppo delle papille e la mancanza di una o entrambe può portare alla creazione di chiazze ampie e lisce che si sviluppano sulla lingua.

Come con la lingua geografica, le zone lisce renderanno più evidenti le fessure naturali nella lingua.

Una lingua tagliata è collegata ad altre malattie?

La maggior parte delle cause di una lingua screpolata non sono legate a malattie o infezioni attuali, ma ci sono alcuni valori anomali che ne fanno menzione.

Mughetto orale

Come accennato inizialmente, una lingua screpolata può essere un sintomo di una infezione da mughetto, causata da una crescita eccessiva del fungo Candida, che si trova naturalmente sulla lingua. Le lesioni grumose e bianche possono diffondersi alle gengive o altrove nella cavità orale e possono causare dolore o diminuire il senso del gusto.

Il mughetto orale è in gran parte un’infezione opportunistica, il che significa che è più facile nei bambini, negli anziani o in quelli con un sistema immunitario già compromesso.

Lingua nera villosa

Sì, questo è il vero nome della condizione ed è una descrizione abbastanza azzeccata. Come accennato in precedenza, la tua lingua è ricoperta da uno strato di papille, che crescono nel tempo come i capelli. Anche se normalmente consumate masticando e bevendo, le papille possono a volte crescere troppo e assumere una colorazione scura quando i batteri o le particelle di cibo si incastrano tra di esse.

È più comune in coloro che fumano, bevono caffè o tè o hanno una scarsa igiene dentale.

Cancro alla lingua

I tumori si possono formare quasi ovunque nel corpo e la tua lingua non fa eccezione. Il cancro della lingua può presentarsi come un nodulo rosso persistente o una lesione che non mostra segni di regressione. Le aree della lingua intorno al tumore possono diventare dolorose, screpolate e gonfie in risposta alla crescita.

È importante consultare un dermatologo se si sospetta che una lesione sulla lingua non sia causata da un’ulcera o altra condizione benigna.

Altre cause della lingua tagliata

Sindrome di Melkersson-Rosenthal

Questo è un raro disturbo neurologico che non ha una causa nota e provoca,tra gli altri sintomi, una lingua fissurata con un’incidenza che varia dal 20% al 40%.
La sindrome di Melkersson-Rosenthal si presenta con il gonfiore delle labbra (una o entrambe), ad una o entrambe guance, palpebre e, in rari casi, intere zone del cuoio capelluto.

Le labbra gonfie possono anche diventare screpolate e dolorose. Poiché le ghiandole salivari vengono danneggiate durante questi episodi, anche il senso del gusto si riduce. Circa il 30% delle volte, si verificherà una paralisi di Bell (paralisi facciale parziale).
Il gonfiore normalmente scompare entro poche ore o giorni, ma può anche peggiorare e persino diventare permanente.

Sindrome di Down

Questo è un disturbo cromosomico che provoca disabilità intellettiva e spesso causa caratteristiche facciali distintive, collo e arti corti e basso tono muscolare.
Per motivi non chiari, circa l’80% delle persone con sindrome di Down presentano anche una lingua scrotale, rispetto al 2-5% della popolazione in generale.

Sindrome di Sjogren

Questa è una malattia autoimmune in cui il corpo attacca le proprie ghiandole salivari o lacrimali. Poiché le ghiandole salivari e lacrimali sono danneggiate, si svilupperanno sintomi come lingua irritata e screpolata, bocca secca, affaticamento, dolore alle articolazioni e bruciore o prurito agli occhi.

La sindrome di Sjogren non ha una causa chiara, ma l’ipotesi attuale è che si tratta di un mix di predisposizione genetica ed esposizione ambientale a determinate infezioni.

Trauma

La tua lingua può essere soggetta a una quantità sorprendente di traumi, che vanno dal lavare i denti in modo troppo aggressivo, fino a traumi continui e ripetuti dati da un dente scheggiato o da un apparecchio ortodontico. Queste forme di attrito costante possono portare allo sviluppo di crepe e tagli sulla superficie della lingua.
Un effetto simile può accadere in caso si soffra di bruxismo.

Tabacco o alcool

Il consumo eccessivo di alcool può irritare la lingua e portare allo sviluppo di tagli nel tempo. Il tabacco da masticare, oltre ad essere una possibile causa della lingua nera e villosa, è anche in grado di provocare tagli sulla lingua dopo un uso prolungato.

Disidratazione

Una lingua screpolata è uno dei molti sintomi che avvertirete durante la disidratazione.
In questi casi la lingua diventa più secca e le scanalature e le fessure naturali diverranno fortemente pronunciate.

I sintomi della lingua tagliata

  • Scolorimento, con lingua rossa, bianca o gialla
  • Dolore e sensazione di bruciore
  • Aggravamento dei sintomi quando si mangiano cibi piccanti, acidi o salati
  • Grumi o lesioni sulla lingua o nelle vicinanze della bocca
  • Alito cattivo
  • Gonfiore in altre aree del viso o della bocca
  • Debolezza muscolare
  • Gonfiore all’interno delle stesse fissurazioni: una possibile indicazione di cancro
Lingua-scrotale
Immagine: Lingua scrotale

Come viene diagnosticata una lingua scrotale?

Una diagnosi medica di lingua scrotale di solito implica l’osservazione della lingua per vedere cos’altro sta accadendo a fianco delle fissurazioni. La maggior parte delle cause di una lingua tagliata hanno sintomi distintivi e rivelatori, quindi un’ispezione visiva seguita da un’anamnesi del paziente può determinare con precisione la maggior parte delle cause.

Se la causa non è immediatamente evidente e vi è motivo di sospettare una condizione sottostante, è possibile che vengano eseguiti anche determinati test. Per esempio, una biopsia di una lesione può essere effettuata per determinare se è cancerosa, e una biopsia di un labbro gonfio potrebbe essere usata per identificare la sindrome di Melkersson-Rosenthal. Un campione di sangue può analizzato per identificare eventuali carenze nutrizionali.

Rimedi per i tagli alla lingua

Una volta identificata la causa, una serie di rimedi possono essere messi in pratica per curare i tagli sulla lingua. Vale la pena sottolineare che la maggior parte delle cause di una lingua scrotale si risolvono da sole senza trattamento.

1. Igiene dentale corretta

I solchi e le fessure pronunciate di una lingua fissurata creano l’ambiente ideale per i batteri. Lavare regolarmente i denti e, se necessario, utilizzare un detergente specifico per la lingua, può essere un buon modo per tenere la lingua pulita e prevenirne la crescita.

Si consiglia l’uso di uno spazzolino morbido e di movimenti delicati. Alcuni tipi di dentifricio sono noti per irritare la lingua particolarmente sensibile, quindi se trovi che il tuo dentifricio ti sta causando problemi, prova a passare a uno con un sapore più delicato, come la menta verde.

2. Acqua

Una non corretta idratazione non è rara come si potrebbe pensare e potrebbe privare la lingua del giusto livello di idratazione. Fai particolarmente attenzione ad assumere un’adeguata quantità di liquidi durante giorno.

3. Evitare gli irritanti

Se hai una lesione sulla lingua, è probabile che sarà più sensibile a cibi salati, speziati o acidi. Evita questi fino a quando non si risolvono le crepe nella lingua. Se l’irritazione proviene da un oggetto fisico in bocca, come un dente scheggiato o un apparecchio dentale, tenere la lingua lontana da ulteriori traumi può essere una cosa non facile.

Parla con il tuo ortodontista o il dentista delle possibili soluzioni che possono rendere queste dispositivi medici meno traumatici per la tua lingua.
Se digrigni i denti nel sonno (Bruxismo), il tuo dentista può aiutarti ad acquistare un paradenti da indossare durante la notte.

4. Cambiamenti dietetici

Se i problemi di lingua provengono da una carenza di biotina o ferro, aumenta l’assunzione di alimenti quali: pollo, uova, funghi, cavolfiore e altri alimenti ricchi di nutrienti necessari. Prova a ridurre il caffè, il tè, l’alcol o il tabacco, poiché questi possono irritare la lingua e promuoverne la colorazione in alcuni casi.

5. Farmaci

Il mughetto orale è normalmente trattato con farmaci antimotici e alcuni casi di lingua nera e villosa possono essere risolti con una terapia antibiotica.
In caso di disagio, come nel caso della lingua a carta geografica, il dermatologo può raccomandare alcuni antidolorifici da banco o il risciacquo della bocca con colluttori specifici.

La sindrome di Melkersson-Rosenthal viene curata usando i FANS e spesso quella di Sjogren richiede determinati stimolanti e lacrime artificiali.

Misure preventive per evitare una lingua tagliata

  • Mantieni una corretta igiene dentale
  • Evita di morderti la lingua o di usarla contro oggetti appuntiti
  • Assicurati un’adeguata assunzione di biotina e ferro con l’alimentazione
  • Smetti di fumare o masticare tabacco
  • Riduci la quantità di alcol, caffè o tè che bevi
  • Rimani idratato

Non aver paura di parlare con il tuo dermatologo se noti che qualche lesione sulla lingua non sembra andare via o se avverti disagio o dolore.


Riferimenti scientifici

Cracked Tongue” Med-Health
Geographic Tongue: Definition,” Mayo Clinic web site, July 25, 2013;
Melkersson Rosenthal Syndrome,” NORD web site;


 

Eritema multiforme: come riconoscerlo e curarlo

L’eritema multiforme o eritema polimorfo è una reazione cutanea che può essere scatenata da un’infezione o da un farmaco. Di solito è lieve e scompare in poche settimane.

Ma c’è anche una forma rara e grave che può colpire la bocca, i genitali e gli occhi e può essere pericolosa per la vita. Questo è noto come eritema multiforme maggiore.

L’eritema multiforme colpisce principalmente gli adulti sotto i 40 anni, sebbene possa verificarsi a qualsiasi età.

I sintomi dell’eritema multiforme

La maggior parte delle persone con eritema multiforme avrà solo un’eruzione cutanea, ma a volte possono presentarsi anche altri sintomi.

Eruzione cutanea

L’esantema si manifesta improvvisamente e si sviluppa nell’arco di pochi giorni. Tende a presentarsi dapprima sulle mani o sui piedi, per diffondersi agli arti, alla parte superiore del corpo e al viso.

Immagine Eritema multiforme
Immagine: Eritema multiforme

L’eruzione cutanea:

  • inizia con piccole macchie rosse, che possono ingrandirsi fino a raggiungere la dimensione di qualche centimetro
  • spesso l’eruzione assume l’aspetto di un bersaglio o “occhio di bue”, con un centro rosso scuro che può avere una vescica o una crosta, circondato da un anello rosa pallido e un anello più scuro
  • potrebbe essere leggermente pruriginosa
  • di solito svanisce in 2/4 settimane

Nei casi più gravi, le eruzioni possono unirsi per formare ampie aree rosse che possono risultare anche abbastanza dolorose.

Altri sintomi

Ulteriori sintomi dell’eritema multiforme possono essere:

  • una temperatura elevata (38 °C o più)
  • mal di testa
  • sensazione di malessere generale
  • ulcere all’interno della bocca, che rendono difficile mangiare e bere
  • labbra gonfie, coperte di croste
  • piaghe sui genitali, che rendendo dolorosa la minzione
  • occhi infiammati, rossi
  • sensibilità alla luce e visione offuscata
  • articolazioni doloranti

Questi sintomi sono più comuni nell’eritema multiforme maggiore o in una condizione simile chiamata sindrome di Stevens-Johnson.

Rivolgiti al dermatologo il più presto possibile se pensi che tu o tuo figlio possiate avere un eritema multiforme.

Se si sospetta una sindrome da eritema multiforme maggiore o sindrome di Stevens-Johnson, sarai immediatamente ricoverato in ospedale perché queste condizioni possono essere gravi.

Cause dell’eritema multiforme

La causa dell’eritema multiforme è spesso poco chiara, ma in alcuni casi è il risultato di una reazione a un’infezione o a un farmaco.

La condizione non può essere trasmessa da persona a persona, pertanto l’eritema multiforme non è contagioso.

Infezioni

La maggior parte dei casi è causata da un’infezione virale – spesso il virus dell’herpes simplex. Questo virus di solito si trova inattivo nel nostro corpo, ma può riattivarsi in determinate condizioni.

Alcune persone percepiranno una sensazione di freddo pochi giorni prima che inizi l’eruzione.

L’eritema multiforme può anche essere innescata da batteri micoplasmi, un tipo di batteri che a volte causano infezioni al torace.

Farmaci

Occasionalmente, i farmaci possono causare la forma più grave di eritema multiforme. Possibili farmaci trigger sono:

  • antibiotici, come sulfonamidi, tetracicline, amoxicillina e ampicillina
  • farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene
  • anticonvulsivanti (usati per trattare l’epilessia), come fenitoina e barbiturici

Trattamenti per l’eritema multiforme

Il trattamento mira ad affrontare la causa alla base della condizione, alleviare i sintomi e bloccare l’infezione della pelle.

Il dermatologo può raccomandare:

  • interrompere qualsiasi farmaco che potrebbe scatenare i sintomi
  • antistaminici e crema idratante per ridurre il prurito
  • crema steroidea per ridurre rossore e gonfiore (infiammazione)
  • antidolorifici per il dolore
  • un antivirale, se la causa è un’infezione virale
  • collutorio anestetico per alleviare il disagio delle ulcere della bocca

I casi più gravi possono essere trattati in ospedale con:

  • Antidolorifici più efficaci
  • medicazione delle ferite per fermare l’infezione
  • una dieta semi-liquida o liquida se la bocca è gravemente colpita – alcune persone potrebbero aver bisogno di fluidi somministrati per via endovenosa
  • farmaci steroidei per controllare l’infiammazione
  • antibiotici nel caso di sviluppo di un’infezione batterica
  • collirio o pomata nel caso siano interessati gli occhi

Complicazioni nell’eritema multiforme

La maggior parte delle persone con eritema multiforme si riprende completamente entro poche settimane. Di solito non ci sono ulteriori problemi e la pelle normalmente guarisce senza lasciare cicatrici.

Ma c’è il rischio che la condizione si possa ripresentare, specialmente se è stata causata dal virus dell’herpes simplex.

In questi casi una profilassi con farmaci antivirali può aiutare a prevenire le recidive.

Nei casi più gravi, le possibili complicanze possono includere:

  • avvelenamento del sangue (setticemia)
  • shock settico (dove la pressione sanguigna scende a un livello pericolosamente basso)
  • un’infezione della pelle (cellulite)
  • danno permanente alla pelle e cicatrici
  • danni permanenti agli occhi
  • infiammazione degli organi interni, come i polmoni o il fegato.

Ematoma subungueale o unghia nera: sintomi e trattamento

Un dito sbattuto su uno spigolo della porta, un pollice colpito da un martello, un mattone caduto su un dito del piede – questi incidenti che coinvolgono le nostre unghie sono comuni ed estremamente dolorosi.

Se il sangue si accumula in modo visibile sotto un’unghia a seguito di un trauma, si forma un ematoma subungueale o comunemente chiamato unghia nera.

Cause dell’ematoma subungueale

L’ ematoma subungueale si verifica quando, generalmente a seguito di un trauma, vi è una rottura dei vasi sanguigni presenti sotto la superficie dell’unghia, provocando una raccolta di sangue che rimane intrappolata sotto la pelle.

Anche scarpe scomode possono portare alla formazione di ematomi subungueali, specialmente se la persona è molto attiva. Le scarpe troppo strette possono infatti esercitare un’ eccessiva pressione sull’unghia del piede, rompere i vasi sanguigni e portare alla formazione dell’ematoma.

Se il sangue si accumula in modo visibile sotto un'unghia a seguito di un trauma, si forma un ematoma subungueale o comunemente chiamato unghia nera.
Se il sangue si accumula in modo visibile sotto un’unghia a seguito di un trauma, si forma un ematoma subungueale o comunemente chiamato unghia nera.

Correre o camminare giù per ripide colline o sport caratterizzati da scatti improvvisi, come giocare a calcio o a basket, può anche causare ematoma subungueale.

Se un ematoma subunguale è piccolo e il dolore è lieve, di solito si risolve senza trattamento o complicazioni.

Tuttavia, se c’è un danno grave al letto ungueale o se il dolore è ingestibile, ci si dovrebbe indirizzare verso un trattamento medico.

Sintomi

Una persona può avere un ematoma subungueale se :

  • sembra che vi sia del sangue sotto l’unghia
  • l’unghia è dolorante o molle
  • si rileva una sensazione di pressione sotto l’unghia
  • l’unghia si presenta scolorita

Le persone con unghie artificiali possono non essere in grado di vedere un ematoma subunguale.

Se una persona sente dolore intenso e pressione, dovrebbe rimuovere l’unghia artificiale ed esaminare il letto ungueale.

Trattamento dell’unghia nera

Un ematoma subunguale minore non causa seri problemi di salute. I rimedi casalinghi possono aiutare a gestire il dolore mentre la ferita guarisce.

Gli antidolorifici da banco possono ridurre il disagio e il gonfiore.
Inoltre, il metodo RICE può essere utile per gli ematomi subungueali minori.
RICE è l’acronimo di:

  • Riposo (Rest): limitare l’uso del dito o della punta infetti.
  • Ghiaccio (Ice): utilizzare un impacco di ghiaccio per ridurre gonfiore e dolore.
  • Compressione (Compression): applicare immediatamente una pressione, ad esempio un involucro nell’area, per ridurre la quantità di sangue che può accumularsi.
  • Elevazione (Elevation): mantenere la mano o il piede colpiti in posizione elevata per ridurre il gonfiore.

Per lesioni più gravi, questo potrebbe non essere sufficiente. Qualsiasi lesione significativa all’unghia può danneggiare o rompere l’osso sottostante. Una persona dovrebbe consultare un dermatologo se:

  • il dolore è insopportabile
  • l’infortunio è successo ad un bambino
  • il sanguinamento è incontrollabile
  • c’è un taglio o lacerazione
  • la base dell’unghia è danneggiata
  • senza ferita, qualsiasi unghia diventa scura o scolorita

Un dermatologo può aver bisogno di rimuovere l’unghia se gravemente danneggiata o usare punti chirurgici per i tagli profondi.

A volte l’unghia danneggiata non viene rimossa ma utilizzata come copertura per proteggere il letto ungueale nella fase di guarigione. L’unghia danneggiata potrebbe dover essere rimossa in un secondo momento.


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Quando il letto ungueale danneggiato guarisce, l’emorragia si fermerà e una nuova unghia crescerà.

Se un medico sospetta una rottura ossea, può prescrivere una radiografia.
Le punte delle dita rotte possono essere coperte con una stecca dura per diverse settimane per favorire la guarigione e proteggere l’area da ulteriori lesioni.

Un dermatologo può eseguire dei piccoli fori sull’unghia per drenare il sangue e contribuire ad alleviare il dolore e la pressione. Verrà praticato un piccolo foro nell’unghia con un laser o un ago. Successivamente, l’area può essere avvolta con una benda e può continuare a drenare per un massimo di 3 giorni.

Questa procedura non dovrebbe essere tentata a casa, in quanto può causare infezioni o ulteriori lesioni al letto ungueale.

I possibili segni di un’infezione includono:

  • fluido o pus drenante da sotto l’unghia
  • aumento del gonfiore o del dolore
  • strisce rosse nella pelle
  • febbre
  • una sensazione di calore o pulsazione al dito o ai piedi
  • arrossamento eccessivo intorno all’area della ferita

Se compare uno di questi sintomi, consultare immediatamente un dermatologo.

Ematomi subunguali vs Melanoma

Sebbene sia raro, il melanoma può verificarsi sotto un’unghia. Il melanoma è la forma più letale di cancro della pelle.

Il melanoma può causare la formazione di un segno scuro sotto l’unghia. Tuttavia, di solito non causa dolore e non è collegato a un infortunio.

Cerca di consultare sempre un dermatologo se noti eventuali segni o colori insoliti sull’unghia che appaiono senza apparenti lesioni.


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Conclusioni

Un ematoma subunguale minore di solito guarisce col tempo senza nessun trattamento. Possono comunque essere necessari fino a 9 mesi (nel caso dell’unghia del pollice) per ottenere una completa guarigione.
Il sangue accumulato sotto la pelle verrà alla fine riassorbito e il segno scuro scomparirà.

Se c’è un danno grave al letto ungueale, l’unghia può ricrescere malformata o incrinata, oppure, potrebbe addirittura non ricrescere. Questo è raro, tuttavia, e può essere prevenuto consultando subito un dermatologo appena si verifica la lesione.


E tu hai mai avuto un ematoma sotto qualche unghia? Raccontaci la tua esperienza nei commenti qui sotto!


Riferimenti scientifici

Pingel, C., & McDowell, C. (2018, February 12). Subungual hematoma, drainage

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